📣 Si chiama "Focus on the user" ed è la campagna lanciata da TripAdvisor, Yelp e altre piattaforme commerciali online in collaborazione con le associazioni per i consumatori USA (come Fight For The Future e Consumer Watchdog.org) contro il monopolio di Google nel campo della ricerca online. Secondo gli organizzatori della campagna, nata per la prima volta nel 2014 contro Google+, Google approfitterebbe del proprio status attribuendo maggiore visibilità ai propri contenuti nelle pagine del motore di ricerca, quando invece dovrebbe garantire una libera competizione tra tutte le piattaforme, senza riservarsi trattamenti di favore penalizzanti per una concorrenza magari più meritevole. La campagna è però indirizzata agli impiegati di Google, perché acquisiscano consapevolezza di tali iniquità.
🤚 Perché invece non sono ancora arrivati sul mercato i sensori di impronte digitali sottostanti agli schermi degli smartphone? La risposta viene data dal sito DDay, il quale ha condotto una piccola inchiesta che ha portato alla luce lo stato di inadeguatezza dei sensori di impronte rispetto agli schermi sotto i quali andrebbero ad operare. Stando a un insider interrogato a proposito, gli schermi OLED (gli unici sotto i quali tali sensori riescano a funzionare) dispongono di un periodo di deterioramento organico troppo accelerato, rendendo inutilizzabile o erratico l'uso dello scanner biometrico già dopo i primi sei mesi di vita del device.
🇦🇪 Telegram sposta invece la propria "resistenza" a Dubai, un passaggio che si registra anche su Google Play con il passaggio di proprietà da "Telegram LLC" a "Telegram FZ-LLC".
Tag: #Google, #TripAdvisor, #Proteste, #Sensori, #Telegram.
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🤚 Perché invece non sono ancora arrivati sul mercato i sensori di impronte digitali sottostanti agli schermi degli smartphone? La risposta viene data dal sito DDay, il quale ha condotto una piccola inchiesta che ha portato alla luce lo stato di inadeguatezza dei sensori di impronte rispetto agli schermi sotto i quali andrebbero ad operare. Stando a un insider interrogato a proposito, gli schermi OLED (gli unici sotto i quali tali sensori riescano a funzionare) dispongono di un periodo di deterioramento organico troppo accelerato, rendendo inutilizzabile o erratico l'uso dello scanner biometrico già dopo i primi sei mesi di vita del device.
🇦🇪 Telegram sposta invece la propria "resistenza" a Dubai, un passaggio che si registra anche su Google Play con il passaggio di proprietà da "Telegram LLC" a "Telegram FZ-LLC".
Tag: #Google, #TripAdvisor, #Proteste, #Sensori, #Telegram.
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📲 Buone notizie infatti per tutti gli utenti Samsung, e anche per chi intende cambiare il proprio device con il nuovo flagship della casa coreana: stando ai rumor, il nuovo Galaxy Note 9 dovrebbe contenere un sensore delle impronte digitali posto al di sotto dello schermo. La tecnologia, ancora in fase di sviluppo, potrebbe essere infatti disponibile appena in tempo per l'uscita del dispositivo - quasi sicuramente comunque il Galaxy Note 10, ma solamente nelle varianti 6,1 e 6,4 pollici, ne sarà equipaggiato.
⚔ Elon Musk, l'eccentrico fondatore di Tesla, si è di nuovo cacciato nei guai per un'ennesima discussione social: niente AI questa volta, ma uno dei soccorritori dei ragazzi thailandesi rimasti intrappolati in una grotta e recentemente salvati da una probabile morte, Vernon Unsworth. L'inglese ha infatti definito l'idea di Musk di costruire a tempo di record un sottomarino per il trasporto dei ragazzi come una "bravata autopromozionale" (usando termini non proprio gentili, in effetti), e il miliardario non l'ha presa bene: in una serie di tweet (ora cancellati) Musk avrebbe dato al signor Unsworth del "pedofilo" (facendo probabilmente riferimento alla piaga del turismo sessuale che affligge la Thailandia), arrivando addirittura a scommetterci sopra un dollaro. Unsworth ha annunciato conseguenze legali.
🔐 Google stringe le maglie della sicurezza online: a partire da questo mese infatti sarà molto più difficile per gli internauti accedere ai siti web che non hanno ancora implementato un protocollo di sicurezza HTTPS, i quali saranno al primo accesso "censurati" da una schermata d'avvertimento.
