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💰 Nonostante possa sembrare un'ulteriore trovata di Facebook per monetizzare la propria piattaforma, la realtà è ben differente: sono stati infatti gli amministratori dei gruppi più popolari di Facebook a chiedere al social network uno strumento per ricavare finanziamenti da investire poi nella produzione di contenuti esclusivi e di qualità per gli iscritti. Ancora in fase di test, gli abbonamenti (da 4,99$ a 29,99$/mese) saranno acquistabili direttamente all'interno dei gruppi - ai quali ci si potrà iscrivere liberamente e gratuitamente - e garantiranno l'accesso a sotto-aree normalmente nascoste.

🗞 Microsoft invece punta all'informazione rispolverando un vecchio brand: l'app di MSN è stata infatti riammodernata - non riceveva un aggiornamento dal 2014 - trasformandosi in Microsoft News, scaricabile dal Play Store. L'applicazione contiene aggiornamenti e news prelevati da oltre 1.000 publisher e 3.000 brand, corredata da un'AI che scansiona quotidianamente più di 100.000 notizie in collaborazione con un team di 800 editor.

📈 Instagram si espande con ritmi insperati: l'applicazione, in occasione della presentazione di IGTV, ha rivelato di aver raggiunto 1 miliardo di utenti con un tasso di crescita del 5% a quadrimestre.

Tag: #Facebook, #Gruppi, #Microsoft, #News, #Instagram, #IGTV. #Statistiche.

💬 Come scrivo un commento?
🗞 Secondo una ricerca del Pew Research Center, due terzi dei cittadini americani ha seguito notizie di attualità sui social media almeno una volta nella vita; tuttavia, persino chi si informa abitualmente sui social network considera (al 46%) le informazioni lette su queste piattaforme "poco attendibili" - percentuale che sale al 68% tra chi si affida ancora ai media tradizionali. Il timore principale è che la news sia "inaccurata" (31%), mentre solo l'11% dei risponenti ha espresso timore su un'eccessiva politicizzazione del fatto presentato.

😞 Il Parlamento Europeo ha approvato la discussa riforma sul Copyright, i cui articoli 11 e 13 erano stati pesantemente criticati (anche da noi, ndr) per la loro estrema rigidezza: la nuova riforma contiene alcune modifiche - saranno esclusi blog, forum, piattaforme open-source ed enciclopedie online - e dovrebbe essere approvata, in caso di successo, la prossima primavera. Tuttavia, anche in questo caso non è detto che venga recepita in Italia, dove il governo di maggioranza in sede europea ha espresso piena contrarietà nei confronti del provvedimento. Se volete manifestare il vostro dissenso ai parlamentari europei in vista della votazione del 2019, potete servirvi dei contatti elencati QUI.

🇪🇺 Tuttavia, dall'Europa non arrivano solo notizie negative: la Commissione Europea ha invitato i Paesi membri ad investire maggiormente sulla cybersecurity, suggerendo di approfittare del programma Digital Europe che mette a disposizione 2 miliardi di euro per la messa in sicurezza dell'economia digitale europea.

Tag: #News. #Social, #Statistiche, #EU, #UE, #CopyrightDirective, #Copyright, #Cybersecurity, #CommissioneEuropea.

💬 Come scrivo un commento?
🇮🇹 Esatto, è Google - come avete indovinato? Lo ha stabilito una ricerca Ipsos, che come ogni anni ha redatto la classifica dei Most Influential Brands del 2019, sulla base delle risposte di 4.550 intervistati: alle prime dieci posizioni troviamo ben 9 brand stranieri impegnati nella tecnologia (Google, Amazon, WhatsApp, PayPal, Microsoft, YouTube, Samsung, Facebook, Visa), e soltanto Mulino Bianco al nono posto sventa l’en plain; tutte le aziende menzionate sono in ascesa nella classifica, a parte Facebook che cala dalla quinta alla ottava posizione. Rimanendo nel campo dell’hi-tech, sono in discesa anche Instagram (32°, -1), Apple (16°, -10), Twitter (57°, -15) e LG (78°, -22), mentre crescono eBay (14°, +2), Spotify (51°, +2), Netflix (19°, +7), Huawei (25°, +11) e Deliveroo (95°, +13); tra le new entry troviamo Wikipedia (15°), Iliad (64°) e Uber (94°).

