AppElmo - Le App di Guglielmo
2.07K subscribers
3.4K photos
49 videos
71 files
8.26K links
Il canale ufficiale di AppElmo - Le App di Guglielmo! Ogni giorno, le migliori novità su Android, Telegram e la tecnologia in Italia e nel mondo 🔥

Canale del Direttore 👉 @guglielmocrotti

Live 👉 @appelmoladglive

Contatto 👉 @appelmoladgofficial
Download Telegram
📊 Secondo una ricerca del Pew Institute Center, i social network hanno per la prima volta nella Storia degli Stati Uniti superato i quotidiani come fonte di notizie preferita dai cittadini del Paese: il 20% degli americani che si aggiornano spesso sull'attualità preferisce Facebook, Twitter e altre piattaforme (+2% dal 2016), contro il 16% che invece continua a leggere quotidiani e riviste cartacee (-4% dal 2016); la televisione mantiene il primo posto - soprattutto grazie alle tante emittenti di news locali - con il 49% (-8% dal 2016), mentre crescono i siti web e gli aggregatori di notizie online (+5% dal 2016).

🔑 Google+ chiuderà quattro mesi prima, e per la più spiacevole delle motivazioni: un altro bug scoperto sulla piattaforma durante la seconda settimana di novembre (e subito risolto) avrebbe dato accesso agli sviluppatori ai dati sensibili (ossia, le informazioni non-pubbliche inserite sul proprio profilo, o condivise in privato con altri utenti) di oltre 52 milioni di utenti. Rimasto attivo solo una settimana, il bug non ha riguardato informazioni estremamente sensibili come dati bancari, password o numeri di telefono, e secondo Google non risulta che nessuno sviluppatore ne abbia fatto uso (e abuso); tuttavia, per questo motivo Google+ chiuderà nell'aprile 2019, e tutte le API di Google+ si spegneranno tra 90 giorni.

🎙 Instagram lancia invece i messaggi vocali! "Copiando" la funzione da WhatsApp, i messaggi vocali lanciati tramite Instagram Direct avranno una durata massima di soli 60 secondi, e non scompariranno dopo l'ascolto - a differenza delle immagini o dei video inviati sempre tramite la piattaforma.

Tag: #Statistiche, #SocialMedia, #SocialNetwork, #USA, #GooglePlus, #Privacy, #Instagram.

💬 Come scrivo un commento?
🇬🇧 Un sondaggio tenuto dall'ente regolatore delle comunicazioni britannico, l'Ofcom, condotto su 2.057 adulti e 1.001 bambini, ha infatti scoperto che la maggioranza degli intervistati reputa che la possibilità di accedere liberamente ad Internet sia una cosa positiva, nonostante gli svantaggi generati da questa libertà (59%, percentuale che sale al 61% tra i ragazzi tra i 12 e i 15 anni). Tuttavia, la maggioranza è per una regolamentazione più stringente dei social media (70%), delle piattaforme di video-streaming (64%) e di messaggistica (61%), mentre solo il 47% reputa che i social siano importanti per la diffusione della libertà di parola.

👁 Perché vi riportiamo queste statistiche? Perché bisogna stare attenti a ciò che si domanda, perché lo si potrebbe ottenere: WhatsApp, Apple, Google, Microsoft e altre decine di aziende impegnate nella tecnologia e nella diffusione dei diritti digitali hanno scritto una lettera di protesta e condanna all'idea del GCHQ, avanzata dai servizi segreti britannici. Il GCHQ è infatti un "agente fantasma" che le app di chat e social media dovrebbero implementare, e che si comporterebbe come un "terzo utente" aggiunto ad ogni conversazione di tutte le app su territorio inglese: una backdoor meno insidiosa sulla forma, ma non nella sostanza.

📉 Cala ancora il mercato degli smartphone: le vendite generali sono crollate del- 2,7%, anche se alcuni produttori ne hanno sofferto più di altri - Samsung ha perso infatti il -10% delle vendite, così come Apple (-10 milioni di unità vendute), mentre Huawei è cresciuta di un abbondante 50%.

Tag: #UK, #Statistiche, #SocialMedia, #GCHQ, #Privacy, #Backdoor, #Smartphone, #Samsung, #Apple, #Huawei.

💬 Come scrivo un commento?
🏴‍☠️ Il 38% della popolazione italiana superiore ai 15 anni ha infatti compiuto atti di pirateria negli ultimi tre anni, per un totale di 578 milioni di atti singoli: lo riporta una ricerca IPSOS, che sottolinea come i contenuti più piratati siano i film (87% della popolazione, 50% dei contenuti piratati), seguiti dalle serie TV (21%) e programmi (20%); l’IPTV è la forma più comune di accesso alla pirateria (22%). In generale si tratta di un fenomeno in leggero calo (-14% dal 2016), ma aumenta la qualità dei materiali piratati (il 40%/50% si ritiene soddisfatto dei film/serie TV piratati) e anche il fenomeno della pirateria sugli eventi sportivi live; il 45% degli adolescenti sostiene di farlo per motivazioni economiche.

