👁 Lo ha deciso una corte federale statunitense, che ha accolto il ricorso dell’azienda HiQ contro la lettera “cease-and-desist” inviata alla società da parte di LinkedIn. Il social network per il business aveva intimato HiQ di cessare le sue attività di raccolta dati dai profili pubblici degli utenti, sostenendo che ciò violasse - tra le altre cose - la privacy degli utenti interessati da una simile attività. Il giudice ha ritenuto tuttavia insostenibile questa tesi, in quanto le pagine pubbliche degli utenti sono “liberamente accessibili da chiunque possegga un browser”, a differenza invece di Facebook dove i profili, quand’anche pubblici, sono visualizzabili solamente in seguito all’autenticazione sulla piattaforma. Secondo gli esperti, questa sentenza renderà il metodo “cease-and-desist” molto meno efficace contro spammer e “scrapers”, utenti o compagnie dedite alla raccolta di dati di massa.

🤝 OnePlus cambia pagina e promette di dare una svolta a due elementi quantomeno “particolari” del suo rapporto con l’utenza: le Custom ROM e la gestione della RAM nei suoi dispositivi. Nonostante la grande quantità di memoria RAM presente negli smartphone OnePlus, finora i dispositivi della compagnia avevano subito pesanti restrizioni nella sua gestione: OnePlus ha promesso che non limiterà più la quantità di RAM che le applicazioni possono utilizzare, senza tuttavia specificare ulteriormente questa affermazione. In secondo luogo, OnePlus ha promesso che promuoverà le Custom ROM che permettono a dispositivi il cui supporto da parte della compagnia è terminato di continuare il loro ciclo vitale; inoltre verranno forniti più dispositivi gratis a sviluppatori di terze parti.

🇮🇹 L’AGCOM come gli Stati Uniti: l’organismo di controllo italiano ha annunciato l’avvio di un’indagine su Facebook e Google per comprendere se le loro attività nel campo della pubblicità online sono lesive del pluralismo commerciale - le due società detengono il 55% dei ricavi netti da pubblicità online.

Tag: #LinkedIn, #SocialNetwork, #Privacy, #OnePlus, #CustomROM, #Google, #Facebook, #Italia, #AGCOM.

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🔐 Ma non è una semplice Custom ROM: chiamata /e/, si tratta di un fork di Lineage OS (ex-CyanogenMod) che si propone di fornire un’alternativa credibile ad Android, attenta alla privacy e alla sicurezza dei dati. Sostenuta da una fondazione omonima, /e/ è una versione di Android priva dei servizi Google, sostituiti con microG - che cos’é? - e dotata di uno store di applicazioni compatibili con le sue librerie open-source, da Qwant (che sostituisce Google Search) a NextCloud (che rimpiazza Google Drive); grazie ad /e/ è inoltre possibile controllare minuziosamente le impostazioni della privacy di ciascuna app e la quantità di informazioni con queste condivisa. /e/ è ancora in versione beta, ma è già scaricabile dal sito ufficiale in italiano o è persino possibile acquistare uno smartphone ricondizionato con /e/ caricato al suo interno.

🇻🇦 Papa Francesco ha ammonito i colossi della Silicon Valley nei confronti dei pericoli che lo sviluppo incontrollato dell’intelligenza artificiale potrebbe porre in essere, nel corso di un incontro di tre giorni in Vaticano su blockchain, intelligenze artificiali e algoritmi a cui hanno partecipato dirigenti di Facebook, Mozilla, Western Digital e il co-fondatore di LinkedIn, insieme a premi Nobel, matematici ed esperti di etica e blockchain. Si arriverebbe così ad una nuova “forma di barbarismo” nel quale sopravvive solo il più forte, e che si applica anche nell’uso distorto delle IA per “manipolare l’opinione di milioni di persone” grazie alla circolazione di informazioni tendenziose e manipolate, mettendo così a rischio la democrazia e il bene comune. Il Pontefice ha così invitato alla formazione di principi morali sia teoretici che pratici per le nuove tecnologie.

👁 Brutte nuove all’orizzonte: un report di Bloomberg e del The Times ha resa nota l’intenzione di Regno Unito e Stati Uniti di firmare un trattato che costringerebbe Facebook ed altri social network ad implementare una backdoor per la decrittazione di messaggi crittografati, anche se solo per casi “gravi” come terrorismo e pedofilia (e non per Stati americani dove la pena di morte è in vigore).

Tag: #Privacy, #e, #CustomROM, #Android, #PapaFrancesco, #Vaticano, #IA, #Blockchain, #SocialNetwork, #Backdoor, #Facebook, #USA, #UK.

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🦄 Addio a Dirty Unicorns: i programmatori della nota Custom ROM hanno annunciato la definitiva chiusura del progetto, dopo quasi dieci anni di sviluppo, a causa delle conseguenze (non meglio precisate) della pandemia. Il materiale accumulato negli anni sarà reso disponibile a chiunque voglia farne uso per i propri progetti. (via @appelmoladg)

Tag: #UE, #Shopping, #Google, #NetsHub, #CustomROM.

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💡 Buone notizie per gli amanti del modding: i Pixel 6 e Pixel 6 Pro, dispositivi di punta della linea Pixel di Google, hanno ricevuto il supporto della prima custom ROM, ProtonAOSP, con pieno supporto a tutte le funzioni speciali dei due smartphone. (seguiteci su 👉 @appelmoladg)

Tag: #5G, #Operatori, #Inghilterra, #Pixel, #CustomROM, #ProtonAOSP.

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