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⚔️ Facebook ha pubblicato un post sul suo blog ufficiale, accusando direttamente Apple di insensibilità” in merito alla riscossione della percentuale del 30% richiesta sulle transazioni di tutti gli sviluppatori di applicazioni. In particolare, Facebook ha citato il caso dei guadagni ricevuti da parte di piccoli commercianti e venditori che si appoggiano alla piattaforma: pur avendo domandato ad Apple di abbassare la percentuale del 30% così da corrispondere maggiori entrate finali ai venditori (a causa della crisi economica causata dalla pandemia), la casa di Cupertino non ha mai dato seguito alle richieste. Pertanto, Facebook inserirà con un aggiornamento (che deve essere ancora approvato da Apple) una nota sotto la schermata dei pagamenti su iOS (come potete notare nella schermata a sinistra nella foto) che specificherà che “Apple prende il 30% di questo pagamento ”.

📉 Le sanzioni di Donald Trump contro i colossi cinesi della tecnologia potrebbero provocare pesanti ricadute sull’economia digitale americana. Data l’impossibilità di poter disporre dell’app WeChat a causa del ban imposto dall’amministrazione statunitense, pare che le vendite di iPhone caleranno quasi del 30%: molti utenti cinesi si sarebbero detti disposti a passare ad Android pur di poter utilizzare WeChat, che in Cina viene utilizzata per adempiere a centinaia di servizi differenti. Ma ciò non si tradurrà in un vantaggio per Android e Google: Huawei starebbe spingendo lo sviluppo di HarmonyOS, sistema operativo sostitutivo di Android, poiché a causa delle sanzioni USA i device della compagnia non potranno più ricevere gli aggiornamenti di sicurezza diffusi da Google.

👋 Siete grandi utilizzatori dell’app di videochat Duo? Preparatevi a passare a Meet: secondo alcune fonti interne a Google, l’azienda di Mountain View fonderà, in un prossimo futuro, l’app Duo all’interno della nuova suite di videocomunicazione Meet, in quanto “non ha senso continuare a disporre di due app identiche”, a detta di un manager dell’azienda. Google ha però negato di avere piani che prevedano l’interruzione dello sviluppo di nuove feature di Duo.

Tag: #EpicVsAppleGoogle, #Apple, #Facebook, #Google, #Cina, #TrumpVsTikTok, #WeChat, #iPhone, #Statistiche, #Meet, #Duo.

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👨🏻‍⚖ Il presidente Donald Trump ha Infatti garantito a ByteDance, compagnia proprietaria del social TikTok, 90 giorni per concludere le operazioni di vendita della branca statunitense del social nei confronti di un'azienda americana (invece dei 45 giorni previsti dal precedente ordine esecutivo). Allo scadere del termine, TikTok dovrà eliminare ogni dato correlato ai suoi utenti americani, nonché ogni informazione (sempre riguardante cittadini statunitensi) ottenuta dall'acquisto del social musical.ly. L'amministrazione Trump sostiene infatti che TikTok sia un pericolo per la sicurezza nazionale per via della sensibilità dei dati raccolti: ad aumentare le preoccupazioni ha contribuito un recente report del Times secondo il quale il 30% degli utenti USA di TikTok avrebbe meno di 14 anni. Non solo: sembra che il social abbia mantenuto on-line video di utenti di età inferiore ai 13 anni, pur sapendo che fossero al minimo legale per interagire sulla piattaforma.

🇩🇪 Un nutrito gruppo di startup digitali specializzate in viaggi si sono unite in Germania in una causa legale contro Google. Le accuse mosse contro il motore di ricerca sono numerose, ma coinvolgono principalmente la posizione dominante di Google nel campo della ricerca on-line. In particolare, Google si approprierebbe dei dati dei suoi clienti per sviluppare alternative più economiche, senza permessirisarcimenti. Se lasciato fare, dicono gli accusanti, Google creerebbe una situazione dove il motore di ricerca diverrebbe l'unico posto dove gli utenti effettuano le proprie attività, senza entrare all'interno di siti o piattaforme di terze parti. Negli Stati Uniti il portale di testi di canzoni Genius ha smascherato Google grazie a uno speciale watermark, che ha svelato come il motore di ricerca prelevasse senza autorizzazione i testi dal sito, per mostrarli nelle proprie schede informative.

👁 Buone (o cattive) notizie per gli utilizzatori di smart speaker Amazon: un bug dell'assistente personale Alexa, ora risolto, avrebbe consentito di recuperare illegalmente tutta la cronologia vocale delle interazioni dell'utente con lo speaker Echo; l'attacco hacker, per quanto sia stato definito "non semplice da attuare", costituiva comunque una seria falla nella sicurezza del sistema di Alexa.

Tag: #TikTok, #TrumpVsTikTok, #USA, #DonaldTrump, #UE, #Google, #Antitrust, #Alexa, #Amazon.

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🇦🇺 Google si è infatti rivolto agli utenti e ai piccoli creatori di contenuti residenti in Australia, invitandoli a protestare contro la legge che il governo, in collaborazione con l’autorità antitrust del Paese (Australia’s Competition and Consumer Commission, nota anche come ACCC), intende lanciare per costringere Google a pagare una quota alle società editrici locali. Secondo Google, la legge garantirebbe dei vantaggi competitivi ingiusti ai media tradizionali a danno dei nuovi creatori di contenuti: permetterebbe loro di conoscere più nel dettaglio il funzionamento degli algoritmi di Google e YouTube, e metterebbe a rischio l’usufruizione di YouTube in quanto servizio gratuito. Inoltre, Google sostiene di “pagare già milioni di dollari [ai siti d’informazione] e di inviare loro milioni di click gratuiti ogni anno”. Secondo la ACCC, le accuse di Google contengono molta “disinformazione”.

🇮🇳 Notizie peggiori provengono dall’India: un report del Wall Street Journal segnala che Facebook avrebbe volutamente tollerato violazioni dei termini di servizio del social network da parte di membri del partito di governo indiano per evitare ripercussioni sulle proprie attività. Il responsabile di questa strategia di “apeasement” sarebbe il manager deputato alla gestione della policy del social in India, Ankhi Das; egli avrebbe invitato i moderatori di Facebook India a non intervenire nei confronti di post dai contenuti intolleranti e/o razzisti espressi da uno dei leader del partito di governo, il Partito del Popolo Indiano (BJP). Inoltre avrebbe anche evitato di rendere pubblica l’azione di moderazione contro alcune pagine gestite sempre dal BJP. Non è dato sapere se si sia trattata di un’iniziativa autonoma o corrispondente ad una direttiva generale.

