🇮🇹 Stando infatti ad una ricerca di Trend Micro, il Belpaese nel primo semestre del 2019 si è classificato quarto a livello mondiale per attacchi malware, mentre secondo sul piano europeo (dodicesimo a livello mondiale) per attacchi ransomware; i siti web malevoli hanno ricevuto quasi quattro milioni di visite da utenze italiane, mentre sono stati registrati oltre dodicimila download di app infette (+19%). A livello globale, le strategie evolvono: mentre le email sono state il veicolo preferito per la trasmissione di malware (91% dei casi), è aumentato del +265% l’uso di attacchi “fileless”, che sfruttano le vulnerabilità di app piuttosto che fare uso di file d’installazione di malware per penetrare dati e difese. Nei primi sei mesi del 2019 sono state registrate 27 miliardi di minacce informatiche, +6 miliardi dall’anno scorso.
📚 Come vanno gli e-book in Italia? Poco e male: dal 2017 il numero di e-book è calato del -15,7%, e di questi solamente una frazione, il 13,7% (pari a 6.419), è stato pubblicato da una casa editrice tradizionale - mentre il rimanente è stato realizzato da piattaforme online specializzate in questa tipologia di servizi. Si tratta della prima battuta d’arresto per il formato degli e-book, la cui crescita annuale (+3,2%) non riesce a compensare le perdite; il mercato degli e-book, fermo al 5% dell’editoria complessiva, è comunque in linea con il trend europeo. Le ragioni del calo sono da cercare nella disaffezione nei confronti della lettura registrata dall’italiano medio, e non solo: un laureato su tre non legge nessun libro nel tempo libero, e lo stesso dicasi per il 38,1% dei ceti dirigenti.
😵 Chrome si blocca spesso durante l’apertura di pagine web all’interno di applicazioni? Non è un problema del vostro smartphone: WebView soffre infatti di un fastidioso bug che manda Chrome in crash, risolvibile aprendo le pagine web direttamente all’interno del browser.
Tag: #Italia, #Sicurezza, #Malware, #Statistiche, #EBook, #Libri, #Chrome.
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📚 Come vanno gli e-book in Italia? Poco e male: dal 2017 il numero di e-book è calato del -15,7%, e di questi solamente una frazione, il 13,7% (pari a 6.419), è stato pubblicato da una casa editrice tradizionale - mentre il rimanente è stato realizzato da piattaforme online specializzate in questa tipologia di servizi. Si tratta della prima battuta d’arresto per il formato degli e-book, la cui crescita annuale (+3,2%) non riesce a compensare le perdite; il mercato degli e-book, fermo al 5% dell’editoria complessiva, è comunque in linea con il trend europeo. Le ragioni del calo sono da cercare nella disaffezione nei confronti della lettura registrata dall’italiano medio, e non solo: un laureato su tre non legge nessun libro nel tempo libero, e lo stesso dicasi per il 38,1% dei ceti dirigenti.
😵 Chrome si blocca spesso durante l’apertura di pagine web all’interno di applicazioni? Non è un problema del vostro smartphone: WebView soffre infatti di un fastidioso bug che manda Chrome in crash, risolvibile aprendo le pagine web direttamente all’interno del browser.
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📚 Da una parte infatti Huawei ha annunciato la nascita del suo store di libri digitali: chiamato Huawei Books, contiene già un vasto catalogo grazie alla collaborazione avviata con importanti case editrici quali Mondadori, Rizzoli ed Einaudi; tra le funzionalità tecniche troviamo invece il filtro alla luce blu (per facilitare la lettura dallo schermo dello smartphone), il text-to-speech e infine gli audiolibri, letti da attori italiani. Non è tuttavia tutto rose e fiori: stando a Reuters, Huawei sarebbe in discussione con un conglomerato statale cinese per la vendita delle sue due serie di smartphone premium, Mate e P - prova che il produttore di cellulari non ritiene che il cambio di guardia recentemente avvenuto alla presidenza degli Stati Uniti modificherà l'approccio degli USA ai produttori cinesi.
📺 Buone notizie per gli utenti Netflix su Android: il servizio di streaming ha aggiornato il codec audio associato ai propri contenuti, promettendo il passaggio a una qualità audio superiore - pari quasi a quella “da studio di registrazione”. Il nuovo codec infatti commuta il bitrate senza interruzioni: ciò significa che la potenza della larghezza di banda viene assegnata prioritariamente alla decodifica dell'audio, senza tuttavia penalizzare lo streaming video. Ovviamente sul risultato influirà anche la qualità della rete in generale. Netflix sostiene che il nuovo codec dovrebbe garantire una migliore chiarezza nell'ascolto anche in ambienti rumorosi, indipendentemente dal genere di contenuto in riproduzione.
👮🏻♂️ Obbligatorietà dello spid per iscriversi ai social network? È quanto proposto dall'associazione “Consumerismo No Profit” che, in linea d'onda con le dichiarazioni del sottosegretario alla salute Sandra Zampa, ha presentato un disegno di legge che prevede l'utilizzo dello Spid per registrarsi alle piattaforme on-line (sulla scia del blocco di TikTok da parte del garante della privacy).
