🌡 Si tratta di un modello di dissipatore in rame che gli smartphone Huawei compatibili con il 5G dovranno integrare per evitare di... prendere fuoco. Simili alle proprie controparti per PC, questi dissipatori sono una novità nei telefoni cellulari, i quali finora si sono serviti - e continueranno a farlo per un po' - dei modelli in grafite: la loro introduzione si è resa necessaria poiché l'utilizzo del 5G impone un consumo superiore di 2,5 volte ai chipset per il 4G, una caratteristica che almeno inizialmente influirà sul costo finale e sulla durata della batteria dei nuovi device.
🎧 Grandi novità in casa Google: non solo infatti gli audiolibri venduti sullo store di Google, a differenza di quelli presenti nel catalogo di Audible di Amazon, non conterranno più DRM e saranno dunque ascoltabili su qualsiasi piattaforma di terze parti; ma anche entra a fare parte dell'organigramma della società Richard Marks, per 19 anni developer di primo livello presso PlayStation - quasi sicuramente la sua esperienza sarà impegata nello sviluppo della piattaforma "Yeti".
☎️ WhatsApp ha invece finalmente introdotto le videochiamate di gruppo: crittografate e capaci di mantenere connessi un massimo di quattro partecipanti, per avviarle è necessario aggiungere manualmente nuovi membri ad una normale videochiamata singola.
Tag: #5G, #Huawei, #Google, #Yeti, #Audiolibri, #Audible, #WhatsApp, #Videochiamate.
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🎧 Grandi novità in casa Google: non solo infatti gli audiolibri venduti sullo store di Google, a differenza di quelli presenti nel catalogo di Audible di Amazon, non conterranno più DRM e saranno dunque ascoltabili su qualsiasi piattaforma di terze parti; ma anche entra a fare parte dell'organigramma della società Richard Marks, per 19 anni developer di primo livello presso PlayStation - quasi sicuramente la sua esperienza sarà impegata nello sviluppo della piattaforma "Yeti".
☎️ WhatsApp ha invece finalmente introdotto le videochiamate di gruppo: crittografate e capaci di mantenere connessi un massimo di quattro partecipanti, per avviarle è necessario aggiungere manualmente nuovi membri ad una normale videochiamata singola.
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👁 Si tratta dell'immagine di copertina di un report pubblicato da Facebook qualche ora fa e che contiene rivelazioni estremamente importanti, e scomode per il social network. Vi si legge infatti come nel 2015, prima dell’inchiesta del Guardian del dicembre dello stesso anno, i dipendenti dell’azienda sapessero già che Cambridge Analytica e le sue attività erano “sospette” e si qualificavano come “molto aggressive” nei confronti dei dati degli utenti; ma non si tratta dell’unico grattacapo per Facebook. Secondo il Financial Times, almeno tre investitori della prima ora starebbero pianificando una exit-strategy da Libra, la criptovaluta (potete leggere QUI di più in merito) creata da Facebook e da altre 27 multinazionali, ma da tempo sotto il fuoco di governi ed organismi di controllo, tanto che si comincia a dubitare che vedrà mai la luce.
🗣 Sette tra i principali editori di libri più grandi al mondo hanno fatto causa ad Amazon per violazione di copyright. L’accusa è in particolare rivolta ad Audible, il software di lettura ad alta voce di libri e altri prodotti cartacei che, una volta digitalizzati, vengono venduti in formato audio; il vulnus risiede nell’aggiunta di un nuovo meccanismo di riconoscimento del testo che visualizza in tempo reale le parole pronunciate dalla voce narrante. Secondo gli editori si tratterebbe di violazione di copyright, in quanto Amazon non disporrebbe della licenza necessaria per la vendita del libro in formato testuale; tuttavia, sorprendentemente, è probabile che Amazon venga giudicata innocente dalle accuse visti alcuni precedenti.
🐦 Acque agitate anche in casa Twitter: il Trust and Safety Council, deputato allo sviluppo di strategie per combattere gli abusi commessi dagli utenti nei confronti di altri utenti, ha scritto una lettera al settimanale WIRED denunciando lo stato di sostanziale isolamento all’interno del social, sostenendo di essere praticamente ignorati dalla dirigenza dell’azienda.
Tag: #Facebook, #CambridgeAnalytica, #Privacy, #Libra, #Amazon, #Audible, #Twitter.
