🕵🏻♂ Nonostante l'apparente bizzarria di disporre di una simile funzionalità all'interno di YouTube, pare che la decisione di Google sia stata accolta con grande entusiasmo di pubblico. Attraverso un rollout via server, e senza alcun annuncio particolare infatti YouTube starebbe integrando una modalità di navigazione in incognito che, una volta attivata, permette di nascondere le proprie tracce alla cronologia di ricerca del proprio dispositivo, all'algoritmo di gestione delle iscrizioni e dei video suggeriti e naturalmente agli altri utenti della piattaforma, proprio come su Chrome. La feature sembra essere in arrivo anche in Italia, e potrete verificarne l'attivazione accedendo nell'app ufficiale a "Profilo" e da qui verificare la presenza della voce "Attiva la modalità di navigazione in incognito".
📶 Buone notizie per tutti gli utenti Android che lottano ogni giorno contro il segnale limitato di WiFi e router: dopo la presentazione a inizio gennaio del nuovo modello di sicurezza WPA3, la WiFi Alliance è tornata a far parlare di sé con la presentazione dello standard EasyMesh. Secondo le intenzioni del consorzio, EasyMesh dovrebbe favorire l'interoperabilità di router e diffusori del segnale WiFi, oggi non compatibili tra marche diverse, per permettere a smartphone e PC di godere di una connettività diffusa nell'ambiente domestico. Una simile iniziativa potrebbe danneggiare però sistemi come il Google WiFi - che offre il medesimo servizio - e dunque è dubbia la partecipazione della casa di Mountain View al progetto.
👀 Il lupo perde il pelo ma non il vizio: Facebook ha infatti sospeso oltre 200 applicazioni dall'accesso ai dati degli utenti e dalla loro operatività sulla piattaforma, e tra queste è saltata fuori "myPersonality", un progetto di alcuni studenti dell'Università di Cambridge che avrebbe esposto al pubblico i dati personali di oltre 3 milioni di profili poiché le credenziali di accesso all'applicazione sono rimaste pubblicamente accessibili su GitHub per 4 anni.
Tag: #YouTube, #Incognito, #Wifi, #WifiAlliance, #Facebook, #CambridgeAnalytica.
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📶 Buone notizie per tutti gli utenti Android che lottano ogni giorno contro il segnale limitato di WiFi e router: dopo la presentazione a inizio gennaio del nuovo modello di sicurezza WPA3, la WiFi Alliance è tornata a far parlare di sé con la presentazione dello standard EasyMesh. Secondo le intenzioni del consorzio, EasyMesh dovrebbe favorire l'interoperabilità di router e diffusori del segnale WiFi, oggi non compatibili tra marche diverse, per permettere a smartphone e PC di godere di una connettività diffusa nell'ambiente domestico. Una simile iniziativa potrebbe danneggiare però sistemi come il Google WiFi - che offre il medesimo servizio - e dunque è dubbia la partecipazione della casa di Mountain View al progetto.
👀 Il lupo perde il pelo ma non il vizio: Facebook ha infatti sospeso oltre 200 applicazioni dall'accesso ai dati degli utenti e dalla loro operatività sulla piattaforma, e tra queste è saltata fuori "myPersonality", un progetto di alcuni studenti dell'Università di Cambridge che avrebbe esposto al pubblico i dati personali di oltre 3 milioni di profili poiché le credenziali di accesso all'applicazione sono rimaste pubblicamente accessibili su GitHub per 4 anni.
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✌️ Google Assistant aggiorna infatti la sua veste grafica con nuove icone, nuove animazioni ma soprattutto un design più pulito e che ricorda molto l'ormai defunto Google Now; ad esaltare di più utenti e sviluppatori sono però le nuove funzionalità integrate nel GAssistant: i developers potranno infatti vendere direttamente all'interno dell'assistente personale "digital goods" come prodotti, abbonamenti e sottoscrizioni, ai quali gli utenti potranno autenticarsi con account registrati esternamente. L'aggiornamento è già in fase di roll-out.
📶 Oggi invece la tecnologia ha compiuto un passo da gigante verso una sua maggiore diffusione presso il grande pubblico: la WiFi Alliance, il consorzio che regola la diffusione degli standard per le connessioni wireless, ha deciso di denominare le nuove tecnologie di connessione con caratteri alfanumerici. Ovvero, non dovrete più ricordare che l'IEEE 802.11ac è più performante del 802.1n ma più debole del 802.11ax, perché i nuovi modelli saranno denominati WiFi 4, WiFi 5 e WiFi 6. I nuovi nomi saranno applicati a tutti i device, sia smartphone che PC che altro, prodotti nei prossimi anni.