Tag: #Samsung, #Note, #Sensori, #ElonMusk, #Thailandia, #Chrome, #Sicurezza.
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⚔ Elon Musk, l'eccentrico fondatore di Tesla, si è di nuovo cacciato nei guai per un'ennesima discussione social: niente AI questa volta, ma uno dei soccorritori dei ragazzi thailandesi rimasti intrappolati in una grotta e recentemente salvati da una probabile morte, Vernon Unsworth. L'inglese ha infatti definito l'idea di Musk di costruire a tempo di record un sottomarino per il trasporto dei ragazzi come una "bravata autopromozionale" (usando termini non proprio gentili, in effetti), e il miliardario non l'ha presa bene: in una serie di tweet (ora cancellati) Musk avrebbe dato al signor Unsworth del "pedofilo" (facendo probabilmente riferimento alla piaga del turismo sessuale che affligge la Thailandia), arrivando addirittura a scommetterci sopra un dollaro. Unsworth ha annunciato conseguenze legali.
🔐 Google stringe le maglie della sicurezza online: a partire da questo mese infatti sarà molto più difficile per gli internauti accedere ai siti web che non hanno ancora implementato un protocollo di sicurezza HTTPS, i quali saranno al primo accesso "censurati" da una schermata d'avvertimento.
Tag: #Samsung, #Note, #Sensori, #ElonMusk, #Thailandia, #Chrome, #Sicurezza.
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☝️ Secondo una ricerca Sigmaitell, entro il 2019 il numero di smartphone con sensori biometrici integrati raddoppierà, raggiungendo le 100 milioni di unità - una conseguenza della diffusione dei device borderless, che erodono lo spazio dedicato ai sensori tradizionali. Attualmente esistono due tipologie di sensori biometrici: a ultrasuoni e con lettore ottico; nonostante il primo modello sia più costoso a livello di produzione, sarà integrato nei prossimi Samsung Galaxy S10, mentre il secondo sarà probabilmente il modello di punta degli smartphone di prossima generazione, poiché più economico.
🎤 Google ha invece lanciato una nuova app chiamata "Cameos": disponibile solo su iOS e solamente su invito, Cameos è destinata principalmente a celebrità e personaggi e personaggi famosi che desiderino aumentare la propria popolarità online. Gli utilizzatori di Cameos infatti potranno rispondere a brevi domande poste sul proprio conto con brevi video, da loro selezionate tra quelle più ricercate tramite sul motore di ricerca di Mountain View. Gli stessi video saranno poi indicizzati tra i risultati di ricerca delle stesse domande, a loro risposta.
🕵🏻♂ Secondo invece alcune analisi del codice di sviluppo, sembra che Google concederà agli sviluppatori di includere nelle proprie app delle sessioni di navigazione in incognito su Chrome, a favore della privacy della navigazione online.
Tag: #Sensori, #Cameos, #Google, #Chrome, #InCognito.
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🎤 Google ha invece lanciato una nuova app chiamata "Cameos": disponibile solo su iOS e solamente su invito, Cameos è destinata principalmente a celebrità e personaggi e personaggi famosi che desiderino aumentare la propria popolarità online. Gli utilizzatori di Cameos infatti potranno rispondere a brevi domande poste sul proprio conto con brevi video, da loro selezionate tra quelle più ricercate tramite sul motore di ricerca di Mountain View. Gli stessi video saranno poi indicizzati tra i risultati di ricerca delle stesse domande, a loro risposta.
🕵🏻♂ Secondo invece alcune analisi del codice di sviluppo, sembra che Google concederà agli sviluppatori di includere nelle proprie app delle sessioni di navigazione in incognito su Chrome, a favore della privacy della navigazione online.
Tag: #Sensori, #Cameos, #Google, #Chrome, #InCognito.
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💊 Per alcuni, anche di più: secondo una ricerca di due università austriache pubblicata sulla rivista Cyberpsychology, Behavior and Social Networking, i social network potrebbero avere l'effetto di droghe su alcune persone. Analizzando il comportamento di 152 soggetti (tra i 18 e gli 80 anni, di cui il 70% di sesso femminile) a cui era stato impedito l'accesso ai social per una settimana, è risultato che solo il 15% del totale si era dimostrato in grado di rimanere completamente disconnesso dalle piattaforme frequentate abitualmente: per 90 candidati poi si sono presentati sintomi assimilabili al concetto di "astinenza" da droghe, come l'aumento dei livelli di ansia, del desiderio di utilizzo dei social network e della pressione sociale, fomentata dal timore di rimanere esclusi da eventi sociali a causa del mancato utilizzo dei social.
