AppElmo - Le App di Guglielmo
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🎞 Qualora siate abituati a guardare le vostre serie TV preferite da smartphone e tablet, presto potreste trovare un nuovo piano tariffario a misura vostra nel catalogo Netflix: la società sta infatti conducendo alcuni test nel Sud-Est asiatico una nuova modalità di abbonamento, dal costo di 4$/mese (contro i 7,9$ del pacchetto più economico attualmente disponibile), acquistabile esclusivamente per la fruizione di contenuti via smartphone. Non è detto però che raggiunga l'Europa.

🇮🇹 L'Italia potrebbe presto diventare protagonista della nuova rivoluzione robotica europea: a dare forma alle speranze del Belpaese è Robotic Flagship, un progetto proposto alla Commissione Europea da parte delle ricercatrici Cecilia Laschi e Barbara Mazzolai. Nel 2020 infatti la Commissione Europea selezionerà un numero limitato di progetti sui quali investire 1 miliardo di euro per lo sviluppo delle tecnologie robotiche - ciò che Robotic Flagship si propone di fare: trovare nuove tecnologie e materiali per lo sviluppo di robot, individuare un processo di produzione ecologico e sviluppare modelli socio-economici e legislativi per favorire la diffusione della robotica.

⛔️ Continua invece la censura dell'informazione in Cina: la Cyberspace Administration of China (CAC) ha infatti ordinato la chiusura di 9.800 account sui social network WeChat e Weibo colpevoli della diffusione di materiali "politicamente pericolosi e maliziosamente mistificatori della storia del Partito Comunista".

Tag: #Netflix, #Italia, #UE, #CommissioneUE, #Robot, #Cina, #WeChat, #Censura.

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🔀 Allora dovreste pensare di passare ad altre forme di trasmissione dati tra smartphone - come, ad esempio, il WiFi-Direct: un tempo ampiamente utilizzato per lo scambio di file tra dispositivi, oggi Android Beam (che cos'è?) è diventato antiquato, tanto che le API necessarie per l'integrazione della feature in applicazioni e siti web sono diventate più che deprecate. Così Google ha deciso, a partire dalla prossima release (probabilmente già da Android Q) che l'Android Beam non sarà più accessibile di default, ma saranno i singoli produttori a deciderne o meno l'attivazione nei propri dispositivi - un segnale di declino per tutta la tecnologia NFC su Android.

🇪🇺 Notizie più allegre arrivano invece dall'Unione Europea: visti i dati estremamente positivi in merito all'utilizzo del traffico dati sul suolo comunitario (per effetto della parziale abolizione dei costi in roaming grazie all'iniziativa Roam like at home), anche nel 2019 continuerà l'abbattimento del prezzo dei singoli GB all'ingrosso. Nel nuovo anno il limite di costo di un singolo GB utilizzato all'estero sarà di 4,5€ (mentre oggi è di 6€), mentre il prezzo di ogni MB consumato in eccesso alla propria promozione scende da 0,71€ a 0,54€, IVA inclusa.

🎞 WeChat è l'ultima applicazione ad ottenere le "Storie" di Instagram: denominate "Time Capsule", si propongono come filmati personalizzabili con contenuti audio e video, e che idealmente si propongono anche come concorrenti della popolare app TikTok, ex-Musical.ly.

Tag: #NFC, #Android, #AndroidQ, #Roaming, #UE, #WeChat.

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👁 Tuttavia, non si è trattata del frutto di una mancanza da parte dei due social network - non completamente, perlomeno. È stato riferito che un pacchetto di sviluppo denominato One Audience (insieme ad un altro, Mobibium, che però avrebbe colpito solo gli utenti Facebook) avrebbe contenuto un bug che avrebbe permesso a sviluppatori esterni di accedere a dati personali di utenti sia di Twitter che di Facebook, compresi nomi utente, indirizzi email e ultimi tweet pubblicati; Photofy e Giant Square sono tra le app che avrebbero contenuto tale pacchetto. Twitter avvertirà gli utenti colpiti dal bug, mentre Facebook ha già annullato i permessi di accesso alle app coinvolte; non ci sono prove che tali dati siano stati utilizzati per prendere il controllo degli account colpiti, ma potrebbe essere accaduto.

