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🇨🇳 Contraddicendo quanto detto in precedenza, Huawei sarebbe in procinto di lanciare uno smartphone equipaggiato con HongMengOS, il sistema operativo sviluppato per sopperire al possibile ban su Android voluto dal governo americano. Lo riporta l’agenzia Reuters, citando il quotidiano cinese State Global Times: l’esordio dovrebbe avvenire alla fine di quest’anno, all’interno di un device di fascia medio-bassa che secondo le previsioni non costerà più di 259€. Nel frattempo, HongMengOS dovrebbe già arrivare sulla Smart TV in prossima uscita per il marchio proprietario di Huawei, Honor.

🇬🇧 La Gran Bretagna potrebbe accodarsi alla Francia e lanciare una “web tax”, una tassa esclusiva sulle compagnie impegnate nella tecnologia, sui social network e motori di ricerca. Il balzello, previsto al 2% (inferiore dunque al 3% applicato dal governo transalpino) porterebbe ad un aumento di 400 milioni di sterline di entrate, ma potrebbe anche costare al governo inglese l’accordo di libero scambio con gli Stati Uniti. A sostenerlo non è il Presidente Donald Trump direttamente (contrariamente a quanto successo quando Bruno Le Maire, ministro francese delle finanze, aveva annunciato un provvedimento analogo) ma da alcuni esponenti del governo americano, in posizione chiave per l’approvazione del trattato.

🚁 Amazon ha ottenuto dalla Federal Aviation Administration il primo via libera nel test di prova del volo di un drone senza supervisione umana: è la prima volta che accade, e potrebbe dunque aprire all’avvio di un servizio di recapito completo di pacchi via drone da parte dell’e-commerce.

Tag: #Huawei, #HongMengOS, #Smartphone, #Brexit, #WebTax, #Amazon.

💬 Come scrivo un commento?
🗣 L’atteso discorso sulla libertà di espressione sui social network si è tenuto presso l’Università di Georgetown (potete recuperare QUI la trascrizione di quanto detto dal fondatore di Facebook, insieme ad una registrazione del video). Zuckerberg ha toccato vari argomenti, ma i più salienti (e a volte controversi) sono stati i seguenti:
1️⃣ le origini di Facebook: Zuckerberg ha sostenuto che il social sia nato per “dare voce ai ragazzi che volevano parlare della guerra in Iraq”, mentre sembra che le ragioni fossero più materiali (stilare classifiche dei liceali più “hot”);
2️⃣ bugie dei politici: Zuckerberg si è detto contrario a censurare i contenuti di esponenti politici, anche quando questi dovessero rivelarsi vere e proprie fake news, in quanto si è detto “spaventato da un mondo in cui una società privata decide cosa è vero e cosa no”, aggiungendo che è giusto che gli elettori sappiano cosa i propri rappresentanti scrivono online;
3️⃣ Cina e libertà di parola: Zuckerberg ha poi citato l’esempio di TikTok, social media cinese le cui linee guida di moderazione, secondo un documento ottenuto dal Guardian, comprenderebbero la censura di elementi storici e politici sgraditi al governo cinese o ad altri Paesi del sud-est asiatico, come Piazza Tienanmen (TikTok si è difesa sostenendo che quel documento fosse vecchio e che TikTok negli USA sia soggetto a regole molto diverse e aderenti al contesto americano).

🔐 Buone notizie invece per gli utenti Android: Google ha introdotto su Chrome una nuova feature di sicurezza chiamata “Site Isolation”, che impedisce a vulnerabilità come Spectre di penetrare in siti web e ottenerne informazioni preziose. In quanto impattante sulle risorse dello smartphone, Site Isolation funzionerà solamente su device con almeno 2GB di memoria RAM, e unicamente in determinati siti web, ossia quelli che richiedono l’immissione di dati sensibili come password e credenziali. Google spera di portare Site Isolation in futuro su più device.

🇬🇧 Cattive notizie per chi viaggia spesso in Inghilterra: le autorità del Regno Unito hanno confermato che in seguito alla Brexit rientreranno in vigore le norme e le tariffe sul roaming in vigore prima del suo abbattimento nel resto dell’UE.

Tag: #MarkZuckerberg, #Facebook, #FreeSpeech, #Cina, #TikTok, #Chrome, #Sicurezza, #Brexit, #Roaming.

