🍗 Google ha infatti sviluppato in collaborazione con l'Università di Harvard un nuovo sistema di identificazione di ristoranti "pericolosi" chiamato FINDER (acronimo per Foodborne IllNess DEtector in Real time), che consiste nell'utilizzo di dati trasversali provenienti dal motore di ricerca. Incrociando i dati di geolocalizzazione degli utenti con i risultati di ricerca da questi effettuati nei momenti successivi alla visita al ristorante, FINDER prende nota dei locali associati a parole chiave come "intossicazione alimentare" e "nausea" che presumibilmente saranno riferite proprio a conseguenze causate dalla cucina appena assaggiata. FINDER ha una percentuale di successo del 50,2% nell'identificazione di ristoranti che servono cibo avariato, contro il 20% dei metodi tradizionali.
🇨🇮 Facebook è stato invece segnalato all'autorità di controllo della privacy irlandese - Stato nel quale l'azienda mantiene la propria sede legale in Europa - da parte dei propri omologhi britannici, a causa delle attività di monitoraggio delle abitudini online dei suoi utenti finalizzate alla profilazione delle inserzioni online, ritenute troppo in conflitto con il GDPR. Secondo le autorità inglesi Facebook deve "cambiare davvero il suo modello di business e i metodi finora utilizzati per guadagnare la fiducia di istituzioni e utenti".
💳 Buone notizie per gli utenti italiani del circuito Bancomat: la suite di pagamento Bancomat Pay (di cui vi avevamo già parlato in un post precedente) diventerà realtà già a partire dal 1 gennaio 2019 e permetterà il pagamento anche di quote, tributi, bolle e altre pendenze alla Pubblica Amministrazione.
Tag: #Google, #Ristoranti, #UE, #GDPR, #Facebook, #Irlanda, #BancomatPay, #Smartphone, #PubblicaAmministrazione.
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🇨🇮 Facebook è stato invece segnalato all'autorità di controllo della privacy irlandese - Stato nel quale l'azienda mantiene la propria sede legale in Europa - da parte dei propri omologhi britannici, a causa delle attività di monitoraggio delle abitudini online dei suoi utenti finalizzate alla profilazione delle inserzioni online, ritenute troppo in conflitto con il GDPR. Secondo le autorità inglesi Facebook deve "cambiare davvero il suo modello di business e i metodi finora utilizzati per guadagnare la fiducia di istituzioni e utenti".
💳 Buone notizie per gli utenti italiani del circuito Bancomat: la suite di pagamento Bancomat Pay (di cui vi avevamo già parlato in un post precedente) diventerà realtà già a partire dal 1 gennaio 2019 e permetterà il pagamento anche di quote, tributi, bolle e altre pendenze alla Pubblica Amministrazione.
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👼🏻 Un nuovo documento della Royal College of Paediatrics and Child Health (RCPCH) inglese sostiene infatti che il tempo passato davanti allo schermo dai giovanissimi non sia così "tossico" come sostenuto in passato dalla letteratura di settore (che fa riferimento in gran parte alla TV e non agli smartphone), nonostante non sia nemmeno un investimento "positivo" del proprio tempo. La RCPCH consiglia dunque ai genitori di stabilire dei limiti all'uso degli smartphone e di non porre i propri figli davanti agli schermi sino a un'ora prima di andare a letto - nonostante il test non sia rappresentativo, l'88% dei 109 bambini intervistati dalla RCPCH sostiene che lo smartphone abbia un cattivo influsso sul proprio sonno durante l'arco di tempo menzionato.
🇮🇪 Google continua ad approfittare dei buchi normativi per sottrarre gran parte dei propri guadagni ai regimi di tassazione europei. Nel 2017 l'azienda ha approfittato del cosiddetto "Double Irish, Dutch Sandwich" (tradotto in italiano come "Doppio irlandese con panino olandese") per trasferire alle Bermuda oltre 22 miliardi di dollari, mossa permessa dalla legislazione irlandese e olandese che consente a Google di servirsi di una sussidiaria "fantasma" in Olanda (priva cioè di dipendenti) per trasferire denaro ad un conto corrente alle Bermuda, collegato sempre alla propria controllata irlandese. Nonostante l'Irlanda abbia vietato pratiche simili, sino al 2020 non sarà illegale mantenere l'operatività di quelle esistenti.
📝 Google ha introdotto una nuova estensione per i propri documenti online: per iniziare la stesura di un nuovo documento di testo, di calcolo o così via, sarà sufficiente digitale "Doc, Sheet, Slide, Site, Form" secondo la formula "[formatodocumento].new".
Tag: #Bambini, #Salute, #Google, #Irlanda, #DoubleIrishDutchSandwich, #Tasse, #Documenti.
