🤹♂️ Ed è anche il giorno in cui, in Italia e nel mondo, è tradizione scambiarsi pesci d'aprile - e le grandi aziende della tecnologia non si sono lasciate sfuggire l'opportunità di giocare qualche tiro mancino ai propri utenti. Abbiamo di seguito raccolto gli scherzi più riusciti:
👉 Google, che ha lanciato sia un dispositivo per "parlare con i tulipani", sia una nuova funzione per la pulizia (fisica!) dello schermo all'interno dell'app Files by Google, sia un easter egg che vi consente di giocare a Snake... su Google Maps!
👉 Duolinguo, che ha inaugurato le notifiche push "dal vivo": un gufo verde formato-gigante vi seguirà tutto il giorno per assicurarsi che svolgiate gli esercizi richiesti dal corso;
👉 NVIDIA ha presentato invece R.O.N., l'intelligenza artificiale per videogiocatori che non solo aiuta, ma anche insulta il proprio proprietario in caso di insuccesso o errori durante una sessione di gioco.
Microsoft non farà invece alcuno scherzo: il CEO della società ha vietato espressamente a dipendenti e dirigenti di lanciarsi in qualsiasi forma di pesce d'aprile.
👮🏻♂️ Molto meno divertente per i giganti dei social è la legge in discussione in Australia in questi giorni: si prevede infatti di attribuire piena responsabilità ai social network per i contenuti caricati dai suoi utenti, dovessero questi contenere scene di violenza, rapimento, omicidio, tortura e altri crimini efferati. In tal caso si prevede una multa che potrebbe raggiungere il 10% del fatturato annuo della società, o l'arresto sino a 3 anni dei responsabili dell'azienda; la legge è stata ispirata dal massacro di Christchurch di qualche settimana fa, la cui strage era stata trasmessa in live-streaming dal suo autore.
🦍 Non è invece un Pesce d'Aprile la nuova "avventura" del miliardario Elon Musk: il fondatore di SpaceX ha infatti lanciato il suo primo singolo da rapper su SoundCloud, chiamato... "RIP Arambe", in riferimento al gorilla dello zoo di Cincinnati ucciso nel 2016 e successivamente divenuto un celebre meme su Internet.
Tag: #PescedAprile, #EasterEgg, #Google, #Duolinguo, #NVIDIA, #Australia, #SocialNetwork, #ElonMusk.
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👉 Google, che ha lanciato sia un dispositivo per "parlare con i tulipani", sia una nuova funzione per la pulizia (fisica!) dello schermo all'interno dell'app Files by Google, sia un easter egg che vi consente di giocare a Snake... su Google Maps!
👉 Duolinguo, che ha inaugurato le notifiche push "dal vivo": un gufo verde formato-gigante vi seguirà tutto il giorno per assicurarsi che svolgiate gli esercizi richiesti dal corso;
👉 NVIDIA ha presentato invece R.O.N., l'intelligenza artificiale per videogiocatori che non solo aiuta, ma anche insulta il proprio proprietario in caso di insuccesso o errori durante una sessione di gioco.
Microsoft non farà invece alcuno scherzo: il CEO della società ha vietato espressamente a dipendenti e dirigenti di lanciarsi in qualsiasi forma di pesce d'aprile.
👮🏻♂️ Molto meno divertente per i giganti dei social è la legge in discussione in Australia in questi giorni: si prevede infatti di attribuire piena responsabilità ai social network per i contenuti caricati dai suoi utenti, dovessero questi contenere scene di violenza, rapimento, omicidio, tortura e altri crimini efferati. In tal caso si prevede una multa che potrebbe raggiungere il 10% del fatturato annuo della società, o l'arresto sino a 3 anni dei responsabili dell'azienda; la legge è stata ispirata dal massacro di Christchurch di qualche settimana fa, la cui strage era stata trasmessa in live-streaming dal suo autore.
🦍 Non è invece un Pesce d'Aprile la nuova "avventura" del miliardario Elon Musk: il fondatore di SpaceX ha infatti lanciato il suo primo singolo da rapper su SoundCloud, chiamato... "RIP Arambe", in riferimento al gorilla dello zoo di Cincinnati ucciso nel 2016 e successivamente divenuto un celebre meme su Internet.
Tag: #PescedAprile, #EasterEgg, #Google, #Duolinguo, #NVIDIA, #Australia, #SocialNetwork, #ElonMusk.
