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📶 Secondo un report del Boston Consulting Group, Paesi come la Polonia, l'Italia, la Svizzera potrebbero non adottare pienamente la nuova tecnologia a causa di limiti legislativi ed infrastrutturali. In Italia la normativa sui campi elettromagnetici è infatti particolarmente restrittiva a confronto con le linee guida internazionali e ciò potrebbe produrre dei ritardi nell'implementazione del 5G così come ridurre le prestazioni generali della nuova tecnologia - ma c'è tutto il tempo per trovare una soluzione: fino al 2021 il 4G Plus soddisferà pienamente le esigenze degli utenti.

🎮 Aumentano le indiscrezioni a proposito di Yeti, la piattaforma di gaming in fase di sviluppo presso Google: sembra infatti che la chiave di volta del progetto sarà il servizio di streaming di giochi - similmente a NVIDIA GeForce NOW - che manterrà bassi i costi di produzione e di vendita. È possibile che gli stessi prodotti Chromecats potrebbero essere utilizzati per l'uso di Yeti - un insider ha infatti descritto il progetto "immagina di giocare a The Witcher 3 su un Chromebook".

🇮🇹 Buone notizie per il mercato digitale in Italia: secondo le ultime stime, nel 2017 è cresciuto del 2,7% per 68,722 milioni di euro con previsioni positive anche per il 2018 (2,6%), il 2019 (2,8%) e anche per il 2020 (3,1%).

Tag: #5G, #Italia, #Google, #Yeti, #Giochi, #NVIDIA, #Statistiche.

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🎙 La piattaforma si è infatti resa conto che le partnership strette con alcuni tra i più influenti podcaster americani hanno portato non solo ad un aumento del numero di follower degli artisti stessi, ma anche del tempo trascorso dagli utenti all'interno dell'applicazione. Per questo motivo l'app implementerà nuove funzioni per i podcast in futuro così come l'utilizzo di pubblicità all'interno dei podcast stessi, permettendo così sia alla piattaforma che ai podcaster di ottenere un ritorno economico dai propri investimenti (e consentendo a Spotify di rendersi economicamente più indipendente dalle grandi case discografiche, alle quali deve cedere gran parte degli introiti).

👨🏻‍⚖️ Google è tornata nell'occhio del ciclone: un azionista della compagnia ha infatti citato a giudizio la società in merito alla buonauscita conferita al co-fondatore di Android Andy Rubin, che secondo alcune accuse emerse qualche mese fa avrebbe molestato sessualmente una dipendente. Secondo i report, la società avrebbe "allontanato" pacificamente Rubin cedendogli una buonauscita di 90 milioni di dollari: la causa mira - oltre all'ottenimento di un risarcimento - all'abolizione degli accordi che la compagnia stringe "dietro le quinte" per evitare qualsiasi tipo di esposizione mediatica in casi simili.

👋 Cattive notizie dal CES di Las Vegas: NVIDIA ha confermato che non è in programma la produzione di nessun altro tablet NVIDIA Shield successore del modello rilasciato nel 2014, mentre si proseguirà nel supporto a NVIDIA Shield TV.

Tag: #Podcast, #Spotify, #Google, #AndyRubin, #NVIDIA, #NVIDIAShield.

💬 Come scrivo un commento?
🤹‍♂️ Ed è anche il giorno in cui, in Italia e nel mondo, è tradizione scambiarsi pesci d'aprile - e le grandi aziende della tecnologia non si sono lasciate sfuggire l'opportunità di giocare qualche tiro mancino ai propri utenti. Abbiamo di seguito raccolto gli scherzi più riusciti:
👉 Google, che ha lanciato sia un dispositivo per "parlare con i tulipani", sia una nuova funzione per la pulizia (fisica!) dello schermo all'interno dell'app Files by Google, sia un easter egg che vi consente di giocare a Snake... su Google Maps!
👉 Duolinguo, che ha inaugurato le notifiche push "dal vivo": un gufo verde formato-gigante vi seguirà tutto il giorno per assicurarsi che svolgiate gli esercizi richiesti dal corso;
👉 NVIDIA ha presentato invece R.O.N., l'intelligenza artificiale per videogiocatori che non solo aiuta, ma anche insulta il proprio proprietario in caso di insuccesso o errori durante una sessione di gioco.
Microsoft non farà invece alcuno scherzo: il CEO della società ha vietato espressamente a dipendenti e dirigenti di lanciarsi in qualsiasi forma di pesce d'aprile.

