AppElmo - Le App di Guglielmo
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📛 La necessità di mantenere una certa forma di libertà di espressione e l'obbligo, imposto in particolare dalle autorità europee, di agire con velocità nella moderazione dei video sembra aver portato Youtube ad una situazione di particolare caos: stando infatti alle dichiarazioni di un rappresentante della società, alcuni "dei moderatori più giovani potrebbero aver erroneamente segnalato" e portato alla chiusura o demonetizzazione canali riconducibili ad un'area politica conservatrice, probablmente per via dei contenuti trattati, particolarmente controversi.

👁 Buone notizie invece per tutti gli utenti Android: alcuni sviluppatori di XDA Developers hanno analizzato in profondità il codice dell'AOSP trovandovi al suo interno alcuni elementi riconducibili a funzionalità che verranno probabilmente introdotte... con Android Q! Tra queste, la più eclatante è sicuramente il supporto allo scanner dell'iride quale forma di sblocco dello schermo, così come l'introduzione di un assistente per la gestione delle chiamate chiamato "Assisted Dialing" per l'immissione automatica del prefisso.

📉 Telegram ha invece sofferto questa mattina di alcuni errori di connessione che hanno portato l'applicazione a diversi malfunzionamenti in Europa - ma ora il pericolo è scampato!

Tag: #YouTube, #Android, #AndroidQ, #Telegram.
👨🏻‍⚖️ Lo scandalo emerso dall'utilizzo dei dati personali dei propri utenti effettuato dalla società Cambridge Analytica - che avrebbe coinvolto milioni di utenti - rischia infatti di costargli più caro delle altre volte. Non soltanto il titolo in borsa ha perduto il 5%, bruciando circa 44 miliardi del suo valore, ma sia il governo USA, che quello inglese che quello europeo - come potete leggere dal tweet del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani - hanno deciso di convocare rappresentanti della piattaforma per verificare eventuali violazioni delle norme sulla privacy dei propri cittadini.

🚨 Settimana nera anche per Uber: la società ha sospeso infatti tutti i programmi relativi allo sviluppo della propria tecnologia per auto a guida automatica, la stessa che le aveva provocato una storica battaglia legale con Waymo. La decisione, che potrebbe anticcipare la vendita in blocco del comparto a Toyota, segue il coinvolgimento di un veicolo Uber nella morte del pedone Elaine Herzberg nella città di Tampa, la prima vittima in assoluto di un'auto a guida automatica - nonostante la polizia abbia scagionato il veicolo dalle responsabilità dell'incidente.

🖥 Ma c'è anche una buona notizia: alcuni sviluppatori XDA hanno trovato nel codice dell'AOSP (Android Open Source Project) riferimenti ad un dispositivo Android TV, da lanciare in sostituzione all'originale Nexus Player nel 2019, insieme ad Android Q.

Tag: #Facebook, #CambridgeAnalytica, #Uber, #AndroidTV, #AndroidQ.
🔀 Allora dovreste pensare di passare ad altre forme di trasmissione dati tra smartphone - come, ad esempio, il WiFi-Direct: un tempo ampiamente utilizzato per lo scambio di file tra dispositivi, oggi Android Beam (che cos'è?) è diventato antiquato, tanto che le API necessarie per l'integrazione della feature in applicazioni e siti web sono diventate più che deprecate. Così Google ha deciso, a partire dalla prossima release (probabilmente già da Android Q) che l'Android Beam non sarà più accessibile di default, ma saranno i singoli produttori a deciderne o meno l'attivazione nei propri dispositivi - un segnale di declino per tutta la tecnologia NFC su Android.

🇪🇺 Notizie più allegre arrivano invece dall'Unione Europea: visti i dati estremamente positivi in merito all'utilizzo del traffico dati sul suolo comunitario (per effetto della parziale abolizione dei costi in roaming grazie all'iniziativa Roam like at home), anche nel 2019 continuerà l'abbattimento del prezzo dei singoli GB all'ingrosso. Nel nuovo anno il limite di costo di un singolo GB utilizzato all'estero sarà di 4,5€ (mentre oggi è di 6€), mentre il prezzo di ogni MB consumato in eccesso alla propria promozione scende da 0,71€ a 0,54€, IVA inclusa.

