👁 Si tratta di un bug che ha colpito la piattaforma durante il mese di settembre, ed è rimasto attivo per 12 giorni sino alla sua definitiva risoluzione: secondo il report di Facebook, la falla avrebbe permesso agli sviluppatori di applicazioni - già integrate dagli utenti nel proprio profilo - l'accesso a fotografie condivise pubblicamente sulla bacheca, nelle Storie, nel Marketplace e soprattutto alle foto caricate sulla piattaforma ma mai pubblicate, per i motivi più comuni (caduta della connessione, per esempio) e che il social network mantiene in memoria per consentire la conclusione della condivisione. Il bug ha colpito 6,8 milioni di utenti, ed è possibile che possa essere sanzionato per violazione del GDPR con una multa pari al massimo al 4% del fatturato della compagnia.

⛔️ Contrariamente ad Amazon, Google interromperà la vendita delle API relative alla propria tecnologia di riconoscimento facciale per via dei possibili e probabili abusi che i governi potrebbero operarne. Non si tratta di una decisione definitiva, tuttavia anche lo stesso CEO della compagnia, Sundar Pichai, ha confermato la linea di prudenza intrapresa da Google negli ultimi tempi, sostenendo che sia necessario prevenire, e non risolvere i potenziali problemi coinvolgenti le nuove tecnologie poiché le intelligenze artificiali potrebbero dimostrarsi "un pericolo molto più grande delle bombe nucleari".

👋 Facebook chiude e diluisce all'interno degli altri settori dell'azienda il team del "Building 8": conosciuto come la versione del social network del famoso laboratorio sperimentale Google X, i progetti ancora in sviluppo - tra i quali lo smart speaker Portal e il computer capace di leggere il pensiero (davvero!) - sono stati distribuiti ad altri gruppi di lavoro.

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