👮🏻‍♂️ Molto meno divertente per i giganti dei social è la legge in discussione in Australia in questi giorni: si prevede infatti di attribuire piena responsabilità ai social network per i contenuti caricati dai suoi utenti, dovessero questi contenere scene di violenza, rapimento, omicidio, tortura e altri crimini efferati. In tal caso si prevede una multa che potrebbe raggiungere il 10% del fatturato annuo della società, o l'arresto sino a 3 anni dei responsabili dell'azienda; la legge è stata ispirata dal massacro di Christchurch di qualche settimana fa, la cui strage era stata trasmessa in live-streaming dal suo autore.

🦍 Non è invece un Pesce d'Aprile la nuova "avventura" del miliardario Elon Musk: il fondatore di SpaceX ha infatti lanciato il suo primo singolo da rapper su SoundCloud, chiamato... "RIP Arambe", in riferimento al gorilla dello zoo di Cincinnati ucciso nel 2016 e successivamente divenuto un celebre meme su Internet.

Tag: #PescedAprile, #EasterEgg, #Google, #Duolinguo, #NVIDIA, #Australia, #SocialNetwork, #ElonMusk.

💬 Come scrivo un commento?
Secondo infatti un nutrito gruppo di dipendenti dell’azienda, Google avrebbe sviluppato segretamente un’estensione per Chrome con lo scopo di spiare le attività dei suoi impiegati. Sostanzialmente l’estensione invierebbe una notifica ad una fonte esterna (si presume la dirigenza della compagnia) ogni volta che un dipendente crea un evento su Google Calendar e invita oltre 100 contatti a parteciparvi. Tale estensione non soltanto sarebbe stata installata su tutti i computer della compagnia, ma sarebbe anche non removibile. Secondo le accuse, l’estensione sarebbe dunque uno strumento per monitorare e tenere sotto controllo le attività dei dipendenti, specialmente quelle di carattere sociale: negli ultimi tempi sono state molte le proteste che hanno attraversato l’azienda, e condizionato la condotta - la più eclatante è stata sicuramente quella che ha coinvolto ilmotore di ricerca cinese”, il cui sviluppo è stato abbandonato a seguito anche delle manifestazioni di dissenso dei dipendenti.

🎮 La NVIDIA Shield TV riceverà un upgrade? Il modello successivo al dispositivo, per lungo tempo considerata l’unica console fissa per giochi per Android nonché ottimo box Android per televisioni, si chiamerebbe Shield TV Pro e sarebbe già stato venduto a diverse persone che ne hanno effettuato l’ordine dalla catena Best Buy, per quanto ufficialmente non esista. Il modello ricevuto dai fortunati compratori dispone di Bluetooth 5.0, integra il nuovo chip Tegra X1+ e il supporto a Dolby Vision HDR; inoltre sarebbe stata introdotta anche una modalità di upscaling chiamata AI-Enhanced, e che sostanzialmente servirebbe a modellare la qualità dell’immagine per rendere visivamente gradevole la riproduzione di contenuti in 4K anche se originariamente prodotti a risoluzioni inferiori. Pare che non si tratti di una truffa: l’interfaccia della Shield TV si è infatti aggiornata con una nuova UI e tante funzionalità inedite, segno che un annuncio della Shield TV Pro sarebbe imminente.

👨🏻‍⚖️ Facebook potrebbe essere costretto a pagare 35 miliardi di dollari per la violazione dell’Illinois Biometric Privacy Act: una corte di San Francisco ha infatti rigettato il ricorso del social network, denunciato in una class action per l’uso indiscriminato del riconoscimento facciale sulle foto degli utenti per la propria funzione di smart tag.

Tag: #Google, #Android, #ProjectTreble, #NVIDIA, #ShieldTV.

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🎮 NVIDIA ha infatti annunciato ufficialmente le due versioni del suo vecchio-nuovo box Android, che funge sia da postazione multimediale, che da console per il gaming. Sia la NVIDIA Shield TV (a sinistra, dal design sferico) sia la NVIDIA Shield TV Pro (a destra) supportano Android TV ed il Play Store e dispongono di:
👉 chip Tegra X1+ (+25% di prestazioni rispetto al modello precedente);
👉 2GB di RAM (3GB sul modello Pro);
👉 8GB di memoria (16GB sul modello Pro);
👉 supporto a Dolby 5.1 (e ad Atmos su Netflix);
👉 supporto a Dolby Vision e HDR10 (che potrebbe evolvere in HDR10+).
Ma la novità più gradita è l’introduzione dell’upscaling a 4K: secondo NVIDIA si tratta della prima volta che un’intelligenza artificiale viene applicata per migliorare la risoluzione di contenuti video, sia all’interno delle piattaforme di streaming più usate (come Netflix, YouTube o Prime Video) che nei videogiochi. A tal proposito, è stata confermata la presenza di GeForce, catalogo gratuito di 400 giochi da giocare in streaming, ed è probabile che a breve arrivi anche il supporto a Stadia. La versione base viene venduta QUI a 159,99€, mentre la versione Pro è disponibile QUI a 219€; niente Shield Controller compreso nel prezzo, ma tutti i principali gamepad sono compatibili.