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🇺🇸 Nonostante l’emergenza causata dal COVID-19, gli Stati Uniti continuano la crociata contro Huawei: il prossimo obbiettivo sarebbe la filiera produttiva dei chipset per smartphone, che il governo statunitense intende mettere sotto controllo (indiretto) tramite l’approvazione di una modifica al regolamento al commercio americano. Pur non essendo direttamente dipendente da società americane, Huawei potrebbe perdere il sostegno dei produttori di chip che fanno uso di macchinari americani nelle proprie fabbriche, i quali sarebbero costretti ad ottenere una speciale licenza statunitense qualora il nuovo regolamento entrasse in vigore - licenza concessa solo a chi, ovviamente, promettesse di non fornire Huawei dei prodotti di cui necessita. Mancherebbero solo pochi giorni alla sua approvazione ufficiale.
💊 Per quanto non sia riuscito a fermare il governo statunitense, la pandemia è sicuramente riuscita a lasciare la sua impronta nel mondo della tecnologia anche oggi:
💵 Google ha infatti annunciato un piano straordinario di 800 milioni di dollari per la lotta al coronavirus: la maggior parte dei fondi si costituiscono di pubblicità gratuite per aziende, istituzioni internazionali e governi nazionali, ma vanno comunque citati i 200 milioni di dollari garantite alle banche per il finanziamento delle piccole imprese, i 20 milioni donati al mondo dell’istruzione e l’aumento dei benefit per i dipendenti della compagnia;
🏥 ma non solo: Google donerà inoltre 2-3 milioni di mascherine contro la propagazione del contagio e, tramite nuovi finanziamenti, potenzierà la filiera produttiva dei respiratori;
📹 la lontananza rafforza Facebook: gli spettatori alle dirette di Facebook Live sono aumentati del +50%, e solamente negli USA. Pertanto, sono state introdotte nuove feature per le dirette su Facebook: i livestreamers potranno generare guadagni dalle dirette e mettere a disposizione dei propri spettatori dei numeri gratuiti a cui chiamare per intervenire durante la trasmissione - inoltre, non sarà più necessario possedere un account Facebook per guardare un video in diretta;
💪 con un simile utilizzo, la Rete non rischierà di “saltare”? Non secondo Google: il motore di ricerca ha fatto sapere che la sua infrastruttura è perfettamente in grado di gestire il notevole flusso di ricerche condotte nelle ultime settimane;
🤝 Lyft, servizio di car sharing e concorrente di Uber, ha stretto una partnership con Amazon per favorire il trasferimento temporaneo di autisti nell’organico dell’e-commerce, al fine di limitare l’impatto della crisi economica che ha travolto l’azienda dall’inizio della pandemia.
⛔️ Non ci sarà nessun pesce d’aprile quest’anno - non per Google, almeno: dato il perdurare della pandemia, l’azienda ha ritenuto opportuno rimandare i festeggiamenti, informando i propri dipendenti che gli scherzi “digitali” previsti per l’anno in corso saranno rimandati al prossimo.
Tag: #Huawei, #USA, #Coronavirus, #Salute, #Facebook, #Google, #Lyft, #Amazon, #PesceDAprile.
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💊 Per quanto non sia riuscito a fermare il governo statunitense, la pandemia è sicuramente riuscita a lasciare la sua impronta nel mondo della tecnologia anche oggi:
💵 Google ha infatti annunciato un piano straordinario di 800 milioni di dollari per la lotta al coronavirus: la maggior parte dei fondi si costituiscono di pubblicità gratuite per aziende, istituzioni internazionali e governi nazionali, ma vanno comunque citati i 200 milioni di dollari garantite alle banche per il finanziamento delle piccole imprese, i 20 milioni donati al mondo dell’istruzione e l’aumento dei benefit per i dipendenti della compagnia;
🏥 ma non solo: Google donerà inoltre 2-3 milioni di mascherine contro la propagazione del contagio e, tramite nuovi finanziamenti, potenzierà la filiera produttiva dei respiratori;
📹 la lontananza rafforza Facebook: gli spettatori alle dirette di Facebook Live sono aumentati del +50%, e solamente negli USA. Pertanto, sono state introdotte nuove feature per le dirette su Facebook: i livestreamers potranno generare guadagni dalle dirette e mettere a disposizione dei propri spettatori dei numeri gratuiti a cui chiamare per intervenire durante la trasmissione - inoltre, non sarà più necessario possedere un account Facebook per guardare un video in diretta;
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