🙌 Durante Google Playtime - una serie di eventi per sviluppatori che si terranno in Europa, Asia e nel Nord America - la società presenterà infatti le nuove migliorie che vedranno la luce prossimamente su Google Play. Gli sviluppatori saranno infatti incoraggiati ad inserire, a fianco del normale file d'installazione delle proprie app/giochi, una demo che tutti gli utenti - sia per giochi a pagamento, che gratuiti - potranno testare prima di effettuare l'installazione. Inoltre nuovi accorgimenti tecnici renderanno i file d'installazione più compatti, portando ad una riduzione dello spazio occupato nel dispostivo dall'8% al 16%.
🔍 Facebook potrebbe aver mentito ai suoi stessi clienti? Questo è quanto suggerisce una causa in corso a New York: secondo i documenti presentati in tribunale Facebook avrebbe gonfiato per due anni le metriche relative ai video sulla piattaforma, aumentando di una percentuale sconosciuta (che secondo alcune carte varia dal 60% al 900%) il numero di interazioni con il formato multimediale, causando forti distorsioni nei risultati e di conseguenza un danno economico negli investitori. L'attività non sarebbe stata volontaria - almeno inizialmente: nel 2015 Facebook avrebbe scoperto il bug responsabile dell'aumento ingiustificato del numero di visualizzazioni nei video, ma ne avrebbe rivelato l'esistenza solo un anno dopo.
🛒 Ma Facebook è in buona compagnia: anche Amazon si sarebbe macchiata di pratiche concorrenziali scorrette "intercettando" e "rubando" venditori ad eBay per anni servendosi del sistema di chat interno dell'azienda.
Tag: #Google, #Android, #Novità, #Facebook, #USA, #Amazon, #eBay.
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🔍 Facebook potrebbe aver mentito ai suoi stessi clienti? Questo è quanto suggerisce una causa in corso a New York: secondo i documenti presentati in tribunale Facebook avrebbe gonfiato per due anni le metriche relative ai video sulla piattaforma, aumentando di una percentuale sconosciuta (che secondo alcune carte varia dal 60% al 900%) il numero di interazioni con il formato multimediale, causando forti distorsioni nei risultati e di conseguenza un danno economico negli investitori. L'attività non sarebbe stata volontaria - almeno inizialmente: nel 2015 Facebook avrebbe scoperto il bug responsabile dell'aumento ingiustificato del numero di visualizzazioni nei video, ma ne avrebbe rivelato l'esistenza solo un anno dopo.
🛒 Ma Facebook è in buona compagnia: anche Amazon si sarebbe macchiata di pratiche concorrenziali scorrette "intercettando" e "rubando" venditori ad eBay per anni servendosi del sistema di chat interno dell'azienda.
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👀 La Competition and Markets Authority (CMA) britannica ha infatti ordinato a Facebook ed eBay di prendere provvedimenti contro il commercio di recensioni false attecchitosi sulle due piattaforme: le indagini in merito hanno portato alla scoperta di almeno 26 gruppi Facebook dove utenti offrivano recensioni positive in cambio di denaro, oppure dove gli stessi venditori “reclutavano” recensori prezzolati; analogamente, su eBay sono state identificate almeno 100 soluzioni di acquisto (come quella in foto) dove si offrivano recensioni positive su Amazon, TrustPilot, eBay e molto altro. Facebook ha risposto di avere già rimosso “la maggior parte” dei gruppi incriminati.
🔊 Gli smart speaker sembrano non conoscere crisi: secondo infatti la piattaforma Voicebot.ai, solo nel Q4 2018 sono stati registrati incrementi nelle vendite per +79%; utilizzati almeno una volta al giorno (nel 71% dei casi), solitamente vengono impiegati come centri per la riproduzione musicale (71%), ma sono anche ampiamente usati per ricevere informazioni sul meteo (64%) o per impostare promemoria o eventi importanti (46%). Secondo la società italiana di chatbot Hej!, in futuro sarà l’AI a predire le richieste degli utenti, senza necessitare comandi vocali diretti.
💀 Google uccide un’altra funzionalità ampiamente utilizzata: si tratta di Hangouts on Air, feature praticamente unica che consentiva il livestreaming video su YouTube di videochiamate di gruppo, molto in voga tra i podcaster.
Tag: #Facebook, #eBay, #UK, #SmartSpeaker, #Statistiche, #YouTube, #Google, #MortiTecnologiche.
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🔊 Gli smart speaker sembrano non conoscere crisi: secondo infatti la piattaforma Voicebot.ai, solo nel Q4 2018 sono stati registrati incrementi nelle vendite per +79%; utilizzati almeno una volta al giorno (nel 71% dei casi), solitamente vengono impiegati come centri per la riproduzione musicale (71%), ma sono anche ampiamente usati per ricevere informazioni sul meteo (64%) o per impostare promemoria o eventi importanti (46%). Secondo la società italiana di chatbot Hej!, in futuro sarà l’AI a predire le richieste degli utenti, senza necessitare comandi vocali diretti.