🦁 Brave Browser promette di potenziare ulteriormente la navigazione su Internet: si tratta di SpeedReader, una specie di modalità di "lettura facilitata" che aumenta da 20 a 27 volte la velocità di caricamento dei siti web, utilizzando 2,4 volte meno memoria e l'84% di traffico dati in meno. Non funziona sempre: su 20.000 pagine web testate, solo il 22% è risultato compatibile; quando succede però SpeedReader si serve dell'AI proprietaria per analizzare un sito web ed impedire così il download di tutti quegli elementi ritenuti non-necessari. Brave prevede di integrare SpeedReader già nel 2019.
🔦 I modelli Samsung più economici non integrano il sensore di luminosità, ma questo a Samsung non interessa: l'ultimo aggiornamento del SO ha introdotto infatti una modalità-selfie che autorizza lo smartphone a scattare un selfie ad ogni sblocco del device - senza salvarlo in memoria - così da permettergli così di regolare la luminosità sulla base della foto.
Tag: #SocialNetwork, #Statistiche, #BraveBrowser, #SpeedReader, #Internet, #Samsung, #Sensori.
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🦁 Brave Browser promette di potenziare ulteriormente la navigazione su Internet: si tratta di SpeedReader, una specie di modalità di "lettura facilitata" che aumenta da 20 a 27 volte la velocità di caricamento dei siti web, utilizzando 2,4 volte meno memoria e l'84% di traffico dati in meno. Non funziona sempre: su 20.000 pagine web testate, solo il 22% è risultato compatibile; quando succede però SpeedReader si serve dell'AI proprietaria per analizzare un sito web ed impedire così il download di tutti quegli elementi ritenuti non-necessari. Brave prevede di integrare SpeedReader già nel 2019.
🔦 I modelli Samsung più economici non integrano il sensore di luminosità, ma questo a Samsung non interessa: l'ultimo aggiornamento del SO ha introdotto infatti una modalità-selfie che autorizza lo smartphone a scattare un selfie ad ogni sblocco del device - senza salvarlo in memoria - così da permettergli così di regolare la luminosità sulla base della foto.
Tag: #SocialNetwork, #Statistiche, #BraveBrowser, #SpeedReader, #Internet, #Samsung, #Sensori.
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🤷🏻♀️ Esatto: DuckDuckGo! Il motore di ricerca sicuro e rispettoso della privacy ha deciso di integrare nella propria suite di ricerca le famigerate mappe di Apple: divenute oggetto di scherno col passare degli anni e superate da Google Maps per feature e popolarità, sei mesi fa la casa di Cupertino ha deciso di donare loro nuova vita aprendole all'Internet e all'integrazione con i servizi web. DuckDuckGo si servirà delle mappe di Apple per via della privacy policy adottata da Cupertino: contrariamente a Google, Apple non raccoglie alcun tipo di dato personale in merito all'utilizzo delle proprie mappe da parte degli utenti.
🎙 Anche Facebook si getta nell'agone dei podcast: il social network non mira - per ora - a diventare una piattaforma di pubblicazione di podcast, bensì di produzione. Facebook produrrà infatti una serie di 7 episodi, denominata "Three And A Half Degrees: The Power of Connection" - in riferimento al fatto che, secondo il social network, i social hanno ridotto i "sei gradi di separazione" a solo "tre gradi e mezzo" - focalizzata sullo sviluppo imprenditoriale e sulle testimonianze di personalità che hanno ottenuto successo attraverso investimenti sui social e sulla socialità in generale.
☝️ I lettori d'impronte sottostanti ai display potrebbero non arrivare, perlomeno non nella forma immaginata: secondo alcune indiscrezioni infatti Google dubiterebbe dell'affidabilità dei modelli ottici, ritenuti troppo semplici da aggirare.
Tag: #AppleMaps, #Apple, #DuckDuckGo, #Privacy, #Facebook, #Podcast, #Sensori, #Google.