👀 Addio TikTok, benvenuto Triller? Con il social network in vendita e il suo futuro a rischio anche negli USA, il presidente Donald Trump sembra non aver perso tempo: il candidato del Partito Repubblicano alle prossime presidenziali ha infatti aperto un account nell’app-clone di TikTok, chiamata Triller (di rigorosa origine nordamericana), macinando già oltre un milione di visualizzazioni ai suoi tre video (nonostante l’account possieda solo 5.000 follower).

Tag: #Google, #Australia, #Media, #Facebook, #India, #DonaldTrump, #Triller, #TrumpVsTikTok.

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⚔️ Sembra infatti che l'espulsione dall'App Store (nonché dal Play Store) subita in seguito al tentativo di eludere le commissioni richieste da Google e Apple sulle transazioni non sarà la punizione peggiore che Epic Games potrebbe subire. In un documento presentato ieri in un tribunale americano, Epic ha accusato Apple di voler escludere la società dal programma di gestione degli strumenti per sviluppatori di Apple: l'espulsione non riguarderebbe solamente il gioco Fortnite, al centro della discordia, ma anche il motore grafico Unreal Engine. Questo motore grafico non è eccessivamente diffuso, ma è stato utilizzato in passato per lo sviluppo di diversi giochi di successo su iOS, come la serie Batman Arkham; qualora venisse confermata l'espulsione  di Epic (che l'azienda chiede al tribunale di annullare), gli sviluppatori che si appoggiano a Unreal Engine dovrebbero abbandonare il motore grafico in favore di altre alternative (il che si tradurrebbe in un danno economico ancora peggiore per Epic).

🔐 Google ha deciso di rendere l'utilizzo di Chrome ancora più sicuro per i suoi utenti: a partire da oggi sarà disabilitata l'applicazione del sistema di auto-inserimento di credenziali e password all'interno di portali di login non sicuri. Nonostante infatti alcune schermate di accesso possano essere ospitate all'interno di siti web dotati di crittografia HTTPS (segnalata dall'apposita icona), i form di inserimento di credenziali richiedono un livello di sicurezza ancora maggiore. Questi form vengono definiti a "sicurezza mista": Google non impedirà l'utilizzo dell'auto-inserimento manuale da parte degli utenti; tuttavia mostrerà una notifica sullo schermo che segnalerà all'utente la sicurezza mista del form, nonché una schermata di avviso prima di confermare l'autenticazione.

🇺🇸 La lista di pretendenti al trono di TikTok cresce di numero: oltre a Twitter e Microsoft anche Oracle avrebbe intrattenuto delle trattative preliminari per l'acquisizione della sezione statunitense, australiana, canadese e neozelandese del social, in partnership con fondi di investimento come Sequoia Capital (già finanziatrice della Telegram-Open-Network).

Tag: #Fortnite, #Apple, #Giochi, #EpicVsAppleGoogle, #Chrome, #Sicurezza, #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Oracle.

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📊 Secondo Counterpoint Research, gli smartwatch hanno venduto molto bene durante la prima metà del 2020; tanto bene che la stessa classifica dei produttori si è modificata. Apple, storicamente leader del settore smartwatch, ha consolidato la propria posizione in cima alla classifica, passando dal 43,1% al 51,4% di posizione di mercato; dopodiché seguono tre produttori che si contendono le posizioni intermedie con una forbice di pochi punti percentuali. Al secondo posto è salito infatti Garmin (che nel 2019 era terzo) che aumenta le proprie dimensioni del +0,5%, passando a 9,4%; segue Huawei all'8,3% (+2,8%), che grazie all'ottima performance guadagna il terzo posto a discapito di Samsung, che precipita alla quarta posizione al 7,2% (-2,9%). Apple conquista anche la classifica degli smartwatch più venduti: Apple Watch Series 5 e Series 3 ai primi posti, seguiti da Huawei Watch GT, Samsung Galaxy Watch Active 2 e Imoo Z3 4G.

La guerra di carte bollate tra Epic e Apple assume nuove prospettive alla luce dei documenti presentati da Apple presso una corte statunitense, alla quale l'azienda ha chiesto di non annullare il ban applicato a Fortnite (richiesta invece espressa da Epic). Phil Schiller, Apple Fellow e dirigente di lunga data del settore marketing dell'azienda, ha affermato che il 30 giugno Tim Sweeney, CEO di Epic, avrebbe contattato Apple chiedendo che fosse concesso ad Epic di distribuire Fortnite su iOS attraverso uno store proprietario in quella che veniva definito come un "trattamento speciale per Epic" - definizione che Sweeney ha contestato. Apple ha pertanto paragonato l'atteggiamento di Epic al "taccheggio", ma si è detta disponibile a riammettere Epic qualora accettasse di pagare il 30% di commissioni come tutti gli altri sviluppatori.

💸 Google comprerà TikTok? Pare che l'azienda-ombrello della società di Mountain View, Alphabet, abbia condotto delle trattative preliminari per l'acquisto di una parte "minoritaria" e "priva di voto" nell'assemblea dei soci dell'applicazione, ma che le trattative non abbiano poi avuto seguito.

Tag: #Smartwatch, #Statistiche, #Apple, #Huawei, #Garmin, #Samsung, #EpicVsAppleGoogle, #Fortnite, #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Google, #Alphabet.

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🇨🇳 Sarà possibile solo se utenti e aziende sapranno fare sufficiente pressione al punto da convincere il presidente Trump a ritirare il suo ordine esecutivo con il quale, qualche giorno fa, ha deciso l’espulsione di WeChat dagli USA così come ogni transazione tra aziende americane e l’app di chat. Proprio quest’ultimo punto avrebbe suscitato grande fibrillazione tra alcune società USA (Apple in primis) che ricavano dal mercato cinese una buona parte dei propri guadagni: le pressioni sarebbero tali che pare che il governo statunitense starebbe pensando di trasformare il divieto completo in un banparziale”, che impedirebbe la disponibilità di WeChat negli Stati Uniti ma consentirebbe all’app di rimanere disponibile nell’App Store cinese. Nel frattempo, un gruppo di utenti sino-americani dell’app avrebbe già fatto causa all’amministrazione Trump, definendo il ban “incostituzionale”.