🇨🇳 WeChat starebbe censurando contenuti favorevoli agli esponenti del fronte democratico di Hong Kong, anche al di fuori del territorio cinese: lo segnala Bin Xie, un information security analyst statunitense che ha subito l'eliminazione del proprio account WeChat a causa dell'esternazione in una chat di un messaggio di supporto agli attivisti di Hong Kong. E non si tratta della sola segnalazione: altri cittadini americani di origine cinese hanno lamentato un simile fatto, e per quanto sia noto che WeChat adotti differenti livelli di censura all'interno o all'esterno del territorio cinese (potete leggere qui un nostro approfondimento a tema), molti trovano inammissibile che questa abbia effetto anche su territorio USA. Specialmente perché WeChat rappresenta l'unico ponte di contatto per gli espatriati con i propri parenti rimasti in Cina.

🇮🇹 TIM è stata selezionata dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per un prestito di 350 milioni di euro per l'implementazione della rete 5G sul territorio italiano, e per il potenziamento dell'attuale rete 4G. TIM ha specificato che il 30% del prestito sarà investito nel Sud Italia.

Tag: #Facebook, #Twitter, #Privacy, #WeChat, #Censura, #Cina, #5G, #Italia, #UE, #TIM, #Operatori.

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🇨🇳 Fino ad ora si riteneva che il sistema di monitoraggio dei contenuti adibito dall’app di chat cinese WeChat fosse applicato solamente agli account di origine cinese; un report di Citizen Labs prova invece che anche gli account WeChat di origine straniera siano controllati - per quanto questi ultimi non subiscano la censura dei contenuti (in quanto illegale al di fuori del territorio cinese). Secondo le analisi, i server di WeChat controllerebbero ogni materiale inviato tra account non-cinesi alla ricerca di contenuti potenzialmente sensibili o contrari alla propaganda cinese; una volta registrati nei server dell’applicazione, sono poi censurati ogni qualvolta vengano identificati all’interno di qualsiasi conversazione che coinvolga un account localizzato in Cina. Tale modalità di analisi non è menzionata nella privacy policy di WeChat, e potrebbe dare adito a problematiche con il GDPR.

📺 Twitch diventerà una specie di televisione privata? Lo lasciano intendere alcuni documenti rinvenuti da Bloomberg riguardanti il futuro della piattaforma. Twitch è infatti un sito di live-streaming molto popolare presso un’audience di giovani tra i 18 ed i 24 anni, specializzata nella trasmissione di videogiochi in diretta - con l’inizio della quarantena tuttavia, molte altre categorie di intrattenitori sono sbarcati su Twitch per mantenere il contatto con la propria audience (musicisti, comici, cantanti...). Pertanto Twitch intende investire sulla creazione di show televisivi da trasmettere in diretta con la partecipazione dei propri utenti per mantenere legata alla piattaforma la nuova audience di questi mesi: principalmente si tratterà di giochi a premi, dating show e programmi sportivi dal costo di 50-250mila dollari per ogni settimana di ripresa.

🐦 Siete utenti Twitter? Controllate il vostro account: il social network sta infatti espandendo a nuovi utenti la funzionalità che consente di programmare la pubblicazione dei propri tweet - per quanto finora sia disponibile solo per coloro che vi accedono da web.

Tag: #Cina, #Censura, #Privacy, #WeChat, #Twitch, #Livestreaming, #Twitter.

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🇮🇳 Il governo indiano ha infatti bannato ben 59 applicazioni sviluppate in Cina, quale parte di un più vasto programma di ritorsioni nei confronti del governo di Pechino dopo che gli scontri tra le forze militari lungo il dibattuto confine di Ladakh avevano provocato la morte di 20 soldati indiani. Bandite app molto popolari anche in Occidente come il social TikTok, l’app di chat WeChat, gli strumenti Shareit, ES File Explorer e CamScanner e anche giochi come Clash of Kings. Secondo il governo indiano, la scelta del blocco sarebbe nata in seguito alla scoperta di attività chemettono in pericolo la sovranità e l’integralità dell’India”, in particolare attraverso la trasmissione dei dati degli utenti in server posti in Cina. Si tratta di un colpo molto duro TikTok, che conta in India il suo più grande bacino d’utenza ( pari al 30% dei 2 miliardi di download ottenuti sul Play Store).

