📊 I nuovi dati di Sensor Tower ci hanno portato ad identificare nuovi trend nel consumo delle applicazioni:
1️⃣ in totale, su App Store e Play Store sono stati spesi 83,5 miliardi di dollari (+17% dal 2018);
2️⃣ l’App Store segna il maggior numero di ricavi sia complessivamente (54,2 miliardi di dollari, +16,3% dal 2018) sia nel campo delle applicazioni (17 miliardi di dollari) sia in quello dei giochi (37 miliardi di dollari, +11% dal 2018);
3️⃣ per quanto i ricavi del Play Store si fermino a 29,4 miliardi, sono comunque in crescita rispetto all’App Store, pari al +18,1%; lo stesso dicasi per i ricavi dai giochi per smartphone, pari a 24,7 miliardi ed in crescita del +15%;
4️⃣ i giochi contano per il 74% complessivo dei ricavi, dato in calo sin dal 2017 - quanto la percentuale raggiungeva l’82%;
5️⃣ su Play Store i giochi rappresentano l’84% dei guadagni, contro il 68% dell’App Store;
6️⃣ su Play Store si installano applicazioni molto più spesso: nel 2019 su Google Play sono stati registrati 84,3 miliardi di download complessivi (+11,4%), di cui 32,9 miliardi solo di giochi (+11,9%).
📱 Quali novità nasconde OnePlus per il 2020? L’azienda ha infatti diffuso gli inviti per un misterioso evento “2020 Display Tech”, che si terrà a Shenzen, in Cina, il prossimo 13 gennaio. OnePlus ha però già fatto parlare di sé nelle scorse settimane per via di alcuni passi da gigante compiuti nelle tecnologie sperimentali: facciamo riferimento al Concept One, device presentato allo scorso CES di Las Vegas, dove le fotocamere posteriori venivano “nascoste”, quando non utilizzate, da uno speciale vetro elettrocromico. Questo, quando sottoposto ad energia elettrica, diventa trasparente in 0,7 secondi; inoltre consente di scattare immagini più nitide in condizioni di forte luminosità - ragione per cui solitamente questa tecnologia si applica ai vetri degli aerei.
🎮 Stadia (che cos’é?) potrebbe presto arrivare anche su smartphone non-Pixel: numerosi utenti hanno segnalato il proprio coinvolgimento casuale in test che permettevano di giocare a titoli, presenti sulla piattaforma, sul proprio device Android una volta collegato un controller.
Tag: #SensorTower, #Applicazioni, #Giochi, #AppStore, #PlayStore, #Stadia, #OnePlus.
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1️⃣ in totale, su App Store e Play Store sono stati spesi 83,5 miliardi di dollari (+17% dal 2018);
2️⃣ l’App Store segna il maggior numero di ricavi sia complessivamente (54,2 miliardi di dollari, +16,3% dal 2018) sia nel campo delle applicazioni (17 miliardi di dollari) sia in quello dei giochi (37 miliardi di dollari, +11% dal 2018);
3️⃣ per quanto i ricavi del Play Store si fermino a 29,4 miliardi, sono comunque in crescita rispetto all’App Store, pari al +18,1%; lo stesso dicasi per i ricavi dai giochi per smartphone, pari a 24,7 miliardi ed in crescita del +15%;
4️⃣ i giochi contano per il 74% complessivo dei ricavi, dato in calo sin dal 2017 - quanto la percentuale raggiungeva l’82%;
5️⃣ su Play Store i giochi rappresentano l’84% dei guadagni, contro il 68% dell’App Store;
6️⃣ su Play Store si installano applicazioni molto più spesso: nel 2019 su Google Play sono stati registrati 84,3 miliardi di download complessivi (+11,4%), di cui 32,9 miliardi solo di giochi (+11,9%).
📱 Quali novità nasconde OnePlus per il 2020? L’azienda ha infatti diffuso gli inviti per un misterioso evento “2020 Display Tech”, che si terrà a Shenzen, in Cina, il prossimo 13 gennaio. OnePlus ha però già fatto parlare di sé nelle scorse settimane per via di alcuni passi da gigante compiuti nelle tecnologie sperimentali: facciamo riferimento al Concept One, device presentato allo scorso CES di Las Vegas, dove le fotocamere posteriori venivano “nascoste”, quando non utilizzate, da uno speciale vetro elettrocromico. Questo, quando sottoposto ad energia elettrica, diventa trasparente in 0,7 secondi; inoltre consente di scattare immagini più nitide in condizioni di forte luminosità - ragione per cui solitamente questa tecnologia si applica ai vetri degli aerei.
🎮 Stadia (che cos’é?) potrebbe presto arrivare anche su smartphone non-Pixel: numerosi utenti hanno segnalato il proprio coinvolgimento casuale in test che permettevano di giocare a titoli, presenti sulla piattaforma, sul proprio device Android una volta collegato un controller.
Tag: #SensorTower, #Applicazioni, #Giochi, #AppStore, #PlayStore, #Stadia, #OnePlus.
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💊 Il coronavirus non causa solamente disagi alle aziende - ma anche e soprattutto ai loro clienti; proprio per venire incontro alle esigenze di ognuno durante questa quarantena, le grandi multinazionali della tecnologia (e non solo loro) hanno deciso di introdurre alcune novità e cambiamenti:
🏥 il 30 marzo la World Healt Organization lancerà un’app per Android ed iOS: chiamata WHO MyHealth, conterrà informazioni utili sul COVID-19 e sui metodi per diagnosticarlo, oltre a una sezione dedicata alle fake-news e notifiche personalizzate sulla base della posizione;
👨🏻⚕️ Amazon e Apple sono però arrivati prima: i rispettivi assistenti personali, Alexa e Siri, possono aiutare i propri utenti a diagnosticare i sintomi da coronavirus attraverso una serie di domande preimpostate;
☎️ Google Duo, l’app di videochiamate di Google, si è aggiornata elevando a 12 il numero di partecipanti massimi alle videochiamate;
⏳ con l’aumentare della pandemia, aumentano anche le garanzie: Huawei e OnePlus hanno esteso rispettivamente al 15 giugno e al 31 maggio le garanzie dei dispositivi in scadenza fino al 14 giugno e al 30 maggio - OnePlus ha anche esteso la finestra di tempo per effettuare il reso di un dispositivo a 30 giorni, mentre le spedizioni per cambi, resi e riparazioni saranno a carico dell’azienda;
🛠 Google ha annunciato la ripresa delle release degli aggiornamenti di Chrome: il 7 aprile arriverà l’update a Chrome 81, mentre Chrome 82 sarà incluso nell’aggiornamento a Chrome 83, che raggiungerà gli utenti con tre settimane di anticipo.