🐦 Com’è andato il White House Social Media Summit? Non molto bene, secondo i critici: il Presidente Trump aveva infatti riunito all’interno della Casa Bianca alcuni tra i maggiori esperti e rappresentanti di social media negli Stati Uniti - alcuni dei quali accusati di diffondere fake news, “dimenticando” però di coinvolgere Facebook e Twitter. Nei confronti dei due social infatti il Presidente ha un astio particolare, il quale però non gli ha impedito di invitare i suoi rappresentanti ad unfuturo evento”.

🇨🇳 Hongmeng OS o… Harmony? Sembra che Huawei non sia completamente sicura del nome che sarà attribuito al proprio sistema operativo multi-piattaforma, tanto da aver registrato presso l’European Union Intellectual Property Office anche il nome Harmony, insieme a quello di Ark OS.

Tag: #Pirateria, #Italia, #Statistiche, #DonaldTrump, #SocialMedia, #HongmengOS, #Huawei.

💬 Come scrivo un commento?
📺 L’azienda ha infatti annunciato i risultati dell’ultimo trimestre, e sono decisamente deludenti: il servizio ha perso oltre 100mila utenti americani e la crescita globale si è fermata a 2,7 milioni di utenti, la metà di quelli previsti. Il CEO Reed Hastings ha ricondotto le perdite al recente aumento dei costi dei piani di abbonamento, ma non si è scomposto - Netflix ha già pronta una risposta alla crisi: una sottoscrizione completamente dedicata alla fruizione da dispositivi mobili e venduta ad un prezzo più basso, per ora disponibile solamente in India ma che non si esclude possa giungere anche in Occidente.

🎮 I social network, e non i videogiochi sarebbero un buon indicatore della depressione: lo sostiene una ricerca condotta in Canada su 3.800 studenti dal 2012 al 2018, la quale collega il tempo trascorso davanti ad uno smartphone, e specialmente sui social media, alla depressione - contrariamente a quanto comunemente si pensa, tale collegamento non è presente per gli appassionati di videogiochi. Mentre i giocatori nel 70% dei casi presentano attitudini sociali (giocando online o con amici presenti fisicamente), coloro che presentano una grave dipendenza da social media tendono a deprimersi, effettuando comparazioni tra se stessi e le immagini pubblicate sui social.

🦊 Firefox vi aiuterà a scoprire se le vostre password sono state in un qualche modo violate: grazie alla partnership con il sito web Have I Been Pwned, le credenziali violate saranno segnalate e ne verrà suggerito il cambiamento.

Tag: #Netflix, #India, #StreamingVideo, #Salute, #Depressione, #SocialMedia, #Giochi, #Firefox.

💬 Come scrivo un commento?
🎶 Qualche mese fa vi avevamo riportato che TikTok, celebre social network (estremamente popolare tra i più giovani), aveva acquisito numerosi asset del produttore di smartphone Smartisan. Oggi è stato rivelato il frutto di quegli acquisti: si tratta del nuovo device Jianguo Pro 3, equipaggiato con 12GB di RAM, 256GB di memoria, un processore Snapdragon 855+ e funzionalità esclusive dedicate al social network - come la capacità di avviare l’app dalla Home con un semplice swipe, oppure di girare video di qualsiasi lunghezza applicandovi gli effetti di TikTok (eliminando così il limite di pochi secondi imposto dall’app). Il prezzo dello smartphone si aggira intorno ai 412$, e sarà venduto probabilmente solo in Cina, dove l’app spopola - ma TikTok ha ben poco da festeggiare. Secondo Reuters, il governo statunitense ha avviato un’indagine in merito all’acquisizione da parte della società proprietaria di TikTok, la cinese ByteDance, del social musical.ly, fusosi nel 2017 con TikTok: l’azienda non avrebbe infatti aspettato il parere positivo da parte del Committee on Foreign Investment in the United States.