⚠️ Google Drive può facilmente diventare veicolo di trasmissione di file infetti e di malware a causa di una vulnerabilità molto banale. Come scoperto dal programmatore A. Nikoci, sarebbe possibile modificare l’estensione di un file condiviso senza che la vittima dell’attacco si accorga del cambiamento, spingendola a scaricare un programma d’installazione infetto mascherato da file immagine (ad esempio). Utilizzando infatti la funzione “Gestisci versioni” di Drive, è consentito caricare versioni più recenti di un file: la piattaforma non si preoccupa di controllare se la versione caricata disponga della stessa estensione del file originale, né ne aggiorna l’anteprima per indicare visivamente il cambiamento di versione avvenuto. Google è stata informata della vulnerabilità, ma alla giornata di ieri non era stata ancora risolta.

🎮 Fall Guys, gioco estremamente popolare su piattaforme fisse, potrebbe arrivare anche su smartphone: la società di sviluppo cinese Bilibili avrebbe acquistato i diritti di produzione di una versione per Android e iOS del gioco, ma solo per il mercato cinese. Mentre il rumor attende ancora una conferma, il team di Fall Guys avvisa i suoi giocatori di non cadere trappola di malware che, sfruttando la popolarità del gioco, tentano di mascherarsi da sue versioni mobile, così da indurre le ignare vittime al download di un file in realtà infetto.

Tag: #TrumpVsTikTok, #WeChat, #TikTok, #USA, #Cina, #GoogleDrive, #Sicurezza, #FallGuys, #Giochi.

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🇮🇹 Con la sigla “VAS” si indicano servizi a pagamento quali suonerie e oroscopi che sempre più spesso vengono attivati all’insaputa dell’utente. AGCOM, consapevole dei problemi causati dai VAS, ha diffuso nei giorni scorsi la delibera provvisoria 401/20/CONS nella quale vengono regolati i rapporti tra utenti, operatori ed i servizi VAS, sulla base di tre articoli: l’Articolo 1 prevede che venga disposto il blocco automatico di tutti i VAS sulle nuove SIM, mentre sulle SIM già esistenti bisognerà richiedere l’autorizzazione all’utente (via app o operatore telefonico). L’Articolo 2 prevede che l’attivazione di ogni servizio VAS vada autorizzata dall’utente tramite l’inserimento di un codice OTP in risposta ad un SMS o all’interno di una pagina web, e che un secondo codice OTP vada poi richiesto per autorizzare l’addebito su credito telefonico. Infine, l’Articolo 3 prevede che il blocco totale dei VAS debba applicarsi entro 30 giorni dall’approvazione finale della delibera.

📢 Mark Zuckerberg potrebbe essere il responsabile dell’attivismo del presidente Trump nei confronti di TikTok? Magari non completamente, ma forse per una buona parte: a suggerirlo è il Wall Street Journal, secondo il quale nel 2019 il fondatore di Facebook avrebbe infatti tenuto una serie di incontri sia pubblici che privati a Washington DC per convincere i suoi ascoltatori sulla “minaccia” posta da TikTok. Come notato dal WSJ, diversi senatori statunitensi avrebbero iniziato ad esprimere critiche e perplessità nei confronti di TikTok proprio in seguito ad un incontro con il miliardario - ma non è tutto: Zuckerberg avrebbe attuato la stessa tattica durante un colloquio con il presidente Trump. Per il senatore repubblicano Josh Howley, l’attivismo di Facebook contro TikTok farebbe parte di una strategia per distrarre le autorità statunitensi sui problemi presenti all’interno del social.

🎙 Spotify ha stretto una partnership con Riot Legends, popolare società di sviluppo di videogiochi: la piattaforma produrrà entro l’anno un podcast incentrato sul gioco League of Legends e sui tornei di eSports che lo coinvolgono, mentre prossimamente sarà creato un hub tematico che includerà musica, playlist e podcast riguardanti il videogioco, oltre a contenuti in esclusiva sui “dietro le quinte”.

Tag: #AGCOM, #VAS, #Italia, #Operatori, #TikTok, #MarkZuckerberg, #TrumpVsTikTok, #USA, #Spotify, #Podcast.

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🇮🇹 A partire dalle prossime settimane, Immuni non sarà più strettamente necessaria per il tracciamento dei contatti. Google e Apple diffonderanno un aggiornamento del Notification System, utilizzato per il tracciamento dei contatti, tale per cui sarà possibile ricevere le notifiche di esposizione direttamente tramite il sistema operativo. In pratica, sarà Android stesso (o iOS) ad avvertire l'utente dell'avvenuto contatto con una persona risultata positiva al tampone; così come per Immuni, la partecipazione al sistema di contact-tracing non sarà obbligatorio ma facoltativo, e verrà chiesto l'assenso nel momento in cui l'aggiornamento raggiungerà i Play Services. Si tratta di una novità "non-novità": al momento della presentazione del framework di contact-tracing, Google e Apple avevano preannunciato che sarebbe stato in futuro implementato nei due sistemi operativi. Immuni non diventerà inutile, ma rimarrà necessaria per inserire nei server governativi il codice di contatto dell'utente risultato positivo al tampone (ringraziamo Marco dal gruppo @appelmeggiando per la segnalazione della notizia!)

👁 Le impostazioni della privacy  e sulla posizione di Google vi confondono? Non siete gli unici: da quanto emerge da alcuni documenti pubblicati da Google nel contesto di una causa a cui l'azienda è stata coinvolta nello stato americano del Wisconsin, nemmeno gli sviluppatori di Google sono in grado di orientarsi efficacemente tra le impostazioni: "L'attuale interfaccia utente sembra progettata per rendere le cose possibili, ma abbastanza difficile da non farci capire" dice un ingegnere della compagnia - parole poi confermate da un secondo dipendente: "Posizione disattivata dovrebbe significare posizione disattivata;  non tranne questo o quel caso". Secondo la causa, le impostazioni di Google sarebbero troppo machiavelliche: l'opzione più semplice da raggiungere disabilita l'uso della posizione precisa per finalità pubblicitarie - ma non quella approssimata, né disattiva il tracciamento per il secondo servizio pubblicitario di Google, DoubleClick.