🎙 Spotify continua a crescere, e allo stesso tempo aumentano i numeri della sua sezione podcast: l’azienda ha infatti annunciato i risultati del suo Q3 2019, secondo i quali ben 113 milioni di utenti (+31% dal 2018) hanno sottoscritto un abbonamento a pagamento, su 248 milioni complessivi (+30%). Tra questi, viene sottolineato nel report, il 14% ascolta podcast - una crescita del +39% dal Q2 2019 - e nonostante questo mercato costituisca una fetta ancora relativamente piccola dei guadagni dell’app (circa il 10% di tutte le entrate pubblicitarie), la sua crescita è considerata unfenomeno globale”: solamente su Spotify sono presenti oltre 500mila podcast. Più in generale, Spotify ha segnato un bilancio positivo di 60 milioni di dollari - una vera rinascita dallo scorso anno, che invece aveva registrato perdite per quasi sette milioni.

🇬🇧 Sembra che Boris Johnson, Primo Ministro britannico, autorizzerà l’intervento di Huawei nella costruzione di alcune porzioni non essenziali e strategiche della rete 5G inglese: il governo inglese avrebbe preso tale decisione poiché non sarebbe possibile fare a meno di determinate tecnologie disponibili presso il costruttore cinese, pena soffrire di uno svantaggio competitivo significativo della propria rete 5G per gli anni a venire.

Tag: #NVIDIA, #ShieldTV, #AndroidTV, #Spotify, #Podcast, #Statistiche, #Huawei, #UK, #5G.

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🤔 Nelle ultime ore si sono infatti susseguite una serie di indiscrezioni che hanno aumentato il livello di confusione, già notevole, in merito alle trattative che vedono coinvolte alcune tra le più grandi aziende americane e l’app TikTok. Questa mattina il Wall Street Journal aveva riportato la notizia che l’offerta di Microsoft, condotta in partnership con la catena di supermercati Walmart, sarebbe stata respinta già il 3 settembre scorso, e che invece sarebbe stata proprio Oracle ad aggiudicarsi l’acquisto della divisione USA di TikTok. Tale rumor è stato però smentito dalla televisione di Stato cinese CGTN, secondo la quale né Oracle né Microsoft sarebbero benché minimamente vicini all’acquisto di TikTok; il governo di Pechino intende infatti bloccare la transazione ad oltranza, e in particolar specie dei suoi algoritmi di selezione dei contenuti, considerati la chiave del successo della piattaforma.

🇬🇧 Dopo settimane di rumor, oggi il colosso statunitense NVIDIA ha finalmente ufficializzato l’acquisizione del gigante dei processori (nel nostro caso, noto per i chipset per smartphone) ARM, di proprietà della giapponese SoftBank, per 40 miliardi di dollari in azioni. Non tutti sono però contenti dell’accordo: tra questi il co-fondatore di ARM, Hermann Hauser, che ha scritto una lettera al primo ministro inglese Boris Johnson perché interrompa od ostacoli l’acquisizione. Le ragioni di Hauser sono di natura sia economica che geopolitica: da una parte l’”americanizzazione” di ARM la renderebbe soggetta alle norme sul commercio statunitensi (tra cui le restrizioni sul mercato cinese, che rappresenta una grossa fonte di guadagni ARM); dall’altra, costituirebbe una sconfitta per l’Inghilterra, che vedrebbe il proprio potenziale tecnologico “asservito” all’economia americana.

🇪🇺 Buone notizie per il contact tracing: la Commissione Europea ha dato il via libera alla sperimentazione dell’interoperabilità tra le app per il tracciamento dei contatti sviluppate da Italia, Repubblica Ceca, Irlanda, Germania, Danimarca e Lettonia; sarà resa possibile dall’istituzione di un server di gateway criptato che sarà gestito dalla Commissione stessa, in Lussemburgo.

Tag: #TikTok, #TrumpVsTikTok, #Oracle, #Microsoft, #Cina, #ARM, #NVIDIA, #UK, #Immuni, #ContactTracing, #UE.