🎞 WeChat è l'ultima applicazione ad ottenere le "Storie" di Instagram: denominate "Time Capsule", si propongono come filmati personalizzabili con contenuti audio e video, e che idealmente si propongono anche come concorrenti della popolare app TikTok, ex-Musical.ly.

Tag: #NFC, #Android, #AndroidQ, #Roaming, #UE, #WeChat.

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🌚 A confermarlo è un ingegnere di Google, il Googler Lukasz Sbylut, il quale ha riportato all'interno del Chromium bug tracker una disposizione per i suoi dipendenti che forse sarebbe dovuta rimanere riservata. Nonostante l'appunto sia del 31 ottobre, questi contiene sia una dichiarazione moltro chiara sulla Dark Mode (che, secondo Sbylut, dovrebbe raggiungere Android Q entro il maggio 2019, ed essere attiva per tutte le applicazioni) sia una traccia per il suo testing su Chrome; in seguito alla diffusione della notizia, Google ha bloccato l'accesso al test, confermando in parte i sospetti.

🔐 BlackBerry, riciclatasi all'interno della cybersecurity, ha appena rilasciato tre prodotti che mirano ad aumentare la sicurezza dei prodotti Internet of Things. Il primo di questi è una chiave crittografica che interrompe il funzionamento del dispositivo in caso di tentativo di hacking; il secondo invece dovrebbe impedire a codici di provenienza sconosciuta di funzionare sugli IoT devices, impedendo così la ripetizione di attacchi simili a Mirai; il terzo è invece un software per le compagnie produttrici. Secondo Alex Thutber, SVP di BlackBerry, "è ora che ogni azienda si preoccupi della sicurezza dell'IoT, non solo BlackBerry".

📊 Qualcomm detiene davvero una posizione così dominante nel mercato dei chip per gli smartphone? Secondo la compagnia, citata dalla FTC statunitense per una simile accusa, no: solo il 22% dei device Huawei e il 38% dei prodotti Samsung (tra i più grandi OEM Android) dispone di un chip Qualcomm; tuttavia, secondo la FTC, l'accusa rimarrebbe valida restringendo il campo tra i soli Top di Gamma.

Tag: #AndroidQ, #DarkMode, #Android, #InternetOfThings, #BlackBerry, #Privacy, #Sicurezza, #Qualcomm, #Statistiche, #Smartphone.

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📛 Allora forse è meglio che ci ripensiate: la società sviluppatrice di Kodi, popolare app per Smart TV e Android TV Box, ha accusato formalmente il produttore giapponese Sony di impedire l'installazione di Kodi sulle proprie televisioni smart, bloccandone il download da Google Play. Kodi avrebbe ora sviluppato un sistema per aggirare il blocco (presente solo nei modelli di Smart TV più recenti della compagnia), tuttavia la scelta evidenzia una certa ostilità dei produttori nei confronti di Kodi, accusata di favorire la pirateria di film e serie TV.

🦆 DuckDuckGo utilizza il "browser fingerprinting"? Questa è l'accusa sollevata da alcuni utenti Reddit, che hanno sostenuto che il browser utilizzi la cosiddetta "fingerprint" (un'insieme di dati ottenuti dai browser come plugin, estensioni e modello utilizzato per le ricerche online dall'utente di cui ne formano un'identità precisa: un'impronta digitale, praticamente, una "fingerprint" utilizzata a scopi commerciali). Il browser ha respinto le accuse, indicando un falso positivo nell'estensione CanvasBlocker (popolare per l'attività di rafforzamento della privacy) quale fonte dei sospetti.

📣 I messaggi RCS (che cosa sono?) potranno essere utilizzati da ogni applicazione che li supporti: sembra infatti che Google mettera a disposizione le API dei messaggi RCS per un pieno supporto della tecnologia già a partire da AndroidQ, affinché qualunque sviluppatore possa integrarle nella propria app di chat.

Tag: #Kodi, #Sony, #Pirateria, #DuckDuckGo, #Privacy, #RCS, #AndroidQ.