👋 Kevin A. Mayer, già manager di Disney e attuale CEO di TikTok (nonché COO di ByteDance Ltd.) ha dato le dimissioni dalla sua posizione dopo appena 100 giorni dall'assunzione; a motivo della scelta, Mayer ha spiegato le crescenti tensioni tra l'applicazione e il presidente Trump.

Tag: #ContactTracing, #Immuni, #Italia, #Google, #Privacy, #Posizione, #TikTok, #TrumpVsTikTok.

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🏋🏻‍♀ Halo è la nuova smartband di Amazon che tenterà di acquisire popolarità grazie al prezzo competitivo (65$ al lancio) e a due funzioni: "Body" e "Tone". La prima consiste in un'analisi del grasso corporeo, effettuata da un'IA tramite lo studio delle immagini del corpo; la seconda invece sfrutta i due microfoni integrati in Halo per analizzare il tono di voce dell'utente, e fornire così uno studio sullo stato di "felicità" del suo possessore. Halo è stato costruito seguendo due precise filosofie: quella minimalista, responsabile dell'assenza dello schermo - secondo Amazon, "un altro schermo a cui prestare attenzione è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno oggi" - e quella rispettosa della privacy: le fotografie usate per la funzionalità "Body" saranno inviate tramite connessione criptata ai server di Amazon e distrutte subito dopo l'analisi; le registrazioni di "Tone" saranno invece elaborate in locale, e sarà possibile disattivare i microfoni. Tali funzioni richiederanno un abbonamento Premium di 4$/mese, mentre quelle basiche - tra cui il contapassi, il tracciamento del battito cardiaco e dei cicli di sonno - saranno disponibili gratuitamente.

🇺🇸 Chi comprerà TikTok? Con l'approssimarsi della data entro la quale TikTok dovrà trovare un compratore per la sua divisione statunitense, pena il ban dal territorio americano, un nuovo nome entra nell'agone: Walmart. La catena di supermercati si è schierata a fianco di Microsoft: insieme, le due aziende (più altri investitori minori, come la giapponese Softbank) mirano all'acquisizione della sezione nordamericana (statunitense + canadese) assieme alle divisioni neozelandesi e australiane dell'app, per un valore compreso tra i 20 ed i 30 miliardi di dollari. Pare che Walmart avesse preso in considerazione l'idea di proporsi come comparatore insieme ad Alphabet, compagnia-ombrello di Google, ma abbia accantonato il progetto una volta realizzato che non avrebbe avuto un ruolo di maggioranza all'interno del consiglio di amministrazione dell'app. Allo stato attuale i contendenti per TikTok USA sono tre: Oracle, Microsoft + Walmart e un terzo soggetto non ancora identificato.

🚫 Vi ricordate della protesta inscenata da Facebook contro Apple? Il social network aveva annunciato che avrebbe introdotto nella sua versione per iOS una dicitura, all'interno della schermata di acquisto di prodotti, che avrebbe evidenziato la commissione del 30% richiesta da Apple su ogni transazione, e senza la quale i prezzi sarebbero stati minori. Apple avrebbe bloccato però tale aggiornamento, per via della presenza di "testo in eccesso e non necessario".

Tag: #Amazon, #Smartband, #Halo, #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Walmart, #Facebook, #Apple.

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🇺🇸 Parrebbe essersi palesato il terzo concorrente di cui si vociferava nei giorni scorsi: oltre alla coppia Microsoft/Wallmart emersa nei giorni scorsi e al colosso tecnologico Oracle, anche l'app Triller sarebbe della partita. La notizia ha suscitato più di una perplessità: Triller è infatti una concorrente di TikTok, essendo anch'essa un'app social focalizzata su brevi video; inoltre né TikTok né la sua compagnia proprietaria, ByteDance, hanno confermato di aver ricevuto un'offerta di acquisto, definendo la notizia "provocatoria". Tuttavia, Triller ha specificato di aver inviato la propria proposta a ByteDance in collaborazione con il fondo di investimento britannico Centricus: l'offerta consisterebbe in dieci miliardi di dollari pagati direttamente per l'acquisto di TikTok nelle sue sezioni statunitensi, indiane, australiane e neozelandesi, più altri dieci miliardi in azioni. Nel caso in cui l'acquisto avesse luogo, TikTok diventerebbe di proprietà di Centricus, che avrebbe così possibilità di gestirlo in solitaria, mentre Triller diventerebbe socio di minoranza.

🚫 Più trascorrono le settimane, più Huawei si trova priva di alleati: dopo che l'amministrazione Trump aveva impedito l'accesso del produttore di smartphone cinese alle tecnologie americane (tra cui anche i chipset Qualcomm), Huawei si era risolta a rivolgersi ad aziende di nazionalità non-statunitense - ma potrebbe non essere così facile. L'unico produttore che sarebbe in grado di sopperire alla domanda di chipset di Huawei sarebbe MediaTek, nota azienda taiwanese - tuttavia, a livello giurisprudenziale e politico, l'isola di Taiwan viene associata alla Cina, per quanto sia de facto uno Stato indipendente. Per questo motivo MediaTek potrebbe non riuscire a sopperire alle richieste di Huawei: MediaTek possiede una licenza esclusiva con il produttore ARM, di nazionalità britannica ma ciononostante detentrice di licenze su tecnologie americane. Questo costringerebbe sia MediaTek che ARM a rinunciare a qualsiasi commercio con Huawei, ed essendo ARM unico produttore, Huawei difficilmente potrebbe trovare alternative.

👋 Apple ed Epic sono ai ferri corti: la casa di Cupertino ha infatti terminato il profilo sviluppatore di Epic dell'App Store, eliminando definitivamente ogni possibilità di risoluzione pacifica (a breve) dello scontro che vede contrapposte le due case di sviluppo. Apple ha motivato la scelta sostenendo che Epic avrebbe "sottoposto ad Apple numerosi aggiornamenti alle proprie app che contenevano violazioni dei termini di servizio dell'App Store".

