💵 Facebook Pay sarà il nuovo sistema di pagamento per il social network e per le sue applicazioni collegate: disponibile inizialmente solo negli Stati Uniti e solamente per Facebook e l’app di chat Messenger, sarà poi successivamente estesa anche a WhatsApp ed Instagram. Non si tratta di un’alternativa ad altri sistemi di pagamento, ma un metodo per unificare i sistemi di transazione economica già presenti sulle varie piattaforme: su Marketplace per gli acquisti, su Facebook per le donazioni… secondo gli analisti si tratta inoltre di una strategia per dimostrare l’affidabilità del social network nella gestione di volumi di denaro basati su monete tradizionali e circuiti di scambio consolidati, così da rafforzarne l’immagine davanti agli organismi regolatori dell’Unione Europea e degli Stati Uniti, tutt’oggi molto scettici sull’altro progetto finanziario di Facebook, Libra.
🔓 Alcuni ricercatori dell’Università dell’Iowa e della Purdue University hanno scoperto più di una decina di difetti e vulnerabilità che renderebbero estremamente facile la manipolazione della tecnologia 5G per attività di spionaggio e di destabilizzazione. Effettuabili facilmente da persone con conoscenze approfondite di reti 4G e 5G ed in possesso di un equipaggiamento molto basico, queste vulnerabilità renderebbero possibile il tracciamento della posizione di una persona, la sua disconnessione completa da remoto dalla rete telefonica e persino l’invio di “falsi” segnali di allerta da parte delle autorità governative, così da seminare caos nella popolazione. Data la pericolosità delle vulnerabilità, il funzionamento completo è stato tenuto segreto e consegnato alla GSMA, che pur ringraziando i ricercatori ha definito le loro scoperte “ assai difficili da mettere in pratica”.
🏦 Facebook non è l’unica azienda a lanciarsi nel settore finanziario: Google ha svelato la nuova iniziativa, “Cache”, che in collaborazione con Citigroup e la Stanford University offrirà conti correnti ai suoi utenti, in un meccanismo che non mira tuttavia a sostituirsi alle banche, ma a lavorare in collaborazione con esse.
Tag: #Facebook, #FacebookPay, #5G, #Sicurezza, #Google, #Banche.
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🔓 Alcuni ricercatori dell’Università dell’Iowa e della Purdue University hanno scoperto più di una decina di difetti e vulnerabilità che renderebbero estremamente facile la manipolazione della tecnologia 5G per attività di spionaggio e di destabilizzazione. Effettuabili facilmente da persone con conoscenze approfondite di reti 4G e 5G ed in possesso di un equipaggiamento molto basico, queste vulnerabilità renderebbero possibile il tracciamento della posizione di una persona, la sua disconnessione completa da remoto dalla rete telefonica e persino l’invio di “falsi” segnali di allerta da parte delle autorità governative, così da seminare caos nella popolazione. Data la pericolosità delle vulnerabilità, il funzionamento completo è stato tenuto segreto e consegnato alla GSMA, che pur ringraziando i ricercatori ha definito le loro scoperte “ assai difficili da mettere in pratica”.
🏦 Facebook non è l’unica azienda a lanciarsi nel settore finanziario: Google ha svelato la nuova iniziativa, “Cache”, che in collaborazione con Citigroup e la Stanford University offrirà conti correnti ai suoi utenti, in un meccanismo che non mira tuttavia a sostituirsi alle banche, ma a lavorare in collaborazione con esse.
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🇮🇹 Perché l’habitué medio delle filiali delle banche non ne fa uso. Lo rivela una ricerca della società Simon-Kucher & Partners, compiuta interrogando qualche centinaio di frequentatori abituali degli sportelli bancari: per quanto la maggior parte degli intervistati (80%) compia tali visite per azioni che potrebbe svolgere già sull’app della propria banca, come verificare lo stato del conto corrente o inviare bonifici, il metodo di controllo tradizionale del saldo viene preferito nel 74% dei casi. Perché? Il 22% sostiene di “non sentirsi a proprio agio” con la tecnologia, mentre il 20% preferisce il contatto umano dello sportellista a quello più freddo e digitale; il 16% non ha ricevuto istruzioni sull’utilizzo delle alternative digitali, mentre il 9% non è proprio in grado di farne uso. In generale, conclude la ricerca, i canali digitali sono considerate come “barriere enormi” per i correntisti, che non vedono il motivo di sostituire la visita fisica allo sportello con una virtuale.
🔬 X, la sussidiaria di Alphabet precedentemente conosciuta con il nome di “Google X” e famosa per i suoi progetti sperimentali, ha presentato il programma “Everyday Robot Project”, che punta a sviluppare robot che possano risultare utili all’interno di un contesto quotidiano. Uno di questi esiste già, e presta servizio all’interno della stessa struttura della sussidiaria: si tratta di un robot, dotato di un braccio meccanico e di altre cellule per la rilevazione degli oggetti, oggi impiegato come inserviente per lo smistamento tramite raccolta differenziata di tazze e bicchieri lasciati in giro da ospiti e dipendenti. Nonostante l’entusiasmo, molti osservatori hanno notato lo stato acerbo del progetto, che impiegherà probabilmente anni prima di riuscire a sviluppare robot veramente utili (solo per “allenare” il braccio meccanico, sono occorsi più di 200mila tentativi).
