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🔫 Qualche tempo fa aveva suscitato notevole scalpore la decisione di Apple di eliminare all'interno del proprio pacchetto di emoji l'immagine del revolver a favore di una più innocua pistola d'acqua (abbiamo scritto un #Applefun a proposito); molte altre aziende hanno poi seguito il suo esempio, desiderose di inviare un segnale contro la proliferazione delle armi, e oggi anche Google ha deciso di prendere posizione a favore di tale scelta. Le ultime multinazionali dell'hi-tech a mantenere il revolver originale rimangono Microsoft e Facebook, anche se quest'ultima ha affermato che presto effettuerà anche lei la sostituzione.

🎙 Google si starebbe invece preparando (finalmente, ndr) a dare luogo a tutta una serie di rumor che da qualche mese vedono YouTube e Google Play Music convergere in un'unica offerta di streaming musicale. La nuova soluzione porterebbe all'eliminazione sia del programma YouTube Red, mai arrivato in Italia, sia di Play Music trasformandosi in un più generale "YouTube Remix" capace di offrire sia contenuti video che audio, ad un abbonamento mensile fisso e con varie opzioni d'uso e di qualità di riproduzione.

🤷🏻‍♀️ Tanto rumore per nulla? In una dichiarazione pubblica l'AD di Cambridge Analytica ha affermato che i dati ottenuti illegalmente tramite un'applicazione-quiz per Facebook su oltre 80 milioni di profili sarebbero stati "inutili" ai fini elettorali della campagna elettorale di Donald Trump, e dunque mai utilizzati.

Tag: #Google, #Emoji, #YouTube, #GooglePlayMusic, #Facebook, #CambridgeAnalytica.

💬 Come scrivo un commento?
🎶 Sin dal lancio di YouTube Music, era diventato chiaro a tutti che Google Play Music sarebbe stata prima o poi deprecata - ma sono occorsi ben due anni alla casa di Mountain View per decidersi ad avviare il processo di sostituzione. Google ha infatti annunciato che Play Music sarà chiusa entro la fine del 2020, invitando gli utenti a spostare le proprie librerie musicali all’interno dell’app di YouTube Music. L’operazione di trasferimento - che includerà ogni dato: musica scaricata e acquistata, playlist, cover, persino preferenze espresse attraverso la funzione “Mi piace”/”Non mi piace” - potrà essere avviata interagendo con la notifica mostrata all’interno di Play Music, oppure accedendo al sito dedicato; ogni utente riceverà comunque un’email da parte di Google contenente tutte le istruzioni necessarie per il completamento dell’operazione. I podcast invece saranno trasferiti sull’app Google Podcast.

👨🏻‍⚖️ Lavorare come moderatore per Facebook può essere molto pericoloso, dovendosi occupare della revisione manuale di centinaia di video dai contenuti violenti e scabrosi - decapitazioni trasmesse in live-streaming, torture, uccisioni. Per aver mancato di fornire adeguate protezioni e sistemi di supporto psicologici, Facebook è stata condannata oggi a pagare almeno 1.000$ di rimborso agli oltre 11mila moderatori assunti negli Stati Uniti tramite aziende di terze parti. Secondo le previsioni di uno degli avvocati coinvolti nel processo, almeno la metà dei moderatori coinvolti potrà godere di ulteriori rimborsi (fino a 50mila dollari) a causa dei traumi sviluppati durante l’attività lavorativa, molti classificabili all’interno della categoria degli Stress-Post-Traumatici (PTSD). Un processo simile è in corso in Irlanda, e coinvolge i moderatori di origine europea.

📛 Instagram ha annunciato l’arrivo di nuove feature per aiutare gli utenti ad arginare fenomeni di cyberbullismo e attività persecutorie organizzate online: innanzitutto sarà concessa la facoltà ai creatori dei post di cancellare fino a 25 commenti alla volta, nonché di limitare a determinati profili la possibilità di commentare; è poi in fase di test una funzione che consenta di “pinnareun commento in particolare, all’inizio della sezione dei commenti.

