👨🏻⚖️ E non solo Apple. L’Antitrust italiano ha avviato infatti un’indagine sulla casa di Cupertino e su Amazon: l’accusa è di aver creato attuato accordi commerciali restrittivi, con il fine di innalzare delle barriere di accesso al mercato della rivendita di prodotti Apple e Beats da parte di imprese che non fanno parte del programma di vendita ufficiale di Apple - ossia, società che acquistano iPhone, iPad e altri dispositivi (legittimamente) all’ingrosso, per poi rivenderli. E mentre i funzionari dell'Antitrust effettuano controlli presso gli uffici di Apple Italia e Amazon Italia, Slack (app di messaggistica aziendale) ha denunciato Microsoft presso le autorità europee: l’accusa è sempre di aver ostacolato la concorrenza includendo il programma di videochat Microsoft Teams all’interno della suite Office 365, per poi impedirne la disinstallazione da parte degli utenti Windows.
🍎 Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, ha denunciato YouTube: la piattaforma si sarebbe dimostrata poco, se non per nulla solerte alle sollecitazioni di Wozniak e di altre 17 persone che insieme a lui hanno sottoscritto la denuncia, tutte coinvolte in una serie di truffe legate alle criptovalute che si servono delle loro immagini per dare credibilità all’operazione. Wozniak ha lamentato l’inefficienza della piattaforma nel perseguire i responsabili delle truffe che, in maniera del tutto similare a quelle comparse nei giorni scorsi su Twitter, promettono di duplicare ogni quantità di Bitcoin inviata ad un profilo (fasullo) legato a Wozniak e ad altre personalità del mondo della tecnologia. Il co-fondatore di Apple ha invece elogiato Twitter per la serietà con la quale ha affrontato l’hackeraggio della scorsa settimana, di cui anche Wozniak è stato vittima.
🇮🇹 L’app Immuni non è stata il successo sperato: l’applicazione per il contact-tracing è stata scaricata solamente 4,2 milioni di volte, e il ministro per l’Innovazione Paola Pisano ha già annunciato una nuova campagna per la promozione dell’app - inoltre, nel corso di un intervento al Senato, Pisano ha portato all’attenzione del governo la richiesta del comitato scientifico per la lotta alla pandemia di estendere l’uso di Immuni a tutti i giovani al di sopra dei 14 anni, in vista del ritorno a scuola a settembre.
Tag: #Apple, #Amazon, #UE, #Italia, #Antitrust, #Slack, #Microsoft, #SteveWozniak, #YouTube, #Twitter, #Truffe, #Immuni.
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🍎 Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, ha denunciato YouTube: la piattaforma si sarebbe dimostrata poco, se non per nulla solerte alle sollecitazioni di Wozniak e di altre 17 persone che insieme a lui hanno sottoscritto la denuncia, tutte coinvolte in una serie di truffe legate alle criptovalute che si servono delle loro immagini per dare credibilità all’operazione. Wozniak ha lamentato l’inefficienza della piattaforma nel perseguire i responsabili delle truffe che, in maniera del tutto similare a quelle comparse nei giorni scorsi su Twitter, promettono di duplicare ogni quantità di Bitcoin inviata ad un profilo (fasullo) legato a Wozniak e ad altre personalità del mondo della tecnologia. Il co-fondatore di Apple ha invece elogiato Twitter per la serietà con la quale ha affrontato l’hackeraggio della scorsa settimana, di cui anche Wozniak è stato vittima.
🇮🇹 L’app Immuni non è stata il successo sperato: l’applicazione per il contact-tracing è stata scaricata solamente 4,2 milioni di volte, e il ministro per l’Innovazione Paola Pisano ha già annunciato una nuova campagna per la promozione dell’app - inoltre, nel corso di un intervento al Senato, Pisano ha portato all’attenzione del governo la richiesta del comitato scientifico per la lotta alla pandemia di estendere l’uso di Immuni a tutti i giovani al di sopra dei 14 anni, in vista del ritorno a scuola a settembre.
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⚙️ L'Unione Europea avrebbe infatti intenzione di finanziare la costruzione di una fabbrica di semiconduttori per smartphone, PC e automobili, così da alleggerire la dipendenza dell'Europa da colossi del settore situati negli Stati Uniti o in Cina, e superare una quota di produzione del mercato del 20%. Il progetto, che allo stato attuale sarebbe solamente sulla carta, coinvolgerebbe nomi del calibro di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (o TMSC) e Samsung, e prevederebbe la conversione di una fonderia già esistente o la costruzione di un impianto completamente nuovo. Il costo dell'operazione, che dovrebbe essere confermata entro il prossimo trimestre da parte del suo più grande promotore (il commissario UE Breton), sarebbe di 30 miliardi di euro, provenienti sia da fonti pubbliche che private.
📝 Un patentino per il web? Sarebbe necessario (”come la patente per l’auto”) per 1 giovane su 4: è quanto emerge dalla ricerca effettuata per la Polizia di Stato da Generazioni Connesse su oltre 2.400 minorenni italiani. Dal rapporto emerge una certa consapevolezza, da parte dei giovani, della propria impreparazione di fronte ai rischi del Web. Riguardo l’età necessaria per accedere ai social network in autonomia, il 40,5% preferirebbe il mantenimento dei 14 anni, mentre solo il 14,5% aumenterebbe la soglia a 16 anni e il 4,5% ai 18; il 22,5% invece la abbasserebbe addirittura a 11 anni. Quando però vengono interrogati sulle misure da adottare per verificare l’età effettiva, il patentino viene approvato solo da 1 ragazzo su 5, preferendogli altre misure come la carta d’identità (1 su 3) e sistemi certificati di identità digitale (1 su 3).
⚠️ Siete utenti Slack? Allora aggiornate immediatamente l’applicazione e cambiate password: è stato infatti scoperto che la versione più vecchia dell’app della piattaforma salvava le password in chiaro, rendendole accessibili dunque a ogni genere di malintenzionati.
Tag: #UE, #Cina, #USA, #SoC, #Chipset, #Italia, #Statistiche, #Sicurezza, #Slack.
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📝 Un patentino per il web? Sarebbe necessario (”come la patente per l’auto”) per 1 giovane su 4: è quanto emerge dalla ricerca effettuata per la Polizia di Stato da Generazioni Connesse su oltre 2.400 minorenni italiani. Dal rapporto emerge una certa consapevolezza, da parte dei giovani, della propria impreparazione di fronte ai rischi del Web. Riguardo l’età necessaria per accedere ai social network in autonomia, il 40,5% preferirebbe il mantenimento dei 14 anni, mentre solo il 14,5% aumenterebbe la soglia a 16 anni e il 4,5% ai 18; il 22,5% invece la abbasserebbe addirittura a 11 anni. Quando però vengono interrogati sulle misure da adottare per verificare l’età effettiva, il patentino viene approvato solo da 1 ragazzo su 5, preferendogli altre misure come la carta d’identità (1 su 3) e sistemi certificati di identità digitale (1 su 3).
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