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🚨 Lo sostiene un report del Telefono Azzurro, secondo il quale il 30,5% di coloro che si affidano al servizio sostiene di aver sperimentato sofferenze legate alla salute mentale nel contesto del Web. Tali sofferenze si tradurrebbero nel 13% dei casi in atti autolesivi, nel 13% in pensieri suicidi che trovano applicazione fortunatamente “solonel 5% in veri tentativi di suicidio. Una tendenza che viene confermata da Osservatorio Difesa per il quale il 61% dei ragazzi tra i 13 e i 23 anni è stata vittima di episodi di cyberbullismo - non per nulla, 6 ragazzi su 10 sostengono di non sentirsi al sicuro online, ritenendo al 66,34% il cyberbullismo quale maggiore minaccia del Web. Ad aumentare le sofferenze dei più giovani ci ha pensato la pandemia: il 93% degli adolescenti ammette di sentirsi solo, mentre il 48% (+15%) sostiene di provare “molto spessosolitudine.

⚔️ La guerra dei semiconduttori arriva anche in Europa: Qualcomm, tra i maggiori giocatori del mercato dei chipset per smartphone (e non solo), ha chiesto le autorità europee di avviare un severo controllo sulle conseguenze che l'acquisizione di Arm da parte di Nvidia potrebbe causare per il mercato dei semiconduttori. Qualcomm sostiene infatti che l'acquisizione, costata a Nvidia 40 miliardi di dollari pagati alla giapponese SoftBank (proprietaria di Arm) porterebbe alla creazione di un super-colosso mondiale, che limiterebbe a un solo produttore gran parte della manifattura dei chipset. Oggi più che mai i chipset ricoprono un'importanza strategica nella geopolitica economica dei Paesi: è notizia di qualche giorno che l'Unione Europea voglia aprire una fabbrica di conduttori per limitare la dipendenza da Cina e Stati Uniti.

💘 Tinder si lancia nel merchandising: Match.com, azienda proprietaria della famosa app di dating nonché di altre piattaforme analoghe (come OKCupid), ha registrato il marchio “Tinder Made” che nelle aspettative dell’azienda sarà usato per la produzione di accessori per smartphone (come flash esterni, custodie...), nonché per vestiti.

Tag: #Statistiche, #Cyberbullismo, #Salute, #Minori, #Italia, #SoC, #Qualcomm, #NVIDIA, #Arm, #Tinder.

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👨🏻‍⚖️ Il Beuc (altresì noto come Organizzazione Europea dei Consumatori) ha infatti denunciato l’applicazione. Nel mirino ci sono le pratiche di esclusione dei bambini al di sotto dei 13 anni, oggetto di una recente controversia con il Garante della Privacy italiano che ha portato, tra le altre cose, alla reiterazione dell’età da parte degli utenti - una pratica che il Beuc ha definito “estremamente facile da aggirare”. TikTok è accusata di avere interesse a mantenere i minori di 13 anni sulla sua app: in molti Paesi essi rappresentano una grossa fetta della sua utenza (si stima che in Francia il 45% dei minori di 13 anni siano iscritti a TikTok, mentre nel Regno Unito il 50% dei minori tra 8 e 15 anni vi caricano almeno un video a settimana). Sotto accusa anche i termini di copyright di TikTok, che garantiscono al social il totale ed esclusivo possesso dei video caricati dai suoi utenti.

⚔️ Dopo Qualcomm anche Google, Microsoft e praticamente qualunque società faccia uso delle proprietà intellettuali in mano ad Arm si sta schierando contro la sua acquisizione da parte di NVIDIA. Tutti si domandano infatti quali conseguenze potrebbe avere l’assorbimento di Arm, azienda che basa il suo business sulla vendita e cessione in licenza di brevetti sui processori a tante società, da parte di uno dei concorrenti di quel mercato. NVIDIA assicura che il modello di business di Arm non sarà modificato; tuttavia molti sono scettici sulla fondatezza di queste promesse visto il costo dell’affare (40 miliardi di dollari), tanto che anche il governo cinese è intervenuto, nel timore che la natura americana di NVIDIA possa causare in futuro un’esclusione dei produttori cinesi dai brevetti di Arm, sulla spinta di una presidenza particolarmente anti-cinese.

🤝 Nothing, l’azienda di Carl Pei, potrebbe entrare anche nel mercato degli smartphone? Lo sembrerebbe suggerire l’acquisizione della società Essential, ex-startup del co-fondatore di Android Andy Rubin fallita lo scorso anno e di cui oggi Nothing è proprietaria del brand e di tutte le proprietà intellettuali - anche se non è noto se siano stati acquistati anche i brevetti ancora nel portafoglio di Essential.

Tag: #TikTok, #UE, #NVIDIA, #Antitrust, #Microsoft, #Qualcomm, #SoC, #Arm, #Essential, #CarlPei, #Nothing, #Essential.

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Tag: #Iliad, #Operatori, #Italia, #Mediatek, #NVIDIA, #Giochi, #BingIA.