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🎙 Anche Facebook si getta nell'agone dei podcast: il social network non mira - per ora - a diventare una piattaforma di pubblicazione di podcast, bensì di produzione. Facebook produrrà infatti una serie di 7 episodi, denominata "Three And A Half Degrees: The Power of Connection" - in riferimento al fatto che, secondo il social network, i social hanno ridotto i "sei gradi di separazione" a solo "tre gradi e mezzo" - focalizzata sullo sviluppo imprenditoriale e sulle testimonianze di personalità che hanno ottenuto successo attraverso investimenti sui social e sulla socialità in generale.
☝️ I lettori d'impronte sottostanti ai display potrebbero non arrivare, perlomeno non nella forma immaginata: secondo alcune indiscrezioni infatti Google dubiterebbe dell'affidabilità dei modelli ottici, ritenuti troppo semplici da aggirare.
Tag: #AppleMaps, #Apple, #DuckDuckGo, #Privacy, #Facebook, #Podcast, #Sensori, #Google.
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👋 Larry Page, CEO di Alphabet, e Sergey Brin, presidente di Alphabet, hanno consegnato oggi le dimissioni dai propri ruoli, affidando l’incarico al CEO di Google Sundar Pichai. Si tratta di un cambio storico al timone della casa di Mountain View, che vede uscire così di scena i suoi fondatori; la scelta, comunque, non è stata inaspettata. Già dalla creazione nel 2015 di Alphabet, molti avevano interpretato il trasferimento della leadership da Google alla nuova società-ombrello nei termini di un “ritiro anticipato”, ben lungi però dal qualificarsi come un pensionamento: sia Larry Page che Sergey Brin sono coinvolti nello sviluppo di progetti alternativi come auto a guida automatica, palloni aerostatici e robot, ed il primo deve anche convivere con uno stato di afonia causatogli da una paralisi totale delle corde vocali, che gli ha provocato la perdita della voce nel 2012 e l’impossibilità di svolgere le proprie attività da CEO.
🔐 Buone notizie per tutti gli utenti Android! Contrariamente all’opinione comune, che vede il sistema operativo di Google letteralmente subissato da vulnerabilità e problematiche, sembra che l’80% del traffico dati trasmesso dalle applicazioni Android sia crittografato. Il merito è di Google, che ha imposto a partire dal 2018 agli sviluppatori di realizzare le proprie app o aggiornamenti con Android 9.0 come riferimento - versione del sistema operativo che richiede obbligatoriamente l’implementazione della tecnologia di crittografia TLS del traffico dati per funzionare. Non stupisce dunque sapere che il dato fornito, prima del 2018, era appunto 0%: le nuove imposizioni di Google, unitamente agli avvertimenti forniti agli sviluppatori inadempienti attraverso la suite di sviluppo Android Studio, dovrebbero portare la percentuale ad un 100% in poco tempo.
☝️ Qualcomm ha invece presentato il suo nuovo sensore ad impronte digitali: chiamato 3D Sonic Max, ha la peculiarità di funzionare attraverso ultrasuoni i quali, pur rendendo il sensore meno veloce, gli conferiscono un grado di sicurezza di molto superiore a quelli attualmente in commercio; è inoltre 17 volte più largo, così da permettere la scansione in contemporanea di due dita.
Tag: #Google, #SundarPichai, #LarryPage, #SergeyBrin, #Alphabet, #Android, #Sicurezza, #Qualcomm, #Sensori.
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🔐 Buone notizie per tutti gli utenti Android! Contrariamente all’opinione comune, che vede il sistema operativo di Google letteralmente subissato da vulnerabilità e problematiche, sembra che l’80% del traffico dati trasmesso dalle applicazioni Android sia crittografato. Il merito è di Google, che ha imposto a partire dal 2018 agli sviluppatori di realizzare le proprie app o aggiornamenti con Android 9.0 come riferimento - versione del sistema operativo che richiede obbligatoriamente l’implementazione della tecnologia di crittografia TLS del traffico dati per funzionare. Non stupisce dunque sapere che il dato fornito, prima del 2018, era appunto 0%: le nuove imposizioni di Google, unitamente agli avvertimenti forniti agli sviluppatori inadempienti attraverso la suite di sviluppo Android Studio, dovrebbero portare la percentuale ad un 100% in poco tempo.
