⏰ A partire da quest’anno Wear OS ha ricevuto da Google un team completamente dedicato a realizzare aggiornamenti per il miglioramento delle performance del sistema operativo. Ecco che dunque con l’update di autunno tutti i dispositivi con processore Snapdragon Wear 3100 (facilmente rintracciabile su smartwatch Fossil, ad esempio) apriranno le app con una velocità superiore del +20%, mentre sarà introdotto il supporto ai processori Snapdragon Wear 4100 e 4100+, che secondo le statistiche dovrebbero aumentare la potenza della CPU del +85% e che debutteranno in autunno sugli smartwatch Mobvoi. Oltre alle performance, sarà aumentata anche la dimensione di icone e testi così da rendere i contenuti sullo schermo più leggibili; va notato che questo aggiornamento non si basa su Android 11, le cui feature saranno introdotte solo in un “prossimo futuro”.
💣 Epic, Google e Apple hanno iniziato uno scontro furibondo. Tutto è nato dalla decisione di Epic di rendere disponibili due metodi di pagamento differenti per l’acquisto di contenuti all’interno del gioco Fortnite: in alternativa ai sistemi di pagamento convenzionati con Apple e Google, Epic metteva a disposizione un metodo più diretto, capace di bypassare i controlli di Apple e Google, che applicava uno sconto del -30% (pari alla commissione sulle transazioni richiesta da Apple e Google a tutti gli sviluppatori) all’ordine. Apple e Google non hanno però gradito l’iniziativa, e pertanto hanno espulso Fortnite dai propri store di app. Ora Epic ha fatto causa sia a Google che ad Apple, accusandoli di detenere un monopolio nella distribuzione delle app: mentre la causa potrebbe prendere in contropiede Apple, sarà più difficile per Epic provare la fondatezza delle proprie accuse su Android, dove gli store alternativi sono consentiti.
🇨🇳 Cattive notizie per ByteDance: la società sviluppatrice di TikTok è finita nuovamente nell’occhio del ciclone, alimentando le accuse di chi vede pesanti connessioni tra l’azienda e il governo cinese, in seguito alla pubblicazione di un report sulle modalità di censura condotte dall’azienda all’interno dell’app di broadcast di news indonesiana BaBe. Secondo il Wall Street Journal, dal 2018 alla prima metà del 2020 ByteDance avrebbe imposto la rimozione di ogni contenuto critico del governo cinese dalle notizie riportate nell’app.
Tag: #WearOS, #Android, #Smartwatch, #EpicGames, #Fortnite, #Google, #Apple, #EpicVsAppleGoogle, #TikTok, #Cina.
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💣 Epic, Google e Apple hanno iniziato uno scontro furibondo. Tutto è nato dalla decisione di Epic di rendere disponibili due metodi di pagamento differenti per l’acquisto di contenuti all’interno del gioco Fortnite: in alternativa ai sistemi di pagamento convenzionati con Apple e Google, Epic metteva a disposizione un metodo più diretto, capace di bypassare i controlli di Apple e Google, che applicava uno sconto del -30% (pari alla commissione sulle transazioni richiesta da Apple e Google a tutti gli sviluppatori) all’ordine. Apple e Google non hanno però gradito l’iniziativa, e pertanto hanno espulso Fortnite dai propri store di app. Ora Epic ha fatto causa sia a Google che ad Apple, accusandoli di detenere un monopolio nella distribuzione delle app: mentre la causa potrebbe prendere in contropiede Apple, sarà più difficile per Epic provare la fondatezza delle proprie accuse su Android, dove gli store alternativi sono consentiti.
🇨🇳 Cattive notizie per ByteDance: la società sviluppatrice di TikTok è finita nuovamente nell’occhio del ciclone, alimentando le accuse di chi vede pesanti connessioni tra l’azienda e il governo cinese, in seguito alla pubblicazione di un report sulle modalità di censura condotte dall’azienda all’interno dell’app di broadcast di news indonesiana BaBe. Secondo il Wall Street Journal, dal 2018 alla prima metà del 2020 ByteDance avrebbe imposto la rimozione di ogni contenuto critico del governo cinese dalle notizie riportate nell’app.
Tag: #WearOS, #Android, #Smartwatch, #EpicGames, #Fortnite, #Google, #Apple, #EpicVsAppleGoogle, #TikTok, #Cina.
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⚔️ Facebook ha pubblicato un post sul suo blog ufficiale, accusando direttamente Apple di “insensibilità” in merito alla riscossione della percentuale del 30% richiesta sulle transazioni di tutti gli sviluppatori di applicazioni. In particolare, Facebook ha citato il caso dei guadagni ricevuti da parte di piccoli commercianti e venditori che si appoggiano alla piattaforma: pur avendo domandato ad Apple di abbassare la percentuale del 30% così da corrispondere maggiori entrate finali ai venditori (a causa della crisi economica causata dalla pandemia), la casa di Cupertino non ha mai dato seguito alle richieste. Pertanto, Facebook inserirà con un aggiornamento (che deve essere ancora approvato da Apple) una nota sotto la schermata dei pagamenti su iOS (come potete notare nella schermata a sinistra nella foto) che specificherà che “Apple prende il 30% di questo pagamento ”.