🇮🇹 Buone notizie invece per tutti i cittadini italiani: WindTre e la Polizia di Stato hanno stretto una convenzione che apre ad una nuova e più stretta collaborazione tra le due entità per lo sviluppo di strategie anticrimine online più efficaci che in passato, oltre che alla realizzazione di nuove misure contro il cybercrimine.
Tag: #GoogleAssistant, #Google, #WiFi, #WiFiAlliance, #PoliziaDiStato, #WindTre, #Italia.
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📶 Oggi invece la tecnologia ha compiuto un passo da gigante verso una sua maggiore diffusione presso il grande pubblico: la WiFi Alliance, il consorzio che regola la diffusione degli standard per le connessioni wireless, ha deciso di denominare le nuove tecnologie di connessione con caratteri alfanumerici. Ovvero, non dovrete più ricordare che l'IEEE 802.11ac è più performante del 802.1n ma più debole del 802.11ax, perché i nuovi modelli saranno denominati WiFi 4, WiFi 5 e WiFi 6. I nuovi nomi saranno applicati a tutti i device, sia smartphone che PC che altro, prodotti nei prossimi anni.
🇮🇹 Buone notizie invece per tutti i cittadini italiani: WindTre e la Polizia di Stato hanno stretto una convenzione che apre ad una nuova e più stretta collaborazione tra le due entità per lo sviluppo di strategie anticrimine online più efficaci che in passato, oltre che alla realizzazione di nuove misure contro il cybercrimine.
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📉 L'azienda cinese continua infatti a perdere il supporto delle principali società americane: Amazon Japan ha infatti ritirato dalla vendita tutti i prodotti della compagnia, mentre Google ha eliminato ogni riferimento ai device Huawei dal sito di Android, compreso lo storico Nexus 6P - l'ultimo smartphone della linea Nexus. A queste si sono accodate le società non-profit SD Association e Wi-Fi Alliance: la prima ha escluso dalla propria associazione Huawei, che non potrà più utilizzare le tecnologie SD di cui la SD Association è esclusiva proprietaria; la Wi-Fi Alliance ha invece solo "temporaneamente" sospeso la partecipazione di Huawei, che non potrà più contribuire allo sviluppo di nuovi standard (ma non preclude al suo utilizzo). Si pensa che la stessa decisione sarà presa dalla Bluetooth SIG, che regola la vendita di prodotti con il marchio Bluetooth.
🇪🇺 Il governo polacco ha invece presentato formale denuncia alla Corte di Giustizia Europea contro la Copyright Directive (che cos'é?): secondo il Primo Ministro polacco Piotr Gliński, gli articoli della suddetta direttiva, compreso l'infausto Articolo 17, potrebbero portare ad una censura preventiva da parte delle piattaforme online dei contenuti caricati dagli utenti, contravvenendo così allo spirito di libertà e diffusione delle idee proprio dell'UE.
👀 Nuove indiscrezioni su TON (che cos'é?) rendono probabile un lancio della piattaforma entro l'anno: tuttavia non sarà integrata con la piattaforma di pagamento Wirecard, così come sostenuto nelle scorse settimane da alcune fonti, in quanto la presunta partnership tra l'azienda e Telegram sarebbe solo un equivoco frutto di una omonimia (grazie a @TONitalia).
Tag: #Huawei, #SD, #WiFiAlliance, #WiFi, #USA, #CopyrightDirective, #UE, #Polonia, #TON, #Telegram.
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🇪🇺 Il governo polacco ha invece presentato formale denuncia alla Corte di Giustizia Europea contro la Copyright Directive (che cos'é?): secondo il Primo Ministro polacco Piotr Gliński, gli articoli della suddetta direttiva, compreso l'infausto Articolo 17, potrebbero portare ad una censura preventiva da parte delle piattaforme online dei contenuti caricati dagli utenti, contravvenendo così allo spirito di libertà e diffusione delle idee proprio dell'UE.
👀 Nuove indiscrezioni su TON (che cos'é?) rendono probabile un lancio della piattaforma entro l'anno: tuttavia non sarà integrata con la piattaforma di pagamento Wirecard, così come sostenuto nelle scorse settimane da alcune fonti, in quanto la presunta partnership tra l'azienda e Telegram sarebbe solo un equivoco frutto di una omonimia (grazie a @TONitalia).
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