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🇨🇳 L'azienda potrebbe - e, secondo le indiscrezioni, lo sarà - essere oggetto di provvedimenti miranti a limitare o fermare completamente le sue attività negli USA: non soltanto infatti la società verrà incriminata per spionaggio industriale nei confronti dell'operatore T-Mobile (accusa per la quale era già stata condannata nel 2014), ma un nuovo disegno di legge bipartisan punterebbe a sottrarle i componenti necessari per la produzione degli smartphone, poiché priverebbe di tale commercio tutte le società in mani cinesi resesi colpevoli della rottura di embarghi internazionali (reato di cui si sono macchiati gli OEM Huawei e ZTE).

🌚 Android Q sarà molto più che una Dark Mode: dopo le prime indiscrezioni pubblicate qualche settimana fa che anticipavano l'arrivo di una Dark Mode integrata sull'intero sistema operativo, nuovi leak segnalano anche la progettazione di un sistema di permessi più granulare. Android Q consentirà infatti di concedere alle app alcuni permessi solamente durante la loro esecuzione, e non a livello complessivo; inoltre pare che verrà introdotta o testata una modalità "desktop", forse per la connessione a schermi più grandi.

🇮🇹 Il TAR del Lazio con una nuova sentenza obbliga invece il Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca a realizzare campagne informative per segnalare ai cittadini i rischi connessi all'uso degli smartphone, per la salute e per l'ambiente: tali campagne sarebbero dovute iniziare già nel 2017, ma il governo se ne era disinteressato.

Tag: #Huawei, #USA, #Cina, #AndroidQ, #DarkMode, #Permessi, #Privacy, #Italia, #TAR, #Salute.

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🤯 Sembra infatti che presto gli utenti WhatsApp, Instagram e Facebook Messenger potranno dialogare tranquillamente tra loro: Mark Zuckerberg ha infatti rivelato il suo piano di rendere Messenger, WhatsApp e Instagram Direct compatibili reciprocamente, così da rendere possibile l'invio di un contenuto WhatsApp ad un profilo Messenger o Instagram senza che sia necessario possedere un account nelle piattaforme di destinazione del messaggio. Tutte le app riceveranno inoltre la crittografia end-to-end.

🔐 Buone notizie anche per gli utilizzatori di Chrome: il browser di Google riceverà all'interno dei prossimi aggiornamenti la protezione "drive-by-download". Già presente su Firefox e Microsoft Edge dal 2015, consentirà al browser di Google di bloccare il download di file senza il diretto consenso dell'utente: funzionalità che spesso viene utilizzata per finalità maligne (come il download di malware da pubblicità infette), verrà estesa anche a tutti gli altri browser basati su Chromium (Brave, Opera e Vivaldi).

👤 Nuove indiscrezioni emergono su Android Q: pare infatti che il prossimo aggiornamento di Android supporterà nativamente il riconoscimento facciale attraverso sensori dedicati dello smartphone, abbandonando la fotocamera frontale - molto meno affidabile.

Tag: #Facebook, #WhatsApp, #Instagram, #Messenger, #Chrome, #Chromium, #AndroidQ, #RiconoscimentoFacciale.

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🇮🇹 Lo fotografa un'analisi effettuata da facile.it e pubblicata su La Stampa: secondo il portale italiano l'arrivo del nuovo operatore telefonico avrebbe provocato un abbassamento generale dei prezzi delle offerte (un calo quantificato in un -22% dei costi delle offerte mensili: da 15€ a 11,75€), a cui è corrisposto un aumento del +150% della quantità di GB inclusa nelle offerte. Nel frattempo, gli operatori cercano di aumentare i profitti altrove: Vodafone consentirà a tutti i possessori di SIM ricaricabile di continuare a navigare senza limiti entro le 48 ore successive l'esaurimento del credito per 0,99€.

🇪🇺 La Copyright Directive (che cos'é?) sarà votata nelle prossime settimane, e cominciano ad emergere i primi dettagli: la parlamentare del Partito Pirata Julia Reda ha infatti specificato che, nonostante PMI, soggetti fisici e non-profit saranno comunque soggette alla "link tax" dell'Articolo 11, è stata fatta eccezione per meme, GIF, diritto alla satira, alla citazione e alla parodia, alle enciclopedie online e altre forme di aggregazione di dati; l'Articolo 13 costringerà comunque le piattaforme online a implementare filtri copyright-friendly (Telegram compreso, probabilmente).