🔊 Tante le novità annunciate in casa Huawei, a partire da un nuovo assistente personale. Chiamato “Celia” e presente nei telefoni cinesi della compagnia da oltre un anno con il nome Xiaoyi, viene incluso all’interno dei nuovi Huawei P40 che, a causa della rottura delle relazioni commerciali con gli USA, non contengono nessun servizio Google - Google Assistant compreso. Sembra esistere una connessione speciale tra Celia e Siri: non soltanto perché, nonostante il supporto alla lingua francese, inglese e spagnola, inizialmente Celia non sarà in grado di fare molto di più rispetto a quanto facesse Siri nel 2012; ma anche perché, curiosamente, dicendo “Hey Celia” Siri si attiva in automatico in tutti i dispositivi Apple nelle vicinanze. Huawei ha poi stretto un’alleanza con il produttore di videogiochi cinese Tencent per lo sviluppo di una piattaforma di gaming online.
🇮🇹 AGCOM ha invece multato di nove milioni di euro i principali operatori italiani (TIM, Vodafone, WindTre e Fastweb) in merito ai metodi di rimborso del credito in eccesso legato alla “fatturazione a 28 giorni”: i rimborsi dovranno essere automatici, sostiene l’AGCOM, e dovranno essere erogati al più presto - pena ulteriori multe.
Tag: #Coronavirus, #Salute, #Alexa, #Apple, #AssistentiPersonali, #Siri, #WHO, #OnePlus, #Huawei, #GoogleDuo, #Celia, #AGCOM, #Operatori, #Italia.
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🏥 il 30 marzo la World Healt Organization lancerà un’app per Android ed iOS: chiamata WHO MyHealth, conterrà informazioni utili sul COVID-19 e sui metodi per diagnosticarlo, oltre a una sezione dedicata alle fake-news e notifiche personalizzate sulla base della posizione;
👨🏻⚕️ Amazon e Apple sono però arrivati prima: i rispettivi assistenti personali, Alexa e Siri, possono aiutare i propri utenti a diagnosticare i sintomi da coronavirus attraverso una serie di domande preimpostate;
☎️ Google Duo, l’app di videochiamate di Google, si è aggiornata elevando a 12 il numero di partecipanti massimi alle videochiamate;
⏳ con l’aumentare della pandemia, aumentano anche le garanzie: Huawei e OnePlus hanno esteso rispettivamente al 15 giugno e al 31 maggio le garanzie dei dispositivi in scadenza fino al 14 giugno e al 30 maggio - OnePlus ha anche esteso la finestra di tempo per effettuare il reso di un dispositivo a 30 giorni, mentre le spedizioni per cambi, resi e riparazioni saranno a carico dell’azienda;
🛠 Google ha annunciato la ripresa delle release degli aggiornamenti di Chrome: il 7 aprile arriverà l’update a Chrome 81, mentre Chrome 82 sarà incluso nell’aggiornamento a Chrome 83, che raggiungerà gli utenti con tre settimane di anticipo.
🔊 Tante le novità annunciate in casa Huawei, a partire da un nuovo assistente personale. Chiamato “Celia” e presente nei telefoni cinesi della compagnia da oltre un anno con il nome Xiaoyi, viene incluso all’interno dei nuovi Huawei P40 che, a causa della rottura delle relazioni commerciali con gli USA, non contengono nessun servizio Google - Google Assistant compreso. Sembra esistere una connessione speciale tra Celia e Siri: non soltanto perché, nonostante il supporto alla lingua francese, inglese e spagnola, inizialmente Celia non sarà in grado di fare molto di più rispetto a quanto facesse Siri nel 2012; ma anche perché, curiosamente, dicendo “Hey Celia” Siri si attiva in automatico in tutti i dispositivi Apple nelle vicinanze. Huawei ha poi stretto un’alleanza con il produttore di videogiochi cinese Tencent per lo sviluppo di una piattaforma di gaming online.
🇮🇹 AGCOM ha invece multato di nove milioni di euro i principali operatori italiani (TIM, Vodafone, WindTre e Fastweb) in merito ai metodi di rimborso del credito in eccesso legato alla “fatturazione a 28 giorni”: i rimborsi dovranno essere automatici, sostiene l’AGCOM, e dovranno essere erogati al più presto - pena ulteriori multe.
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💊 Ai pericoli della pandemia si aggiungono infatti quelli dei virus digitali, che approfittano della confusione di queste settimane per sferrare attacchi subdoli ai cittadini più indifesi:
🔐 molti utenti hanno infatti segnalato la ricezione di un SMS fraudolento, inviato da ignoti a nome dell’INPS, nel quale si chiede di accedere al sito dell’istituto tramite un’applicazione, del quale si fornisce un link nel messaggio stesso - ovviamente, si tratta di un link infetto che vi consigliamo vivamente di ignorare (potete scoprire QUI la nostra guida contro i link infetti), pena l’installazione di un malware;
🇮🇹 non che lo Stato non si serva delle nuove tecnologie: il ministero dell’Interno ha rilasciato la nuova app Cie ID, tramite la quale effettuare appunto l’accesso ai servizi INPS utilizzando la propria carta d’identità elettronica - tuttavia, molti utenti segnalano problemi proprio durante la fase di autenticazione;
⛔️ in tempo di pandemia, spaventano anche le fake news: WhatsApp ha così deciso di limitare ad una solta volta le possibilità di inoltro dei messaggi popolari, ossia di quei contenuti (audio, video, testuali) già inoltrati cinque volte da un singolo contatto;
🧮 così come Google, anche Facebook ha deciso di mettere a disposizione dei governi i dati geografici in proprio possesso grazie al programma Data for Good, con il quale si intende aiutare le istituzioni a tenere traccia del livello di adozione da parte dei cittadini delle disposizioni contro il coronavirus;
👨🏻🦳 ma non è tutto: il servizio sanitario inglese starebbe trattando un accordo con Facebook affinché provveda a consegnare migliaia di smart speaker Portal nelle case di riposo inglesi, così da consentire ad ogni anziano in isolamento di rimanere in contatto con i propri cari.
