💊 Amazon, insieme ad altri rivenditori, è infatti pronta a riprendere i propri ritmi “normali”, ovviamente adattati alle esigenze e alle necessità ispirate dalla pandemia:
🛒 secondo il Wall Street Journal, l’azienda ha confermato che parte degli articoli “non necessari” rientreranno a fare parte del consueto ciclo di consegne - l’azienda assumerà altre 75mila persone negli USA per fare fronte alle richieste - per quanto verrà comunque attribuita la priorità alle consegne di prodotti di prima necessità;
🇮🇹 Esselunga e Coop hanno invece avviato la sperimentazione di “file virtuali”: code gestite tramite un’applicazione che consente di prenotare il proprio posto di entrata senza effettivamente fare la fila. Per ora, l’uso è limitato a supermercati liguri (nel caso della Coop) e lombardi (nel caso di Esselunga);
👁 rubare un account di Zoom, la popolare piattaforma di videochat, sembra essere davvero facile: gli esperti del laboratorio di ricerca Cyble hanno rintracciato oltre 500mila account Zoom in vendita nel dark web al prezzo di 0,002$ l’uno - in alcuni casi, la condivisione delle credenziali rubate avviene persino in forma gratuita;
☎️ non che Zoom non stia cercando di migliorare la propria reputazione: a partire dal mese di aprile, sarà possibile per gli host di ciascuna videochat di selezionare la regione di preferenza dove desidera che la videochiamata sia ospitata - necessità sorta in seguito alla scoperta che alcune videochiamate erano state trasmesse attraverso server residenti in Cina;
💸 la pandemia ha aiutato YouTube, che ha visto aumentare del +15% il tempo trascorso sulla piattaforma, ma ha aiutato anche gli youtuber? A quanto pare no: visto che la crisi economica ha spinto un’azienda su quattro ad interrompere le proprie campagne pubblicitarie, le ricompense derivanti dagli spot sono calate di un -40% medio.
🕵🏻♂️ Ma la pandemia ha avuto anche un effetto secondario - l’aumento dell’utilizzo degli smartphone, a cui è corrisposto un incremento dell’attenzione da parte degli hacker nei confronti dei device portatili. Secondo Checkpoint, nel Q1 2020 il 23% di tutti gli attacchi phishing (attacchi miranti a derubare la vittima delle credenziali di accesso ad account o conti correnti bancari, spesso condotti attraverso false email o fasulli portali di autenticazione) è avvenuto su smartphone - dato in crescita rispetto all’anno scorso, per quanto i PC rimangano il luogo d’azione preferito dei malintenzionati digitali per il 59% dei casi. Apple è il brand più utilizzato dagli hacker per condurre attacchi phishing (10%), seguito da Netflix (9%), WhatsApp e Yahoo (6%), Chase e PayPal (5%), eBay, Microsoft e Facebook (3%) e Amazon (1%).
📺 Avete notato anche voi la comparsa di piccoli divisori all’interno della timeline dei video su YouTube? Sono i “Capitoli”, suddivisioni effettuate dalla piattaforma sulla base delle indicazioni fornite dagli youtuber stessi, che consentono di individuare e raggiungere più velocemente sezioni specifiche di ogni video.
Tag: #Amazon, #Italia, #Esselunga, #Coop, #Zoom, #Privacy, #DarkWeb, #YouTube, #Statistiche, #Phishing, #Sicurezza, #Apple.
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🛒 secondo il Wall Street Journal, l’azienda ha confermato che parte degli articoli “non necessari” rientreranno a fare parte del consueto ciclo di consegne - l’azienda assumerà altre 75mila persone negli USA per fare fronte alle richieste - per quanto verrà comunque attribuita la priorità alle consegne di prodotti di prima necessità;
🇮🇹 Esselunga e Coop hanno invece avviato la sperimentazione di “file virtuali”: code gestite tramite un’applicazione che consente di prenotare il proprio posto di entrata senza effettivamente fare la fila. Per ora, l’uso è limitato a supermercati liguri (nel caso della Coop) e lombardi (nel caso di Esselunga);
👁 rubare un account di Zoom, la popolare piattaforma di videochat, sembra essere davvero facile: gli esperti del laboratorio di ricerca Cyble hanno rintracciato oltre 500mila account Zoom in vendita nel dark web al prezzo di 0,002$ l’uno - in alcuni casi, la condivisione delle credenziali rubate avviene persino in forma gratuita;
☎️ non che Zoom non stia cercando di migliorare la propria reputazione: a partire dal mese di aprile, sarà possibile per gli host di ciascuna videochat di selezionare la regione di preferenza dove desidera che la videochiamata sia ospitata - necessità sorta in seguito alla scoperta che alcune videochiamate erano state trasmesse attraverso server residenti in Cina;
💸 la pandemia ha aiutato YouTube, che ha visto aumentare del +15% il tempo trascorso sulla piattaforma, ma ha aiutato anche gli youtuber? A quanto pare no: visto che la crisi economica ha spinto un’azienda su quattro ad interrompere le proprie campagne pubblicitarie, le ricompense derivanti dagli spot sono calate di un -40% medio.
🕵🏻♂️ Ma la pandemia ha avuto anche un effetto secondario - l’aumento dell’utilizzo degli smartphone, a cui è corrisposto un incremento dell’attenzione da parte degli hacker nei confronti dei device portatili. Secondo Checkpoint, nel Q1 2020 il 23% di tutti gli attacchi phishing (attacchi miranti a derubare la vittima delle credenziali di accesso ad account o conti correnti bancari, spesso condotti attraverso false email o fasulli portali di autenticazione) è avvenuto su smartphone - dato in crescita rispetto all’anno scorso, per quanto i PC rimangano il luogo d’azione preferito dei malintenzionati digitali per il 59% dei casi. Apple è il brand più utilizzato dagli hacker per condurre attacchi phishing (10%), seguito da Netflix (9%), WhatsApp e Yahoo (6%), Chase e PayPal (5%), eBay, Microsoft e Facebook (3%) e Amazon (1%).
📺 Avete notato anche voi la comparsa di piccoli divisori all’interno della timeline dei video su YouTube? Sono i “Capitoli”, suddivisioni effettuate dalla piattaforma sulla base delle indicazioni fornite dagli youtuber stessi, che consentono di individuare e raggiungere più velocemente sezioni specifiche di ogni video.
Tag: #Amazon, #Italia, #Esselunga, #Coop, #Zoom, #Privacy, #DarkWeb, #YouTube, #Statistiche, #Phishing, #Sicurezza, #Apple.
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