Tag: #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Triller, #Huawei, #MediaTek, #Cina, #Apple, #Epic, #EpicVsAppleGoogle.

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🚫 Il governo cinese ha Infatti approvato una nuova legge che limita il commercio di tecnologie considerate sensibili, inclusi i sistemi di riconoscimento del testo e di analisi vocale - entrambi utilizzati da TikTok. Ciò potrebbe significare che il social network cinese potrebbe dover richiedere una licenza di vendita al suo governo - ma le probabilità che venga concessa non sono troppo alte. Alcuni membri del governo di Pechino, intervistati dal quotidiano cinese Xinhua News Agency in merito alla nuova legge hanno suggerito a ByteDance, società proprietaria di TikTok, di procedere con cautela alla vendita della propria divisione statunitense, e di considerare addirittura l'interruzione delle trattative. Trattative che non si fermano: a quanto pare TikTok avrebbe contattato Netflix per sottoporre alla piattaforma di streaming l'opportunità di acquisto della propria divisione statunitense - tuttavia Netflix avrebbe declinato.

👨🏻‍🏫 La vostra Intelligenza Artificiale è troppo maleducata? Presto potrebbe affidarla a Google affinché impari le buone maniere: la casa di Mountain View ha annunciato che presto renderà disponibile un servizio di analisi etica delle intelligenze artificiali. In 18 mesi Google provvederà a visionare il grado di rispetto degli standard sociali ed etici da parte del sistema di analisi, in collaborazione con attivisti dei diritti civili, giuristi ed esperti. Secondo Google, la richiesta di un simile servizio sarebbe partita direttamente dai clienti che si appoggiano all'azienda per lo sviluppo di intelligenze artificiali complesse; affinché la nuova tecnologia sia accettata, si ritiene infatti che debba rispondere a standard etici socialmente accettati dall'opinione pubblica. Tuttavia, in diversi hanno espresso dubbi riguardo l'opportunità che la diffusione dell'EaaS (Ethic-as-a-Service, etica come servizio) possa corrispondere ad un adeguamento delle Intelligenze Artificiali a standard etici reali.

🚚 Amazon presto renderà possibile la selezione dell'orario di consegna dei prodotti: il test, avviato in selezionate località italiane, permetterà di scegliere una fascia oraria di consegna con scarti di due ore, dalle nove del mattino alle undici di sera. Tuttavia non sarà un servizio gratuito: costerà 4,49€ per gli utenti Prime e 10,49€ per gli utenti non Prime.

Tag: #Cina, #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Netflix, #Google, #IA, #Amazon, #Italia.

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🔋 La società californiana NDB ha sviluppato un nuovo prototipo di batteria nano-diamante, il cui funzionamento si basa sull'impiego di materiale nucleare riciclato. In particolare, la grafite impiegata nelle centrali nucleari: essa viene lavorata e purificata fino a che non assume la consistenza di un diamante a carbonio-14. I diamanti vengono poi impilati intorno ad un piccolo circuito ed un super-condensatore, che si occupa di immagazzinare la carica che, a detta di NDB, può anche durare decenni all'interno di uno smartphone. Il livello di radiazioni viene ridotto sino a raggiungere livelli inferiori a quelli emessi dal corpo umano naturalmente, e potrebbe anche essere utilizzato per la produzione di pacemaker e altri dispositivi di consumo. Secondo il dr. John Shawe-Taylor, UNESCO Chair e professore all'University College London, "NDB ha il potenziale per risolvere il principale problema globale delle emissioni di carbonio in un colpo solo". NDB ha promesso la costruzione di un primo prototipo non appena il lockdown sarà finito ed i suoi laboratori potranno riaprire.

📺 Non siete utenti Netflix, vorreste diventarlo ma non sapete se ne valga la pena? La piattaforma di streaming ha ideato un nuovo servizio per attirare quanti più indecisi a sottoscrivere un abbonamento: si tratta di un portale secondario del sito web della piattaforma, che potete raggiungere da QUI e dal quale visualizzare gratuitamente alcuni contenuti di successo dell'azienda - benché non recentissimi. Il catalogo dei contenuti gratuiti varia da Paese a Paese: in Italia sono disponibili i film "Murder Mystery", "Bird Box" e "Baby Boss - Di nuovo in affari", "I due Papi" oltre alle serie TV "Stranger Things", "Elite", "L'amore è cieco", "Grace and Frankie" nonché la miniserie "When they see us" e il documentario "Il nostro pianeta". Le serie TV sembrano essere visualizzabili solo fino al primo episodio; la schermata di riproduzione è supportata da browser Android.

🤝 TikTok verrà venduta ad una compagnia americana, perlomeno per quanto riguarda la sua divisione statunitense, australiana e neozelandese: lo ha confermato TikTok stesso, affermando di aver individuato un compratore che verrà annunciato in questi giorni. Tuttavia, rimane l'incognita del governo cinese, che potrebbe bloccare la transazione.

Tag: #Batterie, #Prototipi, #Netflix, #StreamingVideo, #Gratis, #TikTok, #TrumpVsTikTok.

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📛 Huawei potrebbe infatti trovarsi tagliata fuori dal mercato delle memorie RAM: Samsung Electronics e SK Hynix hanno interrotto le relazioni commerciali con l’azienda cinese; insieme a Micron, che aveva già cancellato i contratti in corso con Huawei settimane fa, le tre aziende rappresentano il 94% del mercato delle RAM. Le cose non vanno meglio nel settore delle memorie DRAM: il 98% del mercato è in mano ad aziende di nazionalità giapponese, statunitense o sud-coreana, le quali o hanno già interrotto i rapporti commerciali con Huawei, o lo faranno a breve. I telefoni Huawei faticheranno anche a trovare schermi adeguati: sia Samsung che LG hanno sospeso le proprie forniture, che difficilmente Huawei saprà sostituire (insieme, le due aziende occupano il 92% del mercato). Si tratta di una scelta sofferta: Huawei rappresentava il 6% di tutte le vendite di memorie RAM per Samsung, nonché il 15% delle forniture di SK Hynix.