💰 Siete pronti per vincere 10.000$? La casa di produzione di smartphone OnePlus ha annunciato la seconda edizione del suo concorso “Crakables 2.0”. L’azienda sfida chiunque abbia più di 18 anni (e si sia registrato sul sito del concorso) a risolvere una serie di giochi di logica tramite l’app ufficiale del concorso, che verrà resa disponibile tra una settimana - il giorno di rilascio del nuovo OnePlus 8; i primi rompicapo saranno ovviamente di facile risoluzione, ma progressivamente il livello di difficoltà si farà più alto - tanto che alcuni puzzle saranno risolvibili solo con un’azione “di gruppo”, a livello di comunità online. I primi dieci giocatori che risolveranno l’ultimo rompicapo parteciperanno all’estrazione di 10.000$, oltre ad altrettanti soldi da donare ad un ente di beneficenza a scelta impegnato nella lotta al coronavirus.
☎️ Telefonate spesso ad amici o parenti? Usate le linee fisse: Angelo Marcello Cardani, presidente dell’AGCOM, ha invitato i cittadini italiani ad usufruire dei servizi di linea fissa per comunicare telefonicamente, per evitare di sovraccaricare la rete mobile.
Tag: #Coronavirus, #Salute, #Italia, #Malware, #INPS, #Facebook, #Portal, #SmartSpeaker, #UK, #WhatsApp, #FakeNews, #OnePlus, #Concorsi, #AGCOM.
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🔐 molti utenti hanno infatti segnalato la ricezione di un SMS fraudolento, inviato da ignoti a nome dell’INPS, nel quale si chiede di accedere al sito dell’istituto tramite un’applicazione, del quale si fornisce un link nel messaggio stesso - ovviamente, si tratta di un link infetto che vi consigliamo vivamente di ignorare (potete scoprire QUI la nostra guida contro i link infetti), pena l’installazione di un malware;
🇮🇹 non che lo Stato non si serva delle nuove tecnologie: il ministero dell’Interno ha rilasciato la nuova app Cie ID, tramite la quale effettuare appunto l’accesso ai servizi INPS utilizzando la propria carta d’identità elettronica - tuttavia, molti utenti segnalano problemi proprio durante la fase di autenticazione;
⛔️ in tempo di pandemia, spaventano anche le fake news: WhatsApp ha così deciso di limitare ad una solta volta le possibilità di inoltro dei messaggi popolari, ossia di quei contenuti (audio, video, testuali) già inoltrati cinque volte da un singolo contatto;
🧮 così come Google, anche Facebook ha deciso di mettere a disposizione dei governi i dati geografici in proprio possesso grazie al programma Data for Good, con il quale si intende aiutare le istituzioni a tenere traccia del livello di adozione da parte dei cittadini delle disposizioni contro il coronavirus;
👨🏻🦳 ma non è tutto: il servizio sanitario inglese starebbe trattando un accordo con Facebook affinché provveda a consegnare migliaia di smart speaker Portal nelle case di riposo inglesi, così da consentire ad ogni anziano in isolamento di rimanere in contatto con i propri cari.
💰 Siete pronti per vincere 10.000$? La casa di produzione di smartphone OnePlus ha annunciato la seconda edizione del suo concorso “Crakables 2.0”. L’azienda sfida chiunque abbia più di 18 anni (e si sia registrato sul sito del concorso) a risolvere una serie di giochi di logica tramite l’app ufficiale del concorso, che verrà resa disponibile tra una settimana - il giorno di rilascio del nuovo OnePlus 8; i primi rompicapo saranno ovviamente di facile risoluzione, ma progressivamente il livello di difficoltà si farà più alto - tanto che alcuni puzzle saranno risolvibili solo con un’azione “di gruppo”, a livello di comunità online. I primi dieci giocatori che risolveranno l’ultimo rompicapo parteciperanno all’estrazione di 10.000$, oltre ad altrettanti soldi da donare ad un ente di beneficenza a scelta impegnato nella lotta al coronavirus.
☎️ Telefonate spesso ad amici o parenti? Usate le linee fisse: Angelo Marcello Cardani, presidente dell’AGCOM, ha invitato i cittadini italiani ad usufruire dei servizi di linea fissa per comunicare telefonicamente, per evitare di sovraccaricare la rete mobile.
Tag: #Coronavirus, #Salute, #Italia, #Malware, #INPS, #Facebook, #Portal, #SmartSpeaker, #UK, #WhatsApp, #FakeNews, #OnePlus, #Concorsi, #AGCOM.
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💊 Tutti i principali Paesi europei si sono infatti risolti ad utilizzare un sistema di tracciamento tramite applicazione per tenere conto del trend dei contagi tra la popolazione. Si tratta di una soluzione complicata da applicare: Apple e Google, proprietari dei sistemi operativi più utilizzati al mondo, hanno suggerito un sistema decentralizzato basato su tecnologia GPS - mentre l’Unione Europea, ed in particolare Francia e Germania, puntano ad un’applicazione centralizzata basata sul Bluetooth. Qual è la differenza? Un sistema centralizzato permette di unificare i dati raccolti e di analizzarli più efficacemente, mentre uno decentralizzato diminuisce l’efficacia ma aumenta la protezione della privacy, rendendo impossibile il furto di dati sensibili in caso di attacco hacker ad uno dei server dell’applicazione (pericolo al quale si espone un sistema centralizzato). Secondo le ultime indiscrezioni l’app che adotterà il governo italiano, chiamata Immuni, userà un sistema decentralizzato basato sul Bluetooth.