🇺🇸 Per quanto Huawei abbia ricevuto nuove concessioni commerciali, la diffidenza americana nei suoi confronti non cessa di esistere: la Federal Communications Commission (FCC) ha negato a Huawei e ZTE l’accesso ai fondi dell’Universal Service Founds, per via dei legami delle due compagnie con il governo cinese e le sue alte sfere militari.
Tag: #Italia, #Statistiche, #Banche, #Applicazioni, #Robot, #Google, #GoogleX, #Huawei, #ZTE, #USA, #Cina.
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🔬 X, la sussidiaria di Alphabet precedentemente conosciuta con il nome di “Google X” e famosa per i suoi progetti sperimentali, ha presentato il programma “Everyday Robot Project”, che punta a sviluppare robot che possano risultare utili all’interno di un contesto quotidiano. Uno di questi esiste già, e presta servizio all’interno della stessa struttura della sussidiaria: si tratta di un robot, dotato di un braccio meccanico e di altre cellule per la rilevazione degli oggetti, oggi impiegato come inserviente per lo smistamento tramite raccolta differenziata di tazze e bicchieri lasciati in giro da ospiti e dipendenti. Nonostante l’entusiasmo, molti osservatori hanno notato lo stato acerbo del progetto, che impiegherà probabilmente anni prima di riuscire a sviluppare robot veramente utili (solo per “allenare” il braccio meccanico, sono occorsi più di 200mila tentativi).
🇺🇸 Per quanto Huawei abbia ricevuto nuove concessioni commerciali, la diffidenza americana nei suoi confronti non cessa di esistere: la Federal Communications Commission (FCC) ha negato a Huawei e ZTE l’accesso ai fondi dell’Universal Service Founds, per via dei legami delle due compagnie con il governo cinese e le sue alte sfere militari.
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🏦 Il dato emerge da una ricerca effettuata dal Reputation Insistute, secondo il quale il 49% degli italiani abbandonerebbe gli istituti di credito tradizionali per affidarsi ad un’alternativa gestita dalle grandi multinazionali della tecnologia, come Google, Amazon e Facebook. Le banche vengono infatti ancora percepite come enti avidi, poco trasparenti (il 62,3% degli intervistati non ha avuto un’esperienza conforme alle aspettative), poco attenti ai clienti (il 39% ha riscontrato problemi nell’utilizzo di nuovi prodotti digitali) e scarsamente accessibili (il 72,7% ritiene che accedere ai servizi bancari digitali sia difficile); il 29% considera che i rapporti con il proprio istituto di credito siano peggiorati, mentre solo il 10% la pensa diversamente, attribuendo il miglioramento alla digitalizzazione dei servizi.
💊 Lavorare come moderatore potrebbe causare seri danni alla salute mentale. Lo avrebbe ammesso implicitamente YouTube, avendo consentito la diffusione tra i propri dipendenti addetti alla moderazione dei contenuti di un documento redatto dalla società Accenture (dalla quale YouTube assume i moderatori), nel quale si riconosce la possibilità che la propria attività potrebbe portare all’insorgenza di un disturbo da Stress Post-Traumatico. Il disturbo provoca l’insorgenza di varie sintomatiche come confusione, ansia e depressione; negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli appelli e le denunce di moderatori ed ex-moderatori per il riconoscimento di una simile eventualità da parte delle piattaforme presso le quali sono impiegati. Il documento dovrebbe essere stato firmato anche da parte dei moderatori di Twitter e Facebook.
📣 Vi ricordate delle icone pubblicitarie-che-non-sembrano-pubblicità? Dopo che numerose personalità del mondo dell’advertising si sono espresse in maniera critica nei confronti della modifica grafica attuata da Google, la società ha annunciato che saranno operati dei cambiamenti conformi alle critiche.
Tag: #Banche, #Google, #YouTube, #PTSD, #Salute, #Ads.
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💊 Lavorare come moderatore potrebbe causare seri danni alla salute mentale. Lo avrebbe ammesso implicitamente YouTube, avendo consentito la diffusione tra i propri dipendenti addetti alla moderazione dei contenuti di un documento redatto dalla società Accenture (dalla quale YouTube assume i moderatori), nel quale si riconosce la possibilità che la propria attività potrebbe portare all’insorgenza di un disturbo da Stress Post-Traumatico. Il disturbo provoca l’insorgenza di varie sintomatiche come confusione, ansia e depressione; negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli appelli e le denunce di moderatori ed ex-moderatori per il riconoscimento di una simile eventualità da parte delle piattaforme presso le quali sono impiegati. Il documento dovrebbe essere stato firmato anche da parte dei moderatori di Twitter e Facebook.
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