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🇮🇪 Google continua ad approfittare dei buchi normativi per sottrarre gran parte dei propri guadagni ai regimi di tassazione europei. Nel 2017 l'azienda ha approfittato del cosiddetto "Double Irish, Dutch Sandwich" (tradotto in italiano come "Doppio irlandese con panino olandese") per trasferire alle Bermuda oltre 22 miliardi di dollari, mossa permessa dalla legislazione irlandese e olandese che consente a Google di servirsi di una sussidiaria "fantasma" in Olanda (priva cioè di dipendenti) per trasferire denaro ad un conto corrente alle Bermuda, collegato sempre alla propria controllata irlandese. Nonostante l'Irlanda abbia vietato pratiche simili, sino al 2020 non sarà illegale mantenere l'operatività di quelle esistenti.
📝 Google ha introdotto una nuova estensione per i propri documenti online: per iniziare la stesura di un nuovo documento di testo, di calcolo o così via, sarà sufficiente digitale "Doc, Sheet, Slide, Site, Form" secondo la formula "[formatodocumento].new".
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🇮🇹 Secondo una ricerca condotta da Norton LifeLock, gli italiani e la tecnologia hanno avuto un rapporto molto stretto durante il lockdown occorso negli scorsi mesi - per ragioni ben più gravi del semplice svago. In particolare i genitori italiani, che hanno visto i propri figli trascorrere la seconda parte dell’anno scolastico in casa: secondo il 65% degli intervistati, l’istituto scolastico frequentato dalla prole si aspettava che questa disponesse già a casa degli strumenti tecnologici necessari per la didattica a distanza; tuttavia quasi la metà dei genitori (48%) ha dovuto acquistare un nuovo dispositivo per venire incontro alle nuove esigenze scolastiche dei figli, mentre più di un genitore su quattro (28%) non si è potuto permettere una spesa simile. Ma la tecnologia è stata anche un’ottima bambinaia: il 63% degli intervistati se ne è servita per tenere occupati i figli durante le attività lavorative.
🇮🇪 La privacy in Europa è protetta da un regolamento noto con il suo acronimo inglese: GDPR. Chi sorveglia però i sorveglianti di questo regolamento? Secondo un report pubblicato dalla società irlandese no-profit Irish Council for Civil Liberties (ICCL), nessuno: benché l’irlandese Data Protection Commissoner sia l’autorità responsabile per il controllo del rispetto del GDPR in Europa, dall’entrata in vigore del regolamento ad oggi nessuna delle maggiori indagini riguardanti l’accumulo indebito di dati personali degli utenti online è stata portata a termine. l’ICCL cita in proposito l’indagine in corso da due anni contro Google: benché l’azienda abbia venduto categorie sensibili di rappresentazione pubblicitaria ottenute tramite la raccolta dei dati di navigazione, senza servirsi però delle dovute autorizzazioni, ad oggi non è stato diffuso alcun aggiornamento in merito.
🏗 Amazon torna in campo per gli istituti scolastici italiani: il gigante dell’e-commerce riaprirà per l’edizione 2020-2021 il programma “Un click per la scuola” che destinerà una percentuale degli acquisti effettuati dai consumatori sulla piattaforma a selezionati istituti del territorio italiano (solamente lo scorso anno erano stati raccolti 2 milioni di euro): oltre a ripetere la raccolta fondi, quest’anno Amazon ha dotato l’iniziativa di un laboratorio virtuale contenente risorse per la didattica a distanza per gli insegnanti, così di corsi per l’apprendimento delle basi della programmazione per gli studenti.
Tag: #Italia, #Coronavirus, #Statistiche, #Irlanda, #Privacy, #UE, #Amazon, #Scuola.
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🇮🇪 La privacy in Europa è protetta da un regolamento noto con il suo acronimo inglese: GDPR. Chi sorveglia però i sorveglianti di questo regolamento? Secondo un report pubblicato dalla società irlandese no-profit Irish Council for Civil Liberties (ICCL), nessuno: benché l’irlandese Data Protection Commissoner sia l’autorità responsabile per il controllo del rispetto del GDPR in Europa, dall’entrata in vigore del regolamento ad oggi nessuna delle maggiori indagini riguardanti l’accumulo indebito di dati personali degli utenti online è stata portata a termine. l’ICCL cita in proposito l’indagine in corso da due anni contro Google: benché l’azienda abbia venduto categorie sensibili di rappresentazione pubblicitaria ottenute tramite la raccolta dei dati di navigazione, senza servirsi però delle dovute autorizzazioni, ad oggi non è stato diffuso alcun aggiornamento in merito.