💀 Android Q potrebbe non disporre di alcun pulsante "indietro": nuove analisi del codice di sviluppo di Android lasciano intendere che Google potrebbe liberarsi di uno storico pulsante per sostituirlo con lo swipe a sinistra.

Tag: #Iliad, #Vodafone, #Italia, #Operatori, #UE, #CopyrightDirective, #AndroidQ, #Android.

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📊 Secondo infatti Statista, nonostante il mercato degli smartphone sia unanimamente considerato stagnante in Occidente, ancora una buona percentuale della popolazione (oltre 1 europeo su 4, il 28% della popolazione) non possiede uno smartphone; dato che tuttavia calerà quando, nel 2025, secondo le proiezioni l'82% dei cittadini UE disporrà di un device. Tuttavia, mentre il Nord America avrà per allora la più alta percentuale di penetrazione di smartphone (90%), saranno l'Africa e l'Oceania a crescere maggiormente in termini percentuali (rispettivamente, +30% e +28%).

🇨🇳 Il pericolo-Huawei non esiste perché la Cina non può installare backdoor negli smartphone del produttore? Questa è la difesa che la società cinese ha presentato in tribunale contro le accuse del governo statunitense per bocca di Zhou Hanhua, noto legale della Chinese Academy of Social Science; per quanto tuttavia sia nominalmente vero - la legge cinese sulla privacy impedisce una simile condotta - è opinione unanime da parte degli esperti in materia che la "Cina sia uno stato leninista che non riconosce alcun limite al potere del governo", e pertanto la legge ha valore più che altro formale.

✌️ Android Q non è ancora arrivato, né stato presentato; tuttavia John Wu, creatore dell'app per il rooting Magisk, ha annunciato di avere già ufficialmente rootato la nuova versione di Android.

Tag: #UE, #Statistiche, #Smartphone, #Huawei, #Cina, #Privacy, #AndroidQ, #Magisk, #Rooting.

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🚫 Ci uniamo infatti all'appello avanzato da altre testate per segnalarvi la natura disonesta di questo genere di app, da sempre presenti sul Play Store ma particolarmente in voga ad ogni nuova release di Android. Com'è prevedibile aspettarsi da una banale app sul Play Store, non si otterrà niente installandola - gli aggiornamenti del sistema operativo vengono preparati e inviati a ogni device dai produttori dello smartphone - se non di riempirsi lo smartphone di pubblicità invadenti, e forse anche di malware. Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo alla nostra guida.

🎮 Snapchat vuole lanciarsi nel mondo del gaming mobile: a riportarlo è un'anteprima del sito Cheddar, il quale avrebbe ricevuto un invito per un evento (identificato dallo slogan "less talk. More play") per il 4 aprile a Los Angeles, durante il quale verrà rivelato il "Project Cognac". Il quale appunto sarebbe una piattaforma per gaming su Snapchat: l'azienda ha infatti compiuto diversi investimenti nel settore, acquistendo tra le altre cose lo studio Prettygreat - nel quale era impiegato lo sviluppatore responsabile di successi come Fruit Ninja e Jetpack Joyride.

⚔️ Prosegue al terzo atto lo scontro tra Spotify e Apple: in risposta alla piccata lettera inviata da Apple, Spotify ha accusato l'azienda di Cupertino di "monopolismo", sostenendo poi che il contenuto della lettera fosse completamente "prevedibile".

Tag: #Android, #AndroidQ, #Aggiornamenti, #Snapchat, #Gaming, #Spotify, #Apple.

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📊 Dopo infatti sei mesi di assoluto silenzio, Google ha deciso di ricominciare a diffondere le statistiche di distribuzione delle versioni di Android presenti negli smartphone nel mondo; tra i dati in nostro possesso, si segnala il 10,4% di Android Pie, che segna così una crescita migliore del 150% rispetto ai dati registrati da Oreo nello stesso periodo. Di seguito, tutte le rilevazioni:

Android 2.3 - 0.3% (+0,1);
Android 4.0 - 0.3% (/);
Android 4.1 - 1.2% (+0,1);
Android 4.2 - 1.5% (/);
Android 4.3 - 0.5% (+0,1);
Android 4.4 - 6.9% (-0,7);
Android 5.0 - 3% (-0,5);
Android 5.1 - 11.5% (-2,9);
Android 6.0 - 16.9% (-4,4);
Android 7.0 - 11.4% (-6,7);
Android 7.1 - 7.8% (-2,3);
Android 8.0 - 12.9% (-1,1);
Android 8.1 - 15.4% (+7,9);
Android 9 - 10.4% (+10,4).