👎 Instagram, Google e Apple sarebbero corresponsabili dell’espansione di un mercato degli schiavi all’interno della Penisola Arabica, secondo la BBC. Il network televisivo inglese ha scoperto che attraverso il social network fotografico ed una serie di applicazioni regolarmente presenti su Google Play e App Store, centinaia di persone (soprattutto lavoratori stagionali, domestici e uomini di fatica) vengono “vendute”, alla stregua di oggetti. Il fenomeno della schiavitù economica, molto diffuso in Arabia Saudita e negli altri principati della regione, colpisce soprattutto indiani, filippini e abitanti dell’Africa che, privati del proprio passaporto, diventano ostaggi dei propri datori di lavoro. In seguito alle segnalazioni della BBC, Facebook ha rimosso uno degli hashtag utilizzati per pubblicizzare la vendita di lavoratori domestici (”ma ne rimangono molti altri”, cita la BBC), mentre l’app 4Sale ha eliminato la sezione dedicata alla tratta delle disgraziate vittime del sistema di schiavitù. Ma tante altre applicazioni continuano a supportarne la vendita senza che vengano intraprese azioni per contrastarne definitivamente l’azione, dice il network.

👋 Dopo che Google ha annunciato l’entrata di Fitbit nella famiglia di Mountain View, emergono nuovi particolari in merito alla trattativa, che avrebbe coinvolto anche Facebook come secondo acquirente di peso interessato al mercato dei wereable: la proposta del social network, tuttavia, sarebbe stata “troppo bassa” se confrontata con quella di Google, condannandola al fallimento.

Tag: #TikTok, #Smartphone, #SocialMedia, #USA, #Sicurezza, #Instagram, #Facebook, #Google, #Fitbit.

💬 Come scrivo un commento?
📊 Oggi citeremo alcuni dei dati più interessanti a livello globale, mentre nei prossimi giorni ci occuperemo più specificatamente dell’Italia e del rapporto degli italiani della tecnologia. Secondo dunque We Are Social:
📱 a causa della pandemia, è aumentato (e di molto) l’uso di smartphone (+70%), tablet (+23%) nonché di smart speaker (+14%) e di smartwatch (+9,1%);
📈 sempre a causa del COVID-19, sono cresciuti i tempi di utilizzo di servizi di streaming video (+54%) e audio (+34%), nonché di social media (+43%) e di app di chat (+42%), e in parte anche di ascolto di podcast (+15%);
🌐 il 50,1% delle persone nel mondo usa gli smartphone per navigare su Internet. Il browser più diffuso è Chrome (65,5%, +2,8% dal 2019), seguito da Safari (17%, +12%), Firefox (4,3%, -8,4%) e Samsung Internet (3,3%, -7,1%);
🔎 la velocità media di connessione da mobile è di 34,4Mbps (in Italia è di 40Mbps). Le attività più diffuse online sono la visualizzazione di video (90%) e vlog (52%), nonché l’ascolto di musica via streaming (72%), di radio (48%) e di podcast (42%);
🗞 l’82% delle persone legge news online (74% in Italia), e il 55% anche da social media (50% in Italia), specie se più giovani (tra i 13 ed i 35 anni si supera il 60%). Facebook (46%) è il social più usato per reperire notizie, seguito da YouTube (27%), WhatsApp (20%) e Instagram (13%);
🔔 una persona spende mediamente più di due ore di tempo sui social media; i più diffusi sono Facebook (con 2,6 miliardi di utenti), YouTube (2 miliardi), Instagram (1 miliardo) e TikTok (800 milioni);
💭 le app di chat più diffuse sono invece WhatsApp (app di chat più usata in 138 Paesi), Messenger (74 Paesi) e Viber (7 Paesi). Telegram non è considerato da questi rilevamenti, tuttavia il suo client alternativo Plus Messenger è il più usato in Uzbekistan.

🇨🇳 La Cina sarebbe pronta ad attuare delle ritorsioni contro i produttori di materiali ed infrastrutture tecnologiche stranieri qualora gli Stati europei proseguissero con la loro linea di opposizione ad Huawei. La notizia, non ufficialmente confermata, è stata diffusa in giornata dal Wall Street Journal e specifica che il Ministero del commercio cinese sarebbe pronto ad imporre delle limitazioni alle esportazioni di prodotti realizzati in Cina da parte delle aziende Nokia e Ericsson (rispettivamente, svedese e finlandese), qualora altri Stati europei seguissero l’esempio del Regno Unito (che eliminerà le apparecchiature Huawei dalle proprie infrastrutture entro il 2027).

🚚 Si prevede un Prime Day vagabondo” quest’anno: Amazon ha infatti annunciato la data di lancio della sua annuale festività commerciale, che cadrà tra il 6 e il 7 agosto in India; viste però le condizioni di eccezionalità dovute alla pandemia, la data del Prime Day varierà e si sposterà di Paese in Paese nel corso della seconda metà del 2020.

Tag: #WeAreSocial, #Statistiche, #SocialMedia, #SocialNetwork, #ChatApp, #Facebook, #Podcast, #WhatsApp, #Messenger, #Smartphone, #SmartSpeaker, #Smartwatch, #Media, #Cina, #Huawei, #Amazon, #PrimeDay.

💬 Come scrivo un commento?