Tag: #Huawei, #Smartphone, #HuaweiBooks, #eBook, #Netflix, #Android, #StreamingVideo, #TikTok, #Spid, #IdentitaDigitale, #Italia.
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📺 Buone notizie per gli utenti Netflix su Android: il servizio di streaming ha aggiornato il codec audio associato ai propri contenuti, promettendo il passaggio a una qualità audio superiore - pari quasi a quella “da studio di registrazione”. Il nuovo codec infatti commuta il bitrate senza interruzioni: ciò significa che la potenza della larghezza di banda viene assegnata prioritariamente alla decodifica dell'audio, senza tuttavia penalizzare lo streaming video. Ovviamente sul risultato influirà anche la qualità della rete in generale. Netflix sostiene che il nuovo codec dovrebbe garantire una migliore chiarezza nell'ascolto anche in ambienti rumorosi, indipendentemente dal genere di contenuto in riproduzione.
👮🏻♂️ Obbligatorietà dello spid per iscriversi ai social network? È quanto proposto dall'associazione “Consumerismo No Profit” che, in linea d'onda con le dichiarazioni del sottosegretario alla salute Sandra Zampa, ha presentato un disegno di legge che prevede l'utilizzo dello Spid per registrarsi alle piattaforme on-line (sulla scia del blocco di TikTok da parte del garante della privacy).
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📚 Nonostante gli ebook non siano stati una “rivoluzione”, in Italia il mercato editoriale digitale incontra sempre più estimatori: nel 2020 infatti il valore delle vendite di ebook è cresciuto del +37%, salendo a 97 milioni di euro, mentre gli audiolibri hanno aumentato il giro d'affari del +94% per 17,5 milioni. Un dato che non è solamente positivo nel contesto del mercato italiano - il mercato digitale dei libri vale ora il 7,4% delle vendite del comparto “varia” - ma anche a confronto con il resto dell'Europa. In Francia è in Germania, ad esempio, le vendite di ebook sono calate del -2% e -2,3%, e solo la Spagna registra un dato positivo del +1%. In Italia inoltre le vendite di ebook (+36,6%) hanno permesso al mercato dei libri di registrare un +2,9%, compensando il calo delle vendite di libri fisici (-0,8%).
✊ I sindacati del digitale sono nel caos: a poche settimane dalla nascita del primo sindacato USA dei dipendenti di Google (l’Alphabet Workers Union), è stato presentato un ulteriore sindacato, chiamato Alpha Global e autoproclamatosi “un'alleanza globale dei dipendenti Alphabet”. Un'iniziativa che non trova però riscontro né presso la AWU né presso la Communication Workers of America, il più grande sindacato americano dei dipendenti nelle telecomunicazioni, e che è stata accompagnata da dichiarazioni fasulle di supporto riferite a leader dalla AWU. Quest’ultima poi mira a staccarsi dalla CWA, colpevole di aver spinto la AWU a un lancio prematuro - ancora prima di ottenere l’approvazione della National Labor Relations Board (NLRB), necessario per svolgere contrattazioni sindacali legalmente valide presso Google e Alphabet.
🔐 Jack Dorsey per la privacy: il fondatore e presidente di Twitter ha infatti condiviso sul suo profilo il link a una custom ROM Android chiamata GrapheneOS e sviluppata per consentire l'uso di applicazioni Android senza collegamenti con i servizi Google. Ancora oggi sono tuttavia ignote le motivazioni che avrebbero spinto Dorsey a una simile, estemporanea comunicazione.
Tag: #eBook, #Statistiche, #Italia, #Alphabet, #Sindacato, #Google, #Twitter, #JackDorsey, #Sicurezza, #GrapheneOS.
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✊ I sindacati del digitale sono nel caos: a poche settimane dalla nascita del primo sindacato USA dei dipendenti di Google (l’Alphabet Workers Union), è stato presentato un ulteriore sindacato, chiamato Alpha Global e autoproclamatosi “un'alleanza globale dei dipendenti Alphabet”. Un'iniziativa che non trova però riscontro né presso la AWU né presso la Communication Workers of America, il più grande sindacato americano dei dipendenti nelle telecomunicazioni, e che è stata accompagnata da dichiarazioni fasulle di supporto riferite a leader dalla AWU. Quest’ultima poi mira a staccarsi dalla CWA, colpevole di aver spinto la AWU a un lancio prematuro - ancora prima di ottenere l’approvazione della National Labor Relations Board (NLRB), necessario per svolgere contrattazioni sindacali legalmente valide presso Google e Alphabet.
🔐 Jack Dorsey per la privacy: il fondatore e presidente di Twitter ha infatti condiviso sul suo profilo il link a una custom ROM Android chiamata GrapheneOS e sviluppata per consentire l'uso di applicazioni Android senza collegamenti con i servizi Google. Ancora oggi sono tuttavia ignote le motivazioni che avrebbero spinto Dorsey a una simile, estemporanea comunicazione.
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