💀 Google uccide un’altra funzionalità ampiamente utilizzata: si tratta di Hangouts on Air, feature praticamente unica che consentiva il livestreaming video su YouTube di videochiamate di gruppo, molto in voga tra i podcaster.
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📈 Sbagliato! Poche ore dopo l’emissione della multa da parte della FTC, l’azienda ha pubblicato i risultati dell’ultimo trimestre - e sono piuttosto rosei, specialmente viste le premesse: la società ha infatti superato le aspettative in termini di fatturato (16,9 miliardi di dollari nel Q2 2019) e di utile per azione (1,99$); allo stato attuale, Facebook dispone di 1,59 miliardi di utenti attivi giornalmente, che diventano 2,1 miliardi di utenti nella media di tutte le app dell’azienda - mentre in Europa e Nord America il numero di utenti rimane costante, Asia & Pacifico e Resto del Mondo segnano significative percentuali di crescita. Il titolo di Facebook ha chiuso in borsa con un +3%.
👁 L’azienda ha tuttavia poco da rilassarsi: la FTC ha infatti avviato una nuova indagine antitrust sul social network, la prima delle due già in corso - anche il Dipartimento di Giustizia ha annunciato di aver avviato una serie di ispezioni su Facebook, Amazon e Google per verificare la presenza di ostacoli alla concorrenza dati dalle dimensioni dei tre giganti della tecnologia. Nel frattempo, anche Alexander Nix e Aleksandr Kogan (rispettivamente, CEO e principale sviluppatore dell’app-mangia-dati di Cambridge Analytica) saranno messi a processo dalla FTC.
🛒 eBay decide di dichiarare guerra - e questa volta, più seriamente - ad Amazon: l’azienda ha annunciato che più della metà dei prodotti venduti sulla piattaforma godranno dal 2020 di una nuova modalità di spedizione gestita dalla società stessa, con pacchi personalizzati (à la Amazon), costi zero (per il consumatore) e 2-3 giorni massimo di attesa.
Tag: #Facebook, #Statistiche, #FTC, #Privacy, #CambridgeAnalytica, #eBay, #Amazon.
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👁 L’azienda ha tuttavia poco da rilassarsi: la FTC ha infatti avviato una nuova indagine antitrust sul social network, la prima delle due già in corso - anche il Dipartimento di Giustizia ha annunciato di aver avviato una serie di ispezioni su Facebook, Amazon e Google per verificare la presenza di ostacoli alla concorrenza dati dalle dimensioni dei tre giganti della tecnologia. Nel frattempo, anche Alexander Nix e Aleksandr Kogan (rispettivamente, CEO e principale sviluppatore dell’app-mangia-dati di Cambridge Analytica) saranno messi a processo dalla FTC.
🛒 eBay decide di dichiarare guerra - e questa volta, più seriamente - ad Amazon: l’azienda ha annunciato che più della metà dei prodotti venduti sulla piattaforma godranno dal 2020 di una nuova modalità di spedizione gestita dalla società stessa, con pacchi personalizzati (à la Amazon), costi zero (per il consumatore) e 2-3 giorni massimo di attesa.
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💸 Lo segnala un report del portale SOSTariffe.it: secondo infatti le analisi dei costi riferiti al mese di luglio, raffrontati con gli stessi dati dello scorso anno, i costi medi per promozione presso gli operatori nazionali sono saliti del 54%, raggiungendo i 14€, e segnando la fine del trend che dall’arrivo dell’operatore francese in Italia aveva caratterizzato una diminuzione generalizzata dei costi delle offerte. L’aumento non si è registrato tuttavia solo nei prezzi, fortunatamente: gli operatori ora offrono in media una quantità di traffico dati vicina ai 50GB (48,47GB), un dato lievitato del +150,5% rispetto al 2018; minori invece gli aumenti di minuti e SMS, che salgono rispettivamente a 2.851 (+27,7%) e 1.648 (+38,5%).
🇮🇹 Quante tasse pagano in Italia le principali piattaforme tecnologiche? Non molte, in verità: stando ai bilanci riferiti al 2018 e divenuti recentemente disponibili, in totale Google, Airbnb, Tripadvisor, Twitter ed Amazon hanno pagato 14 milioni e 300mila euro, con Airbnb in testa per 6,58 milioni, seguito da Google con 4,7 milioni di euro e 3 milioni per Amazon. In fondo troviamo Tripadvisor, che registra solamente 22.535 euro di tasse versate nel 2018, mentre Twitter non ha pagato nulla all’erario (nel 2017 aveva ceduto 1.337 euro). Facebook manca all’appello: dopo aver registrato solo 120mila euro di tasse nel 2017, si è impegnato a contabilizzare i propri fatturati in collaborazione con team locali dei Paesi dove gli incassi sono stati registrati.
🕵🏻️♀️ eBay ha fatto causa a tre manager di Amazon, colpevoli secondo la piattaforma di aste online di aver tentato di “rubare” i propri venditori, attirandoli nel sito concorrente - è la seconda causa del genere che eBay rivolge ad Amazon in meno di un anno.