🏗 Amazon torna in campo per gli istituti scolastici italiani: il gigante dell’e-commerce riaprirà per l’edizione 2020-2021 il programma “Un click per la scuola” che destinerà una percentuale degli acquisti effettuati dai consumatori sulla piattaforma a selezionati istituti del territorio italiano (solamente lo scorso anno erano stati raccolti 2 milioni di euro): oltre a ripetere la raccolta fondi, quest’anno Amazon ha dotato l’iniziativa di un laboratorio virtuale contenente risorse per la didattica a distanza per gli insegnanti, così di corsi per l’apprendimento delle basi della programmazione per gli studenti.
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📺 L’utente u/fuzztub07 del social network Reddit è infatti riuscito a mettere le mani su una copia del nuovo Chromecast, pubblicandone una completa recensione su Internet completa di dettagli tecnici - confermati poi da una fuga di notizie tramite la Google Play Console. Il Chromecast, che verrà venduto ad un prezzo di 50$ negli USA, disporrà di 2GB di RAM e di un chipset Amlogic S905D3 che garantirà una qualità della riproduzione video fino a 4K/HDR - benché ufficialmente le specifiche si fermino al Full HD. Il software, basato su Android 10, sarà “Google TV” (“rebranding” di Android TV) e per quanto consenta di riprodurre video e giocare ad alcuni videogiochi tramite il telecomando incluso nella confezione, non pare che supporterà Stadia al lancio. Il telecomando viene alimentato da due pile AAA, mentre il Chromecast si collega via USB Type-C al televisore e consente l’uso delle cuffie Bluetooth.
🇪🇺 Si profila uno scontro di alto livello tra istituzioni europee: la Commissione Europea ha infatti annunciato ricorso contro la decisione, presa lo scorso luglio da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, di annullare la multa di 13 miliardi di euro inflitta ad Apple per “aiuti di Stato”. Secondo il commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestager, Apple avrebbe goduto di una tassazione agevolata da parte del governo irlandese che gli avrebbe procurato un "vantaggio competitivo indebito". La multa della Commissione, consistente in un rimborso all'Irlanda delle tasse non pagate nell'intero periodo durante il quale Apple avrebbe goduto degli aiuti, era poi stata bloccata dalla Corte di Giustizia, secondo la quale il vantaggio competitivo di Apple scaturito da questa tassazione non era stato dimostrato. La Commissione ricorrerà contro questa decisione, che Apple però ha già annunciato che riterrà "definitiva".
📛 Dopo Cupertino, anche Mountain View riscalda i motori: nei prossimi tempi Google aumenterà i controlli sulle case di sviluppo di applicazioni per evitare che alcune di queste (Tinder, Epic Games e Netflix in particolare) aggirino le norme sulle transazioni sul Play Store, che impongono di utilizzare Google Play per ogni pagamento in-app. Nonostante trattenga il 30% su ogni transazione, Google aveva mantenuto una politica permissivista nei confronti delle società non aderenti al regolamento, tollerando che offrissero sistemi di pagamento alternativi - finora.
Tag: #Chromecast, #GoogleTV, #UE, #Apple, #Antitrust, #Irlanda, #Google, #PlayStore.
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🇪🇺 Si profila uno scontro di alto livello tra istituzioni europee: la Commissione Europea ha infatti annunciato ricorso contro la decisione, presa lo scorso luglio da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, di annullare la multa di 13 miliardi di euro inflitta ad Apple per “aiuti di Stato”. Secondo il commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestager, Apple avrebbe goduto di una tassazione agevolata da parte del governo irlandese che gli avrebbe procurato un "vantaggio competitivo indebito". La multa della Commissione, consistente in un rimborso all'Irlanda delle tasse non pagate nell'intero periodo durante il quale Apple avrebbe goduto degli aiuti, era poi stata bloccata dalla Corte di Giustizia, secondo la quale il vantaggio competitivo di Apple scaturito da questa tassazione non era stato dimostrato. La Commissione ricorrerà contro questa decisione, che Apple però ha già annunciato che riterrà "definitiva".
📛 Dopo Cupertino, anche Mountain View riscalda i motori: nei prossimi tempi Google aumenterà i controlli sulle case di sviluppo di applicazioni per evitare che alcune di queste (Tinder, Epic Games e Netflix in particolare) aggirino le norme sulle transazioni sul Play Store, che impongono di utilizzare Google Play per ogni pagamento in-app. Nonostante trattenga il 30% su ogni transazione, Google aveva mantenuto una politica permissivista nei confronti delle società non aderenti al regolamento, tollerando che offrissero sistemi di pagamento alternativi - finora.
