🔐 Android 10 Go Edition è l’ultima versione del nuovo aggiornamento del sistema operativo di Google pensata per gli smartphone economici - tuttavia, ciò non significa che anche le prestazioni debbano essere sacrificate in un’ottica di risparmio. Google ha infatti annunciato che l’update non soltanto introdurrà una migliore gestione della memoria RAM che ottimizzerà e renderà più veloce l’uso delle applicazioni, ma vedrà anche l’arrivo di Adiantum, una tecnologia di crittografia dei dati del dispositivo che non intacca sulle prestazioni generali. In questo modo, gli smartphone con Android Go saranno più efficienti e sicuri, e Google ha annunciato che nel mondo ve ne sono 1.600 modelli circa, prodotti da 500 e oltre OEM.
⛔️ Google rimuoverà in Francia le descrizioni (snippet) dai link visualizzati all’interno della sezione “Notizie”, a meno che l’editore di riferimento del collegamento non dia il suo permesso alla loro visualizzazione. Si tratta della soluzione adottata dal motore di ricerca per contrastare le norme adottate dalla Copyright Directive, discussa legge europea sulla protezione del copyright che in Francia sarà applicata a breve. Secondo le accuse degli editori francesi, la visualizzazione delle anteprime (lo snippet, e anche le immagini di copertina) nei risultati di ricerca provocherebbe un calo delle visualizzazioni e perdite per centinaia di milioni di euro ogni anno per i quotidiani online coinvolti, che Google dovrebbe dunque compensare. L’azienda si è difesa sostenendo che quelle stesse anteprime siano più d’aiuto che di danno per gli editori, e che l’azienda non ne trae alcun vantaggio economico.
🦊 Buone notizie per gli amanti di Firefox: è arrivato su Google Play l’aggiornamento a Firefox Preview 2.0, che secondo il browser dovrebbe rendere l’esperienza di navigazione “due volte più veloce” rispetto a qualsiasi altra versione di Firefox precedente.
Tag: #Android, #AndroidGO, #Sicurezza, #Google. #Francia, #CopyrightDirective, #Firefox, #Browser.
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⛔️ Google rimuoverà in Francia le descrizioni (snippet) dai link visualizzati all’interno della sezione “Notizie”, a meno che l’editore di riferimento del collegamento non dia il suo permesso alla loro visualizzazione. Si tratta della soluzione adottata dal motore di ricerca per contrastare le norme adottate dalla Copyright Directive, discussa legge europea sulla protezione del copyright che in Francia sarà applicata a breve. Secondo le accuse degli editori francesi, la visualizzazione delle anteprime (lo snippet, e anche le immagini di copertina) nei risultati di ricerca provocherebbe un calo delle visualizzazioni e perdite per centinaia di milioni di euro ogni anno per i quotidiani online coinvolti, che Google dovrebbe dunque compensare. L’azienda si è difesa sostenendo che quelle stesse anteprime siano più d’aiuto che di danno per gli editori, e che l’azienda non ne trae alcun vantaggio economico.
🦊 Buone notizie per gli amanti di Firefox: è arrivato su Google Play l’aggiornamento a Firefox Preview 2.0, che secondo il browser dovrebbe rendere l’esperienza di navigazione “due volte più veloce” rispetto a qualsiasi altra versione di Firefox precedente.
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✅ Google ha annunciato infatti l’impiego di due differenti tecnologie per aumentare la sicurezza e l’affidabilità delle email su GMail: la prima di queste prende il nome di BIMI, acronimo per Brand Indicators for Message Identification e consente di “convalidare” il logo utilizzato in un’email proveniente da un’azienda. Si tratta di uno standard utilizzato anche da altre piattaforme, e che nel caso di GMail sarà analogo alle “spunte blu” che nei vari social network vengono utilizzate per identificare il profilo ufficiale di una marca o di una persona. La verificazione dei mittenti sarà affidata a due aziende specializzate - Datacard e DigiCert. La seconda tecnologia è chiamata invece DMARC, e impedirà ai truffatori di falsificare l’indirizzo email o il nome del mittente - espediente utilizzato per ingannare le vittime di attacchi di phishing.
👨🏻⚖️ A partire dal 2021, tutti i dispositivi Android dovranno possedere almeno 1GB di RAM per poter disporre dei Google Play Services (necessari per il funzionamento del Play Store). Non solo: i device Android in possesso di una quantità di memoria RAM inclusa tra 1GB e 2GB dovranno installare la versione “leggera” di Android, chiamata Android GO. Si tratta di un cambio di registro nella comunicazione di Google nei confronti dei produttori di smartphone: fino ad oggi infatti l’azienda lasciava ampio spazio alla discrezionalità dei produttori, che potevano decidere la quantità di memoria RAM con cui equipaggiare uno smartphone (Google suggeriva un minimo di 512MB) e se utilizzare o meno Android GO nei dispositivi meno performanti. I device con meno di 2GB venduti fino al Q4 2020 potranno mantenere la versione di Android in loro possesso.
🎙 Buone notizie per gli amanti dei podcast: Spotify introdurrà nell’applicazione i “videopodcast”, ossia podcast dotati di una componente video. Utilizzati soprattutto da coloro che fanno podcast su YouTube, Spotify intende così sottrarre vantaggio alla piattaforma concorrente; i videopodcast funzioneranno allo stesso modo dei podcast normali - una volta posta l’applicazione in background, ne verrà riprodotto soltanto il contenuto audio.