Tag: #Statistiche, #Operatori, #Italia, #Tasse, #Google, #Twitter, #Amazon, #Facebook, #eBay.
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🇮🇹 Quante tasse pagano in Italia le principali piattaforme tecnologiche? Non molte, in verità: stando ai bilanci riferiti al 2018 e divenuti recentemente disponibili, in totale Google, Airbnb, Tripadvisor, Twitter ed Amazon hanno pagato 14 milioni e 300mila euro, con Airbnb in testa per 6,58 milioni, seguito da Google con 4,7 milioni di euro e 3 milioni per Amazon. In fondo troviamo Tripadvisor, che registra solamente 22.535 euro di tasse versate nel 2018, mentre Twitter non ha pagato nulla all’erario (nel 2017 aveva ceduto 1.337 euro). Facebook manca all’appello: dopo aver registrato solo 120mila euro di tasse nel 2017, si è impegnato a contabilizzare i propri fatturati in collaborazione con team locali dei Paesi dove gli incassi sono stati registrati.
🕵🏻️♀️ eBay ha fatto causa a tre manager di Amazon, colpevoli secondo la piattaforma di aste online di aver tentato di “rubare” i propri venditori, attirandoli nel sito concorrente - è la seconda causa del genere che eBay rivolge ad Amazon in meno di un anno.
Tag: #Statistiche, #Operatori, #Italia, #Tasse, #Google, #Twitter, #Amazon, #Facebook, #eBay.
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💊 Alla diffusione del coronavirus corrisponde, proporzionalmente, un aumento dei prezzi dei prodotti che aiutano, o dovrebbero aiutare a difendersi dalla diffusione del contagio: mascherine e disinfettanti avranno tuttavia vita difficile nelle principali piattaforme di e-commerce. A partire da eBay, che applicherà infatti un ban a tutti i prodotti che contengono nel proprio titolo o descrizione qualunque riferimento al coronavirus, per evitare truffe e modifiche ai prezzi tali da lucrare sull’attuale crisi; allo stesso modo Amazon, che già nei giorni scorsi ha ricorso al ban di migliaia di prodotti, sta prendendo in considerazione l’idea di fare causa ai venditori che applicano una simile strategia. Facebook ha invece bandito sia le pubblicità che gli annunci di vendita all’interno del marketplace di mascherine sanitarie.
📺 Quibi arriverà ufficialmente sul mercato il 6 aprile. Il servizio di streaming si propone come un giocatore completamente differente nel mercato delle piattaforme digitali: innanzitutto, per via della sua natura essenzialmente mobile-friendly, in quanto i suoi contenuti saranno fruibili sia in modalità verticale che in quella orizzontale, a tutto schermo. In secondo luogo, la natura mordi-e-fuggi dei contenuti, la maggior parte dei quali della durata di meno di dieci minuti e tali da risultare godibili nei piccoli momenti di pausa della giornata. Inizialmente la piattaforma (che non sappiamo ancora se giungerà in Italia per l’estate) proporrà cinquanta show, che arriveranno a 175 in arrivo entro l’anno. Tra questi, segnaliamo “The shape of pasta”, che ripercorrerà le forme meno conosciute e dimenticate della pasta in un tour svolto dallo chef Evan Funke lungo l’Italia.
🔐 Samsung renderà obbligatoria l’autenticazione a due fattori (che cos’é?) per tutti gli account Samsung: la decisione è giunta in seguito probabilmente alla fuga di dati che ha colto il sito inglese del produttore coreano, le cui dinamiche non risultano ancora oggi completamente chiare.
Tag: #Salute, #Coronavirus, #Facebook, #Amazon, #eBay, #Quibi, #StreamingVideo, #Samsung, #AutenticazioneADueFattori.
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📺 Quibi arriverà ufficialmente sul mercato il 6 aprile. Il servizio di streaming si propone come un giocatore completamente differente nel mercato delle piattaforme digitali: innanzitutto, per via della sua natura essenzialmente mobile-friendly, in quanto i suoi contenuti saranno fruibili sia in modalità verticale che in quella orizzontale, a tutto schermo. In secondo luogo, la natura mordi-e-fuggi dei contenuti, la maggior parte dei quali della durata di meno di dieci minuti e tali da risultare godibili nei piccoli momenti di pausa della giornata. Inizialmente la piattaforma (che non sappiamo ancora se giungerà in Italia per l’estate) proporrà cinquanta show, che arriveranno a 175 in arrivo entro l’anno. Tra questi, segnaliamo “The shape of pasta”, che ripercorrerà le forme meno conosciute e dimenticate della pasta in un tour svolto dallo chef Evan Funke lungo l’Italia.
🔐 Samsung renderà obbligatoria l’autenticazione a due fattori (che cos’é?) per tutti gli account Samsung: la decisione è giunta in seguito probabilmente alla fuga di dati che ha colto il sito inglese del produttore coreano, le cui dinamiche non risultano ancora oggi completamente chiare.
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