💸 E forse qualcosa di più: ad agitare le acque è l'attivista Max Schrems, presidente del gruppo Noyb.eu, il quale ha accusato Google e Facebook di aver costretto i propri utenti ad accettare privacy policy secondo il modello "prendere o lasciare" in seguito all'entrata in vigore del GDPR, togliendo la possibilità all'utente di modificare le proprie impostazioni per la privacy. Schrems ha chiesto ai garanti per la privacy di Austria, Belgio, Germania e Francia di aprire un'indagine sulle due società che potrebbe concludersi con una multa di quasi 10 miliardi di euro complessivi.
👨🏻🌾 Ma Facebook non sembra particolarmente preoccupata: la società ha infatti annunciato l'arrivo nella sezione "Marketplace" di un sistema di vendita di servizi e attività, che professionisti come idraulici, elettricisti, artigiani potranno sfruttare per mettersi in contatto con i propri clienti. Questi avranno la possibilità di visualizzare prezzi e servizi messi a disposizione, scrivere recensioni ed eventualmente contattare direttamente il professionista per accordarsi sulla prestazione. Tale funzionalità verrà rilasciata per ora in esclusiva per gli USA.
🤦🏻♀️ Grande "papera" per Ghostery, il browser per la navigazione privata: nell'email per la comunicazione dei cambiamenti alla privacy policy dovuti al GDPR, il servizio ha per sbaglio esposto le email di tutti i clienti a cui la stessa email era indirizzata.
Tag: #Facebook, #Google, #GDPR, #Privacy, #MaxSchrems, #Marketplace, #Ghostery.
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👨🏻🌾 Ma Facebook non sembra particolarmente preoccupata: la società ha infatti annunciato l'arrivo nella sezione "Marketplace" di un sistema di vendita di servizi e attività, che professionisti come idraulici, elettricisti, artigiani potranno sfruttare per mettersi in contatto con i propri clienti. Questi avranno la possibilità di visualizzare prezzi e servizi messi a disposizione, scrivere recensioni ed eventualmente contattare direttamente il professionista per accordarsi sulla prestazione. Tale funzionalità verrà rilasciata per ora in esclusiva per gli USA.
🤦🏻♀️ Grande "papera" per Ghostery, il browser per la navigazione privata: nell'email per la comunicazione dei cambiamenti alla privacy policy dovuti al GDPR, il servizio ha per sbaglio esposto le email di tutti i clienti a cui la stessa email era indirizzata.
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📛 L'app di chat è stata oggetto nelle scorse ore di una nuova ondata di attacchi DDoS, la cui origine - secondo la testimonianza del fondatore di Telegram, Pavel Durov - sarebbe da localizzare in Cina e da ricondurre alle proteste in corso in questi giorni a Hong Kong. Gli abitanti dell'ex-colonia inglese hanno avviato una serie di proteste contro una riforma del sistema penale promossa dal parlamento di Hong Kong che faciliterebbe l'estradizione in Cina, il cui sistema giuridico è accusato di scarsa trasparenza e di una forte politicizzazione; Telegram sarebbe stata colpita per via dell'uso fatto dai protestanti per coordinare le manifestazioni nella città.
👨🏻⚖️ Cattive nuove per Facebook: il social network dovrà infatti affrontare un processo per violazione di GDPR in Austria dopo che tutti i ricorsi dell'azienda, trascinata davanti alla Corte Suprema austriaca dall'attivista Max Schrems, sono stati respinti; in caso di condanna dovrà pagare 12,5 milioni di dollari di risarcimento e probabilmente modificare le proprie attività di raccolta dei dati. Attività di cui Mark Zuckerberg era perfettamente a conoscenza: alcune email svelate dal WSJ rivelano come Zuckerberg sapesse dei problemi alla privacy dell'azienda, ma abbia preferito non rivelare nulla per evitare una cattiva pubblicità (ringraziamo Federico dal gruppo @appelmeggiando per la segnalazione!).
🎮 Epic, azienda sviluppatrice del popolare videogioco Fortnite, ha acquistato l'app di video-sharing Houseparty, che già Facebook aveva tentato di copiare con il progetto-clone (poi fallito) "Bonfire", e probabilmente diverrà parte dell'ecosistema-Fortnite.
Tag: #Telegram, #Cina, #DDoS, #HongKong, #MaxSchrems, #Privacy, #Facebook, #MarkZuckerberg, #Epic, #Houseparty.