📉 Le sanzioni di Donald Trump contro i colossi cinesi della tecnologia potrebbero provocare pesanti ricadute sull’economia digitale americana. Data l’impossibilità di poter disporre dell’app WeChat a causa del ban imposto dall’amministrazione statunitense, pare che le vendite di iPhone caleranno quasi del 30%: molti utenti cinesi si sarebbero detti disposti a passare ad Android pur di poter utilizzare WeChat, che in Cina viene utilizzata per adempiere a centinaia di servizi differenti. Ma ciò non si tradurrà in un vantaggio per Android e Google: Huawei starebbe spingendo lo sviluppo di HarmonyOS, sistema operativo sostitutivo di Android, poiché a causa delle sanzioni USA i device della compagnia non potranno più ricevere gli aggiornamenti di sicurezza diffusi da Google.
👋 Siete grandi utilizzatori dell’app di videochat Duo? Preparatevi a passare a Meet: secondo alcune fonti interne a Google, l’azienda di Mountain View fonderà, in un prossimo futuro, l’app Duo all’interno della nuova suite di videocomunicazione Meet, in quanto “non ha senso continuare a disporre di due app identiche”, a detta di un manager dell’azienda. Google ha però negato di avere piani che prevedano l’interruzione dello sviluppo di nuove feature di Duo.
Tag: #EpicVsAppleGoogle, #Apple, #Facebook, #Google, #Cina, #TrumpVsTikTok, #WeChat, #iPhone, #Statistiche, #Meet, #Duo.
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📉 Le sanzioni di Donald Trump contro i colossi cinesi della tecnologia potrebbero provocare pesanti ricadute sull’economia digitale americana. Data l’impossibilità di poter disporre dell’app WeChat a causa del ban imposto dall’amministrazione statunitense, pare che le vendite di iPhone caleranno quasi del 30%: molti utenti cinesi si sarebbero detti disposti a passare ad Android pur di poter utilizzare WeChat, che in Cina viene utilizzata per adempiere a centinaia di servizi differenti. Ma ciò non si tradurrà in un vantaggio per Android e Google: Huawei starebbe spingendo lo sviluppo di HarmonyOS, sistema operativo sostitutivo di Android, poiché a causa delle sanzioni USA i device della compagnia non potranno più ricevere gli aggiornamenti di sicurezza diffusi da Google.
👋 Siete grandi utilizzatori dell’app di videochat Duo? Preparatevi a passare a Meet: secondo alcune fonti interne a Google, l’azienda di Mountain View fonderà, in un prossimo futuro, l’app Duo all’interno della nuova suite di videocomunicazione Meet, in quanto “non ha senso continuare a disporre di due app identiche”, a detta di un manager dell’azienda. Google ha però negato di avere piani che prevedano l’interruzione dello sviluppo di nuove feature di Duo.
Tag: #EpicVsAppleGoogle, #Apple, #Facebook, #Google, #Cina, #TrumpVsTikTok, #WeChat, #iPhone, #Statistiche, #Meet, #Duo.
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⚔️ Sembra infatti che l'espulsione dall'App Store (nonché dal Play Store) subita in seguito al tentativo di eludere le commissioni richieste da Google e Apple sulle transazioni non sarà la punizione peggiore che Epic Games potrebbe subire. In un documento presentato ieri in un tribunale americano, Epic ha accusato Apple di voler escludere la società dal programma di gestione degli strumenti per sviluppatori di Apple: l'espulsione non riguarderebbe solamente il gioco Fortnite, al centro della discordia, ma anche il motore grafico Unreal Engine. Questo motore grafico non è eccessivamente diffuso, ma è stato utilizzato in passato per lo sviluppo di diversi giochi di successo su iOS, come la serie Batman Arkham; qualora venisse confermata l'espulsione di Epic (che l'azienda chiede al tribunale di annullare), gli sviluppatori che si appoggiano a Unreal Engine dovrebbero abbandonare il motore grafico in favore di altre alternative (il che si tradurrebbe in un danno economico ancora peggiore per Epic).
🔐 Google ha deciso di rendere l'utilizzo di Chrome ancora più sicuro per i suoi utenti: a partire da oggi sarà disabilitata l'applicazione del sistema di auto-inserimento di credenziali e password all'interno di portali di login non sicuri. Nonostante infatti alcune schermate di accesso possano essere ospitate all'interno di siti web dotati di crittografia HTTPS (segnalata dall'apposita icona), i form di inserimento di credenziali richiedono un livello di sicurezza ancora maggiore. Questi form vengono definiti a "sicurezza mista": Google non impedirà l'utilizzo dell'auto-inserimento manuale da parte degli utenti; tuttavia mostrerà una notifica sullo schermo che segnalerà all'utente la sicurezza mista del form, nonché una schermata di avviso prima di confermare l'autenticazione.
🇺🇸 La lista di pretendenti al trono di TikTok cresce di numero: oltre a Twitter e Microsoft anche Oracle avrebbe intrattenuto delle trattative preliminari per l'acquisizione della sezione statunitense, australiana, canadese e neozelandese del social, in partnership con fondi di investimento come Sequoia Capital (già finanziatrice della Telegram-Open-Network).
Tag: #Fortnite, #Apple, #Giochi, #EpicVsAppleGoogle, #Chrome, #Sicurezza, #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Oracle.