🤩 Ma ieri è stato anche il giorno d'apertura del Google I/O! L'azienda ha mostrato durante il suo Keynote (ossia l'evento di apertura che anticipa eventi più ristretti e specifici: lo abbiamo seguito in diretta sul nostro canale secondario @appelmoladglive) le principali novità di Android e non solo, tra le quali segnaliamo: la modalità di navigazione in incognito su Google Maps; la possibilità di limitare l'accesso alla posizione di app e servizi al periodo d'uso specifico del servizio o dell'app; l'arrivo del nuovo smartphone "economico" Pixel 3a e Pixel 3a XL anche in Italia; l'arrivo del Google Home Hub (ribattezzato "Nest Hub") anche in Italia (al prezzo di 129€; e l'arrivo della Modalità Notte su Android Q.

🤷🏻‍♀️ Google sta sviluppando uno smartphone pieghevole, ma non lo metterà ancora in commercio: lo ha detto Mario Queiroz del team dei Pixel Phone in un'intervista al sito CNET, sostenendo che i device pieghevoli per ora "non hanno ancora senso".

Tag: #Google, #Android, #Distribuzione, #AndroidPie, #Privacy, #GoogleIO, #GoogleMaps, #PixelPhone, #NestHub, #AndroidQ, #Pieghevoli.

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🚨 Sembra infatti che Google stia testanto per Android Q, la nuova versione di Android in arrivo nel 2019, una funzionalità di "rilevamento degli incidenti stradali": non c'è ancora nulla di certo, ma alcuni ricercatori hanno rintracciato alcune stringhe di codice che lascerebbero intuire l'introduzione di un "Safety Hub", per ora esclusivo degli smartphone Pixel, capace di rilevare automaticamente incidenti stradali con l'ausilio di sensori non meglio specificati. Inoltre, stando sempre al report, si ipotizza che la nuova feature potrà addirittura contattare in automatico i soccorsi, qualora naturalmente lo smartphone non venga compromesso dall'incidente.

📶 In America la propaganda russa vuole danneggiare o ritardare l'introduzione del 5G? Questo è quanto si chiedono da alcune settimane gli analisti che per conto di quotidiani e del governo statunitense analizzano gli ultimi servizi sulla nuova tecnologia telefonica di RT America, emittente russa (RT sta per "Russia Today") che da diverso tempo sta producendo servizi allarmistici sul 5G. Nonostante infatti non sia ancora stata né testata né provata la pericolosità del 5G, RT America ha avviato una vera e propria campagna stampa contro il 5G, accusato - tra le altre cose - di produrre tumori e di "essere un crimine contrario al diritto internazionale".

📉 Cattive notizie invece per gli amanti di Digital Wellbeing, la suite di Google per l'analisi e la disintossicazione dalla dipendenza da smartphone: secondo molti utenti Reddit infatti Digital Wellbeing sarebbe la causa di un vistoso calo di performance dei device Pixel, che scompare non appena la feature viene disattivata.

Tag: #AndroidQ, #Salute, #Android, #5G, #Russia, #USA, #RTAmerica, #PixelPhone, #DigitalWellbeing.

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🌍 Secondo un'inchiesta del The Wall Street Journal Google Maps avrebbe infatti un problema di attività false, registrate però come vere: si va da semplici dati errati, come numeri telefonici e indirizzi sbagliati, sino a veri e propri sabotaggi con informazioni che rimandano ad attività concorrenti. In particolare, il WSJ avrebbe individuato questo fenomeno concentrato in attività come idraulici, riparatutto, o in servizi di soccorso stradale - tuttavia, Google ha smentito questi dati: secondo la casa di Mountain View, il 90% delle informazioni fasulle identificate dal sistema (l’85% dei casi) vengono eliminate prima che l’utente possa notarle, e ha ridotto allo 0,5% la percentuale di dati falsi presenti su Google Maps.