☝️ Qualcomm ha invece presentato il suo nuovo sensore ad impronte digitali: chiamato 3D Sonic Max, ha la peculiarità di funzionare attraverso ultrasuoni i quali, pur rendendo il sensore meno veloce, gli conferiscono un grado di sicurezza di molto superiore a quelli attualmente in commercio; è inoltre 17 volte più largo, così da permettere la scansione in contemporanea di due dita.
Tag: #Google, #SundarPichai, #LarryPage, #SergeyBrin, #Alphabet, #Android, #Sicurezza, #Qualcomm, #Sensori.
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👁 Nelle prossime settimane Apple introdurrà un'opzione che consentirà agli utenti iOS di disabilitare il tracciamento fra le applicazioni a scopi pubblicitari. Una mossa mediaticamente molto profittevole, ma che ha preso alla sprovvista gli sviluppatori: senza tracciamento infatti le app mostreranno pubblicità più generiche e, di conseguenza, meno profittevoli. Pare che anche Google intenda implementare una funzionalità simile su Android, probabilmente a partire dalla sua dodicesima versione: al contrario di Apple l’approccio sarà meno radicale, e terrà conto delle esigenze di entrambe le parti. Alcuni esperti hanno già delineato l’idea di un pannello di controllo dotato di varie opzioni, tramite le quali diminuire/aumentare il livello di tracciamento; Google ha comunque già avvisato gli sviluppatori che la funzione impatterà sui loro guadagni.
👨🏻⚕️ Google Fit misurerà il battito cardiaco e la frequenza respiratoria attraverso il telefono. Una novità rivoluzionaria, resa possibile dall'evoluzione delle tecnologie di machine learning applicate ai sensori del telefono - non occorrerà infatti disporre di alcun hardware aggiuntivo: per misurare il battito cardiaco occorrerà appoggiare un dito sulla telecamera, mentre per la frequenza respiratoria basterà un selfie. Sarà l’algoritmo a fare il resto: dall’analisi del colore del polpastrello al flusso sanguigno, dai movimenti del petto all’illuminazione, l’età, il tono della pelle… Tutti elementi validi per arrivare a un risultato, privo di una scientificità medica ma sufficiente per integrare le misurazioni compiute in fase di allenamento. Sarà inizialmente un’esclusiva dei Pixel Phone, ma verrà nel corso del 2021 estesa a tutti i device Android compatibili.
📛 Facebook, Instagram, Twitter e TikTok hanno compiuto un’inusuale attività di moderazione coordinata, procedendo alla cancellazione in massa di profili collegati al forum OGUsers.com (già noto per essere stato il centro di coordinamento di un attacco hacker a Twitter): gli account in questione procedevano alla “prenotazione” di username particolarmente richiesti, che venivano poi (illegalmente) venduti.
Tag: #Android, #Android12, #Apple, #Privacy, #Applicazioni, #Salute, #Smartphone, #Sensori, #Instagram, #Twitter, #TikTok, #Facebook, #OGUsers.
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👨🏻⚕️ Google Fit misurerà il battito cardiaco e la frequenza respiratoria attraverso il telefono. Una novità rivoluzionaria, resa possibile dall'evoluzione delle tecnologie di machine learning applicate ai sensori del telefono - non occorrerà infatti disporre di alcun hardware aggiuntivo: per misurare il battito cardiaco occorrerà appoggiare un dito sulla telecamera, mentre per la frequenza respiratoria basterà un selfie. Sarà l’algoritmo a fare il resto: dall’analisi del colore del polpastrello al flusso sanguigno, dai movimenti del petto all’illuminazione, l’età, il tono della pelle… Tutti elementi validi per arrivare a un risultato, privo di una scientificità medica ma sufficiente per integrare le misurazioni compiute in fase di allenamento. Sarà inizialmente un’esclusiva dei Pixel Phone, ma verrà nel corso del 2021 estesa a tutti i device Android compatibili.
📛 Facebook, Instagram, Twitter e TikTok hanno compiuto un’inusuale attività di moderazione coordinata, procedendo alla cancellazione in massa di profili collegati al forum OGUsers.com (già noto per essere stato il centro di coordinamento di un attacco hacker a Twitter): gli account in questione procedevano alla “prenotazione” di username particolarmente richiesti, che venivano poi (illegalmente) venduti.
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