💸 IFTTT (If-This-Then-That) è un servizio molto popolare su Telegram: introdotto al tempo dell’aggiornamento a Telegram 3.15, dispone anche di un bot Telegram ufficiale dal quale creare “ricette” (altresì dette Applets) per l’automatizzazione di app e servizi. Se siete ancora oggi utenti IFTTT, sarà bene che controlliate il vostro account entro il 7 ottobre: la piattaforma ha infatti rivoluzionato l’accesso alle proprie funzionalità, introducendo un piano ad abbonamento (minimo 3,99$/mese) che riduce a soli 3 Applet la versione gratuita utilizzabile da chiunque. L’abbonamento a IFTTT Pro non include solo l’uso a più di tre Applet alla volta: velocizza anche la consegna delle notifiche dagli Applet, particolare che sottointende che il sistema di sincronizzazione del piano base sarà leggermente dilazionato.

🗣 Che TikTok possa rimanere di… TikTok, ossia della sua compagnia sviluppatrice ByteDance? Dopo settimane di ipotesi e annunci che hanno visto Microsoft, Oracle e Walmart candidarsi per l’acquisizione della versione statunitense del social, TikTok starebbe dialogando con il governo USA nel tentativo di trovare un accordo che permetta a ByteDance di mantenere il controllo di TikTok USA, viste le restrizioni imposte dal governo cinese sulla vendita di tecnologia “sensibile” a società estere.

Tag: #Huawei, #USA, #IFTTT, #Cina, #TrumpVsTikTok, #TikTok.

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🇪🇺 Facebook ha infatti fatto ricorso contro la decisione dell’Irish Data Protection Commission (IDPC), l’organismo europeo a cui spetta la protezione dei dati dei cittadini dell’UE, di interrompere ogni condivisione di dati personali tra gli Stati Uniti e l’Europa. Qualche settimana fa la Corte di Giustizia Europea aveva sorprendentemente abolito il Privacy Shield, accordo sulla condivisione dei dati tra i due continenti, sostenendo che la sua impostazione giuridica non proteggeva i dati dei cittadini europei dalle attività di sorveglianza di massa condotte dal governo statunitense. Se l’intento della IDPC è di evitare che i dati di utenti europei siano archiviati in server statunitensi, quello di Facebook è di mantenere lo stato delle cose esistente prima dell’abolizione del Privacy Shield, in attesa che si giunga ad un accordo più organico tra UE e USA.

🛠 Il settore software di Huawei avanza senza intoppi, a differenza di quello hardware, tanto più che gli smartphone in possesso dell’interfaccia MIUI 11 già a partire dal 2021 potrebbero essere suscettibili ad un aggiornamento alla versione 2.0 di HarmonyOS - benché non sia stato specificato, speriamo sia una scelta a discrezione dei loro proprietari. Nel frattempo crescono anche i numeri del suo app store proprietario, AppGallery, il quale - benché lontano dai numeri di Google Play - dispone ora di 73.000 applicazioni e di 700 milioni di utenti. Infine, pare che Huawei sia decisa a concorrere con Google anche nel campo dei motori di ricerca: è stato osservato che il portale Petal Search, inizialmente pensato come interfaccia per la ricerca di app su AppGallery, ora integri notizie provenienti sia da motori di ricerca esterni (Bing) sia da un’indicizzazione proprietaria, propria dei motori di ricerca.

📛 Rimanendo in territorio cinese, Reuters riporta che il governo di Pechino preferirebbe che la divisione statunitense di TikTokmorisse” (e quindi si arrendesse ad un ban negli Stati Uniti) piuttosto che cedere all’imposizione del governo americano di una vendita forzata. D’altra parte Donald Trump ha sottolineato l’improbabilità di un’estensione della scadenza entro la quale TikTok dovrà trovare un compratore americano - rendendo la situazione ancora più scottante per ByteDance, società proprietaria di TikTok.

Tag: #UE, #Facebook, #Privacy, #Huawei, #Smartphone, #HarmonyOS, #AppGallery, #TikTok, #Cina, #TrumpVsTikTok.

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🤔 Nelle ultime ore si sono infatti susseguite una serie di indiscrezioni che hanno aumentato il livello di confusione, già notevole, in merito alle trattative che vedono coinvolte alcune tra le più grandi aziende americane e l’app TikTok. Questa mattina il Wall Street Journal aveva riportato la notizia che l’offerta di Microsoft, condotta in partnership con la catena di supermercati Walmart, sarebbe stata respinta già il 3 settembre scorso, e che invece sarebbe stata proprio Oracle ad aggiudicarsi l’acquisto della divisione USA di TikTok. Tale rumor è stato però smentito dalla televisione di Stato cinese CGTN, secondo la quale né Oracle né Microsoft sarebbero benché minimamente vicini all’acquisto di TikTok; il governo di Pechino intende infatti bloccare la transazione ad oltranza, e in particolar specie dei suoi algoritmi di selezione dei contenuti, considerati la chiave del successo della piattaforma.

🇬🇧 Dopo settimane di rumor, oggi il colosso statunitense NVIDIA ha finalmente ufficializzato l’acquisizione del gigante dei processori (nel nostro caso, noto per i chipset per smartphone) ARM, di proprietà della giapponese SoftBank, per 40 miliardi di dollari in azioni. Non tutti sono però contenti dell’accordo: tra questi il co-fondatore di ARM, Hermann Hauser, che ha scritto una lettera al primo ministro inglese Boris Johnson perché interrompa od ostacoli l’acquisizione. Le ragioni di Hauser sono di natura sia economica che geopolitica: da una parte l’”americanizzazione” di ARM la renderebbe soggetta alle norme sul commercio statunitensi (tra cui le restrizioni sul mercato cinese, che rappresenta una grossa fonte di guadagni ARM); dall’altra, costituirebbe una sconfitta per l’Inghilterra, che vedrebbe il proprio potenziale tecnologico “asservito” all’economia americana.

🇪🇺 Buone notizie per il contact tracing: la Commissione Europea ha dato il via libera alla sperimentazione dell’interoperabilità tra le app per il tracciamento dei contatti sviluppate da Italia, Repubblica Ceca, Irlanda, Germania, Danimarca e Lettonia; sarà resa possibile dall’istituzione di un server di gateway criptato che sarà gestito dalla Commissione stessa, in Lussemburgo.