Tag: #GMail, #Android, #RAM, #AndroidGO, #Spotify, #Podcast.
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👨🏻⚖️ A partire dal 2021, tutti i dispositivi Android dovranno possedere almeno 1GB di RAM per poter disporre dei Google Play Services (necessari per il funzionamento del Play Store). Non solo: i device Android in possesso di una quantità di memoria RAM inclusa tra 1GB e 2GB dovranno installare la versione “leggera” di Android, chiamata Android GO. Si tratta di un cambio di registro nella comunicazione di Google nei confronti dei produttori di smartphone: fino ad oggi infatti l’azienda lasciava ampio spazio alla discrezionalità dei produttori, che potevano decidere la quantità di memoria RAM con cui equipaggiare uno smartphone (Google suggeriva un minimo di 512MB) e se utilizzare o meno Android GO nei dispositivi meno performanti. I device con meno di 2GB venduti fino al Q4 2020 potranno mantenere la versione di Android in loro possesso.
🎙 Buone notizie per gli amanti dei podcast: Spotify introdurrà nell’applicazione i “videopodcast”, ossia podcast dotati di una componente video. Utilizzati soprattutto da coloro che fanno podcast su YouTube, Spotify intende così sottrarre vantaggio alla piattaforma concorrente; i videopodcast funzioneranno allo stesso modo dei podcast normali - una volta posta l’applicazione in background, ne verrà riprodotto soltanto il contenuto audio.
Tag: #GMail, #Android, #RAM, #AndroidGO, #Spotify, #Podcast.
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💪 Google non si è infatti dimenticato degli smartphone Android Go Edition, ossia di quei device che, a causa di una minore disponibilità di memoria RAM e di archiviazione, richiedono una versione più “leggera” di Android per funzionare correttamente. Grazie all’allargamento dei requisiti di partecipazione al programma Go per tutti quegli smartphone fino a 2GB di RAM, i dispositivi Android Go 11 dispongono di 270MB di RAM in più: sufficienti perché possano utilizzare fino a tre/quattro app in background contemporaneamente; oltre ad introdurre le stesse novità di Android 11 in materia di privacy (controllo dei permessi, azzeramento degli accessi a sensori sensibili per le app...), Android 11 Go avrà poi un nuovo sistema di controllo delle app tramite smart gestures e aumenterà del 20% la velocità di apertura delle applicazioni.
🏛 Facebook ha lanciato negli USA una versione della piattaforma pensata appositamente per studenti di college e università: chiamato “Facebook Campus”, non si tratta di una realtà social tanto dissimile da quella che nel 2009 Mark Zuckerberg ed i suoi amici introdussero all’Università di Harvard. Facebook Campus sarà utilizzabile dagli studenti di oltre 30 atenei, i quali disporranno di una versione “chiusa” del social, accessibile solo da colleghi frequentanti lo stesso istituto: potranno visualizzare corsi ed eventi esclusivi per gli studenti, creare o unirsi a gruppi per associazioni o club scolastici e anche vendere e scambiare oggetti tramite un modulo personalizzato del Marketplace di Facebook. Facebook tenta così di riavvicinarsi ai giovani: secondo il Pew Research Center, nel 2019 solo il 51% dei ragazzi americani tra i 13 ed i 19 anni risultava iscritto a Facebook, contro il 71% del 2015.
🔄 Google Play si arricchirà in un prossimo futuro di una nuova funzione: una modalità di condivisione delle applicazioni peer-to-peer (utilizzando una combinazione di sensori tra NFC, WiFi e Bluetooth) tra smartphone vicini fisicamente, i quali potranno inviarsi tra loro i file di installazione delle app senza che sia necessario un collegamento ad Internet.
Tag: #AndroidGo, #Android11, #Android, #Facebook, #Scuola, #Google, #PlayStore.
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🏛 Facebook ha lanciato negli USA una versione della piattaforma pensata appositamente per studenti di college e università: chiamato “Facebook Campus”, non si tratta di una realtà social tanto dissimile da quella che nel 2009 Mark Zuckerberg ed i suoi amici introdussero all’Università di Harvard. Facebook Campus sarà utilizzabile dagli studenti di oltre 30 atenei, i quali disporranno di una versione “chiusa” del social, accessibile solo da colleghi frequentanti lo stesso istituto: potranno visualizzare corsi ed eventi esclusivi per gli studenti, creare o unirsi a gruppi per associazioni o club scolastici e anche vendere e scambiare oggetti tramite un modulo personalizzato del Marketplace di Facebook. Facebook tenta così di riavvicinarsi ai giovani: secondo il Pew Research Center, nel 2019 solo il 51% dei ragazzi americani tra i 13 ed i 19 anni risultava iscritto a Facebook, contro il 71% del 2015.
🔄 Google Play si arricchirà in un prossimo futuro di una nuova funzione: una modalità di condivisione delle applicazioni peer-to-peer (utilizzando una combinazione di sensori tra NFC, WiFi e Bluetooth) tra smartphone vicini fisicamente, i quali potranno inviarsi tra loro i file di installazione delle app senza che sia necessario un collegamento ad Internet.
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