💭 Forse esageriamo o forse no, ma quello che è certo è che Google Foto diventerà molto più social nei prossimi tempi: l’app di archiviazione multimediale di Google guadagnerà una nuova feature di condivisione delle “Memorie” con altri contatti Google, che potranno essere visualizzate all’interno di un carosello del tutto simile a quello delle Storie su Instagram o su altri social network, nella porzione superiore della schermata. Ma non è tutto: nei prossimi mesi Google Foto otterrà anche una modalità di conversazione tra utenti, chiamata “Direct Sharing”, pensata per permettere agli utenti di commentare e condividere le varie Memorie, che proprio come le Storie di Instagram saranno visualizzabili pubblicamente per un periodo di tempo limitato.
🇫🇷 La Francia contro i colossi digitali americani. Google è stata infatti riconosciuta colpevole per evasione fiscale per il periodo di tempo 2005-2018, e pertanto condannata a pagare 965 milioni di euro tra multa e tasse, estinguendo così il debito ed i procedimenti giudiziari in corso. Ma anche Facebook è entrato nel mirino del governo francese: il ministro dell’economia Bruno Le Maire ha dichiarato che la Francia non permetterà mai l’entrata in Europa della criptovaluta Libra, in quanto rappresenterebbe un “pericolo per la sovranità di ogni Stato europeo”, sia politica che economica. Si dovrà dunque attendere una regolamentazione ad hoc prima di vedere l’ingresso di Libra nell’UE, anche se Le Maire ha già anticipato lo sviluppo di una “moneta digitale europea”, senza svelare ulteriori dettagli.
🇨🇳 Grande svolta nel rapporto tra l’Occidente e Huawei: il fondatore della società cinese, per dimostrare una volta e per tutte le sue buone intenzioni, si è dichiarato disposto a cedere l’intera tecnologia 5G di Huawei ad una compagnia occidentale dietro un unico (e sostanzioso) pagamento. Si teme tuttavia che difficilmente il governo cinese accetterà che ciò accada.
Tag: #GoogleFoto, #Google, #Francia, #Facebook, #UE, #Multa, #Huawei.
💬 Come scrivo un commento?
🇫🇷 La Francia contro i colossi digitali americani. Google è stata infatti riconosciuta colpevole per evasione fiscale per il periodo di tempo 2005-2018, e pertanto condannata a pagare 965 milioni di euro tra multa e tasse, estinguendo così il debito ed i procedimenti giudiziari in corso. Ma anche Facebook è entrato nel mirino del governo francese: il ministro dell’economia Bruno Le Maire ha dichiarato che la Francia non permetterà mai l’entrata in Europa della criptovaluta Libra, in quanto rappresenterebbe un “pericolo per la sovranità di ogni Stato europeo”, sia politica che economica. Si dovrà dunque attendere una regolamentazione ad hoc prima di vedere l’ingresso di Libra nell’UE, anche se Le Maire ha già anticipato lo sviluppo di una “moneta digitale europea”, senza svelare ulteriori dettagli.
🇨🇳 Grande svolta nel rapporto tra l’Occidente e Huawei: il fondatore della società cinese, per dimostrare una volta e per tutte le sue buone intenzioni, si è dichiarato disposto a cedere l’intera tecnologia 5G di Huawei ad una compagnia occidentale dietro un unico (e sostanzioso) pagamento. Si teme tuttavia che difficilmente il governo cinese accetterà che ciò accada.
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🇮🇹 Lo provano due sanzioni, comminate ai principali operatori del Paese da parte dell’AGCM e dell’Autorità Garante delle Telecomunicazioni. La prima, dell’entità di 228 milioni di euro, è stata inflitta a Fastweb, TIM, Vodafone e Wind-Tre per via di pratiche commerciali scorrette: i quattro operatori avrebbero cercato di fare “cartello” accordandosi per applicare un aumento del +8,6% alle proprie tariffe dopo l’abolizione della fatturazione a 28 giorni, così da “recuperare” il denaro perduto. La strategia era stata poi sventata dall’AGCM, che aveva imposto agli operatori di mantenere i prezzi concorrenziali. La seconda multa, di 28 milioni di euro, è stata applicata a TIM, riconosciuta colpevole di “telemarketing selvaggio”, sottoponendo a richieste promozionali anche le utenze iscritte all’elenco delle opposizioni, nonché di violazione dei dati personali.
💊 Preoccupati per il coronavirus? Non chiedete consiglio a Siri o a Cortana! Un gruppo di ricercatori dell’Università di Alberta ha infatti sottoposto 129 domande su 39 categorie di argomenti sul primo soccorso a Siri, Google Assistant, Cortana e Alexa: stando ai risultati, sia GA che Siri hanno riconosciuto il 90% delle domande, dando risposte pertinenti nel 50% dei casi; Siri e Cortana avrebbero invece fornito risultati così disarmanti, da non valere nemmeno la pena di un’analisi. Secondo gli studiosi gli smart speaker potrebbero avere un futuro nel campo del primo soccorso, ma la loro tecnologia è ancora troppo rudimentale; solo GA e Alexa, ad esempio, riconoscono quali situazioni richiedono l’intervento del pronto soccorso - e, ciononostante, Amazon ha comunque contattato il team per scoprire come migliorare ulteriormente le prestazioni di Alexa nel settore.
🇬🇧 Cattive notizie per chi viaggia spesso in Inghilterra, o conta di farlo nel 2021: tra le conseguenze dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea c’è anche la reintroduzione del roaming, a partire dal 1 gennaio 2021 - a meno di accordi tra l'UE e il Regno Unito.
Tag: #Tim, #Vodafone, #WindTre, #Fastweb, #Agcm, #Multa, #SmartSpeaker, #SmartAssistant, #Siri, #GoogleAssistant, #Alexa, #Salute, #UK, #Roaming.
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💊 Preoccupati per il coronavirus? Non chiedete consiglio a Siri o a Cortana! Un gruppo di ricercatori dell’Università di Alberta ha infatti sottoposto 129 domande su 39 categorie di argomenti sul primo soccorso a Siri, Google Assistant, Cortana e Alexa: stando ai risultati, sia GA che Siri hanno riconosciuto il 90% delle domande, dando risposte pertinenti nel 50% dei casi; Siri e Cortana avrebbero invece fornito risultati così disarmanti, da non valere nemmeno la pena di un’analisi. Secondo gli studiosi gli smart speaker potrebbero avere un futuro nel campo del primo soccorso, ma la loro tecnologia è ancora troppo rudimentale; solo GA e Alexa, ad esempio, riconoscono quali situazioni richiedono l’intervento del pronto soccorso - e, ciononostante, Amazon ha comunque contattato il team per scoprire come migliorare ulteriormente le prestazioni di Alexa nel settore.
🇬🇧 Cattive notizie per chi viaggia spesso in Inghilterra, o conta di farlo nel 2021: tra le conseguenze dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea c’è anche la reintroduzione del roaming, a partire dal 1 gennaio 2021 - a meno di accordi tra l'UE e il Regno Unito.
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