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🔐 Google ha deciso di rendere l'utilizzo di Chrome ancora più sicuro per i suoi utenti: a partire da oggi sarà disabilitata l'applicazione del sistema di auto-inserimento di credenziali e password all'interno di portali di login non sicuri. Nonostante infatti alcune schermate di accesso possano essere ospitate all'interno di siti web dotati di crittografia HTTPS (segnalata dall'apposita icona), i form di inserimento di credenziali richiedono un livello di sicurezza ancora maggiore. Questi form vengono definiti a "sicurezza mista": Google non impedirà l'utilizzo dell'auto-inserimento manuale da parte degli utenti; tuttavia mostrerà una notifica sullo schermo che segnalerà all'utente la sicurezza mista del form, nonché una schermata di avviso prima di confermare l'autenticazione.
🇺🇸 La lista di pretendenti al trono di TikTok cresce di numero: oltre a Twitter e Microsoft anche Oracle avrebbe intrattenuto delle trattative preliminari per l'acquisizione della sezione statunitense, australiana, canadese e neozelandese del social, in partnership con fondi di investimento come Sequoia Capital (già finanziatrice della Telegram-Open-Network).
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📺 Nella versione Canary (sperimentale) del browser Chrome è stata scoperta una funzionalità denominata “Kaleidoscope” capace di trasformare Chrome in un hub per servizi di streaming video. Kaleidoscope non sarebbe infatti altro che una pagina del browser all’interno della quale raccogliere tutti i servizi di streaming video di cui si possiede un abbonamento - non è chiaro se l’utente si dovrebbe occupare di aggiungere da sé ogni piattaforma, o se Chrome sarebbe in grado di riempire automaticamente Kaleidoscope dei servizi ai quali l’utente ha effettuato il login tramite il browser. Per ora Kaleidoscope può gestire Netflix, Amazon Prime Video e Disney+; pare disponga di un sistema di “Raccomandazioni” di contenuti delle varie piattaforme, e che - per quanto riguarda servizi di proprietà di Google, come Play Movies - supporti anche il noleggio e l’acquisto di film e serie TV.
⚔️ Apple dovrà affrontare un nuovo avversario in quella che sta assumendo sempre più le connotazioni di una rivolta dei grandi sviluppatori. Il consorzio Digital Content Next (DNC), che raccoglie giornali come il New York Times e The Washington Post, così come stazioni televisive e radiofoniche, ha chiesto ad Apple a quali condizioni sarebbe possibile per i suoi membri raggiungere il medesimo accordo che Apple ha siglato con Amazon per ciò che riguarda le transazioni all’interno dell’app di Amazon Prime Video. Secondo i documenti emersi nel corso delle audizioni al Congresso di qualche settimana fa, Apple avrebbe accordato (segretamente) ad Amazon una commissione sulle transazioni del 15%, contro il 30% normalmente richiesto; per le app di notizie il 30% è applicato solo ai pagamenti del primo anno di attività, riducendosi al 15% a partire dal secondo anno.
👁 A partire da Android 11, non sarà più possibile utilizzare app fotocamera differenti da quella predefinita all’interno di applicazioni che non dispongono di un’app fotocamera proprietaria: in questo modo app malevole non potranno più recuperare la posizione dell’utente attraverso la posizione GPS registrata al momento dello scatto dell’immagine - attività di cui alcune app, come Shutterfly, si sono rese colpevoli in passato. La scelta è stata però accolta con scetticismo e ostilità dagli sviluppatori di app fotocamera di terze parti, che hanno accusato Google di “ostruzionismo”.
Tag: #Chrome, #StreamingVideo, #Apple, #EpicVsAppleGoogle, #Amazon, #Google, #Android11, #Android.
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⚔️ Apple dovrà affrontare un nuovo avversario in quella che sta assumendo sempre più le connotazioni di una rivolta dei grandi sviluppatori. Il consorzio Digital Content Next (DNC), che raccoglie giornali come il New York Times e The Washington Post, così come stazioni televisive e radiofoniche, ha chiesto ad Apple a quali condizioni sarebbe possibile per i suoi membri raggiungere il medesimo accordo che Apple ha siglato con Amazon per ciò che riguarda le transazioni all’interno dell’app di Amazon Prime Video. Secondo i documenti emersi nel corso delle audizioni al Congresso di qualche settimana fa, Apple avrebbe accordato (segretamente) ad Amazon una commissione sulle transazioni del 15%, contro il 30% normalmente richiesto; per le app di notizie il 30% è applicato solo ai pagamenti del primo anno di attività, riducendosi al 15% a partire dal secondo anno.
👁 A partire da Android 11, non sarà più possibile utilizzare app fotocamera differenti da quella predefinita all’interno di applicazioni che non dispongono di un’app fotocamera proprietaria: in questo modo app malevole non potranno più recuperare la posizione dell’utente attraverso la posizione GPS registrata al momento dello scatto dell’immagine - attività di cui alcune app, come Shutterfly, si sono rese colpevoli in passato. La scelta è stata però accolta con scetticismo e ostilità dagli sviluppatori di app fotocamera di terze parti, che hanno accusato Google di “ostruzionismo”.
Tag: #Chrome, #StreamingVideo, #Apple, #EpicVsAppleGoogle, #Amazon, #Google, #Android11, #Android.