🗞 Un report del Pew Research Institute segnala che, per quanto 3 statunitensi su 10 leggano le proprie news dai social, il 51% degli oltre 5mila intervistati consideri la diffusione di notizie distorte o inaccurate sui social netwok “un problema serio”; ben il 62% ritiene che le piattaforme abbiano “troppo potere” sul processo di diffusione delle notizie, e il 55% pensa che queste compagnie abbiano creato una miscela esplosiva di cattive decisioni di carattere editoriale e di selezione delle news da parte degli algoritmi. E sembrerebbe essere così: uno studio pubblicato sulla rivista “Experimental Economics” sottolinea come trascorrere una settimana lontani da Facebook diminuisca da una parte la capacità di riconoscere notizie faziose di carattere politico, ma dall’altra anche il grado di depressione.

😢 Il nuovo CEO di HTC, Yves Maitres, ha riconosciuto che l’azienda ha perso la capacità di innovare, a causa della mancata previsione dei nuovi trend tecnologici negli ultimi anni che hanno portato l’azienda ad un periodo davvero nero: nell’attesa che il 5G prenda piede, HTC concentrerà i propri sforzi nello sviluppo di hardware e comparto fotografico dei propri device.

Tag: #Italia, #Statistiche, #Facebook, #SocialNetwork, #USA, #News, #HTC.

💬 Come scrivo un commento?
🗞 Disponibile per ora solamente negli Stati Uniti, la sezione “News” rappresenta l’ultimo tentativo del social network per convincere del contrario chi l’accusa di aumentare la disinformazione e facilitare la diffusione di fake news. All’interno della sezione, inclusa nel News Feed, saranno ospitate solamente alcune testate giornalistiche, considerate da Facebook sufficientemente affidabili; non è stata ancora diffusa una lista di giornali e riviste partecipanti all’iniziativa, ma sembra che si tratti di una miscela di giornali locali e nazionali, alcuni dei quali incentivati alla partecipazione attraverso finanziamenti diretti da parte del social stesso. La sezione, che avrà la sua punta di lancia nella parte “News del giorno” (dove verranno raccolte le notizie principali della giornata) sarà curata in parte da un’Intelligenza Artificiale, in parte da editor umani: insieme si preoccuperanno di selezionare le notizie ritenute più interessanti per l’utente, sulla base delle sue abitudini di lettura, e filtreranno quelle considerate meno attendibili.

📬 La guerra dei messaggi RCS (che cosa sono?) è stata annunciata? Fino a qualche mese fa, Google lamentava lo scarso interesse suscitato negli operatori statunitensi da parte della tecnologia dei Rich-Communication-Services, fortemente sponsorizzata da Google ed integrata nella sua app di SMS, Messenger, in alcuni Paesi europei. Oggi i quattro principali operatori USA (Sprint, AT&T, T-Mobile e Verizon) hanno annunciato l’arrivo della Cross-Carrier-Messaging-Initiative, sostanzialmente una versione proprietaria dei messaggi RCS che sarà supportata dalla propria applicazione ufficiale, e dunque non integrata nell’app Messenger di Google. A giustificazione della nascita di quest’iniziativa, è stato detto che la CCMI si concentrerà principalmente sui messaggi business; Google, pur dimostrando gratitudine per l’improvviso interesse nei confronti della tecnologia RCS, è parsa chiaramente disorientata dall’iniziativa.

🗯 Novità in arrivo per Google Play: la prossima versione dello store di Google conterrà una nuova sezione, all’interno della voce “Le mie app & i miei giochi”, dalla quale sarà possibile visualizzare le recensioni già pubblicate e assegnare valutazioni alle app alle quali non se ne ha ancora fornita una; inoltre gli sviluppatori avranno a disposizione una nuova schermata, molto meno invasiva, da sottoporre agli utenti per chiedere loro di lasciare una recensione.

Tag: #Facebook, #News, #USA, #RCS, #Google, #Operatori, #GooglePlay.

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