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🇮🇹 Secondo Basso troppi i troppi ostacoli della burocrazia italiana “frenano gli investimenti privati, spesso nel generale disinteresse della politica”. Nel 2020 infatti i permessi per lo sviluppo di reti di quinta generazione sono stati approvati solo nel 64% dei casi, con tempi medi di 79 giorni l’uno. Ma non è solo una questione di burocrazia: per velocizzare lo sviluppo del 5G l’Italia dovrebbe aumentare i limiti delle emissioni elettromagnetiche, elevandoli agli standard europei - una scelta che Basso ritiene sia poco realistica poiché estremamente impopolare. In Italia il limite qualitativo è infatti di 20 V/m, che scende a 6 V/m in aree a forte densità abitativa (tra i limiti più bassi al mondo). Ciò però costringe gli operatori ad aumentare il numero di antenne per garantire la trasmissione del 5G.
✊ Facebook è nei guai in Irlanda: i moderatori della piattaforma si sono infatti incontrati con l’ex-primo ministro del Paese, Leo Varadkar, per protestare nei confronti delle politiche lavorative dei social network ai tempi del coronavirus. Lo scorso agosto Facebook aveva assicurato che avrebbe consentito a tutti gli impiegati di lavorare da casa fino a luglio 2021; due mesi dopo tuttavia i moderatori assunti tramite società esterne (come la CPL a Dublino) erano stati richiamati in ufficio, in quanto considerati da Facebook come “lavoratori essenziali” (la cui presenza è pertanto richiesta sul luogo di lavoro). Inoltre non sarebbero state rispettate nemmeno le politiche di quarantena dei locali. Varadkar invierà una lettera di protesta a Facebook, nel tentativo di forzare l'azienda a una contrattazione.
😴 Netflix + divano = sonno garantito? Allora la novità dell'app Android di Netflix vi piacerà sicuramente: il servizio di streaming starebbe sperimentando l'inclusione di un timer di 15, 30 o 45 minuti il quale, una volta scaduto, interrompe la visualizzazione dell'episodio o del film in riproduzione - così da evitare che prosegua “ad libitum”, senza che però l’utente sia veramente cosciente.
Tag: #Italia, #WindTre, #Salute, #5G, #Irlanda, #Facebook, #Coronavirus, #Netflix, #Android.
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✊ Facebook è nei guai in Irlanda: i moderatori della piattaforma si sono infatti incontrati con l’ex-primo ministro del Paese, Leo Varadkar, per protestare nei confronti delle politiche lavorative dei social network ai tempi del coronavirus. Lo scorso agosto Facebook aveva assicurato che avrebbe consentito a tutti gli impiegati di lavorare da casa fino a luglio 2021; due mesi dopo tuttavia i moderatori assunti tramite società esterne (come la CPL a Dublino) erano stati richiamati in ufficio, in quanto considerati da Facebook come “lavoratori essenziali” (la cui presenza è pertanto richiesta sul luogo di lavoro). Inoltre non sarebbero state rispettate nemmeno le politiche di quarantena dei locali. Varadkar invierà una lettera di protesta a Facebook, nel tentativo di forzare l'azienda a una contrattazione.
😴 Netflix + divano = sonno garantito? Allora la novità dell'app Android di Netflix vi piacerà sicuramente: il servizio di streaming starebbe sperimentando l'inclusione di un timer di 15, 30 o 45 minuti il quale, una volta scaduto, interrompe la visualizzazione dell'episodio o del film in riproduzione - così da evitare che prosegua “ad libitum”, senza che però l’utente sia veramente cosciente.
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🏭 WhatsApp farà rinascere le “pagine gialle”? In Brasile è partito il test di una funzione che inserisce, nella scheda dei contatti, una sezione relativa alle “Attività commerciali nei paraggi”: accedendovi l’utente potrà visualizzare (ordinati per servizi offerti: cibo, trasporti, alloggio...) delle schede con i contatti e una breve descrizione degli esercizi commerciali intorno alla posizione dell’utente. (via @appelmoladg)
Tag: #Irlanda, #Privacy, #Cina, #TikTok, #Instagram, #WhatsApp, #Brasile.
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🤝 I messaggi RCS arriveranno anche su iOS? La probabilità è remota, ma è ciò che Iroshi Lockeimer, SVP di Android, sogna di fare, avendo pubblicamente richiesto con un tweet ad Apple di discutere dell’opzione di portare anche sugli iPhone i “messaggi ricchi” di Android. (seguiteci su 👉 @appelmoladg)
Tag: #Facebook, #Instagram, #Telegram, #WhatsApp, #Snapchat, #Statistiche, #Down, #Irlanda, #WebTax, #UE, #Estonia, #Android, #RCS, #Apple.
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