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📊 Secondo Counterpoint Research, gli smartwatch hanno venduto molto bene durante la prima metà del 2020; tanto bene che la stessa classifica dei produttori si è modificata. Apple, storicamente leader del settore smartwatch, ha consolidato la propria posizione in cima alla classifica, passando dal 43,1% al 51,4% di posizione di mercato; dopodiché seguono tre produttori che si contendono le posizioni intermedie con una forbice di pochi punti percentuali. Al secondo posto è salito infatti Garmin (che nel 2019 era terzo) che aumenta le proprie dimensioni del +0,5%, passando a 9,4%; segue Huawei all'8,3% (+2,8%), che grazie all'ottima performance guadagna il terzo posto a discapito di Samsung, che precipita alla quarta posizione al 7,2% (-2,9%). Apple conquista anche la classifica degli smartwatch più venduti: Apple Watch Series 5 e Series 3 ai primi posti, seguiti da Huawei Watch GT, Samsung Galaxy Watch Active 2 e Imoo Z3 4G.
⚔ La guerra di carte bollate tra Epic e Apple assume nuove prospettive alla luce dei documenti presentati da Apple presso una corte statunitense, alla quale l'azienda ha chiesto di non annullare il ban applicato a Fortnite (richiesta invece espressa da Epic). Phil Schiller, Apple Fellow e dirigente di lunga data del settore marketing dell'azienda, ha affermato che il 30 giugno Tim Sweeney, CEO di Epic, avrebbe contattato Apple chiedendo che fosse concesso ad Epic di distribuire Fortnite su iOS attraverso uno store proprietario in quella che veniva definito come un "trattamento speciale per Epic" - definizione che Sweeney ha contestato. Apple ha pertanto paragonato l'atteggiamento di Epic al "taccheggio", ma si è detta disponibile a riammettere Epic qualora accettasse di pagare il 30% di commissioni come tutti gli altri sviluppatori.
💸 Google comprerà TikTok? Pare che l'azienda-ombrello della società di Mountain View, Alphabet, abbia condotto delle trattative preliminari per l'acquisto di una parte "minoritaria" e "priva di voto" nell'assemblea dei soci dell'applicazione, ma che le trattative non abbiano poi avuto seguito.
Tag: #Smartwatch, #Statistiche, #Apple, #Huawei, #Garmin, #Samsung, #EpicVsAppleGoogle, #Fortnite, #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Google, #Alphabet.
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⚔ La guerra di carte bollate tra Epic e Apple assume nuove prospettive alla luce dei documenti presentati da Apple presso una corte statunitense, alla quale l'azienda ha chiesto di non annullare il ban applicato a Fortnite (richiesta invece espressa da Epic). Phil Schiller, Apple Fellow e dirigente di lunga data del settore marketing dell'azienda, ha affermato che il 30 giugno Tim Sweeney, CEO di Epic, avrebbe contattato Apple chiedendo che fosse concesso ad Epic di distribuire Fortnite su iOS attraverso uno store proprietario in quella che veniva definito come un "trattamento speciale per Epic" - definizione che Sweeney ha contestato. Apple ha pertanto paragonato l'atteggiamento di Epic al "taccheggio", ma si è detta disponibile a riammettere Epic qualora accettasse di pagare il 30% di commissioni come tutti gli altri sviluppatori.
💸 Google comprerà TikTok? Pare che l'azienda-ombrello della società di Mountain View, Alphabet, abbia condotto delle trattative preliminari per l'acquisto di una parte "minoritaria" e "priva di voto" nell'assemblea dei soci dell'applicazione, ma che le trattative non abbiano poi avuto seguito.
Tag: #Smartwatch, #Statistiche, #Apple, #Huawei, #Garmin, #Samsung, #EpicVsAppleGoogle, #Fortnite, #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Google, #Alphabet.
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🌍 Secondo il report pubblicato dal laboratorio Secure-D e BuzzFeed News, alcuni produttori di smartphone cinesi - in particolare Transsion, quinto produttore di telefoni al mondo ma presente solo in mercati emergenti come Africa (dove sorpassa in termine di vendite altri produttori come Samsung e Nokia), Sudamerica e Sud-est Asiatico - venderebbero smartphone a prezzi estremamente competitivi, compensando le perdite inserendo all'interno dei propri device dei malware, capaci di derubare le proprie vittime del credito telefonico e iscriverli a servizi a pagamento non richiesti (accuse ovviamente respinte da Transsion). Solo tra il marzo e il dicembre 2019, Secure-D ha bloccato oltre 800mila transazioni fraudolente commesse da malware tristemente noti come Triada e xHelper, rintracciati negli smartphone di Trission - ma non solo: diversi device venduti attraverso il programma Lifeline del governo statunitense, e prodotti da aziende cinesi, contenevano malware simili. Secondo Kenneth Adu-Amanfoh, direttore esecutivo dell'Africa Cybersecurity and Digital Rights Organization, gli smartphone cinesi sono diventati una "minaccia" per i mercati emergenti.