🇮🇹 Qual è l’operatore più popolare in Italia? Secondo Agcom, contando sia le SIM utilizzate da esseri umani sia quelle applicate a macchinari (SIM Machine-to-Machine), è TIM a posizionarsi al primo posto con il 29,8%, a un solo punto percentuale Vodafone, a cui segue WindTre con il 27,6% e poi Iliad con il 5,1%; se ci soffermiamo unicamente sulle SIM utilizzate da persone reali, WindTre sale al primo posto con il 30%, mentre Iliad arriva al 6,6%. Gli operatori tradizionali sono d’altronde sempre più incalzati dalla competizione: WindTre, Vodafone e TIM hanno un saldo negativo tra SIM in entrata ed in uscita di almeno il -6%, mentre Iliad e gli altri operatori virtuali (Fastweb Mobile, Tiscali Mobile...) hanno un saldo positivo tra il +9% e il +16%. Più in generale, ogni utente consuma 6,6GB di traffico dati in media.
💸 Tempi duri per OnePlus in Europa: il produttore di smartphone ha infatti licenziato decine di persone in tutto il continente, arrivando a ridurre alcuni uffici del -80% del personale precedentemente impiegato. Solamente i mercati del Nord-Europa (Olanda, Danimarca, Finlandia e Belgio) sembrano non aver subito ridimensionamenti - anzi, pare che Helsinki diverrà il nuovo QR di OnePlus in Europa. Confermata la chiusura degli uffici italiani di OnePlus, già pesantemente ridotti la scorsa estate.
Tag: #Apple, #Google, #Coronavirus, #UE, #Privacy, #Italia, #Operatori, #Statistiche, #Vodafone, #TIM, #WindTre, #Iliad, #OnePlus.
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🇮🇹 Qual è l’operatore più popolare in Italia? Secondo Agcom, contando sia le SIM utilizzate da esseri umani sia quelle applicate a macchinari (SIM Machine-to-Machine), è TIM a posizionarsi al primo posto con il 29,8%, a un solo punto percentuale Vodafone, a cui segue WindTre con il 27,6% e poi Iliad con il 5,1%; se ci soffermiamo unicamente sulle SIM utilizzate da persone reali, WindTre sale al primo posto con il 30%, mentre Iliad arriva al 6,6%. Gli operatori tradizionali sono d’altronde sempre più incalzati dalla competizione: WindTre, Vodafone e TIM hanno un saldo negativo tra SIM in entrata ed in uscita di almeno il -6%, mentre Iliad e gli altri operatori virtuali (Fastweb Mobile, Tiscali Mobile...) hanno un saldo positivo tra il +9% e il +16%. Più in generale, ogni utente consuma 6,6GB di traffico dati in media.
💸 Tempi duri per OnePlus in Europa: il produttore di smartphone ha infatti licenziato decine di persone in tutto il continente, arrivando a ridurre alcuni uffici del -80% del personale precedentemente impiegato. Solamente i mercati del Nord-Europa (Olanda, Danimarca, Finlandia e Belgio) sembrano non aver subito ridimensionamenti - anzi, pare che Helsinki diverrà il nuovo QR di OnePlus in Europa. Confermata la chiusura degli uffici italiani di OnePlus, già pesantemente ridotti la scorsa estate.
Tag: #Apple, #Google, #Coronavirus, #UE, #Privacy, #Italia, #Operatori, #Statistiche, #Vodafone, #TIM, #WindTre, #Iliad, #OnePlus.
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🇮🇹 Immuni non è mai stata attiva in Veneto - non del tutto: la notizia, scoperta ieri dal Corriere del Veneto, ha sollevato un piccolo polverone. Non sarebbe un caso isolato: interrogati dal quotidiano online Il Post, benché senza prova o conferma responsabili della regione Veneto hanno suggerito che altre regioni avrebbero tardato ad approntare la piattaforma di collegamento tra AUSL e Immuni. Nel frattempo, il personale sanitario si dimostra preparato solo in parte nella gestione dell’app: interrogati in merito dai giornalisti del Post, quattro AUSL differenti hanno faticato a definire le procedure di segnalazione della positività - addirittura, in un caso un Dipartimento di Prevenzione ha negato che la segnalazione debba essere fatta. A Milano, il direttore dell’ATL avrebbe invece definito Immuni “una rottura di scatole”, piena di “passaggi farraginosi che la rendono una perdita di tempo”.
💀 Utenti di Google Play Music - disunitevi! L’app di riproduzione musicale, collegata ad uno store online di musica, sta lentamente cedendo il passo alla sua più recente alternativa, YouTube Music. Forse troppo lentamente; pertanto Google ha deciso di accelerare i tempi: il negozio di musica è stato smantellato, segnando definitivamente l’uscita della casa di Mountain View dal mercato musicale online. Tutte le canzoni acquistate saranno rese disponibili nell’app di YouTube Music una volta completato il trasferimento dei dati da Google Play Music; nel frattempo, pare che anche gli smart speaker con Google Assistant integrato abbiano terminato il supporto a Google Play Music, che non può più essere utilizzato per la riproduzione di playlist e canzoni.
👀 OnePlus starebbe per presentare un modello di smartwatch? Lo suggerisce un tweet del profilo di OnePlus India, secondo il quale “altre cose stanno per arrivare nell’ecosistema OnePlus” in riferimento all’immagine di alcuni schizzi di uno smartwatch OnePlus, noto per essere stato in sviluppo sin dal 2016 e successivamente abbandonato.
Tag: #Immuni, #Veneto, #ContactTracing, #Italia, #GooglePlayMusic, #YouTubeMusic, #Google, #OnePlus, #Smartwatch.
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💀 Utenti di Google Play Music - disunitevi! L’app di riproduzione musicale, collegata ad uno store online di musica, sta lentamente cedendo il passo alla sua più recente alternativa, YouTube Music. Forse troppo lentamente; pertanto Google ha deciso di accelerare i tempi: il negozio di musica è stato smantellato, segnando definitivamente l’uscita della casa di Mountain View dal mercato musicale online. Tutte le canzoni acquistate saranno rese disponibili nell’app di YouTube Music una volta completato il trasferimento dei dati da Google Play Music; nel frattempo, pare che anche gli smart speaker con Google Assistant integrato abbiano terminato il supporto a Google Play Music, che non può più essere utilizzato per la riproduzione di playlist e canzoni.