Tag: #YouTubeMusic, #YouTube, #GooglePlayMusic, #Facebook, #Salute, #Moderatori, #Instagram, #Bullismo.

💬 Come scrivo un commento?
💰 L’acquisto di beni online ed il loro pagamento sono due funzioni che Google attualmente svolge tramite due app ben distinte: Google Shopping e Google Pay. Stando ad alcune indiscrezioni diffuse dal quotidiano online The Information, sembra che l’azienda sia però intenzionata ad espandere il raggio d’azione di Google Pay a detrimento di Google Shopping: in un prossimo futuro potrebbe dunque essere possibile acquistare beni di prima necessità e pagare servizi all’interno di Google Pay, con un focus particolare su prodotti a basso costo e attività locali, quali ristoranti, pompe di benzina, minimarket… Ovviamente tutto ciò avrà luogo qualora Google riuscisse a convincere un numero adeguato di attività e aziende di consegna a partecipare alla piattaforma. L’iniziativa potrebbe collegarsi alle notizie di una carta di debito che Google pianificherebbe di rilasciare tramite appunto Google Pay.

🔥 Ma le novità che Google ha in serbo per gli utenti delle sue applicazioni o del suo sistema operativo non si concludono certo qui:
📷 innanzitutto, una buona notizia: sembra che Android 11 abbia rimosso il limite di 4GB di dimensione per i video registrati da smartphone - a causa di una vecchia restrizione facente riferimento alle API dei dispositivi a 32-bit, riprese superiori ai 4GB venivano separate in molteplici file di dimensioni inferiori;
🗑 stando alle analisi, Android 11 disporrebbe di una funzionalità Cestino” che, proprio come accade su Windows, consentirebbe di spostare i file eliminati all’interno di una cartella nascosta, nella quale stazionerebbero fino a 30 giorni dalla loro iniziale eliminazione - terminati i quali vengono rimossi definitivamente dalla memoria del device. La funzione sarebbe accessibile solo dai file manager compatibili, non dal sistema in sé, e sappiamo ancora se sia stata inclusa nella Beta;
🔐 sempre a proposito di cartelle, pare che Files by Google (il file manager sviluppato da Google) introdurrà presto una funzione di cartella sicura”, denominata “Safe folder” e protetta da un PIN selezionato dall’utente;
☎️ Duo, l’app di videochat di Google, sarebbe intenzionata a portare tra le sue funzioni anche l’abilità di effettuare condivisioni del proprio schermo agli altri partecipanti della videochiamata, in maniera simile a quanto accade su Google Meet;
🎶 volete trasferire la vostra musica da Google Play Music a YouTube Music? Dovrete aspettare: pare infatti che nuovi trasferimenti vengano messi in “pausa” da parte di Google a causa della richiesta superiore alle aspettative.

👋 Light, azienda specializzata in tecnologie fotografiche molto precise e molto costose, ha dichiarato la sua uscita dal mercato degli smartphone, nel quale si era impegnata insieme al produttore cinese HMD e alla casa finlandese Nokia, per la quale aveva prodotto le fotocamere del modello Nokia 9.

Tag: #Google, #GooglePay, #Android11, #Android, #FilesByGoogle, #Duo, #GoogleCard, #YouTubeMusic, #GooglePlayMusic, #Light, #Nokia.

💬 Come scrivo un commento?
📳 Il rilascio di “Nearby Share” è stato già avviato su alcuni modelli di device Pixel e Samsung, mentre “molti altri” arriveranno entro la fine di agosto: occorrerà solamente disporre di un device con Android 6.0. Come potete notare dalla GIF qui sopra, il funzionamento di “Nearby Share” è (per fortuna) molto semplice: una volta cliccato sul bottone di condivisione di un contenuto, “Nearby Share” apparirà nella schermata di condivisione rapida, in cima alla lista delle opzioni di trasmissione. Una volta selezionata, lo smartphone scansionerà le vicinanze alla ricerca di dispositivi abilitati alla ricezione (si potrà aprire la propria visibilità a tutti, o solo a contatti selezionati), selezionando automaticamente la tipologia di connessione migliore (tra Bluetooth, BLE, peer-to-peer WiFi o WebRTC) per trasmettere velocemente i file. Sarà anche possibile optare per una condivisione “anonima".