👨🏻⚖ Il giudice distrettuale statunitense Yvonne Gonzalez Rogers ha messo, almeno temporaneamente, un punto fermo alla lotta tra Epic e Apple. Il magistrato, chiamato a dirimere le cause e contro-cause che le due aziende si erano scagliate a vicenda nel corso delle scorse settimane, ha stabilito che Apple dovrà nuovamente aprire ad Epic l'accesso agli strumenti di sviluppo affinché la società possa garantire il supporto al motore grafico Unreal Engine; le indagini hanno segnalato infatti che il blocco a Unreal Engine aveva e avrebbe in futuro causato gravi danni a sviluppatori di terze parti non coinvolte nella disputa - tanto che persino Microsoft aveva pubblicamente espresso il suo supporto per Epic. Fortnite rimarrà tuttavia fuori dall'App Store fino a che Epic non accondiscenderà alle richieste di Apple.
🇮🇳 Le tensioni geopolitiche tra Cina e India continuano a salire: il governo di Nuova Delhi ha deciso che rimuoverà ogni dispositivo e infrastruttura Huawei dal sistema di comunicazione del Paese; interrogato in merito dal Financial Times, un rappresentante del governo ha sostenuto che "quando si tratta di grandi appalti pubblici e infrastrutture critiche, preferiremmo società non cinesi".
Tag: #Smartphone, #Africa, #Transsion, #Cina, #Sicurezza, #Malware, #EpicVsAppleGoogle, #Apple, #UnrealEngine, #Huawei, #India.
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👨🏻⚖ Il giudice distrettuale statunitense Yvonne Gonzalez Rogers ha messo, almeno temporaneamente, un punto fermo alla lotta tra Epic e Apple. Il magistrato, chiamato a dirimere le cause e contro-cause che le due aziende si erano scagliate a vicenda nel corso delle scorse settimane, ha stabilito che Apple dovrà nuovamente aprire ad Epic l'accesso agli strumenti di sviluppo affinché la società possa garantire il supporto al motore grafico Unreal Engine; le indagini hanno segnalato infatti che il blocco a Unreal Engine aveva e avrebbe in futuro causato gravi danni a sviluppatori di terze parti non coinvolte nella disputa - tanto che persino Microsoft aveva pubblicamente espresso il suo supporto per Epic. Fortnite rimarrà tuttavia fuori dall'App Store fino a che Epic non accondiscenderà alle richieste di Apple.
🇮🇳 Le tensioni geopolitiche tra Cina e India continuano a salire: il governo di Nuova Delhi ha deciso che rimuoverà ogni dispositivo e infrastruttura Huawei dal sistema di comunicazione del Paese; interrogato in merito dal Financial Times, un rappresentante del governo ha sostenuto che "quando si tratta di grandi appalti pubblici e infrastrutture critiche, preferiremmo società non cinesi".
Tag: #Smartphone, #Africa, #Transsion, #Cina, #Sicurezza, #Malware, #EpicVsAppleGoogle, #Apple, #UnrealEngine, #Huawei, #India.
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🇺🇸 Parrebbe essersi palesato il terzo concorrente di cui si vociferava nei giorni scorsi: oltre alla coppia Microsoft/Wallmart emersa nei giorni scorsi e al colosso tecnologico Oracle, anche l'app Triller sarebbe della partita. La notizia ha suscitato più di una perplessità: Triller è infatti una concorrente di TikTok, essendo anch'essa un'app social focalizzata su brevi video; inoltre né TikTok né la sua compagnia proprietaria, ByteDance, hanno confermato di aver ricevuto un'offerta di acquisto, definendo la notizia "provocatoria". Tuttavia, Triller ha specificato di aver inviato la propria proposta a ByteDance in collaborazione con il fondo di investimento britannico Centricus: l'offerta consisterebbe in dieci miliardi di dollari pagati direttamente per l'acquisto di TikTok nelle sue sezioni statunitensi, indiane, australiane e neozelandesi, più altri dieci miliardi in azioni. Nel caso in cui l'acquisto avesse luogo, TikTok diventerebbe di proprietà di Centricus, che avrebbe così possibilità di gestirlo in solitaria, mentre Triller diventerebbe socio di minoranza.
🚫 Più trascorrono le settimane, più Huawei si trova priva di alleati: dopo che l'amministrazione Trump aveva impedito l'accesso del produttore di smartphone cinese alle tecnologie americane (tra cui anche i chipset Qualcomm), Huawei si era risolta a rivolgersi ad aziende di nazionalità non-statunitense - ma potrebbe non essere così facile. L'unico produttore che sarebbe in grado di sopperire alla domanda di chipset di Huawei sarebbe MediaTek, nota azienda taiwanese - tuttavia, a livello giurisprudenziale e politico, l'isola di Taiwan viene associata alla Cina, per quanto sia de facto uno Stato indipendente. Per questo motivo MediaTek potrebbe non riuscire a sopperire alle richieste di Huawei: MediaTek possiede una licenza esclusiva con il produttore ARM, di nazionalità britannica ma ciononostante detentrice di licenze su tecnologie americane. Questo costringerebbe sia MediaTek che ARM a rinunciare a qualsiasi commercio con Huawei, ed essendo ARM unico produttore, Huawei difficilmente potrebbe trovare alternative.
👋 Apple ed Epic sono ai ferri corti: la casa di Cupertino ha infatti terminato il profilo sviluppatore di Epic dell'App Store, eliminando definitivamente ogni possibilità di risoluzione pacifica (a breve) dello scontro che vede contrapposte le due case di sviluppo. Apple ha motivato la scelta sostenendo che Epic avrebbe "sottoposto ad Apple numerosi aggiornamenti alle proprie app che contenevano violazioni dei termini di servizio dell'App Store".