💻 I tablet Android hanno un futuro? Non in casa Google, dove Rick Osterloh, a capo dei progetti hardware dell’azienda, ha dato annuncio che non vi sarà un successore allo Slate, il primo tablet realizzato a fianco dei Chromebook, i laptop con sistema operativo Chrome OS che invece ora catalizzeranno al 100%” le energie della divisione. Tuttavia, Osterloh ha sottolineato che l’azienda rimane interessata alla collaborazione con soggetti esterni per la produzione di tablet, che comunque non avranno un marchio Google per un bel po’.

🎁 Nonostante il ban, Huawei ha deciso che aggiornerà ben 17 smartphone ad Android Q, nonostante è possibile che non ne potrà essere in grado qualora il ban venisse applicato senza proroghe: tra i device interessati, ci sono i Top di Gamma P 20, P 30, Mate 10 e Mate 20.

Tag: #GoogleMaps, #Google, #Chromebook, #Slate, #Tablet, #Huawei, #AndroidQ.

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📲 Secondo infatti alcune indiscrezioni confermate dall'analisi del codice di Android Q, Google eliminerà dalle prossime versioni di Android la modalità di scambio di dati, file e documenti chiamata Android Beam, oggi scarsamente utilizzata. Al suo posto, pare che verrà introdotta una nuova feature denominata "Fast Share", simile ad AirDrop di Apple: questa, similmente alla modalità di condivisione dei file già presente su "Files by Google", utilizzerà il GPS ed il Bluetooth per individuare telefoni vicini ed inviare loro i file selezionati, senza usare una connessione Internet.

😈 Avete appena ricevuto un'email dal servizio clienti di Microsoft? Probabilmente si tratta di una truffa: secondo la ricerca "Email Threat Report" elaborata dall'istituto FireEye, Microsoft è l'azienda più utilizzata per il phishing, con quasi il 29% delle segnalazioni delle email fasulle (percentuale a cui va sommato il 7% di OneDrive). Il phishing, che ha visto una crescita del 26% nel Q1 2019 rispetto al Q4 2018, coinvolge anche Apple (7%), PayPal (7%) e Amazon (6%), con un aumento dell'uso dei protocolli HTTPS per i falsi portali dove avviene il furto delle password.

🇮🇳 Cattive notizie per Google in India: l'azienda è stata posta sotto indagine da parte della "Competition Commission of India", la quale starebbe verificando la possibile violazione delle norme sulla concorrenza, attuata per favorire la diffusione di Android a discapito di altri OS.

Tag: #Android, #AndroidQ, #AndroidBeam, #Google, #Phishing, #Sicurezza, #India, #Antitrust.

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📶 Secondo infatti una ricerca Altroconsumo, è quasi sempre sconveniente sottoscrivere un abbonamento che includa sia il telefono fisso, che quello mobile: la spesa, innanzitutto, è superiore a parità di servizio, in quanto selezionando le offerte separatamente si raggiunge una spesa di 27€ mensili, mentre un contratto unico sale in media a 34€/mese. E non solo: rescindere i contratti unificati (mobile + fisso), e specialmente quello fisso, è complesso e sconveniente: solamente Vodafone riduce il costo relativo dall'offerta finale, mentre Wind e Fastweb applicano un rincaro e TIM impone addirittura la cessazione del servizio mobile, oltre ad una penale per la disattivazione.

🇺🇸 Huawei è tornata a comprare componenti negli USA: tutto perdonato? Ha sollevato più di un malumore la decisione del Presidente USA Donald Trump di rinunciare alla "mano pesante" sul produttore cinese - ma non si tratta di "un'amnistia generale". La società infatti non potrà acquistare altro se non componenti e software che non siano "disponibili in tutto il mondo", e che non rappresentino un rischio per la sicurezza del Paese: Android dovrebbe rimanere dunque escluso da questo accordo, poiché le licenze sono acquistabili solo negli USA.

📲 Buone notizie per gli appassionati di rooting: il fondatore di Magisk, John Wu, ha smentito sé stesso riuscendo a rootare Android Q su Pixel Phone 3 e 3a - inizialmente si pensava infatti che la nuova struttura con partizioni di memoria logiche impedisse il rooting.

Tag: #Altroconsumo, #Operatori, #Huawei, #USA, #Root, #Magisk, #AndroidQ.

