🇮🇹 Con la sigla “VAS” si indicano servizi a pagamento quali suonerie e oroscopi che sempre più spesso vengono attivati all’insaputa dell’utente. AGCOM, consapevole dei problemi causati dai VAS, ha diffuso nei giorni scorsi la delibera provvisoria 401/20/CONS nella quale vengono regolati i rapporti tra utenti, operatori ed i servizi VAS, sulla base di tre articoli: l’Articolo 1 prevede che venga disposto il blocco automatico di tutti i VAS sulle nuove SIM, mentre sulle SIM già esistenti bisognerà richiedere l’autorizzazione all’utente (via app o operatore telefonico). L’Articolo 2 prevede che l’attivazione di ogni servizio VAS vada autorizzata dall’utente tramite l’inserimento di un codice OTP in risposta ad un SMS o all’interno di una pagina web, e che un secondo codice OTP vada poi richiesto per autorizzare l’addebito su credito telefonico. Infine, l’Articolo 3 prevede che il blocco totale dei VAS debba applicarsi entro 30 giorni dall’approvazione finale della delibera.
📢 Mark Zuckerberg potrebbe essere il responsabile dell’attivismo del presidente Trump nei confronti di TikTok? Magari non completamente, ma forse per una buona parte: a suggerirlo è il Wall Street Journal, secondo il quale nel 2019 il fondatore di Facebook avrebbe infatti tenuto una serie di incontri sia pubblici che privati a Washington DC per convincere i suoi ascoltatori sulla “minaccia” posta da TikTok. Come notato dal WSJ, diversi senatori statunitensi avrebbero iniziato ad esprimere critiche e perplessità nei confronti di TikTok proprio in seguito ad un incontro con il miliardario - ma non è tutto: Zuckerberg avrebbe attuato la stessa tattica durante un colloquio con il presidente Trump. Per il senatore repubblicano Josh Howley, l’attivismo di Facebook contro TikTok farebbe parte di una strategia per distrarre le autorità statunitensi sui problemi presenti all’interno del social.
🎙 Spotify ha stretto una partnership con Riot Legends, popolare società di sviluppo di videogiochi: la piattaforma produrrà entro l’anno un podcast incentrato sul gioco League of Legends e sui tornei di eSports che lo coinvolgono, mentre prossimamente sarà creato un hub tematico che includerà musica, playlist e podcast riguardanti il videogioco, oltre a contenuti in esclusiva sui “dietro le quinte”.
Tag: #AGCOM, #VAS, #Italia, #Operatori, #TikTok, #MarkZuckerberg, #TrumpVsTikTok, #USA, #Spotify, #Podcast.
💬 Come scrivo un commento?
📢 Mark Zuckerberg potrebbe essere il responsabile dell’attivismo del presidente Trump nei confronti di TikTok? Magari non completamente, ma forse per una buona parte: a suggerirlo è il Wall Street Journal, secondo il quale nel 2019 il fondatore di Facebook avrebbe infatti tenuto una serie di incontri sia pubblici che privati a Washington DC per convincere i suoi ascoltatori sulla “minaccia” posta da TikTok. Come notato dal WSJ, diversi senatori statunitensi avrebbero iniziato ad esprimere critiche e perplessità nei confronti di TikTok proprio in seguito ad un incontro con il miliardario - ma non è tutto: Zuckerberg avrebbe attuato la stessa tattica durante un colloquio con il presidente Trump. Per il senatore repubblicano Josh Howley, l’attivismo di Facebook contro TikTok farebbe parte di una strategia per distrarre le autorità statunitensi sui problemi presenti all’interno del social.
🎙 Spotify ha stretto una partnership con Riot Legends, popolare società di sviluppo di videogiochi: la piattaforma produrrà entro l’anno un podcast incentrato sul gioco League of Legends e sui tornei di eSports che lo coinvolgono, mentre prossimamente sarà creato un hub tematico che includerà musica, playlist e podcast riguardanti il videogioco, oltre a contenuti in esclusiva sui “dietro le quinte”.
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📛 In occasione della Giornata della Memoria, vi riportiamo i risultati di uno studio-classifica condotto dalla Anti Defamation League riguardo la celerità delle attività di controllo da parte delle piattaforme online sui contenuti che negano l'Olocausto. Sul fondo troviamo Facebook, Instagram, Discord, Reddit e Steam; la posizione di Facebook è poi particolarmente controversa, dato che fino al 2018 non procedeva alla cancellazione dei contenuti in esame per esplicita volontà del suo fondatore - ovviamente non per connivenza (Mark Zuckerberg stesso è ebreo). Solo a partire dall'ottobre dello stesso anno Facebook ha iniziato irrigidito la propria visione in materia, anche se molti contenuti (seppur segnalati) rimangono online. Un po’ meglio YouTube, Twitter, TikTok e Roblox, mentre solo Twitch ottiene il voto più alto (benché non il più alto in assoluto).
🐦 Twitter è da tempo alla ricerca di nuove forme di engagement per differenziarsi nel panorama sempre più affollato delle piattaforme social; dopo quindi le conversazioni vocali, arrivano le newsletter. Twitter ha infatti acquisito per una somma non specificata la startup olandese Revue, specializzata nella fornitura di servizi per newsletter (Substack, la più grande piattaforma di vendita di newsletter, è tra i suoi clienti). Il social network renderà gratuite le funzionalità premium di Revue per tutti gli utenti, e ridurrà la quota trattenuta da ogni transazione effettuata sulla piattaforma per le newsletter a pagamento. L'obiettivo dichiarato di Twitter è di attirare quanti più content creator sulla propria piattaforma, ritenendo il format del blog, del racconto e della divulgazione culturale in generale assai affine ai servizi di Twitter.
💶 Vi ricordate di Byte, la piattaforma di condivisione rapida di video creata dal fondatore di Vine? Ebbene, Byte è stata acquistata oggi da Clash, applicazione simile a TikTok e competitor del social cinese; Flash e Byte si fonderanno in un'unica piattaforma a marchio Clash per offrire servizi che garantiscano una remunerazione più trasparente e diretta ai suoi creator.
Tag: #Olocausto, #Moderazione, #Facebook, #MarkZuckerberg, #SocialNetwork, #Twitter, #Newsletter, #Byte.
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🐦 Twitter è da tempo alla ricerca di nuove forme di engagement per differenziarsi nel panorama sempre più affollato delle piattaforme social; dopo quindi le conversazioni vocali, arrivano le newsletter. Twitter ha infatti acquisito per una somma non specificata la startup olandese Revue, specializzata nella fornitura di servizi per newsletter (Substack, la più grande piattaforma di vendita di newsletter, è tra i suoi clienti). Il social network renderà gratuite le funzionalità premium di Revue per tutti gli utenti, e ridurrà la quota trattenuta da ogni transazione effettuata sulla piattaforma per le newsletter a pagamento. L'obiettivo dichiarato di Twitter è di attirare quanti più content creator sulla propria piattaforma, ritenendo il format del blog, del racconto e della divulgazione culturale in generale assai affine ai servizi di Twitter.
💶 Vi ricordate di Byte, la piattaforma di condivisione rapida di video creata dal fondatore di Vine? Ebbene, Byte è stata acquistata oggi da Clash, applicazione simile a TikTok e competitor del social cinese; Flash e Byte si fonderanno in un'unica piattaforma a marchio Clash per offrire servizi che garantiscano una remunerazione più trasparente e diretta ai suoi creator.
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