Tag: #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Triller, #Huawei, #MediaTek, #Cina, #Apple, #Epic, #EpicVsAppleGoogle.
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🚫 Più trascorrono le settimane, più Huawei si trova priva di alleati: dopo che l'amministrazione Trump aveva impedito l'accesso del produttore di smartphone cinese alle tecnologie americane (tra cui anche i chipset Qualcomm), Huawei si era risolta a rivolgersi ad aziende di nazionalità non-statunitense - ma potrebbe non essere così facile. L'unico produttore che sarebbe in grado di sopperire alla domanda di chipset di Huawei sarebbe MediaTek, nota azienda taiwanese - tuttavia, a livello giurisprudenziale e politico, l'isola di Taiwan viene associata alla Cina, per quanto sia de facto uno Stato indipendente. Per questo motivo MediaTek potrebbe non riuscire a sopperire alle richieste di Huawei: MediaTek possiede una licenza esclusiva con il produttore ARM, di nazionalità britannica ma ciononostante detentrice di licenze su tecnologie americane. Questo costringerebbe sia MediaTek che ARM a rinunciare a qualsiasi commercio con Huawei, ed essendo ARM unico produttore, Huawei difficilmente potrebbe trovare alternative.
👋 Apple ed Epic sono ai ferri corti: la casa di Cupertino ha infatti terminato il profilo sviluppatore di Epic dell'App Store, eliminando definitivamente ogni possibilità di risoluzione pacifica (a breve) dello scontro che vede contrapposte le due case di sviluppo. Apple ha motivato la scelta sostenendo che Epic avrebbe "sottoposto ad Apple numerosi aggiornamenti alle proprie app che contenevano violazioni dei termini di servizio dell'App Store".
Tag: #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Triller, #Huawei, #MediaTek, #Cina, #Apple, #Epic, #EpicVsAppleGoogle.
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📊 Ookla ha infatti analizzato le 7 milioni di rilevazioni eseguite tramite la sua app per Android e iOS, decretando WindTre quale operatore più performante. WindTre ha totalizzato uno “Speed Score” di 43,92Mbps, frutto di una media delle velocità in download (44,43Mbps) e in upload (13,15Mbps). Le rilevazioni di Ookla attribuiscono infatti un peso differente ai due dati: la velocità in download conta al 90% nel risultato finale, relegando al 10% del punteggio quella in upload - nel tentativo di ricreare un ambiente più simile possibile all’esperienza quotidiana. TIM finisce al secondo posto con 32,95Mbps, seguito da Iliad con 31,34Mbps e in chiusura Vodafone, con un magro 30,20Mbps. Nelle grandi città però i risultati delle rilevazioni cambiano: a Roma, Torino e Milano Iliad arriva ultima, mentre Vodafone si contende con TIM il secondo posto (sempre dietro a WindTre).
👨🏻⚖️ Cattive notizie per Google Drive, Dropbox e iCloud: i tre servizi sono finiti nel mirino dell’Antitrust italiano per via delle pratiche di raccolta dati “poco trasparenti”. Secondo le accuse, al momento dell’iscrizione non fornirebbero all’utente un contesto tale da consentirgli di esprimere il proprio consenso informato sulla raccolta per finalità commerciali dei propri dati, arrivando così a configurare così una situazione di “indebito condizionamento”. Dropbox si sarebbe reso colpevole delle stesse contestazioni, insieme all’aggravante di non aver fornito ai suoi utenti indicazioni chiare per terminare il contratto con la piattaforma, insieme alla possibilità di esprimere il diritto al ripensamento. Oltre a ciò, si accusano i tre servizi di aver reso disagevole l’uso di meccanismi extra-giudiziali di risoluzione delle controversie, come la perdita di documenti caricati sul cloud da parte della piattaforma.
🎮 La guerra ad Apple si rivelerà un boomerang per Epic? In seguito all’espulsione di Fortnite dall’App Store, pare infatti che il 60% degli utenti iOS abbia disinstallato il gioco senza considerare di recuperarlo su altre piattaforme; se tale dato dovesse corrrispondere al vero, Epic avrebbe così perso ben 69 milioni di giocatori, dato che l’userbase su smartphone Apple si configurava attorno a 115 milioni di giocatori (su 350 totali).
Tag: #WindTre, #Vodafone, #TIM, #Iliad, #Operatori, #Italia, #Statistiche, #GoogleDrive, #Dropbox, #iCloud, #Google, #Apple, #ArchiviazioneCloud, #EpicVsAppleGoogle, #Fortnite.
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👨🏻⚖️ Cattive notizie per Google Drive, Dropbox e iCloud: i tre servizi sono finiti nel mirino dell’Antitrust italiano per via delle pratiche di raccolta dati “poco trasparenti”. Secondo le accuse, al momento dell’iscrizione non fornirebbero all’utente un contesto tale da consentirgli di esprimere il proprio consenso informato sulla raccolta per finalità commerciali dei propri dati, arrivando così a configurare così una situazione di “indebito condizionamento”. Dropbox si sarebbe reso colpevole delle stesse contestazioni, insieme all’aggravante di non aver fornito ai suoi utenti indicazioni chiare per terminare il contratto con la piattaforma, insieme alla possibilità di esprimere il diritto al ripensamento. Oltre a ciò, si accusano i tre servizi di aver reso disagevole l’uso di meccanismi extra-giudiziali di risoluzione delle controversie, come la perdita di documenti caricati sul cloud da parte della piattaforma.
