🇫🇷 Il governo francese ha infatti approvato una legge che impone alle compagnie multinazionali della tecnologia di pagare nuove tasse: qualora infatti fatturino più di 750 milioni di euro globalmente e di questi almeno 25 milioni in vendite digitali in Francia, saranno costrette a pagare una nuova tassa del 3%. L’approvazione della legge è però stata anticipata da forti tensioni con gli Stati Uniti: il Presidente Donald Trump ha infatti annunciato l’avvio di di indagini che potrebbero portare all’approvazione di sanzioni contro la Francia in risposta alla nuova legge - un destino che potrebbero incontrare anche altri Stati, qualora decidessero di seguirne l’esempio.

🎶 Amazon Music Unlimited potrebbe presto diventare una minaccia per Apple Music e Spotify? Con i suoi 32 milioni di clienti, il servizio di streaming musicale a pagamento di Amazon è ben lontano da minacciare i concorrenti più importanti, ma secondo un report del The New York Times ha accresciuto il proprio bacino d’utenza del 70% nell’ultimo anno, segnando un tasso di crescita superiore a tutti i concorrenti. Tra i motivi probabilmente la diffusione degli Amazon Echo, smart speaker presenti nel 70% delle abitazioni statunitensi; qualora vogliate testarlo, ricordatevi che è in promozione a soli 0,99€ per 4 mesi, ma dovete ATTIVARE QUI la promozione.

🐦 Twitter permetterà agli utenti di nascondere risposte ai propri thread con i quali non sono d’accordo: la nuova funzione, disponibile con il prossimo update, è stata tuttavia già tacciata di “censura”.

Tag: #Francia, #WebTax, #USA, #Sanzioni, #Amazon, #AmazonMusicUnlimited, #Offerte, #Twitter.

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🇪🇺 Le autorità antitrust dell’Unione Europea stanno infatti considerando di attuare politiche “più prescrittive” nella regolazione del mercato della concorrenza all’interno dell’area europea, riportano fonti della Commissione UE. In particolare, è stato notato che l’applicazione di multe di consistenza comunque importante (come, ad esempio, la multa da 8 miliardi inflitta a Google) non è servita a convincere le aziende dell’hi-tech ad abbandonare le pratiche anti-concorrenziali che consentono loro di rimanere leader di certi settori. Il report pubblicato dalla Commissione UE in merito cita direttamente Apple, Amazon, Facebook e Google, da tempo nel mirino dei commissari europei; la stessa Margrethe Vestager, commissario alla concorrenza, ha sostenuto che se “avesse saputo” quello che sa oggi su Google al tempo in cui inflisse la multa da 8 miliardi di euro, sarebbe stata “molto più audace” nelle sanzioni.

💸 Un contractor di Facebook sarebbe stato pagato per rendere nuovamente operativi i banner pubblicitari di un’azienda statunitense, precedentemente sospesi per violazione dei termini di servizio del social network. All’interno di un report esclusivo Buzzfeed ha scoperto l’esistenza di un gruppo di dipendenti del social network facilmente corruttibili, pronti a ripristinare banner pubblicitari riconducibili ad una truffa online dal valore di 50 milioni di dollari. La cifra sarebbe stata pagata dall’azienda in questione, Ads Inc., in pubblicità sul social network per promuovere un sito web di scandali mondani, per convincerne i visitatori ad iscriversi ad una newsletter a pagamento mascherata come “demo gratuita”. Per quanto solamente un contractor di Facebook sia stato corrotto, il CEO di Ads Inc. ha ammesso la presenza di “altri” contractor pronti a svolgere la stessa occupazione.

🕵🏻️‍♀️ Ma la concorrenza non è solo un problema europeo, per le multinazionali dell’industria online: il Dipartimento di Giustizia americano ha avviato un’indagine antitrust su Google e la sua acquisizione di Fitbit, data la quantità di dati medici ai quali l’azienda potrebbe avere accesso.

Tag: #UE, #Sanzioni, #Concorrenza, #Google, #Facebook, #Amazon, #Apple, #Fitbit, #USA.

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