⚔️ La vendita di TikTok a Microsoft potrebbe essere più complicata del previsto: secondo alcune fonti anonime, Apple sarebbe interessata all’acquisto del social network; tuttavia, nessuno dei rumor sarebbe partito dall’azienda stessa e anzi alcuni rappresentanti di Apple avrebbero smentito la notizia. Molto più concrete sono invece le invettive lanciate da un editoriale apparso sulla prima pagina del China Daily, uno dei principali quotidiani statali cinesi: secondo l’articolo, la vendita del settore statunitense di TikTok a Microsoft sarebbe “un furto”, al quale la Cina avrebbe “più di un modo” per controbattere. Dello stesso tenore è stato l’intervento del direttore di un altro quotidiano governativo cinese, il Global Times, a dimostrazione della crescente ostilità del governo cinese all’operazione. Nel frattempo Instagram ha avviato la distribuzione globale dei Reels, la Instagram-versione dei TikTok.

👋 Non avete alcuna intenzione di abbandonare Google Play Music a favore di YouTube Music? Sarà bene che vi rassegnate: Google ha annunciato che Google Play Music cesserà di funzionare definitivamente entro ottobre 2020, mentre a partire da fine agosto lo store di MP3, così come il player musicale per desktop, smetteranno di funzionare.

Tag: #NearbyShare, #Android, #Apple, #Microsoft, #TrumpVsTikTok, #TikTok, #Cina, #USA, #Instagram, #GooglePlayMusic, #YouTubeMusic, #Google.

💬 Come scrivo un commento?
🇮🇹 Immuni non è mai stata attiva in Veneto - non del tutto: la notizia, scoperta ieri dal Corriere del Veneto, ha sollevato un piccolo polverone. Non sarebbe un caso isolato: interrogati dal quotidiano online Il Post, benché senza prova o conferma responsabili della regione Veneto hanno suggerito che altre regioni avrebbero tardato ad approntare la piattaforma di collegamento tra AUSL e Immuni. Nel frattempo, il personale sanitario si dimostra preparato solo in parte nella gestione dell’app: interrogati in merito dai giornalisti del Post, quattro AUSL differenti hanno faticato a definire le procedure di segnalazione della positività - addirittura, in un caso un Dipartimento di Prevenzione ha negato che la segnalazione debba essere fatta. A Milano, il direttore dell’ATL avrebbe invece definito Immuni “una rottura di scatole”, piena di “passaggi farraginosi che la rendono una perdita di tempo”.

💀 Utenti di Google Play Music - disunitevi! L’app di riproduzione musicale, collegata ad uno store online di musica, sta lentamente cedendo il passo alla sua più recente alternativa, YouTube Music. Forse troppo lentamente; pertanto Google ha deciso di accelerare i tempi: il negozio di musica è stato smantellato, segnando definitivamente l’uscita della casa di Mountain View dal mercato musicale online. Tutte le canzoni acquistate saranno rese disponibili nell’app di YouTube Music una volta completato il trasferimento dei dati da Google Play Music; nel frattempo, pare che anche gli smart speaker con Google Assistant integrato abbiano terminato il supporto a Google Play Music, che non può più essere utilizzato per la riproduzione di playlist e canzoni.

👀 OnePlus starebbe per presentare un modello di smartwatch? Lo suggerisce un tweet del profilo di OnePlus India, secondo il quale “altre cose stanno per arrivare nell’ecosistema OnePlus” in riferimento all’immagine di alcuni schizzi di uno smartwatch OnePlus, noto per essere stato in sviluppo sin dal 2016 e successivamente abbandonato.

Tag: #Immuni, #Veneto, #ContactTracing, #Italia, #GooglePlayMusic, #YouTubeMusic, #Google, #OnePlus, #Smartwatch.

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