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🇺🇸 Al termine infatti del summit del G20 tenutosi ad Osaka, in Giappone, il presidente Trump ha annunciato che l'azienda cinese potrà riprendere i commerci con le compagnie americane ma "solamente in quei settori dove la sicurezza nazionale non è a rischio": si tratta certamente di un segnale d'apertura, ma molto debole - la compagnia rimane nella "Entity list" della Security and Exchange Commission, fatto che teoricamente le impedirebbe di commerciare su suolo americano.

🔓 Ma non tutte le notizie provenienti dagli Stati Uniti sono positive: secondo la rivista Politico, l'amministrazione Trump avrebbe preso in considerazione l'idea di proibire la crittografia end-to-end nelle app di messaggistica (dunque WhatsApp, FaceTime, ma anche Telegram) rendendo obbligatorio l'inserimento di backdoor per l'accesso alle comunicazioni, per questioni di sicurezza nazionale e monitoraggio delle attività terroristiche. Ma gli animi sono divisi: a spingere per questa linea sono soprattutto i servizi segreti e l'FBI, mentre la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency e la Commerce and State Departments sono più cauti, riconoscendo le pesanti conseguenze che avrebbe l'introduzione di backdoor "di Stato".

🇮🇹 Un milione di euro di multa: questa è la condanna somministrata dal Garante della Privacy a Facebook, in seguito al coinvolgimento di 57 italiani nello scandalo di Cambridge Analytica, avendo questi scaricato l'app Thisisyourdigitallife tramite la quale veniva effettuata la raccolta illegale di dati.

Tag: #Huawei, #Trump, #Backdoor, #Privacy, #ChatApp, #Italia, #Facebook, #CambridgeAnalytica.

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📊 Oggi citeremo alcuni dei dati più interessanti a livello globale, mentre nei prossimi giorni ci occuperemo più specificatamente dell’Italia e del rapporto degli italiani della tecnologia. Secondo dunque We Are Social:
📱 a causa della pandemia, è aumentato (e di molto) l’uso di smartphone (+70%), tablet (+23%) nonché di smart speaker (+14%) e di smartwatch (+9,1%);
📈 sempre a causa del COVID-19, sono cresciuti i tempi di utilizzo di servizi di streaming video (+54%) e audio (+34%), nonché di social media (+43%) e di app di chat (+42%), e in parte anche di ascolto di podcast (+15%);
🌐 il 50,1% delle persone nel mondo usa gli smartphone per navigare su Internet. Il browser più diffuso è Chrome (65,5%, +2,8% dal 2019), seguito da Safari (17%, +12%), Firefox (4,3%, -8,4%) e Samsung Internet (3,3%, -7,1%);
🔎 la velocità media di connessione da mobile è di 34,4Mbps (in Italia è di 40Mbps). Le attività più diffuse online sono la visualizzazione di video (90%) e vlog (52%), nonché l’ascolto di musica via streaming (72%), di radio (48%) e di podcast (42%);
🗞 l’82% delle persone legge news online (74% in Italia), e il 55% anche da social media (50% in Italia), specie se più giovani (tra i 13 ed i 35 anni si supera il 60%). Facebook (46%) è il social più usato per reperire notizie, seguito da YouTube (27%), WhatsApp (20%) e Instagram (13%);
🔔 una persona spende mediamente più di due ore di tempo sui social media; i più diffusi sono Facebook (con 2,6 miliardi di utenti), YouTube (2 miliardi), Instagram (1 miliardo) e TikTok (800 milioni);
💭 le app di chat più diffuse sono invece WhatsApp (app di chat più usata in 138 Paesi), Messenger (74 Paesi) e Viber (7 Paesi). Telegram non è considerato da questi rilevamenti, tuttavia il suo client alternativo Plus Messenger è il più usato in Uzbekistan.

🇨🇳 La Cina sarebbe pronta ad attuare delle ritorsioni contro i produttori di materiali ed infrastrutture tecnologiche stranieri qualora gli Stati europei proseguissero con la loro linea di opposizione ad Huawei. La notizia, non ufficialmente confermata, è stata diffusa in giornata dal Wall Street Journal e specifica che il Ministero del commercio cinese sarebbe pronto ad imporre delle limitazioni alle esportazioni di prodotti realizzati in Cina da parte delle aziende Nokia e Ericsson (rispettivamente, svedese e finlandese), qualora altri Stati europei seguissero l’esempio del Regno Unito (che eliminerà le apparecchiature Huawei dalle proprie infrastrutture entro il 2027).

🚚 Si prevede un Prime Day vagabondo” quest’anno: Amazon ha infatti annunciato la data di lancio della sua annuale festività commerciale, che cadrà tra il 6 e il 7 agosto in India; viste però le condizioni di eccezionalità dovute alla pandemia, la data del Prime Day varierà e si sposterà di Paese in Paese nel corso della seconda metà del 2020.

Tag: #WeAreSocial, #Statistiche, #SocialMedia, #SocialNetwork, #ChatApp, #Facebook, #Podcast, #WhatsApp, #Messenger, #Smartphone, #SmartSpeaker, #Smartwatch, #Media, #Cina, #Huawei, #Amazon, #PrimeDay.

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