🎮 La guerra ad Apple si rivelerà un boomerang per Epic? In seguito all’espulsione di Fortnite dall’App Store, pare infatti che il 60% degli utenti iOS abbia disinstallato il gioco senza considerare di recuperarlo su altre piattaforme; se tale dato dovesse corrrispondere al vero, Epic avrebbe così perso ben 69 milioni di giocatori, dato che l’userbase su smartphone Apple si configurava attorno a 115 milioni di giocatori (su 350 totali).
Tag: #WindTre, #Vodafone, #TIM, #Iliad, #Operatori, #Italia, #Statistiche, #GoogleDrive, #Dropbox, #iCloud, #Google, #Apple, #ArchiviazioneCloud, #EpicVsAppleGoogle, #Fortnite.
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🇮🇹 Il Ministero della Salute ha diffuso i dati relativi alla popolarità Immuni: l’app è stata scaricata 5.570.799 milioni di volte (pari al 14,5% degli smartphone in Italia, secondo l’Università di Pavia) e ha effettuato 155 segnalazioni di avvenuto contagio - 21 a giugno, 38 a luglio e 96 in agosto. Dal 13 luglio alla fine di agosto, l’app ha inoltre inviato 1.876 notifiche di avvenuto contatto con persone positive. Come possiamo notare tuttavia dalla mappa, Immuni è ben lontana dal rappresentare una forma diffusa di prevenzione: l’app riscuote un discreto successo (pari comunque ad un tasso di 1 installazione ogni 10 smartphone) solo nelle regioni di Emilia-Romagna (13,3%), Abruzzo (13,1%), Liguria e Toscana (12,4%), Marche (12,3%), Lazio (11,5%), Umbria (11%), Lombardia (10,8%), Veneto (10,7%) e nella Provincia Autonoma di Trento (10,6%). Solo a Bolzano si registra un tasso del 15,1%.
🔥 Android 11 è finalmente arrivato! La nuova versione del sistema operativo di Google ha raggiunto finalmente i Pixel Phone, mentre altri device di produttori selezionati (come OnePlus o OPPO) riceveranno una versione beta finale. Benché Android 11 non si qualifichi come un aggiornamento dalle mille novità, dispone di alcune funzioni esclusive ed originali:
👉 le chat fluttuanti sono una di queste: benché introdotte da Facebook su Messenger già da diversi anni, con Android 11 tutti gli sviluppatori di app di chat potranno rendere “fluttuanti” le proprie conversazioni, che saranno poi incluse in una schermata a parte della barra delle notifiche (chiamata appunto “Conversazioni”);
👉 la privacy è stata potenziata: con Android 11 sarà possibile revocare in maniera capillare l’accesso, da parte delle app, a selezionati sensori considerati sensibili per la privacy - come microfono, fotocamera, GPS… Inoltre, quando un’app rimarrà inutilizzata per un certo periodo di tempo, subirà un “azzeramento dei permessi” che dovranno essere attribuiti nuovamente al successivo accesso;
👉 con Android 11 sarà possibile poi registrare contemporaneamente sia lo schermo dello smartphone che l’audio in capsula del telefono (funzionalità finora irraggiungibile senza root);
👉 è stata aggiunta poi un po’ di Intelligenza Artificiale nella schermata di gestione delle applicazioni, che visualizzerà le app più utilizzate dall’utente;
👉 infine, sono state inserite 63 nuove emoji che sono già visualizzabili tramite la tastiera di Google, GBoard.
👨🏻⚖️ La guerra tra Apple ed Epic continua: la casa di Cupertino ha infatti fatto causa alla società sviluppatrice del popolare videogioco Fortnite, chiedendo risarcimenti sia per le spese legali affrontate finora, sia per la rottura di contratto provocata da Epic nel tentativo di aggirare le commissioni del 30% richieste dalla permanenza nell’App Store - market di app che, dal 2008 ad oggi, le ha consentito di guadagnare 600 milioni di dollari, dice Apple.
Tag: #Immuni, #Italia, #Statistiche, #Android11, #Android, #EpicVsAppleGoogle, #Apple.
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🔥 Android 11 è finalmente arrivato! La nuova versione del sistema operativo di Google ha raggiunto finalmente i Pixel Phone, mentre altri device di produttori selezionati (come OnePlus o OPPO) riceveranno una versione beta finale. Benché Android 11 non si qualifichi come un aggiornamento dalle mille novità, dispone di alcune funzioni esclusive ed originali:
👉 le chat fluttuanti sono una di queste: benché introdotte da Facebook su Messenger già da diversi anni, con Android 11 tutti gli sviluppatori di app di chat potranno rendere “fluttuanti” le proprie conversazioni, che saranno poi incluse in una schermata a parte della barra delle notifiche (chiamata appunto “Conversazioni”);
👉 la privacy è stata potenziata: con Android 11 sarà possibile revocare in maniera capillare l’accesso, da parte delle app, a selezionati sensori considerati sensibili per la privacy - come microfono, fotocamera, GPS… Inoltre, quando un’app rimarrà inutilizzata per un certo periodo di tempo, subirà un “azzeramento dei permessi” che dovranno essere attribuiti nuovamente al successivo accesso;
👉 con Android 11 sarà possibile poi registrare contemporaneamente sia lo schermo dello smartphone che l’audio in capsula del telefono (funzionalità finora irraggiungibile senza root);
👉 è stata aggiunta poi un po’ di Intelligenza Artificiale nella schermata di gestione delle applicazioni, che visualizzerà le app più utilizzate dall’utente;
👉 infine, sono state inserite 63 nuove emoji che sono già visualizzabili tramite la tastiera di Google, GBoard.