☁️ Google Foto introduce alcune novità: dopo la decisione di modificare l’icona dell’app (che abbiamo discusso nel nostro gruppo), Foto ora ha disattivato di default il backup delle immagini e dei video provenienti da cartelle dello smartphone riferiti a determinati social network. La compagnia ha motivato la decisione spiegando che, per effetto del lockdown, le persone hanno intensificato lo scambio di contenuti multimediali nelle app di chat - di conseguenza, per evitare un sovraccarico dei sistemi di backup si è preferito interrompere il caricamento di contenuti condivisi su Instagram, Facebook, Messenger, WhatsApp, Helo, Messaggi, LINE, Snapchat, Twitter e Viber. È comunque possibile riattivare il backup procedendo su “Impostazioni di Foto” > “Backup e sincronizzazione” > “Cartelle del dispositivo sottoposte a backup”.

👁 Android 11 aumenterà la privacy dei suoi utenti, a partire dalla geolocalizzazione: Google ha avvertito gli sviluppatori di app che richiedono l’accesso alla posizione in background del dispositivo che hanno tempo sino al 2021 per motivare la necessità di tale permesso - altrimenti dovranno accontentarsi di farne uso solo quando l’app viene effettivamente utilizzata.

Tag: #India, #TikTok, #WeChat, #Cina, #Privacy, #GoogleFoto, #Backup, #Coronavirus, #Android11.

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⚔️ Microsoft starebbe infatti contrattando per l’acquisto di TikTok India, la divisione del social network responsabile del settore indiano e da qualche settimana “disoccupata”: TikTok figura appunto tra le 59 applicazioni che il governo di Nuova Delhi ha bandito in seguito ad un’escalation di tensioni tra India e Cina. Pare poi che Microsoft stia contrattando anche per l’acquisizione dei settori europei di TikTok. Bisognerà però che la casa di Redmond faccia in fretta: il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieterà, a partire dal 20 settembre, qualsiasi transazione tra la società sviluppatrice di TikTok, ByteDance, e ogni altra azienda americana. Un secondo ordine esecutivo, dagli effetti identici, coinvolge invece WeChat, app di chat controllata dalla multinazionale cinese Tencent.

🚫 Telegram è in vendita? A lanciare questa esplosiva indiscrezione è stato, qualche giorno fa, l’aggregatore di notizie tecnologiche russo iXBT, secondo il quale il team dell’applicazione avrebbe considerato l’ipotesi di vendere la propria piattaforma al gigante del digitale russo Mail.ru. L’indiscrezione si era già rivelata poco credibile di per sé: Mail.ru è infatti la stessa società che nel 2012 acquistò il social network VKontakte, la cui vendita fu estorta dal governo russo al suo fondatore Pavel Durov, oggi proprietario di Telegram. A smentire ogni sospetto è stato però Durov stesso che, dal suo canale Telegram, ha sottolineato che “Telegram non è in vendita”, aggiungendo poi commenti molto pesanti nei riguardi del presidente Trump e della sua campagna contro TikTok, la quale secondo Durov costituisce un “pericoloso precedente”.

🆕 WhatsApp continua il suo processo di aggiornamento: secondo lo studio delle versioni beta dell’applicazione, presto tutti gli utenti WhatsApp dovrebbero disporre della ricercaapprofondita” (ricerca suddivisa per tipologia di contenuto: documenti, file multimediali, link...), nonché del “Multisfondo” - o, più semplicemente, della possibilità di impostare sfondi differenti per ogni conversazione.

Tag: #DonaldTrump, #TrumpVsTikTok, #WeChat, #TikTok, #Telegram, #PavelDurov, #WhatsApp.

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🦊 Firefox ha infatti annunciato che licenzierà il 25% della propria forza lavoro, pari a 250 persone, a causa della crisi economica dovuta alla pandemia. Il browser chiuderà dunque la propria sede a Taipei, in Taiwan, ma i licenziamenti coinvolgeranno il personale di tutte le sedi in ogni regione dove l’azienda opera. In una nota distribuita ai dipendenti, la CEO dell’azienda ha ammesso che la pandemia “ha distrutto i nostri piani pre-COVID”: il riferimento è ovviamente ai progetti di differenziazione delle entrate attuati nel corso del 2019-2020, che puntano a rendere il browser più indipendente dagli accordi di esclusività siglati con i motori di ricerca (ogni motore di ricerca paga infatti una somma per apparire quale motore di ricerca predefinito in una o più regioni); tra questi vi è la nuova VPN di Firefox, lanciata proprio nelle scorse settimane.