💬 Come scrivo un commento?
🇮🇹 Vi abbiamo già parlato del nuovo “servizio civile digitale”, focalizzato a ridurre il divario digitale tra le popolazioni più anziane e quelle più giovani. Oggi ne sappiamo un po’ di più: innanzitutto i giovani coinvolti dal progetto saranno 4.500, e non più 1.000 come inizialmente preventivato; gli sforzi dei volontari saranno poi diretti verso l’istruzione dei funzionamenti dell’app IO, dello SPiD e più in generale di tutti i servizi digitali della pubblica amministrazione. Infine, il Recovery Plan prevede anche la costruzione/realizzazione di “Case dell’innovazione e della cultura digitale”: sostanzialmente, delle strutture nelle quali verranno istituiti “corsi di formazione, sperimentazione e orientamento, indispensabili per rafforzare le capacità dei cittadini e delle imprese di utilizzare le tecnologie informatiche e di usufruire dei servizi pubblici digitali.

📶 Cattive notizie per chi programma di trascorrere qualche tempo nel Regno Unito: con la diffusione dei dettagli dell’accordo per la separazione del Regno Unito dall’Unione Europea (ossia, la Brexit), sono state rese note anche le nuove disposizioni in materia di roaming. Il problema è che... non ce ne sono: l’accordo, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2021, stabilisce che “nessuna disposizione del presente articolo obbliga una parte a regolamentare le tariffe o le condizioni per i servizi di roaming mobile internazionale”. Ciò significa che non solo il regolamento Roaming Like At Home, attivo su tutto il territorio dell’UE, decadrà con la Brexit ma che anche gli operatori potranno disporre delle tariffe come meglio credono. Una disposizione che, secondo molti, sarà rivista al rialzo.

⚠️ Che è successo veramente a ho. Mobile? Sono poche le nuove informazioni trapelate online in merito all’hack del database dell’operatore; nonostante il silenzio dell’azienda, verifiche esterne hanno potuto constatare la bontà dei dati in possesso dagli hacker e condivisi come “prova” dell’esistenza del database. Secondo alcune fonti, le informazioni trafugate sarebbero in circolazione già da qualche mese, forse già dalla scorsa estate.

Tag: #Italia, #ServizioCivileDigitale, #Digitalizzazione, #Brexit, #UK, #Roaming, #Operatori, #hoMobile, #Sicurezza.

💬 Come scrivo un commento?
🇺🇸 Secondo Reuters, Donald Trump avrebbe dato disposizioni perché il Dipartimento del Commercio americano sospenda le licenze attualmente in vigore per i produttori di processori autorizzati a commerciare con Huawei, nonché di rigettare decine di nuove richieste di licenza. Tra le aziende colpite vi sarebbero Intel e Kioxia Corp (già Toshiba Memory Corp); nessuna delle entità coinvolte ha confermato la notizia, ma dovesse essere vera si tratterebbe dell'ultimo colpo di coda dell'amministrazione Trump contro i produttori cinesi dopo l'inclusione di Xiaomi nella lista nera. Ne sapremo probabilmente di più entro i prossimi 45 giorni, tempo entro il quale il Dipartimento del Commercio dovrà informare i produttori coinvolti della decisione, i quali avranno poi altrettanti giorni per richiedere un appello alla decisione.

🇨🇳 La nuova informativa della privacy di WhatsApp ha causato un aumento della popolarità di applicazioni di chat concorrenti come Telegram e Signal - non sono in Occidente, ma anche in Cina. Secondo Sensor Tower, Signal avrebbe accumulato circa 9mila download tra l'8 e il 12 gennaio (+500% rispetto alla settimana dal 3 al 7 gennaio); numeri che per Telegram crescono a 17mila download (+6%) nello stesso periodo, mentre WhatsApp è rimasta ferma a 10mila download. In totale si stima che WhatsApp disponga di 9,5 milioni di download, che scendono a 2,7 milioni per Telegram e a 458.000 per Signal. Tuttavia questi numeri non sono completamente positivi: le autorità cinesi potrebbero infatti applicare il ban che ha colpito negli ultimi anni sia WhatsApp che Telegram anche a Signal a causa dell'aumento di popolarità.

🇬🇧 Buone notizie per gli utenti WindTre che amano viaggiare: l'operatore telefonico ha fatto sapere che nonostante la Brexit lasci mano libera alle aziende di telefonia per la gestione dei piani tariffari, manterrà l'applicazione del regolamento Roaming Like At Home anche ai suoi utenti nel Regno Unito.

Tag: #DonaldTrump, #Huawei, #USA, #Cina, #Telegram, #Signal, #WindTre, #Brexit, #Roaming.

💬 Come scrivo un commento?