📛 Secondo il quotidiano inglese Telegraph, il governo di Londra sarebbe pronto a bandire Huawei dai bandi per l’installazione della rete 5G del Paese: un’estromissione improvvisa, che dovrebbe trovare applicazione entro la fine dell’anno. Limitare l’applicazione di tecnologie Huawei a nodi “non strategici” della linea 5G dunque non basta più: secondo la Gchq, l’agenzia governativa che si occupa di sicurezza nazionale, il ban statunitense sulle tecnologie nazionali costringerà Huawei a rivolgersi ad alternative cinesi - considerate non affidabili - cosa che ridefinisce (in peggio) il grado di sicurezza dell’azienda. Il responsabile dei media internazionali di Huawei, Paul Harrison, si è ovviamente scagliato contro la possibilità di un ban di questo genere, accusando gli Stati Uniti di interferenza con la sovranità inglese.
♻️ Sono più di 53 milioni le tonnellate di ”e-Waste” che il mondo ha prodotto nel 2019. A preoccupare le Nazioni Unite, autrici di uno studio sul fenomeno, non sono i numeri in sé ma la debolezza del meccanismo di riciclo: solo il 17% dei dispositivi vengono riciclati, mentre i rimanenti vengono bruciati, seppelliti o si perdono nel “nulla”. Si tratta di un problema sia ecologico che economico: ad esempio, tra i rifiuti “persi di vista” dalle autorità si annidano 50 tonnellate di mercurio che potrebbero causare seri danni ambientali se non correttamente eliminate; inoltre 53 milioni di dollari di minerali e metalli preziosi (oro, rame, ferro...) giacciono dimenticati all’interno di dispositivi dai quali potrebbero essere recuperati. L’Asia è il continente che produce più e-Waste in totale; mentre l’Europa detiene il più alto tasso di rifiuti tecnologici pro-capita, è anche la regione dove i prodotti vengono riciclati con maggior successo.
🇮🇹 Le indagini sulla presunta “truffa dei Vas” si espande: la Guardia di Finanza, dopo i primi arresti degli scorsi giorni, ha sequestrato 12 milioni di euro in via precauzionale, tanti quanti sarebbero i soldi rubati alle vittime del meccanismo descritto in un nostro post precedente. Il coinvolgimento di Vodafone e TIM nel frattempo si sarebbe ridotto, dato che il responsabile a cui si affidavano per la gestione dei Vas era lo stesso di WindTre.
Tag: #Huawei, #5G, #UK, #eWaste, #Statistiche, #Ecologia, #Operatori, #Truffe, #Italia.
💬 Come scrivo un commento?
♻️ Sono più di 53 milioni le tonnellate di ”e-Waste” che il mondo ha prodotto nel 2019. A preoccupare le Nazioni Unite, autrici di uno studio sul fenomeno, non sono i numeri in sé ma la debolezza del meccanismo di riciclo: solo il 17% dei dispositivi vengono riciclati, mentre i rimanenti vengono bruciati, seppelliti o si perdono nel “nulla”. Si tratta di un problema sia ecologico che economico: ad esempio, tra i rifiuti “persi di vista” dalle autorità si annidano 50 tonnellate di mercurio che potrebbero causare seri danni ambientali se non correttamente eliminate; inoltre 53 milioni di dollari di minerali e metalli preziosi (oro, rame, ferro...) giacciono dimenticati all’interno di dispositivi dai quali potrebbero essere recuperati. L’Asia è il continente che produce più e-Waste in totale; mentre l’Europa detiene il più alto tasso di rifiuti tecnologici pro-capita, è anche la regione dove i prodotti vengono riciclati con maggior successo.
🇮🇹 Le indagini sulla presunta “truffa dei Vas” si espande: la Guardia di Finanza, dopo i primi arresti degli scorsi giorni, ha sequestrato 12 milioni di euro in via precauzionale, tanti quanti sarebbero i soldi rubati alle vittime del meccanismo descritto in un nostro post precedente. Il coinvolgimento di Vodafone e TIM nel frattempo si sarebbe ridotto, dato che il responsabile a cui si affidavano per la gestione dei Vas era lo stesso di WindTre.