Tag: #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Oracle, #Microsoft, #Cina, #ARM, #NVIDIA, #UK, #Immuni, #ContactTracing, #UE.

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🤝 Non del tutto, in realtà: secondo i rumor confermati solo in parte dal Segretario del Tesoro Steve Munchkin, TikTok rimarrà effettivamente di ByteDance. Il possesso del social consentirà all’azienda cinese di evitare la censura del governo di Pechino, le cui nuove leggi sulle esportazioni di tecnologie sensibili impedivano di separare TikTok e il suo algoritmo da ByteDance. Tuttavia, ByteDance dovrà comunque affrontare pesanti cambiamenti: il quartier generale dell’applicazione (di tutte le sue divisioni, e non solo quella statunitense) sarà spostato negli Stati Uniti, fatto che porterà alla creazione di 20.000 posti di lavoro aggiuntivi; inoltre Oracle diventerà socio di minoranza della versione americana dell’app, che diverrà così un’entità legale separata dall’originale, e sarà incaricata di gestire i dati di tutti gli utenti statunitensi (che verranno processati in server posti negli Stati Uniti).

🚘 Quanti di voi usano Waze, l’app di mappe di Google alternativa a Google Maps? Nel corso del suo evento WazeOn, il team di sviluppo ha illustrato le prossime novità in arrivo nell’applicazione: la più importante consiste sicuramente nella schermata di segnalazione in anteprima della corsia di inserimento, estremamente utile durante gli spostamenti in autostrada e già presente da tempo su Google Maps. In secondo luogo, diventerà sempre più difficile cadere vittima del traffico: Waze consentirà di visualizzare in anteprima il percorso per verificare la presenza di incidenti o altre fonti di possibile ritardo - in ogni caso, invierà una notifica qualora determini la presenza di rallentamenti per consentire al suo utilizzatore di cambiare strada per tempo. Inoltre sarà introdotto il supporto per Amazon Music.

🗑 Siete utenti Google Drive? Allora controllate la vostra spazzatura! A partire da oggi, il servizio cloud di Google cancellerà definitivamente tutti i file presenti nel cestino da più di 30 giorni (in precedenza, venivano lì archiviati in attesa di un’azione da parte dell’utente); i file già spostati nella sezione saranno ivi mantenuti per 30 giorni, poi eliminati automaticamente.

Tag: #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Oracle, #Triller, #Waze, #Aggiornamento, #GoogleDrive.

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💀 Mozilla ha infatti deciso di chiudere due servizi molto popolari: Firefox Send e Firefox Notes. Il primo, nato come servizio di condivisione di file, supportava contenuti fino a 2,5GB di dimensione, i quali venivano sottoposti a crittografia (Firefox Send era divenuta una delle 10 app consigliate per il 2020 dalla nostra redazione); a partire da luglio 2020 tuttavia Mozilla aveva sospeso Firefox Send: pare che il servizio fosse stato abusato da parte della comunità hacker, che l’aveva eletto a corsia preferenziale per la condivisione di malware. Benché Mozilla avesse promesso in un primo tempo una sua revisione sostanziale, la crisi economica che ha colpito l’azienda/fondazione ha costretto alla chiusura di Firefox Send. Firefox Notes sarà invece smantellato per novembre: essendo nato come “esperimento” più che come servizio a sé stante, la sua chiusura non coglie i suoi utenti del tutto impreparati.

📆 TikTok ha tempo fino al 12 novembre per trovare un accordo con gli USA: superata quella data, l’app subirà un ban su tutto il territorio degli Stati Uniti. Contrariamente all’app WeChat, che invece cesserà di esistere negli store e di funzionare a partire dal 20 settembre, TikTok ha potuto godere di una posticipazione (benché anche TikTok tra due giorni non sarà più disponibile su Google Play e App Store); l’accordo siglato con Oracle e diffuso nei giorni scorsi non ha però convinto il presidente Trump: egli ha oggi confermato di avere intenzione di bandire il social qualora non gli si prospetti un programma di acquisizione che garantisca la soddisfazione dei requisiti di sicurezza nazionale. ByteDance, azienda proprietaria di TikTok, ha accettato che la propria proposta sia nuovamente sottoposta ad analisi da parte degli esperti dell’amministrazione Trump, così da arrivare ad una soluzione soddisfacente per entrambe le parti entro 24-48 ore.

🎮 I Chromebook, computer portatili alimentati dal sistema operativo Chrome OS di Google, hanno trovato un nuovo futuro nel gaming: secondo Google, nel periodo dell’anno caratterizzato dall’esplosione della pandemia il tempo trascorso dagli utenti Chromebook a giocare su titoli Android (compatibili con Chrome OS) è aumentato di tre volte tanto, a confronto con il 2019.

Tag: #Mozilla, #Firefox, #FirefoxSend, #FirefoxNotes, #Chiusura, #TikTok, #TrumpVsTikTok, #WeChat, #Android, #Chromebook.

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🤝 Donald Trump ha approvato l’accordo stretto tra l’azienda cinese ByteDance e la multinazionale americana Oracle. ByteDance rimarrà dunque in possesso di TikTok, come richiesto dal governo cinese, ma dovrà ospitare i dati dei suoi utenti americani all’interno di server gestiti da Oracle; il colosso dei supermercati Walmart, inizialmente partner di Microsoft nella corsa all’acquisto del social, si occuperà invece della gestione dei pagamenti e delle pubblicità. Sia Walmart che Oracle potranno poi partecipare alla pre-IPO (entrata in borsa) di TikTok, con la possibilità di acquistare fino al 20% delle azioni. Come poi richiesto dal presidente Trump, le aziende coinvolte destineranno 5 miliardi di dollari in finanziamenti all’educazione nello Stato del Texas tramite un fondo. Il ban all’app di chat cinese WeChat è stato invece sospeso da un giudice federale, che ha accolto il ricorso degli utenti sino-americani dell’app secondo i quali WeChat rappresenta “l’unico mezzo di comunicazione con la Cina”.