👀 OnePlus starebbe per presentare un modello di smartwatch? Lo suggerisce un tweet del profilo di OnePlus India, secondo il quale “altre cose stanno per arrivare nell’ecosistema OnePlus” in riferimento all’immagine di alcuni schizzi di uno smartwatch OnePlus, noto per essere stato in sviluppo sin dal 2016 e successivamente abbandonato.
Tag: #Immuni, #Veneto, #ContactTracing, #Italia, #GooglePlayMusic, #YouTubeMusic, #Google, #OnePlus, #Smartwatch.
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🇨🇳 Il quotidiano Washington Post ha pubblicato un report che proverebbe il coinvolgimento attivo di Huawei nella promozione di un sistema di sorveglianza del regime cinese. Non che il progetto in questione fosse particolarmente segreto: il giornale ha infatti rintracciato i file relativi proprio nel sito di Huawei, tramite una banale ricerca su Google. Il documento, che sottolinea l’interoperabilità dell’infrastruttura Huawei con le tecnologie dell’azienda cinese Mogvii, dà grande attenzione alla funzione “Allarme uiguro”, capace di segnalare la presenza di una o più persone appartenenti all’etnia uigura tramite tecnologia di riconoscimento facciale nel contesto di una folla di molte persone. L’etnia uigura, diffusa nella parte occidentale della Cina, sarebbe attualmente sottoposta ad un brutale regime di persecuzione.
⚙️ Fuchsia OS è il più misterioso dei progetti di Google: un sistema operativo di cui si conosce poco e niente, e le cui finalità rimangono ancora inafferrabili per i più. Attraverso un annuncio sul blog della compagnia, Google ha però cambiato le carte in tavola: oltre a riconoscere pubblicamente l’esistenza di Fuchsia OS per la prima volta, l’azienda ha anche specificato le sue finalità e ha aperto a contributi esterni. Tramite il sito ufficiale di Fuchsia OS è possibile ora diventare dei collaboratori ufficiali di quello che viene definito un sistema operativo “open-source” di cui si prevede ci sarà un’applicazione pratica commerciale (benché sia ancora lontano dall’essere completo); per i più curiosi, è ora possibile iscriversi ad una mailing list attraverso la quale rimanere aggiornati sulle ultime novità del SO.
📻 Tante novità in arrivo per gli audiofili: dal lato podcast troviamo Spotify, che starebbe progettando di introdurre una funzione capace di eliminare automaticamente i momenti di silenzio all’interno dei podcast in riproduzione. Per gli amanti della musica, segnaliamo che la prossima avventura imprenditoriale di Carl Pei, ex-CEO e fondatore di OnePlus, sarà per sua stessa ammissione nel mondo dei prodotti audio, benché ogni ipotesi sarebbe al momento pura speculazione: i primi device della sua nuova compagnia arriveranno già nel 2021.
Tag: #Huawei, #Cina, #Google, #FuchsiaOS, #CarlPei, #OnePlus, #Spotify, #Podcast.
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⚙️ Fuchsia OS è il più misterioso dei progetti di Google: un sistema operativo di cui si conosce poco e niente, e le cui finalità rimangono ancora inafferrabili per i più. Attraverso un annuncio sul blog della compagnia, Google ha però cambiato le carte in tavola: oltre a riconoscere pubblicamente l’esistenza di Fuchsia OS per la prima volta, l’azienda ha anche specificato le sue finalità e ha aperto a contributi esterni. Tramite il sito ufficiale di Fuchsia OS è possibile ora diventare dei collaboratori ufficiali di quello che viene definito un sistema operativo “open-source” di cui si prevede ci sarà un’applicazione pratica commerciale (benché sia ancora lontano dall’essere completo); per i più curiosi, è ora possibile iscriversi ad una mailing list attraverso la quale rimanere aggiornati sulle ultime novità del SO.
📻 Tante novità in arrivo per gli audiofili: dal lato podcast troviamo Spotify, che starebbe progettando di introdurre una funzione capace di eliminare automaticamente i momenti di silenzio all’interno dei podcast in riproduzione. Per gli amanti della musica, segnaliamo che la prossima avventura imprenditoriale di Carl Pei, ex-CEO e fondatore di OnePlus, sarà per sua stessa ammissione nel mondo dei prodotti audio, benché ogni ipotesi sarebbe al momento pura speculazione: i primi device della sua nuova compagnia arriveranno già nel 2021.
Tag: #Huawei, #Cina, #Google, #FuchsiaOS, #CarlPei, #OnePlus, #Spotify, #Podcast.
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👨🏻🏫 È stato infatti firmato il Protocollo d’intesa tra il ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione e il ministero per le Politiche giovanili e lo sport che dà il via al servizio civile digitale. Identificati come “facilitatori digitali”, i primi mille volontari inquadrati dal provvedimento dovranno offrire supporto e istruzione alle generazioni più anziane e meno avvezze al contatto quotidiano con le nuove tecnologie. Essi saranno impiegati nei quartieri, negli spazi pubblici organizzati allo scopo, affinché si riduca il divario digitale esistente nella società italiana. Il progetto è tuttavia ancora un “esperimento” di cui si studieranno i risultati nel corso del 2021 per valutarne l'inserimento nel piano Next Generation EU.
🔐 Dal 31 dicembre, ogni transazione online dovrà essere approvata due volte: definita Strong Customer Authentication, si tratta della soluzione ideata dalla direttiva europea Payment Services Directive 2 per evitare utilizzi malevoli delle credenziali bancarie. Per concludere una transazione l’utente dovrà immettere un secondo codice, generato da un’app o ricevuto via SMS - in maniera del tutto simile all’autenticazione a due fattori (che cos’é?). Ciò dovrebbe aumentare la sicurezza online, ma potrebbe costituire anche un deterrente agli acquisti: secondo un report di CMSPI, i tempi di ricezione del codice sono fondamentali e per i clienti dei piccoli commercianti, sprovvisti delle risorse tecnologiche degli e-commerce più grandi, significherebbe attendere fino a 2 minuti; un utente su quattro non sarebbe disposto ad aspettare tanto, mettendo così a rischio quasi 14 miliardi di euro di transazioni.