Tag: #Huawei, #5G, #UK, #eWaste, #Statistiche, #Ecologia, #Operatori, #Truffe, #Italia.
💬 Come scrivo un commento?
🇮🇹 Lo dicono le statistiche di reBuy, piattaforma di compravendita di smartphone che ha effettuato una ricerca in tutti i Paesi dell’UE (oltre a USA, Australia, Nuova Zelanda e Canada) sul destino degli smartphone più vecchi nell’ecosistema tecnologico famigliare. Stando ai dati, in Italia ogni persona circa possiede sia uno smartphone (0,96 per capita), sia un telefono usato, dismesso per fare posto a quello nuovo. Gli italiani sono quindi degli sciuponi? No: il 35% degli smartphone usati in ogni famiglia sono di seconda mano, sia perché “riciclati” tra famigliari oppure perché acquistati ricondizionati; inoltre il tasso di riciclaggio dei vecchi cellulari (inteso come vendita, riutilizzo o scambio) si attesta al 75%, un dato che ci pone in fondo alla classifica (20° su 27) ma comunque sopra Paesi come USA e Canada.
👨🏻🔬 Volete provare una funzione sperimentale di Chrome, ma non sapete come fare? Da oggi, (sfortunatamente solo su desktop), esiste una soluzione: Chrome Labs. All’interno dell’ultimo aggiornamento di Chrome Canary, la versione sperimentale del browser di Google scaricabile QUI, è stato inclusa una sezione - accessibile cliccando su un’icona posta a fianco del pulsante delle estensioni - chiamata “Chrome Labs” e contenente tutte le funzioni sperimentali del browser. Normalmente tali feature (che non sono particolarmente rivoluzionarie ma possono ampliare l’esperienza utente, come ad esempio l’”elenco di lettura”) sono accessibili solo dalla pagina chrome://flags, e la loro attivazione è molto più macchinosa.
🕵🏻♀️ Cattive notizie per Facebook: il social sarà sottoposto in Germania a un’indagine antitrust della Bundeskartellamt che analizzerà l’impatto sul mercato dell’obbligatorietà, imposta solo di recente, di possesso di un account Facebook per accedere alle funzioni dei visori Oculus, al posto del precedente Oculus ID.
Tag: #Smartphone, #Italia, #Statistiche, #EWaste, #Chrome, #ChromeLabs, #Germania, #Facebook, #Oculus.
💬 Come scrivo un commento?
👨🏻🔬 Volete provare una funzione sperimentale di Chrome, ma non sapete come fare? Da oggi, (sfortunatamente solo su desktop), esiste una soluzione: Chrome Labs. All’interno dell’ultimo aggiornamento di Chrome Canary, la versione sperimentale del browser di Google scaricabile QUI, è stato inclusa una sezione - accessibile cliccando su un’icona posta a fianco del pulsante delle estensioni - chiamata “Chrome Labs” e contenente tutte le funzioni sperimentali del browser. Normalmente tali feature (che non sono particolarmente rivoluzionarie ma possono ampliare l’esperienza utente, come ad esempio l’”elenco di lettura”) sono accessibili solo dalla pagina chrome://flags, e la loro attivazione è molto più macchinosa.
🕵🏻♀️ Cattive notizie per Facebook: il social sarà sottoposto in Germania a un’indagine antitrust della Bundeskartellamt che analizzerà l’impatto sul mercato dell’obbligatorietà, imposta solo di recente, di possesso di un account Facebook per accedere alle funzioni dei visori Oculus, al posto del precedente Oculus ID.
Tag: #Smartphone, #Italia, #Statistiche, #EWaste, #Chrome, #ChromeLabs, #Germania, #Facebook, #Oculus.
💬 Come scrivo un commento?