💊 Secondo infatti un nuovo test condotto da alcuni ricercatori dell'Università del Michigan, le persone con grave o forte dipendenza dai social network presentano comportamenti assimilabili alla dipendenza da eronia o crack. Lo studio ha infatti misurato il grado di assuefazione a Facebook dei 71 pazienti coinvolti secondo la Bergen Facebook Addiction Scale, e li ha poi sottoposti ad un test denominato Iowa Gambling Task (IGT): posti davanti alla scelta tra un beneficio di breve termine (che avrebbe portato a perdite a lungo termine) e benefici di lunga durata ma non immediatamente percepibili, i soggetti che si descrivevano dipendenti da Facebook finivano per selezionare con maggiore frequenza la prima opzione.

🇮🇹 Buone notizie, tutte italiane, vengono invece dal Cnr-Imem, l’Istituto del Materiali per l’Elettronica ed il Magnetismo del Consiglio Nazionale delle Ricerche: è stato infatti annunciato lo sviluppo positivo di un progetto dedicato alla comunicazione neurale, che consentirà in futuro la produzione di interfacce cervello-computer e di protesi altamente sofisticate. I ricercatori sono infatti stati in grado di sviluppare un memristore organico, un dispositivo capace di imitare i processi di memorizzazione e apprendimento propri dei neuroni.

🇵🇱 I servizi segreti polacchi hanno invece arrestato in Polonia due persone (un dipendente cinese di Huawei, e un ricercatore in cyber dell'operatore Orange Polska, sospettato a sua volta di essere un agente segreto) con l'accusa di cyber-spionaggio ai danni del Paese.

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