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👨🏻⚖️ Cattive nuove per Facebook: il social network dovrà infatti affrontare un processo per violazione di GDPR in Austria dopo che tutti i ricorsi dell'azienda, trascinata davanti alla Corte Suprema austriaca dall'attivista Max Schrems, sono stati respinti; in caso di condanna dovrà pagare 12,5 milioni di dollari di risarcimento e probabilmente modificare le proprie attività di raccolta dei dati. Attività di cui Mark Zuckerberg era perfettamente a conoscenza: alcune email svelate dal WSJ rivelano come Zuckerberg sapesse dei problemi alla privacy dell'azienda, ma abbia preferito non rivelare nulla per evitare una cattiva pubblicità (ringraziamo Federico dal gruppo @appelmeggiando per la segnalazione!).
🎮 Epic, azienda sviluppatrice del popolare videogioco Fortnite, ha acquistato l'app di video-sharing Houseparty, che già Facebook aveva tentato di copiare con il progetto-clone (poi fallito) "Bonfire", e probabilmente diverrà parte dell'ecosistema-Fortnite.
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🐦 Twitter è stato vittima di un attacco hacker massiccio e coordinato, causato dall’accesso (da parte di alcuni hacker) agli strumenti di amministrazione dei profili Twitter, solitamente utilizzati solamente dal personale della piattaforma - alcuni sostengono che i malviventi avrebbero corrotto un dipendente di Twitter, altri che si sarebbe trattato solamente di un potente attacco informatico. Gli hacker hanno quindi assunto il controllo degli account di personalità e aziende famose (Bill Gates, Elon Musk, di Apple) attraverso i quali hanno promosso una truffa legata ai Bitcoin, che avrebbe però fruttato loro “appena” 120mila dollari. L’attacco, poi neutralizzato, ha avuto pesanti conseguenze (oltre alle perdite finanziarie delle vittime della truffa): Twitter ha subito un calo del -4% in borsa, ed è stato costretto a “silenziare” tutti i profili verificati per evitare ulteriori coinvolgimenti.
🇪🇺 La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha invalidato il Privacy Shield, un accordo tra Stati Uniti ed UE che regola(va) il trasferimento di dati personali dal territorio europeo a quello americano. La Corte di giustizia europea ha accolto dunque il ricorso dell’avvocato austriaco Max Shrems, noto per le sue battaglie pro-privacy che già in passato avevano provocato l’annullamento del Safe Harbour, un accordo analogo al Privacy Shield dal quale era stato poi rimpiazzato. Secondo le autorità europee, il Privacy Shield (considerato molto carente da numerosi esperti) non garantiva sufficiente protezione dal sistema di sorveglianza dei dati in vigore negli USA - parere che smentisce quanto sostenuto nel 2016 dalla Commissione Europea, che aveva difeso la validità del Privacy Shield. In attesa di ulteriori sviluppi, le aziende statunitensi si affideranno agli accordi Ssc.
📛 Gli USA assestano un ulteriore colpo a Huawei: i dirigenti e dipendenti della compagnia non potranno più viaggiare o soggiornare negli Stati Uniti, così come le loro famiglie. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha motivato il divieto - che colpisce anche altre aziende cinesi - spiegando che Huawei avrebbe sostenuto le attività di repressione di dissidenti e minoranze fornendo tecnologie di sorveglianza per i campi di concentramento cinesi.
Tag: #Twitter, #Hacker, #Bitcoin, #Truffa, #UE, #Privacy, #MaxSchrems, #USA, #Huawei, #Cina.
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🇪🇺 La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha invalidato il Privacy Shield, un accordo tra Stati Uniti ed UE che regola(va) il trasferimento di dati personali dal territorio europeo a quello americano. La Corte di giustizia europea ha accolto dunque il ricorso dell’avvocato austriaco Max Shrems, noto per le sue battaglie pro-privacy che già in passato avevano provocato l’annullamento del Safe Harbour, un accordo analogo al Privacy Shield dal quale era stato poi rimpiazzato. Secondo le autorità europee, il Privacy Shield (considerato molto carente da numerosi esperti) non garantiva sufficiente protezione dal sistema di sorveglianza dei dati in vigore negli USA - parere che smentisce quanto sostenuto nel 2016 dalla Commissione Europea, che aveva difeso la validità del Privacy Shield. In attesa di ulteriori sviluppi, le aziende statunitensi si affideranno agli accordi Ssc.
📛 Gli USA assestano un ulteriore colpo a Huawei: i dirigenti e dipendenti della compagnia non potranno più viaggiare o soggiornare negli Stati Uniti, così come le loro famiglie. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha motivato il divieto - che colpisce anche altre aziende cinesi - spiegando che Huawei avrebbe sostenuto le attività di repressione di dissidenti e minoranze fornendo tecnologie di sorveglianza per i campi di concentramento cinesi.
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📌 UE, In arrivo l'AI Act 🇪🇺 | Il blackout di Reddit si estende ⚫️ | Spotify multato 👨🏻⚖
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