👨🏻⚖️ La guerra tra Apple ed Epic continua: la casa di Cupertino ha infatti fatto causa alla società sviluppatrice del popolare videogioco Fortnite, chiedendo risarcimenti sia per le spese legali affrontate finora, sia per la rottura di contratto provocata da Epic nel tentativo di aggirare le commissioni del 30% richieste dalla permanenza nell’App Store - market di app che, dal 2008 ad oggi, le ha consentito di guadagnare 600 milioni di dollari, dice Apple.
Tag: #Immuni, #Italia, #Statistiche, #Android11, #Android, #EpicVsAppleGoogle, #Apple.
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🛒 Secondo Bloomberg, Google intenderebbe rendere l’economia di YouTube meno dipendente dalla pubblicità. Già oggi è possibile sostenere i propri canali preferiti attraverso sottoscrizioni e l’acquisto di merchandise. Dato però il crescente interesse per video di unboxing, di test e prova di prodotti di vario genere (makeup, dispositivi tecnologici...), YouTube ritiene sia “più che naturale” consentire agli youtuber di indicare agli utenti dove acquistare tali prodotti attraverso i propri video, tramite pulsanti o tag (similmente a Instagram, magari); gli youtuber sarebbero poi in grado di monitorare grazie agli analytics i trend di vendita, di vendere direttamente i prodotti in proprio possesso attraverso YouTube o in alternativa Shopify, piattaforma con la quale YouTube starebbe trattando per garantirle un livello di integrazione preferenziale.
👨🏻⚖️ Un compromesso che non accontenta nessuno? L’ultima decisione dei giudici statunitensi in merito al confronto tra Apple ed Epic Games sembra non accontentare nessuna delle due parti, riportando la palla al centro del campo della battaglia legale: il giudice federale Yvonne Gonzales Rogers, responsabile della causa tra le due aziende, ha stabilito che Apple non sarà costretta a riammettere Fortnite sull’App Store; tuttavia, ha proibito ad Apple di rimuovere completamente l’accesso di Epic Games agli strumenti degli sviluppatori iOS e Mac OS - azione che avrebbe impedito ad Epic di curare lo sviluppo del motore grafico Unreal Engine, utilizzato da diverse società di sviluppo di videogiochi. La decisione finale in merito al contendere - la legittimità dell’uso di pagamenti alternativi su iOS - sarà presa il prossimo anno.
🐦 A partire dal 20 ottobre, e fino all’elezione del prossimo presidente USA, per evitare manipolazioni Twitter modificherà pesantemente il funzionamento della sua piattaforma: chiederà di aggiungere una frase ad ogni retweet di un post, nella speranza di favorire una condivisione “consapevole”; inoltre non promuoverà più tweet di persone non seguite, ed eliminerà la facoltà di retwittare o mettere Mi Piace a tweet contenenti fake news (sarà possibile solamente citarli in altri tweet), visualizzabili solo dopo aver letto un avviso sull’incongruenza delle informazioni da essi diffuse.
Tag: #Google, #YouTube, #ECommerce, #EpicGames, #Apple, #EpicVsAppleGoogle, #Fortnite, #UnrealEngine, #Twitter, #USA.
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👨🏻⚖️ Un compromesso che non accontenta nessuno? L’ultima decisione dei giudici statunitensi in merito al confronto tra Apple ed Epic Games sembra non accontentare nessuna delle due parti, riportando la palla al centro del campo della battaglia legale: il giudice federale Yvonne Gonzales Rogers, responsabile della causa tra le due aziende, ha stabilito che Apple non sarà costretta a riammettere Fortnite sull’App Store; tuttavia, ha proibito ad Apple di rimuovere completamente l’accesso di Epic Games agli strumenti degli sviluppatori iOS e Mac OS - azione che avrebbe impedito ad Epic di curare lo sviluppo del motore grafico Unreal Engine, utilizzato da diverse società di sviluppo di videogiochi. La decisione finale in merito al contendere - la legittimità dell’uso di pagamenti alternativi su iOS - sarà presa il prossimo anno.
🐦 A partire dal 20 ottobre, e fino all’elezione del prossimo presidente USA, per evitare manipolazioni Twitter modificherà pesantemente il funzionamento della sua piattaforma: chiederà di aggiungere una frase ad ogni retweet di un post, nella speranza di favorire una condivisione “consapevole”; inoltre non promuoverà più tweet di persone non seguite, ed eliminerà la facoltà di retwittare o mettere Mi Piace a tweet contenenti fake news (sarà possibile solamente citarli in altri tweet), visualizzabili solo dopo aver letto un avviso sull’incongruenza delle informazioni da essi diffuse.
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