🆕 Alcune per la versione desktop del browser, altre per la sua versione Android: nel primo caso, la novità in arrivo (già presente su smartphone da qualche tempo) sono le “schede di gruppo”, che gli utenti di Chrome beta possono già utilizzare nel momento in cui scriviamo. Con un click del tasto destro del mouse sulle schede sarà possibile creare una cartella dentro la quale includere altre tab (similmente alle cartelle di Telegram), per una migliore gestione della navigazione online. Su Android sono in fase di rilascio nuove regole sull’advertising: Google si è infatti accorta che esiste un 0,3% di pubblicità che, a causa della loro cattiva programmazione, sono responsabili del 28% del consumo totale di CPU provocato dalle pubblicità sui dispositivi nei quali vengono visualizzate, e del 26% del consumo complessivo di traffico dati. Tali pubblicità verranno dunque rimosse una volta identificate dal browser.
🇨🇳 Huawei è ora seriamente nei guai: l’azienda cinese dovrà sottostare per un altro anno (fino al 21 maggio 2021) al blocco imposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che non solo impedisce alla casa di produzione di smartphone di vendere i propri prodotti negli USA, ma anche e soprattutto di equipaggiarli con le app di Google. L’assenza delle applicazioni di Google e dei Google Play Services hanno provocato un progressivo allontanamento dalla casa cinese di una parte consistente della sua vecchia clientela: lo testimonia un report di Canalys, secondo il quale Huawei è scivolata nuovamente al terzo posto nella classifica dei produttori di smartphone, superata nuovamente da Apple e con Xiaomi, attualmente al quarto posto, che vede aumentare le sue chances di sorpasso.
👺 Piccolo terremoto in casa Google: Mario Queiroz e Marc Levoy, rispettivamente i responsabili della linea degli smartphone Pixel e del settore delle tecnologie multimediali, hanno lasciato la compagnia. Tra i motivi della partenza di Queiroz vi sarebbero anche le incomprensioni con la persona a capo della sezione hardware di Google, Rick Osterloh, il quale sarebbe rimasto deluso dalle performance commerciali della linea Pixel.
Tag: #Chrome, #Ads, #Google, #Huawei, #USA, #India, #Xiaomi, #Oppo, #PixelPhone.
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🇨🇳 Huawei è ora seriamente nei guai: l’azienda cinese dovrà sottostare per un altro anno (fino al 21 maggio 2021) al blocco imposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che non solo impedisce alla casa di produzione di smartphone di vendere i propri prodotti negli USA, ma anche e soprattutto di equipaggiarli con le app di Google. L’assenza delle applicazioni di Google e dei Google Play Services hanno provocato un progressivo allontanamento dalla casa cinese di una parte consistente della sua vecchia clientela: lo testimonia un report di Canalys, secondo il quale Huawei è scivolata nuovamente al terzo posto nella classifica dei produttori di smartphone, superata nuovamente da Apple e con Xiaomi, attualmente al quarto posto, che vede aumentare le sue chances di sorpasso.
👺 Piccolo terremoto in casa Google: Mario Queiroz e Marc Levoy, rispettivamente i responsabili della linea degli smartphone Pixel e del settore delle tecnologie multimediali, hanno lasciato la compagnia. Tra i motivi della partenza di Queiroz vi sarebbero anche le incomprensioni con la persona a capo della sezione hardware di Google, Rick Osterloh, il quale sarebbe rimasto deluso dalle performance commerciali della linea Pixel.
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⏰ Fitbit ha presentato due nuovi smartwatch: il Versa 3, nuovo modello della linea Versa, e il nuovo top di gamma Sense, che inaugura una nuova, omonima linea di smartwatch di alto livello. Oltre a disporre del supporto sia per Google Assistant che per Alexa, l'assistente personale di Amazon, il nuovo Sense è in grado di effettuare una scansione ECG ed EDA del suo proprietario: la prima, già presente in altri smartwatch Samsung e Apple, consente di rilevare il battito cardiaco e tenere traccia della propria salute corporea; la seconda si preoccupa invece di rilevare l'attività elettrodermica attraverso l'apposizione del palmo della mano sullo smartwatch. In questo modo Fitbit Sense potrà analizzare il livello di stress e offrire consigli in caso di eccessivi livelli di affaticamento psicologico. Il Fitbit Sense disporrà inoltre di sensore GPS, un nuovo sistema di ricarica wireless (capace di ricaricare un giorno di attività in 12 minuti) e sensori per l'analisi dei cicli del sonno (per gli utenti Fitbit Premium). Il costo dello smartwatch è di $399.
📊 La società di analisi Gartner ha diffuso i risultati riguardanti il Q2 2020 del mercato degli smartphone: per la sorpresa di nessuno, il mercato ha subito una forte contrazione a causa della pandemia, tutti i principali produttori di cellulari hanno perso punti percentuali preziosi e solamente Apple è riuscita a contenere le perdite grazie al mercato cinese. La casa di Cupertino, al terzo posto nella classifica mondiale dei produttori, ha perso solo lo -0,4% grazie alle performance del nuovo iPhone SE; Samsung e Huawei, rispettivamente al primo e secondo posto, hanno invece subito danni maggiori. Samsung in particolare ha perso il -27,1% rispetto al 2019, vendendo 54 milioni di smartphone - perdite che sono andate a vantaggio di Huawei, anche se tuttavia il produttore cinese ha ceduto un -6,8% dal 2019, rimanendo distanziata di uno 0,2% dal rivale coreano. Situazione quasi similare per Xiaomi, che con 26 milioni di device spediti cala del -15,9%, e per OPPO, che scende del -28,8%.
🇮🇹 Immuni funziona? L'applicazione, che alla data di oggi risulta installata da 5 milioni di italiani, non è ancora sufficientemente diffusa per garantire una sufficiente prevenzione di massa, ma avrebbe impedito l'esplosione di quattro focolai inviando 809 notifiche di esposizione.
Tag: #Fitbit, #Smartwatch, #FitbitSense, #Statistiche, #Smartphone, #Apple, #Samsung, #Huawei, #OPPO, #Xiaomi, #Immuni, #ContactTracing, #Italia.
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📊 La società di analisi Gartner ha diffuso i risultati riguardanti il Q2 2020 del mercato degli smartphone: per la sorpresa di nessuno, il mercato ha subito una forte contrazione a causa della pandemia, tutti i principali produttori di cellulari hanno perso punti percentuali preziosi e solamente Apple è riuscita a contenere le perdite grazie al mercato cinese. La casa di Cupertino, al terzo posto nella classifica mondiale dei produttori, ha perso solo lo -0,4% grazie alle performance del nuovo iPhone SE; Samsung e Huawei, rispettivamente al primo e secondo posto, hanno invece subito danni maggiori. Samsung in particolare ha perso il -27,1% rispetto al 2019, vendendo 54 milioni di smartphone - perdite che sono andate a vantaggio di Huawei, anche se tuttavia il produttore cinese ha ceduto un -6,8% dal 2019, rimanendo distanziata di uno 0,2% dal rivale coreano. Situazione quasi similare per Xiaomi, che con 26 milioni di device spediti cala del -15,9%, e per OPPO, che scende del -28,8%.
🇮🇹 Immuni funziona? L'applicazione, che alla data di oggi risulta installata da 5 milioni di italiani, non è ancora sufficientemente diffusa per garantire una sufficiente prevenzione di massa, ma avrebbe impedito l'esplosione di quattro focolai inviando 809 notifiche di esposizione.
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