🕵🏻‍♀️ Almeno sei ex-dipendenti di Amazon e vari commercianti di terze parti attivi sulla piattaforma di e-commerce sono stati accusati dal Dipartimento di Giustizia americano di aver speso almeno 100mila dollari per ottenere informazioni private e/o segrete sui meccanismi di funzionamento interni di vendita dei prodotti. Secondo le accuse, i sei non soltanto avrebbero cercato di ottenere dati riservati come, ad esempio, la struttura dell’algoritmo del motore di ricerca interno di Amazon, ma avrebbero corrotto altri dipendenti per eliminare segnalazioni relative a prodotti difettosi, pericolosi o ingannevoli, colpendo allo stesso tempo venditori concorrenti attraverso recensioni negative in massa, pubblicate tramite bot e account falsi. I sei ora rischiano fino a venti anni di carcere.

🏜 Il sistema di segnalazione dei terremoti di Android di cui vi avevamo parlato qualche giorno fa? Funziona, almeno in linea di principio: il vice-Presidente dei programmatori Android David Burke ha diffuso su Twitter una ricostruzione del terremoto che ha colpito la città di Los Angeles gli scorsi giorni, effettuata tramite le oscillazioni registrate: come si può notare, l’epicentro e le scosse che sono seguite alla prima ondata sono state precisamente identificate dagli smartphone partecipanti alle fasi di test. Trovate il filmato all’interno del nostro gruppo @appelmeggiando.

Tag: #TrumpVsTikTok, #TikTok, #Oracle, #Walmart, #USA, #Amazon, #Truffa, #Android, #Terremoti.

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⚔️ Nonostante l’approvazione da parte del presidente Trump dell’accordo tra ByteDance, Oracle e Walmart sia stata vista come risolutiva dello scontro circa la proprietà di TikTok, la realtà è molto meno rosea. A partire dalla definizione della proprietà di TikTok Global: la nuova entità giuridica, deputata alla gestione delle divisioni sensibili del social, secondo le indiscrezioni iniziali sarebbe dovuta rimanere sotto il controllo della cinese ByteDance; oggi Oracle ha invece ribaltato le aspettative, sostenendo che ByteDance “non avrà alcun potere su TikTok Global” che sarà invece sotto il controllo di un consiglio di amministrazione in quota statunitense (quattro rappresentanti su cinque). Ma il quotidiano filo-governativo cinese Global Times ha criticato pesantemente l’accordo, accusando gli americani di “bullismo” e specialmente la clausola che obbliga ByteDance a svelare l’algoritmo di TikTok a Oracle.

🎮 Xbox ha svelato un’altra novità in merito alle proprie console fisse che porta il suo universo videoludico ancora più vicino alla dimensione portatile. Dopo l’inclusione del progetto xCloud (un servizio di game-streaming per smartphone) all’interno dell’abbonamento Xbox GamePass, Microsoft ha annunciato il supporto del mirroring su smartphone dei videogiochi installati sulla propria console Xbox One (ed in futuro Xbox Serie X e S). Contrariamente a xCloud, questa funzione viene integrata direttamente all’interno dell’app di Xbox e non prevede la sottoscrizione ad alcun abbonamento; sarà possibile però giocare su smartphone ai soli giochi già in proprio possesso e installati all’interno della console. L’app inoltre potrà essere utilizzata per gestire le impostazioni della propria Xbox Serie X/S, così come telecomando per il controllo della console da remoto.

💸 Niente più estensioni a pagamento su Chrome: Google ha accolto con grande severità le centinaia di segnalazioni di utenti vittime di estensioni-truffa in vendita sullo store ufficiale di Chrome - fenomeno presente da anni ormai, ma aumentato vertiginosamente nei numeri e nella diffusione con l’esplodere della pandemia e del fenomeno dello smart-working. Gli sviluppatori che vorranno vendere le proprie estensioni dovranno appoggiarsi ad una piattaforma esterna al market ufficiale di Chrome.

Tag: #Oracle, #TikTok, #Cina, #TrumpVsTikTok, #Xbox, #Giochi, #Google, #Chrome, #Estensioni, #Sicurezza.

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📊 Una ricerca di OpenSignal rivela infatti lo “strano caso” del mercato italiano delle SIM, dove il tasso di abbandono per i grandi operatori tradizionali è alto, ma spesso a favore dei propri brand low-cost. Se infatti da gennaio a settembre 2020 sia WindTre che Vodafone che TIM hanno registrato tassi di abbandono considerevoli, allo stesso tempo sub-operatori come ho. Mobile (Vodafone), Very Mobile (WindTre) e Kena Mobile (TIM) hanno guadagnato nuovi utenti, limitando il numero di schede SIM che hanno effettivamente abbandonato l’ecosistema dei tre operatori a favore di concorrenti come Iliad e Poste Mobile - che continuano a crescere. Secondo i dati, l’abbandono non avviene solo per questioni economiche: molti hanno sostenuto che alla decisione ha contribuito anche l’esperienza utente, la disponibilità di segnale tout-court nonché la diffusione del segnale 4G.

🇺🇸 Il ban di TikTok negli Stati Uniti è sospeso sino a data da destinarsi: questo è quanto riporta il Dipartimento del Commercio statunitense, il quale ha confermato di voler ottemperare alle disposizioni di una corte federale USA della Pennsylvania la quale, accogliendo le richieste di TikTok, aveva sospeso il ban poiché avrebbe avuto luogo in un momento nel quale era più che mai necessario favorire la libera diffusione di idee ed opinioni - ossia, le elezioni presidenziali. Non crediate tuttavia che il governo USA stia ammorbidendo la sua posizione: l’amministrazione Trump ha infatti firmato un ordine esecutivo che dovrebbe entrare in vigore l’11 gennaio (qualche giorno prima il passaggio di consegne con il nuovo presidente eletto, Joe Biden), e nel quale si vieta alle società americane di investire in aziende controllate o con forti legami con l’esercito cinese - tra cui Huawei.

👋 Cattive notizie per i futuri possessori di smartphone Pixel: Google ha confermato che gli smartphone Pixel che verranno venduti a partire dall’anno prossimo - presumibilmente, dopo la data del 1 giugno 2021 - non disporranno più dello spazio di archiviazione illimitato, che invece rimarrà attivo per gli attuali utenti Pixel.

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