🕰 Buone notizie per gli amanti degli smartwatch: Pete Lau, CEO di OnePlus, ha confermato che la società immetterà sul mercato nel 2021 un modello di smartwatch; già nel 2016 OnePlus progettava di debuttare nel mercato degli indossabili, ma dovette desistere a causa dell’assenza di adeguate coperture finanziarie.
Tag: #ServizioCivileDigitale, #Italia, #Digitalizzazione, #PagamentiOnline, #Sicurezza, #2FA, #OnePlus, #Smartwatch, #Wearable.
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🔐 Dal 31 dicembre, ogni transazione online dovrà essere approvata due volte: definita Strong Customer Authentication, si tratta della soluzione ideata dalla direttiva europea Payment Services Directive 2 per evitare utilizzi malevoli delle credenziali bancarie. Per concludere una transazione l’utente dovrà immettere un secondo codice, generato da un’app o ricevuto via SMS - in maniera del tutto simile all’autenticazione a due fattori (che cos’é?). Ciò dovrebbe aumentare la sicurezza online, ma potrebbe costituire anche un deterrente agli acquisti: secondo un report di CMSPI, i tempi di ricezione del codice sono fondamentali e per i clienti dei piccoli commercianti, sprovvisti delle risorse tecnologiche degli e-commerce più grandi, significherebbe attendere fino a 2 minuti; un utente su quattro non sarebbe disposto ad aspettare tanto, mettendo così a rischio quasi 14 miliardi di euro di transazioni.
🕰 Buone notizie per gli amanti degli smartwatch: Pete Lau, CEO di OnePlus, ha confermato che la società immetterà sul mercato nel 2021 un modello di smartwatch; già nel 2016 OnePlus progettava di debuttare nel mercato degli indossabili, ma dovette desistere a causa dell’assenza di adeguate coperture finanziarie.
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🇮🇹 “Misura Internet Mobile 2020” è stato un test, svolto dall’AGCOM in 45 città d’Italia (attraverso uno smartphone Samsung Galaxy S9), per valutare la potenza del segnale di WindTre, Vodafone e TIM - gli unici operatori in possesso di una copertura proprietaria del 50% del territorio nazionale. Secondo i test statici, in Italia gli smartphone viaggiano ad una velocità media di 68Mbps in download e di 28Mbps in upload - mentre se eseguiti in movimento, i risultati scendono rispettivamente a 60Mbps e 26Mbps. Bologna si posiziona in cima alla classifica delle città con migliori performance: 105Mbps in download e 30Mbps in upload; seguono Bari (89Mbps in download e 32Mbps in upload), Firenze (83Mbps in download e 31Mbps in upload) e Verona (74Mbps in download e 31Mbps in upload).
🏃 OnePlus produrrà nel 2021 uno smartwatch - ma prima che possiate mettervi le mani sopra, dovrete “accontentarvi” della OnePlus Bud. Il primo dispositivo indossabile di OnePlus sarà infatti una smartband economica - ma non per questo di bassa qualità. Il dispositivo di riferimento è la Xiaomi Mi Band, considerata un dispositivo a basso prezzo ma in grado di fornire un’esperienza d’uso soddisfacente, e di cui la OnePlus Bud si propone come concorrente. Essa disporrà di uno schermo OLED, resistenza all’acqua, batteria in grado di coprire più giorni consecutivi d’utilizzo nonché di un software sufficiente per tenere traccia delle più basiche attività fisiche. Il prezzo si aggirerà attorno ai 40$.
🎙 Amazon non intende lasciare il mercato dei podcast a Spotify: il gigante dell’e-commerce, dopo aver annunciato l’arrivo dei podcast su Amazon Music lo scorso settembre, ha concluso oggi per la cifra di 300 milioni di dollari l’acquisizione della società di produzione di podcast Wondery, autrice di serie di successo come “Dirty John” e “Dr. Death”. Amazon non era l’unica a puntare a Wondery: anche Apple e Sony erano stati indicati come possibili acquirenti.
Tag: #Bologna, #Italia, #Operatori, #WindTre, #Vodafone, #TIM, #Podcast, #Amazon, #Spotify, #OnePlus, #Smartband, #Wearable.
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🏃 OnePlus produrrà nel 2021 uno smartwatch - ma prima che possiate mettervi le mani sopra, dovrete “accontentarvi” della OnePlus Bud. Il primo dispositivo indossabile di OnePlus sarà infatti una smartband economica - ma non per questo di bassa qualità. Il dispositivo di riferimento è la Xiaomi Mi Band, considerata un dispositivo a basso prezzo ma in grado di fornire un’esperienza d’uso soddisfacente, e di cui la OnePlus Bud si propone come concorrente. Essa disporrà di uno schermo OLED, resistenza all’acqua, batteria in grado di coprire più giorni consecutivi d’utilizzo nonché di un software sufficiente per tenere traccia delle più basiche attività fisiche. Il prezzo si aggirerà attorno ai 40$.
🎙 Amazon non intende lasciare il mercato dei podcast a Spotify: il gigante dell’e-commerce, dopo aver annunciato l’arrivo dei podcast su Amazon Music lo scorso settembre, ha concluso oggi per la cifra di 300 milioni di dollari l’acquisizione della società di produzione di podcast Wondery, autrice di serie di successo come “Dirty John” e “Dr. Death”. Amazon non era l’unica a puntare a Wondery: anche Apple e Sony erano stati indicati come possibili acquirenti.
Tag: #Bologna, #Italia, #Operatori, #WindTre, #Vodafone, #TIM, #Podcast, #Amazon, #Spotify, #OnePlus, #Smartband, #Wearable.