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🗣 Sette tra i principali editori di libri più grandi al mondo hanno fatto causa ad Amazon per violazione di copyright. L’accusa è in particolare rivolta ad Audible, il software di lettura ad alta voce di libri e altri prodotti cartacei che, una volta digitalizzati, vengono venduti in formato audio; il vulnus risiede nell’aggiunta di un nuovo meccanismo di riconoscimento del testo che visualizza in tempo reale le parole pronunciate dalla voce narrante. Secondo gli editori si tratterebbe di violazione di copyright, in quanto Amazon non disporrebbe della licenza necessaria per la vendita del libro in formato testuale; tuttavia, sorprendentemente, è probabile che Amazon venga giudicata innocente dalle accuse visti alcuni precedenti.
🐦 Acque agitate anche in casa Twitter: il Trust and Safety Council, deputato allo sviluppo di strategie per combattere gli abusi commessi dagli utenti nei confronti di altri utenti, ha scritto una lettera al settimanale WIRED denunciando lo stato di sostanziale isolamento all’interno del social, sostenendo di essere praticamente ignorati dalla dirigenza dell’azienda.
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🏜 Ogni telefono Android dispone di una vasta serie di sensori (noi li abbiamo catalogati tutti QUI) tra i quali l’accelerometro: grazie alla capacità di questo strumento di percepire le onde P (che precedono un terremoto), Google implementerà nel corso di tre fasi un sistema di segnalazione delle scosse sismiche, distribuito attraverso i Google Play Services. Dopo una prima fase di test condotta nello Stato della California, sarà a partire dalla seconda fase che Google comincerà a mostrare le allerte terremoti anche nei risultati del motore di ricerca; la terza fase coinciderà invece con la visualizzazione delle notifiche di allerta direttamente da parte del sistema. Perché il progetto funzioni, sarà richiesto agli utenti Android di condividere anonimamente i dati del proprio accelerometro, quale parte del programma di condivisione dei dati attraverso la geolocalizzazione.
🤑 Quanto si guadagna con il Web e il digitale? Tanto, forse troppo: la classifica degli uomini più ricchi del mondo di Fortune 500 mostra che tra le personalità più facoltose della Terra si annoverano molti rappresentanti della Silicon Valley. Al primo posto troviamo Jeff Bezos, con un patrimonio di 187 miliardi di dollari (che conferma la posizione del 2019), poi Bill Gates con 121 miliardi di dollari (+1 dal 2019) e al terzo posto Mark Zuckerberg con 112 miliardi di dollari(+2); Steve Ballmer, già CEO di Microsoft, si ferma al settimo posto con 76,4 miliardi di dollari, mentre i co-fondatori di Google Larry Page (con 71,3 miliardi di dollari) e Sergey Brin (con 69,1 miliardi di dollari) si posizionano rispettivamente all’ottava e nona posizione. Chiude la classifica Elon Musk, con 68,7 miliardi di dollari.
🎙 Grandi novità in casa Amazon: i servizi di streaming del gigante dell’e-commerce, ossia Amazon Music e Audible, supporteranno presto il formato dei podcast così come sembra testimoniare un’email inviata ad una rosa selezionata di creatori di contenuti del genere; tuttavia, tra le condizioni per partecipare al programma è stata notata una clausola piuttosto spiacevole: i podcast non dovranno trasmettere contenuti che “screditino” Amazon.
Tag: #Android, #Terremoti, #JeffBezos, #BillGates, #MarkZuckerberg, #LarryPage, #SergeyBrin, #ElonMusk, #SteveBallmer #Statistiche, #Amazon, #Audible, #Podcast.
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🤑 Quanto si guadagna con il Web e il digitale? Tanto, forse troppo: la classifica degli uomini più ricchi del mondo di Fortune 500 mostra che tra le personalità più facoltose della Terra si annoverano molti rappresentanti della Silicon Valley. Al primo posto troviamo Jeff Bezos, con un patrimonio di 187 miliardi di dollari (che conferma la posizione del 2019), poi Bill Gates con 121 miliardi di dollari (+1 dal 2019) e al terzo posto Mark Zuckerberg con 112 miliardi di dollari(+2); Steve Ballmer, già CEO di Microsoft, si ferma al settimo posto con 76,4 miliardi di dollari, mentre i co-fondatori di Google Larry Page (con 71,3 miliardi di dollari) e Sergey Brin (con 69,1 miliardi di dollari) si posizionano rispettivamente all’ottava e nona posizione. Chiude la classifica Elon Musk, con 68,7 miliardi di dollari.
🎙 Grandi novità in casa Amazon: i servizi di streaming del gigante dell’e-commerce, ossia Amazon Music e Audible, supporteranno presto il formato dei podcast così come sembra testimoniare un’email inviata ad una rosa selezionata di creatori di contenuti del genere; tuttavia, tra le condizioni per partecipare al programma è stata notata una clausola piuttosto spiacevole: i podcast non dovranno trasmettere contenuti che “screditino” Amazon.
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