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🇦🇺 Google si è infatti rivolto agli utenti e ai piccoli creatori di contenuti residenti in Australia, invitandoli a protestare contro la legge che il governo, in collaborazione con l’autorità antitrust del Paese (Australia’s Competition and Consumer Commission, nota anche come ACCC), intende lanciare per costringere Google a pagare una quota alle società editrici locali. Secondo Google, la legge garantirebbe dei vantaggi competitivi ingiusti ai media tradizionali a danno dei nuovi creatori di contenuti: permetterebbe loro di conoscere più nel dettaglio il funzionamento degli algoritmi di Google e YouTube, e metterebbe a rischio l’usufruizione di YouTube in quanto servizio gratuito. Inoltre, Google sostiene di “pagare già milioni di dollari [ai siti d’informazione] e di inviare loro milioni di click gratuiti ogni anno”. Secondo la ACCC, le accuse di Google contengono molta “disinformazione”.

🇮🇳 Notizie peggiori provengono dall’India: un report del Wall Street Journal segnala che Facebook avrebbe volutamente tollerato violazioni dei termini di servizio del social network da parte di membri del partito di governo indiano per evitare ripercussioni sulle proprie attività. Il responsabile di questa strategia di “apeasement” sarebbe il manager deputato alla gestione della policy del social in India, Ankhi Das; egli avrebbe invitato i moderatori di Facebook India a non intervenire nei confronti di post dai contenuti intolleranti e/o razzisti espressi da uno dei leader del partito di governo, il Partito del Popolo Indiano (BJP). Inoltre avrebbe anche evitato di rendere pubblica l’azione di moderazione contro alcune pagine gestite sempre dal BJP. Non è dato sapere se si sia trattata di un’iniziativa autonoma o corrispondente ad una direttiva generale.

👀 Addio TikTok, benvenuto Triller? Con il social network in vendita e il suo futuro a rischio anche negli USA, il presidente Donald Trump sembra non aver perso tempo: il candidato del Partito Repubblicano alle prossime presidenziali ha infatti aperto un account nell’app-clone di TikTok, chiamata Triller (di rigorosa origine nordamericana), macinando già oltre un milione di visualizzazioni ai suoi tre video (nonostante l’account possieda solo 5.000 follower).

Tag: #Google, #Australia, #Media, #Facebook, #India, #DonaldTrump, #Triller, #TrumpVsTikTok.

💬 Come scrivo un commento?
🇺🇸 Parrebbe essersi palesato il terzo concorrente di cui si vociferava nei giorni scorsi: oltre alla coppia Microsoft/Wallmart emersa nei giorni scorsi e al colosso tecnologico Oracle, anche l'app Triller sarebbe della partita. La notizia ha suscitato più di una perplessità: Triller è infatti una concorrente di TikTok, essendo anch'essa un'app social focalizzata su brevi video; inoltre né TikTok né la sua compagnia proprietaria, ByteDance, hanno confermato di aver ricevuto un'offerta di acquisto, definendo la notizia "provocatoria". Tuttavia, Triller ha specificato di aver inviato la propria proposta a ByteDance in collaborazione con il fondo di investimento britannico Centricus: l'offerta consisterebbe in dieci miliardi di dollari pagati direttamente per l'acquisto di TikTok nelle sue sezioni statunitensi, indiane, australiane e neozelandesi, più altri dieci miliardi in azioni. Nel caso in cui l'acquisto avesse luogo, TikTok diventerebbe di proprietà di Centricus, che avrebbe così possibilità di gestirlo in solitaria, mentre Triller diventerebbe socio di minoranza.

🚫 Più trascorrono le settimane, più Huawei si trova priva di alleati: dopo che l'amministrazione Trump aveva impedito l'accesso del produttore di smartphone cinese alle tecnologie americane (tra cui anche i chipset Qualcomm), Huawei si era risolta a rivolgersi ad aziende di nazionalità non-statunitense - ma potrebbe non essere così facile. L'unico produttore che sarebbe in grado di sopperire alla domanda di chipset di Huawei sarebbe MediaTek, nota azienda taiwanese - tuttavia, a livello giurisprudenziale e politico, l'isola di Taiwan viene associata alla Cina, per quanto sia de facto uno Stato indipendente. Per questo motivo MediaTek potrebbe non riuscire a sopperire alle richieste di Huawei: MediaTek possiede una licenza esclusiva con il produttore ARM, di nazionalità britannica ma ciononostante detentrice di licenze su tecnologie americane. Questo costringerebbe sia MediaTek che ARM a rinunciare a qualsiasi commercio con Huawei, ed essendo ARM unico produttore, Huawei difficilmente potrebbe trovare alternative.

👋 Apple ed Epic sono ai ferri corti: la casa di Cupertino ha infatti terminato il profilo sviluppatore di Epic dell'App Store, eliminando definitivamente ogni possibilità di risoluzione pacifica (a breve) dello scontro che vede contrapposte le due case di sviluppo. Apple ha motivato la scelta sostenendo che Epic avrebbe "sottoposto ad Apple numerosi aggiornamenti alle proprie app che contenevano violazioni dei termini di servizio dell'App Store".

Tag: #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Triller, #Huawei, #MediaTek, #Cina, #Apple, #Epic, #EpicVsAppleGoogle.

💬 Come scrivo un commento?
🤝 Non del tutto, in realtà: secondo i rumor confermati solo in parte dal Segretario del Tesoro Steve Munchkin, TikTok rimarrà effettivamente di ByteDance. Il possesso del social consentirà all’azienda cinese di evitare la censura del governo di Pechino, le cui nuove leggi sulle esportazioni di tecnologie sensibili impedivano di separare TikTok e il suo algoritmo da ByteDance. Tuttavia, ByteDance dovrà comunque affrontare pesanti cambiamenti: il quartier generale dell’applicazione (di tutte le sue divisioni, e non solo quella statunitense) sarà spostato negli Stati Uniti, fatto che porterà alla creazione di 20.000 posti di lavoro aggiuntivi; inoltre Oracle diventerà socio di minoranza della versione americana dell’app, che diverrà così un’entità legale separata dall’originale, e sarà incaricata di gestire i dati di tutti gli utenti statunitensi (che verranno processati in server posti negli Stati Uniti).

🚘 Quanti di voi usano Waze, l’app di mappe di Google alternativa a Google Maps? Nel corso del suo evento WazeOn, il team di sviluppo ha illustrato le prossime novità in arrivo nell’applicazione: la più importante consiste sicuramente nella schermata di segnalazione in anteprima della corsia di inserimento, estremamente utile durante gli spostamenti in autostrada e già presente da tempo su Google Maps. In secondo luogo, diventerà sempre più difficile cadere vittima del traffico: Waze consentirà di visualizzare in anteprima il percorso per verificare la presenza di incidenti o altre fonti di possibile ritardo - in ogni caso, invierà una notifica qualora determini la presenza di rallentamenti per consentire al suo utilizzatore di cambiare strada per tempo. Inoltre sarà introdotto il supporto per Amazon Music.

🗑 Siete utenti Google Drive? Allora controllate la vostra spazzatura! A partire da oggi, il servizio cloud di Google cancellerà definitivamente tutti i file presenti nel cestino da più di 30 giorni (in precedenza, venivano lì archiviati in attesa di un’azione da parte dell’utente); i file già spostati nella sezione saranno ivi mantenuti per 30 giorni, poi eliminati automaticamente.

Tag: #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Oracle, #Triller, #Waze, #Aggiornamento, #GoogleDrive.

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