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🕰 È la OnePus Band: una smartband dotata di sensori per la rilevazione del battito cardiaco e dei livelli di ossigeno nel sangue, per il tracciamento dell’attività fisica e dei cicli del sonno nonché di una batteria da 100mAh con due settimane di autonomia e una certificazione IP68 per l’impermeabilità. Il vero punto forte è il prezzo: appena 34$, perlomeno nell’unico Paese dove verrà commercializzato dal 13 gennaio - l’India; non è ancora nota una data di rilascio globale. Al lancio la OnePlus Band supporterà solo Android; la compatibilità con iOS giungerà in seguito. Benché sia indirizzata a una clientela sportiva (grazie alle sue 13 modalità di tracciamento dell’attività fisica), la smartband consente comunque di visualizzare le notifiche, controllare la musica e la fotocamera del telefono dallo schermo - un display da 1,1 pollici LCD con una risoluzione di 126x294 pixel.
🚗 Qual è il prossimo business delle compagnie tecnologiche? Le auto a guida automatica! Oltre a Google, di cui è nota la partnership con FIAT-Chrysler per lo sviluppo delle “auto-nome” a marchio Waymo, ora anche Apple e il motore di ricerca cinese Baidu stanno stringendo accordi commerciali simili. La casa di Cupertino avrebbe siglato un contratto con la sudcoreana Hyundai per la realizzazione di un’auto elettrica automatica, la “Apple Car”, il cui prototipo dovrebbe essere già presentato il prossimo anno - mentre per una produzione in scala si parla di 2024-2027, per almeno 100mila modelli all’anno negli stabilimenti statunitensi del marchio Kia. Baidu si sarebbe accordata con la cinese Geely, proprietaria dei brand Volvo e Polestar, per la produzione di un’auto a guida automatica per il mercato cinese.
🇮🇹 Vi ricordate del “Netflix della cultura italiana”? Dopo mesi di silenzio, è emerso il nome della piattaforma partecipata da Cassa Depositi e Prestiti, Chili e Mibact: ItsArt. Tutte le altre informazioni le trovate in QUESTO articolo su ciò che è e non è e potrebbe essere questo progetto voluto dal ministro Franceschini.
Tag: #OnePlus, #SmartBand, #Apple, #AppleCar, #Hyundai, #Google, #Waymo, #Baidu, #NetflixDellaCultura, #ItsArt, #Italia.
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🚗 Qual è il prossimo business delle compagnie tecnologiche? Le auto a guida automatica! Oltre a Google, di cui è nota la partnership con FIAT-Chrysler per lo sviluppo delle “auto-nome” a marchio Waymo, ora anche Apple e il motore di ricerca cinese Baidu stanno stringendo accordi commerciali simili. La casa di Cupertino avrebbe siglato un contratto con la sudcoreana Hyundai per la realizzazione di un’auto elettrica automatica, la “Apple Car”, il cui prototipo dovrebbe essere già presentato il prossimo anno - mentre per una produzione in scala si parla di 2024-2027, per almeno 100mila modelli all’anno negli stabilimenti statunitensi del marchio Kia. Baidu si sarebbe accordata con la cinese Geely, proprietaria dei brand Volvo e Polestar, per la produzione di un’auto a guida automatica per il mercato cinese.
🇮🇹 Vi ricordate del “Netflix della cultura italiana”? Dopo mesi di silenzio, è emerso il nome della piattaforma partecipata da Cassa Depositi e Prestiti, Chili e Mibact: ItsArt. Tutte le altre informazioni le trovate in QUESTO articolo su ciò che è e non è e potrebbe essere questo progetto voluto dal ministro Franceschini.
Tag: #OnePlus, #SmartBand, #Apple, #AppleCar, #Hyundai, #Google, #Waymo, #Baidu, #NetflixDellaCultura, #ItsArt, #Italia.
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🐦 Twitter ha infatti segnato 1,29 miliardi di dollari di ricavi (+28%) - un dato che fa pari con l’aumento (+31%) degli utili pubblicitari, che ora valgono 1,15 miliardi di dollari. Nonostante la piattaforma possieda ora 192 milioni di utenti (+5 milioni), non è stata capace di raggiungere il risultato previsto di 193,5 milioni. Nel corso della pubblicazione dei risultati hanno cominciato a circolare anche alcune voci, in parte fondate, sulle strategie che Twitter intenderebbe adottare per la monetizzazione della sua piattaforma:
👉 la trasformazione in servizio a pagamento del web client TweetDeck, attualmente gratuito;
👉 la creazione di un programma ad abbonamento (il cui nome in codice è “Rogue One”) che aggiungerebbe alcune funzionalità aggiuntive, come una maggiore personalizzazione dei profili e la possibilità di ritirare dalla pubblicazione un tweet già condiviso;
👉 una modalità di patronaggio dei creatori di contenuti preferiti su Twitter, tramite la quale accedere a contenuti esclusivi in cambio del pagamento di una piccola somma periodica;
👉 un “app store degli algoritmi di selezione dei contenuti”, un’idea elaborata dal fondatore di Twitter Jack Dorsey per garantire agli utenti una maggiore libertà su ciò che il social mostra loro.
🇮🇹 Storica sentenza del Tribunale di Milano: il giudice Martina Flamini ha infatti obbligato Apple a cedere ai genitori di un ragazzo deceduto lo scorso anno i dati registrati presso il suo profilo iCloud. La casa di Cupertino aveva infatti respinto la richiesta dei familiari della vittima: secondo Apple i genitori, nonostante il legame di parentela, avrebbero dovuto dimostrare il possesso di una serie di requisiti - come il “consenso” del deceduto - in obbedienza alle norme dell’Electronic Communications Privacy Act. Il giudice ha però respinto la pretesa di Apple, definita “illegittima” sulla base del Codice della Privacy italiano - non solo per la parentela, ma anche per la scelta dei genitori di mantenere la memoria del figlio tramite la pubblicazione di un libro di ricette da lui realizzate e contenute nel cloud oggetto di contesa.
🎧 Nothing, la compagnia creata qualche mese fa dal fondatore di OnePlus Carl Pei, ha annunciato il suo primo prodotto: un paio di cuffie true wireless, che vedranno la luce quest’estate e faranno parte di un “ecosistema di dispositivi intelligenti”.