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😨 Google ha infatti annunciato un vasto rebranding di Android: il primo cambiamento, e forse il più shockante, riguarda la denominazione delle prossime versioni di Android, che non prenderanno il nome di un dolce ma, più semplicemente, saranno contraddistinte da un numero seriale, a partire da Android Q / Android 10. Secondo Google, l’uso dei nomi di dolci, per quanto divertente, si era dimostrato nel tempo sempre più difficile da praticare sia per via della corretta pronuncia delle lettere, che in alcune lingue può risultare difficoltosa (L e R, per esempio), sia per la confusione generata dai dolci stessi, più popolari in alcune culture rispetto ad altre - i marshmallow, per esempio, la cui fama non si estende al di fuori degli USA. Il logo stesso poi cambia colore, assumendo una tonalità di verde più scura per favorirne il contrasto e la visibilità negli accostamenti con colori più chiari.

📛 Google, Apple e Mozilla impediranno al governo del Kazakistan di condurre l’attività di sorveglianza di massa che, attraverso un certificato Internet obbligatorio, le autorità del Paese contavano di protrarre sui propri cittadini. Il Kasakistan è noto infatti per la natura dittatoriale del proprio governo, e secondo le agenzie di stampa avrebbe imposto ai propri cittadini di installare un certificato Internet che avrebbe permesso alle autorità di monitorare la navigazione online di ogni cittadino, concentrandosi sulle attività condotte su Facebook, Twitter e Google; tuttavia le tre aziende hanno già annunciato che renderanno inefficace il funzionamento del meccanismo di sorveglianza, che il governo kazako si è affrettato a dichiarare “non più in vigore”, e solamente parte di un test.

🔊 Google sta progettando il lancio di un nuovo Google Home Mini: si chiamerà “Nest Mini”, in quanto parte della nuova famiglia Nest, e disporrà del medesimo design del precedente modello - tuttavia, verrà integrato anche un altoparlante più potente e di qualità, un jack audio da 3,5mm, un gancio fisico e un sensore di prossimità.

Tag: #AndroidQ, #Android, #Android10, #Google, #Mozilla, #Apple, #Privacy, #Kasakistan, #NestMini, #GoogleHomeMini.

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🌗 Stiamo parlando della “Modalità Notte automatica”, da molti desiderata, ma che Google non ha ancora introdotto - nonostante il suo arrivo venga anticipato ad ogni release di Android. E sono gli stessi sviluppatori di Mountain View a spiegarne il motivo: implementando la Modalità Notte automatica, le interfacce delle app dovrebbero modificare completamente la propria conformazione, con il rischio che l’ultimo punto di scorrimento venga perso nel cambiamento, o che addirittura si cancelli il testo in digitazione durante il passaggio dalla “Modalità Giorno” a quella notturna. Inoltre, sarebbe “molto complicato calcolare con esattezza alba e tramonto, momenti di avvio/fine della modalità scura. Pare che però ci sarà una svolta: nuove righe di codice suggeriscono infatti che con Android 11, anche questi problemi saranno superati.

🇩🇪 Lo Stato tedesco potrebbe presto rilasciare una legge definita “intrusiva” per la privacy dei suoi cittadini, al fine di condurre una migliore lotta all’estremismo di destra e ai crimini d’odio: il ministro della Giustizia Christine Lambrecht (SPD) sosterrà l’approvazione di un disegno di legge che renderebbe obbligatorio per ogni forma di “telemedia” con una base d’utenza di almeno 100.000 partecipanti di fornire dati in merito ai propri utenti, qualora ne venga fatta richiesta. La domanda potrebbe provenire da magistrati, ufficiali di polizia ed altre autorità (senza l’approvazione di un giudice) e potrebbe coinvolgere ogni piattaforma online, come blog, social network, forum, siti web privati e persino podcast, servizi di mail e motori di ricerca. Il ddl sarebbe un rafforzamento del già noto “Network Enforcement Act”, di cui vi parlammo già nel 2017.

💀 Facebook è rimasto senza TOR: la connessione al social network tramite The-Onion-Network non sarà più possibile per le prossime due settimane a causa della scadenza del certificato TLS del portale dedicato, che la piattaforma si era dimenticata di rinnovare in tempo.

Tag: #ModalitàNotte, #Android11, #AndroidQ, #Germania, #Privacy, #Facebook, #TOR.

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