🇮🇹 Torino si candida per diventare la “capitale italiana dell’Intelligenza Artificiale”: a lanciare la candidatura è don Luca Peyron, coordinatore del Servizio per l’Apostolato Digitale della diocesi di Torino e docente di teologia della trasformazione digitale alla Cattolica di Milano. Grazie al supporto dell’Arcidiocesi di Torino, Peyron ha già ottenuto l'endorsement dell’Unione degli Industriali di Torino, del comune, della regione Piemonte, del Museo comunale dell’informatica e di altre realtà interessate a realizzare nel capoluogo unIstituto italiano dell’Intelligenza Artificiale”, così come auspicato nel documento presentato da un team di esperti interrogati sul futuro dell’IA in Italia dal ministero dello Sviluppo Economico. L’Arcidiocesi vuole così incoraggiare una riflessione sugli sviluppi etici dell’IA nella società; Peyron garantisce che entro Natale sarà presentato al governo un progetto concreto.

🇺🇸 Ford, Apple, Walmart e Disney sarebbero solo alcune delle multinazionali che secondo il Wall Street Journal starebbero operando attività di lobbying per convincere il presidente Trump a modificare il proprio ordine esecutivo su WeChat: la messa a bando di ogni transazione con l’applicazione renderà infatti estremamente difficile, per non dire impossibile, operare a livello economico in Cina, a causa dell’estrema diffusione dell’app e dei suoi sistemi di pagamento.

Tag: #Mozilla, #Firefox, #Coronavirus, #Browser, #Torino, #Italia, #Chiesa, #IA, #WeChat, #USA, #DonaldTrump.

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⚔️ Facebook ha pubblicato un post sul suo blog ufficiale, accusando direttamente Apple di insensibilità” in merito alla riscossione della percentuale del 30% richiesta sulle transazioni di tutti gli sviluppatori di applicazioni. In particolare, Facebook ha citato il caso dei guadagni ricevuti da parte di piccoli commercianti e venditori che si appoggiano alla piattaforma: pur avendo domandato ad Apple di abbassare la percentuale del 30% così da corrispondere maggiori entrate finali ai venditori (a causa della crisi economica causata dalla pandemia), la casa di Cupertino non ha mai dato seguito alle richieste. Pertanto, Facebook inserirà con un aggiornamento (che deve essere ancora approvato da Apple) una nota sotto la schermata dei pagamenti su iOS (come potete notare nella schermata a sinistra nella foto) che specificherà che “Apple prende il 30% di questo pagamento ”.

📉 Le sanzioni di Donald Trump contro i colossi cinesi della tecnologia potrebbero provocare pesanti ricadute sull’economia digitale americana. Data l’impossibilità di poter disporre dell’app WeChat a causa del ban imposto dall’amministrazione statunitense, pare che le vendite di iPhone caleranno quasi del 30%: molti utenti cinesi si sarebbero detti disposti a passare ad Android pur di poter utilizzare WeChat, che in Cina viene utilizzata per adempiere a centinaia di servizi differenti. Ma ciò non si tradurrà in un vantaggio per Android e Google: Huawei starebbe spingendo lo sviluppo di HarmonyOS, sistema operativo sostitutivo di Android, poiché a causa delle sanzioni USA i device della compagnia non potranno più ricevere gli aggiornamenti di sicurezza diffusi da Google.

👋 Siete grandi utilizzatori dell’app di videochat Duo? Preparatevi a passare a Meet: secondo alcune fonti interne a Google, l’azienda di Mountain View fonderà, in un prossimo futuro, l’app Duo all’interno della nuova suite di videocomunicazione Meet, in quanto “non ha senso continuare a disporre di due app identiche”, a detta di un manager dell’azienda. Google ha però negato di avere piani che prevedano l’interruzione dello sviluppo di nuove feature di Duo.