Tag: #Twitter, #Statistiche, #Italia, #Legge, #OnePlus, #Nothing, #TrueWireless.
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👉 la trasformazione in servizio a pagamento del web client TweetDeck, attualmente gratuito;
👉 la creazione di un programma ad abbonamento (il cui nome in codice è “Rogue One”) che aggiungerebbe alcune funzionalità aggiuntive, come una maggiore personalizzazione dei profili e la possibilità di ritirare dalla pubblicazione un tweet già condiviso;
👉 una modalità di patronaggio dei creatori di contenuti preferiti su Twitter, tramite la quale accedere a contenuti esclusivi in cambio del pagamento di una piccola somma periodica;
👉 un “app store degli algoritmi di selezione dei contenuti”, un’idea elaborata dal fondatore di Twitter Jack Dorsey per garantire agli utenti una maggiore libertà su ciò che il social mostra loro.
🇮🇹 Storica sentenza del Tribunale di Milano: il giudice Martina Flamini ha infatti obbligato Apple a cedere ai genitori di un ragazzo deceduto lo scorso anno i dati registrati presso il suo profilo iCloud. La casa di Cupertino aveva infatti respinto la richiesta dei familiari della vittima: secondo Apple i genitori, nonostante il legame di parentela, avrebbero dovuto dimostrare il possesso di una serie di requisiti - come il “consenso” del deceduto - in obbedienza alle norme dell’Electronic Communications Privacy Act. Il giudice ha però respinto la pretesa di Apple, definita “illegittima” sulla base del Codice della Privacy italiano - non solo per la parentela, ma anche per la scelta dei genitori di mantenere la memoria del figlio tramite la pubblicazione di un libro di ricette da lui realizzate e contenute nel cloud oggetto di contesa.
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🎙 Facebook accelera sullo sviluppo della sua versione di Clubhouse: stando allo sviluppatore Antonio Poluzzi, Facebook si si appoggerà alle “Messenger Rooms”, stanze virtuali per conversazioni private con un massimo di 50 ospiti. Verrà infatti aggiunta una versione “Live” delle Stanze di Messenger che potranno essere quindi utilizzate per comunicare con chiunque, senza limite di partecipanti, in un modo molto simile a Clubhouse. (via @appelmoladg)
Tag: #OnePlus, #Smartwatch, #WearOS, #GoogleNewsShowcase, #Giornali, #Google, #Australia, #Clubhouse, #Messenger.
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🇮🇹 Segnaliamo a tutti i ragazzi che nel 2020 hanno compiuto 18 anni che, dal primo aprile, sarà possibile richiedere il Bonus Cultura tramite il sito di 18app (bisogna possedere lo SPID per accedere ed effettuare l’iscrizione). Tra le novità di quest’anno, la possibilità di sottoscrivere abbonamenti digitali a quotidiani pagandoli attraverso 18app. (via @appelmoladg)
Tag: #Smartphone, #Classifiche, #Android, #iOS, #iPhone, #Samsung, #OnePlus, #Qualcomm, #Vibrazione, #Italia, #18App.
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🇮🇹 Facebook non potrà più definirsi “gratuito”: la decisione, già formalizzata in vari gradi di giudizio, è stata oggi ribadita dal Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso di Facebook in base al fatto che lo sfruttamento commerciale dei dati degli utenti invalida automaticamente la presunta gratuità del servizio offerto dalla piattaforma. (via @appelmoladg)
Tag: #OnePlus, #OnePlusWatch, #Smartwatch, #Google, #Android, #Privacy, #Applicazioni, #Italia, #Facebook.
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🎙 Spotify lancia finalmente la sua versione alternativa di Clubhouse: chiamata Spotify Greenroom, si tratta di un'applicazione che imita in gran parte le funzionalità di Clubhouse; per lo sviluppo di Geenroom, Spotify si è appoggiata all'app Locker Room, che offriva le stesse funzioni e che è stata acquisita da Spotify all'inizio dell'anno. (via @appelmoladg)
Tag: #Android, #RCS, #OnePlus, #Oppo, #Spotify, #Clubhouse.
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📛 Emergono nuovi dettagli in merito alla modalità “multi-device” di WhatsApp: la funzionalità, che dovrebbe debuttare entro due mesi, non sarà compatibile tra Android e iOS - di conseguenza non si potrà usare lo stesso account WhatsApp su dispositivi appartenenti a sistemi operativi mobili differenti. (via @appelmoladg)
Tag: #Chipset, #TMSC, #Taiwan, #SoC, #Oppo, #OnePlus, #WhatsApp.
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⚙️ Secondo alcune indiscrezioni, Qualcomm starebbe già progettando lo sviluppo del processore erede dell’attuale Top di Gamma della sua linea Snapdragon, lo Snapdragon 888: chiamato Snapdragon 895, verrà realizzato da Samsung nella sua variante standard, mentre quella Plus sarà affidata alla nota società TMCS di Taiwan. (via @appelmoladg)
Tag: #Facebook, #YouTube, #Instagram, #SocialNetwork, #Statistiche, #OxygenOS, #ColorOS, #OnePlus, #Oppo, #Samsung, #SoC, #Qualcomm, #Snapdragon.
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👋 Ma anche Mozilla ha i suoi problemi: l’azienda ha infatti ritirato dal Play Store l’app browser Firefox Lite, colpevole di essere cresciuta troppo “di peso” negli ultimi anni, diventando troppo ingombrante e poco utile rispetto all’originale app di Firefox. (via @appelmoladg)
Tag: #OnePlus, #Geekbench, #YouTube, #AI, #FirefoxLite, #Firefox.
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🤷🏻♀️ A proposito di aziende poco trasparenti, in seguito al report di ieri OnePlus ha diffuso un comunicato (anzi, due: uno più fumoso dell’altro) in cui ammette di aver limitato le prestazioni di oltre 300 applicazioni, tra cui Chrome, per evitare che il loro utilizzo impattasse in maniera negativa sulla batteria portando al surriscaldamento dei dispositivi. (via @appelmoladg)
Tag: #Google, #PlayStore, #Amazon, #Choetech, #OnePlus.
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