Tag: #EpicVsAppleGoogle, #Apple, #Facebook, #Google, #Cina, #TrumpVsTikTok, #WeChat, #iPhone, #Statistiche, #Meet, #Duo.

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🇨🇳 Sarà possibile solo se utenti e aziende sapranno fare sufficiente pressione al punto da convincere il presidente Trump a ritirare il suo ordine esecutivo con il quale, qualche giorno fa, ha deciso l’espulsione di WeChat dagli USA così come ogni transazione tra aziende americane e l’app di chat. Proprio quest’ultimo punto avrebbe suscitato grande fibrillazione tra alcune società USA (Apple in primis) che ricavano dal mercato cinese una buona parte dei propri guadagni: le pressioni sarebbero tali che pare che il governo statunitense starebbe pensando di trasformare il divieto completo in un banparziale”, che impedirebbe la disponibilità di WeChat negli Stati Uniti ma consentirebbe all’app di rimanere disponibile nell’App Store cinese. Nel frattempo, un gruppo di utenti sino-americani dell’app avrebbe già fatto causa all’amministrazione Trump, definendo il ban “incostituzionale”.

⚠️ Google Drive può facilmente diventare veicolo di trasmissione di file infetti e di malware a causa di una vulnerabilità molto banale. Come scoperto dal programmatore A. Nikoci, sarebbe possibile modificare l’estensione di un file condiviso senza che la vittima dell’attacco si accorga del cambiamento, spingendola a scaricare un programma d’installazione infetto mascherato da file immagine (ad esempio). Utilizzando infatti la funzione “Gestisci versioni” di Drive, è consentito caricare versioni più recenti di un file: la piattaforma non si preoccupa di controllare se la versione caricata disponga della stessa estensione del file originale, né ne aggiorna l’anteprima per indicare visivamente il cambiamento di versione avvenuto. Google è stata informata della vulnerabilità, ma alla giornata di ieri non era stata ancora risolta.

🎮 Fall Guys, gioco estremamente popolare su piattaforme fisse, potrebbe arrivare anche su smartphone: la società di sviluppo cinese Bilibili avrebbe acquistato i diritti di produzione di una versione per Android e iOS del gioco, ma solo per il mercato cinese. Mentre il rumor attende ancora una conferma, il team di Fall Guys avvisa i suoi giocatori di non cadere trappola di malware che, sfruttando la popolarità del gioco, tentano di mascherarsi da sue versioni mobile, così da indurre le ignare vittime al download di un file in realtà infetto.

Tag: #TrumpVsTikTok, #WeChat, #TikTok, #USA, #Cina, #GoogleDrive, #Sicurezza, #FallGuys, #Giochi.

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💀 Mozilla ha infatti deciso di chiudere due servizi molto popolari: Firefox Send e Firefox Notes. Il primo, nato come servizio di condivisione di file, supportava contenuti fino a 2,5GB di dimensione, i quali venivano sottoposti a crittografia (Firefox Send era divenuta una delle 10 app consigliate per il 2020 dalla nostra redazione); a partire da luglio 2020 tuttavia Mozilla aveva sospeso Firefox Send: pare che il servizio fosse stato abusato da parte della comunità hacker, che l’aveva eletto a corsia preferenziale per la condivisione di malware. Benché Mozilla avesse promesso in un primo tempo una sua revisione sostanziale, la crisi economica che ha colpito l’azienda/fondazione ha costretto alla chiusura di Firefox Send. Firefox Notes sarà invece smantellato per novembre: essendo nato come “esperimento” più che come servizio a sé stante, la sua chiusura non coglie i suoi utenti del tutto impreparati.

📆 TikTok ha tempo fino al 12 novembre per trovare un accordo con gli USA: superata quella data, l’app subirà un ban su tutto il territorio degli Stati Uniti. Contrariamente all’app WeChat, che invece cesserà di esistere negli store e di funzionare a partire dal 20 settembre, TikTok ha potuto godere di una posticipazione (benché anche TikTok tra due giorni non sarà più disponibile su Google Play e App Store); l’accordo siglato con Oracle e diffuso nei giorni scorsi non ha però convinto il presidente Trump: egli ha oggi confermato di avere intenzione di bandire il social qualora non gli si prospetti un programma di acquisizione che garantisca la soddisfazione dei requisiti di sicurezza nazionale. ByteDance, azienda proprietaria di TikTok, ha accettato che la propria proposta sia nuovamente sottoposta ad analisi da parte degli esperti dell’amministrazione Trump, così da arrivare ad una soluzione soddisfacente per entrambe le parti entro 24-48 ore.

🎮 I Chromebook, computer portatili alimentati dal sistema operativo Chrome OS di Google, hanno trovato un nuovo futuro nel gaming: secondo Google, nel periodo dell’anno caratterizzato dall’esplosione della pandemia il tempo trascorso dagli utenti Chromebook a giocare su titoli Android (compatibili con Chrome OS) è aumentato di tre volte tanto, a confronto con il 2019.

Tag: #Mozilla, #Firefox, #FirefoxSend, #FirefoxNotes, #Chiusura, #TikTok, #TrumpVsTikTok, #WeChat, #Android, #Chromebook.

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💸 La richiesta di processori è infatti talmente alta che il più grande produttore del mercato, la taiwanese TSMC, non abbasserà i prezzi quest’anno mentre altri concorrenti, come AOS e VIS, li hanno addirittura già aumentati del +20%; si prevede che un medesimo aumento (+20%) sarà subito anche dal mercato dei semiconduttori per il controllo delle memorie interne SSD, mentre per chi fa uso delle più economiche eMMC dovrà fare i conti con una crescita dei prezzi del +5%. Il prezzo dei chip per le DRAM, già aumentato del +30% da novembre, crescerà ancora del +5% nel Q1 2021, mentre aziende produttrici come Goodix e Novatek hanno già annunciato aumenti nei prezzi dei chip per batterie (PMIC) e schermi touch (DDI) fino al +20%. Tutti aumenti che probabilmente si riverseranno nei prezzi finali degli smartphone.

🤷🏻‍♀️ Non abbiamo buone notizie nemmeno per i clienti ho. Mobile, ma soltanto qualche consiglio pubblicato dalla società sulla pagina web dedicata alle segnalazioni in merito all’hack accaduto una settimana fa. ho. Mobile ha voluto rassicurare i suoi clienti sul pericolo del SIM swap, ossia della clonazione illecita della SIM: perché possa avvenire, dice l’operatore, è necessario che il ladro sia in possesso di un documento d’identità nonché di un documento di denuncia, entrambi falsificati; ho. Mobile poi istituirà “ulteriori misure per individuare eventuali frodatori all’intero dei punti vendita in fase di Sostituzione SIM”. Inoltre si suggerisce di modificare di frequente la password dell’account ho. Mobile, e si comunica che gli utenti che non sono stati in grado di raggiungere l’operatore in data 4 gennaio saranno ricontattati.

📛 Il presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump ha bandito, attraverso un ordine esecutivo, altre otto app di origine cinese dal territorio USA; la lista include app molto note anche in Italia come le app per pagamenti Alipay e WeChat Pay, la suite per scansioni CamScanner (di cui trovate QUI una lista di alternative), l’app per condivisioni SHAREit, la suite di lavoro WPS Office oltre a QQ Wallet e Tencent QQ.

Tag: #Semiconduttori, #Chipset, #Smartphone, #Italia, #hoMobile, #Hack, #USA, #DonaldTrump, #CamScanner, #WeChat.

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📍 Prende sempre più corpo l’idea di una funzione di tracciamento dei dispositivi Android attraverso una rete wireless universale: sono infatti emerse nuove indiscrezioni secondo cui Google starebbe lavorando a un’app, chiamata “Spot”, che aiuterebbe il tracciamento attraverso l’uso del protocollo Eddystone, sviluppato da Google nel 2010. Trovate nel gruppo @appelmeggiando una foto del logo sperimentale di Spot. (via @appelmoladg)

Tag: #Italia, #Statistiche, #Smartphone, #JoeBiden, #USA, #ZTE, #Huawei, #TikTok, #Cina, #WeChat, #GoogleSpot.

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🆕 Telegram ha aperto un canale sperimentale tramite il quale sarà possibile testare le nuove funzionalità dell'applicazione: potete accedere al canale cliccando QUI. (via @appelmoladg)

Tag: #Huawei, #Cina, #WeChat, #Telegram.

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